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CHE FESTA PER IL TOUR DE FRANCE IN OLTREPO!

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Per le strade dell’Oltrepo oggi si respirava un’aria speciale, nonostante fosse giorno di lavoro per molti. Il passaggio per la prima volta del Tour de France in Italia, terza tappa di un grande percorso partito due giorni fa da Firenze, ha galvanizzato appassionati di ciclismo e non solo. Quest’anno dunque tripla scorpacciata, dopo la Milano-Sanremo (partita da Pavia), il Giro d’Italia e ora il Tour. A fare il tifo, nonostante il gran caldo del mezzogiorno, erano davvero in tanti, con bandiere, palloncini, maglie gialle e striscioni. Il traffico è stato bloccato da metà mattina sulla SS 10 via Emilia, fino al passaggio, attorno alle 13. Tanti gli uomini della sicurezza in campo per l’occasione, sia francesi che italiani, supportati anche dai volontari della Protezione Civile, provenienti da molti paesi oltrepadani. La partenza da Piacenza, il passaggio a Castelsangiovanni, poi l’ingresso in provincia di Pavia, a Stradella, Broni, Casteggio, Montebello, Voghera, per poi entrare in territorio piemontese con Pontecurone, passare Tortona ed arrivare nella terra del Campionissimo, Fausto Coppi, prima di puntare su Torino per il traguardo della tappa più lunga, 230 km, un tracciato per velocisti, con soli 1100 metri di dislivello, con al comando la maglia gialla Pogacar, un vero e proprio mostro di bravura su due ruote. Coppi ha vinto il Tour de France due volte in tre partecipazioni, nel 1949 e nel 1952, in entrambi i casi dopo aver già vinto il Giro d’Italia: era doveroso un omaggio in questa edizione del Tour, che proprio oggi festeggia i suoi 121 anni di vita.
E così le nostre città e i nostri paesi, dopo essersi vestiti di rosa, si sono colorati di giallo: pochi minuti ma emozionanti, con i corridori ancora tutti in gruppo. Preceduti dalla grande carovana che ha portato allegria, colori e vivacità anche ai piedi delle colline oltrepadane. Complimenti a tutta la grande macchina organizzativa del Tour, per questi omaggi ai campioni italiani e al nostro Belpaese. Ce n’era davvero bisogno, dopo la grande delusione sportiva degli azzurri del calcio: le due ruote, invece, non deludono mai.
Servizio di Diego Bianchi ed Emanuele Bottiroli. Ha collaborato Luisa Dosseni Spalla

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S. MESSA DI DOMENICA 19 GENNAIO 2025 – II DEL TEMPO ORDINARIO

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Dalla chiesa di Porana di Pizzale (PV) la Santa Messa d Domenica 19 Gennaio, II del Tempo Ordinario. Celebra Don Marko Osuru Alisentus.

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1 MINUTO DIVINO – “CHI NON BEVE IN