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Spalletti “Responsabilità mia, parlerò con Gravina”, Donnarumma “Abbiamo deluso”

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BERLINO (GERMANIA) (ITALPRESS) – “Cosa dirò al presidente Gravina? La responsabilità di quello che succede è sempre dell’allenatore, le scelte sono mie. Io con Gravina parlo, sentiremo cosa avremo da dire. Sono responsabile a livello di gioco e di risultati”. Così Luciano Spalletti, commissario tecnico dell’Italia, al termine del match perso per 2-0 contro la Svizzera, costato agli azzurri l’eliminazione dagli europei. “Il ritmo ha fatto la differenza. In questo momento non siamo in grado di fare più di questo” ha aggiunto. “Quel gol nel secondo tempo ci ha un po’ tagliato le gambe a livello di mentalità. Siamo stati poco incisivi nella loro metà campo, a fare la differenza è stato il ritmo. Avevamo un ritmo inferiore a loro, anche nelle individualità c’era un passo differente. Il ritmo e la freschezza fanno sempre la differenza. Stasera ho cambiato i giocatori e li ho fatti recuperare. Purtroppo in questo momento non siamo in grado di fare più di questo. Mondiali? La strada è lunghissima, è un discorso che si farà piano piano – ha aggiunto Spalletti -. Nella squadra ci vuole più continuità e sacrificio. Non siamo stati continui, un po’ di cose che vengono anche da come abbiamo finito il campionato. Non avevamo una condizione eccezionale”.

“Uscire così fa male, malissimo. Chiediamo scusa a tutti. Oggi abbiamo deluso, loro hanno meritato. E’ mancato un pò tutto: il coraggio, le qualità” il commento a caldo del capitano azzurro Gigi Donnarumma. “Abbiamo fatto fatica in tutta la partita, tranne nel finale. Dovevamo farlo prima, abbiamo perso troppi palloni e lasciato troppi spazi a loro. È una partita durissima da digerire, ma è andata così e c’è da accettarlo. È mancato un po’ tutto in questa gara, coraggio e qualità. Nel primo tempo abbiamo fatto malissimo, hanno avuto sempre loro il pallino del gioco. Nel secondo abbiamo preso subito gol ed è diventata ancora più dura”.

“C’è poco da salvare, ci hanno messo sotto da ogni punto di vista. Abbiamo perso  meritatamente, ora c’è solo da pulire un po’ la testa e ripartire con un piglio diverso il  prossimo anno. Se a livello di organizzazione e gioco c’è così tanta differenza diventa difficile e si arriva sempre in ritardo. Ci si prova, ma non ci si riesce. Loro sono stati superiori, si va a casa meritatamente. È troppo presto per trovare un motivo, ma sono tante le cose che non sono andate. Non c’è un solo fattore” il commento del centrocampista Cristante.

-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Sinner “Fiero di essere italiano, in Coppa Davis forti anche senza di me”

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MILANO (ITALPRESS) – “Sono orgoglioso di essere italiano, sono molto felice di essere nato in Italia e non in Austria, o da un’altra parte, perché secondo me onestamente questo Paese merita molto di più, anche di quello che sto facendo io”. Jannik Sinner rivendica con orgoglio le sue radici nell’intervista rilasciata a Sky Sport per il quarto capitolo di “Jannik, oltre il tennis”, in onda da domani.

“Abbiamo le strutture, abbiamo gli allenatori, abbiamo i giocatori, abbiamo tantissime mentalità differenti. Che sono anche la nostra nostra forza: alcuni dicono che l’Alto Adige è diverso, la Sicilia è totalmente diversa, però è anche la nostra fortuna, la forza nelle differenze. Quindi abbiamo di tutto per essere lì a competere contro i migliori al mondo e secondo me dobbiamo unirci, stare insieme e darci forza per avere più trofei e più orgoglio possibile, perché secondo me l’Italia lo merita”. Per quanto riguarda il suo ruolo, “io ho sempre pensato che noi atleti non cambiamo il mondo. Poi ognuno ha degli idoli: all’inizio il mio è stato Andreas Seppi, perché conoscevo solo lui, e poi dopo, quando sono entrato un po’ nel tennis, è diventato Federer, poi ho conosciuto Nadal e ho detto “lui umanamente è incredibile”. Poi ho conosciuto Djokovic e ho detto “lui è incredibile in quello che fa”. Però poi ti rendi conto che siamo persone che non cambiano il mondo. Noi giochiamo solo a tennis, cerchiamo di tirare una pallina in campo. Poi c’è chi lo fa meno bene e chi lo fa di più”.

Sinner è anche tornato sulla sua scelta di non giocare la Davis. “A fine stagione, con tutte le pressioni, le partite giocate, le emozioni, sia quando si è vinto sia dopo una sconfitta, ci vuole tanto tempo a rimettere tutte le cose insieme. E soprattutto a fine stagione una settimana è davvero tanto, per noi atleti. Per me quest’anno non c’è stato un minimo di dubbio che questa è stata la scelta giusta. Invece l’anno scorso è stato diverso: l’anno scorso non ho giocato a Parigi, ho detto “io voglio giocare la Davis” e mi hanno un po’ trattenuto, nel mio team, ma ho detto “no, questo quest’anno voglio giocare” perché l’avevo promessa a Berrettini quando abbiamo vinto nel 2023, quando lui era lì a sostenerci e abbiamo vinto, io l’ho abbracciato e gli ho detto “ti prometto che vinciamo insieme la prossima Coppa Davis, perché tu lo meriti e siamo una squadra incredibile” e l’abbiamo vinta. Poi da lì avevo già deciso che l’anno prossimo sicuramente non avrei giocato. La cosa che a me personalmente non piace è che abbiamo una squadra incredibile anche senza di me e non ne parla nessuno. Noi dobbiamo rinunciare al numero 26 al mondo, che in questo momento è Darderi, possiamo permettere di non convocare il 26 al mondo in Coppa Davis perché c’è Cobolli, c’è Musetti, ce ne sono tantissimi altri: abbiamo una squadra di doppio incredibile. Possiamo vincere anche così, abbiamo lo stesso Berrettini, e quindi la possibilità di vincere la Davis è alta”.

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS)

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Paolini ancora sconfitta alle Wta Finals, è eliminata

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RIYADH (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – Le Wta Finals di Jasmine Paolini, almeno in singolare, si sono già virtualmente concluse. Battuta all’esordio da Aryna Sabalenka, la 29enne toscana esce battuta anche dal secondo match dello “Stefanie Graf Group”: sul cemento indoor di Riyadh è Coco Gauff a imporsi per 6-3 6-2, una sconfitta senza appello per la Paolini che è aritmeticamente eliminata. In gara ancora in doppio con Sara Errani, l’azzurra giocherà il suo ultimo match del round robin giovedì contro Jessica Pegula.

La 29enne di Bagni di Lucca tornerà in campo domani nel doppio con la Errani per affrontare Veronika Kudermetova ed Elise Mertens nel terzo e decisivo match del gruppo intitolato a Martina Navratilova. La Gauff, invece, resta in corsa per un posto nelle semifinali del singolare: si giocherà le sue chance giovedì contro Aryna Sabalenka.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Fiorentina, è ufficiale: Stefano Pioli esonerato, Galloppa tecnico ad interim

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FIRENZE (ITALPRESS) – Il “Pioli 2” si è già concluso. La Fiorentina, infatti, ha ufficializzato il divorzio con il tecnico ingaggiato a inizio stagione e che già aveva allenato la squadra viola dal 2017 al 2019. Il club del presidente Commisso, ha reso noto che “Stefano Pioli è stato sollevato, in data odierna, dall’incarico di allenatore della prima squadra maschile. La società desidera ringraziare il tecnico e il suo staff per la professionalità dimostrata nel corso del loro lavoro. La guida tecnica della prima squadra è stata, temporaneamente, affidata, a partire dall’allenamento di questo pomeriggio, a mister Daniele Galloppa”.

Il club gigliato, che non ha trovato l’accordo con Pioli per la risoluzione del contratto triennale, conta di ufficializzare nelle prossime ore il nome del nuovo allenatore viola. Al momento il favorito è Roberto D’Aversa. 

TERZO CAMBIO IN PANCHINA IN SERIE A

Quello di Pioli è il terzo cambio in panchina dopo 10 giornate di campionato. Il primo si era registrato dopo l’ottavo turno alla Juve, con l’esonero di Igor Tudor e l’ingaggio di Luciano Spalletti col breve interregno di Massimo Brambilla per la gara contro l’Udinese. Fatali al tecnico croato le tre sconfitte di fila fra campionato e Champions (Como, Real Madrid e Lazio) ma soprattutto un digiuno di vittorie che durava da un mese e mezzo, con la squadra precipitata al settimo posto con Atalanta e Udinese a quota 12.

Il ko interno con la Cremonese alla nona giornata e appena 3 punti in classifica figli di altrettanti pareggi spingono invece il Genoa a cambiare: via Vieira e guida ad interim al duo Murgita-Criscito. Questa mattina la Fiorentina ha deciso di esonerare Pioli che paga i risultati negativi: ultimo posto in classifica con 4 punti in 10 gare e un bilancio di 0 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte.

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Nella scorsa stagione furono in tutto 9 i cambi in panchina in serie A, il primo dei quali dopo appena 4 giornate con la Roma che decise di esonerare Daniele De Rossi ingaggiando Ivan Juric. 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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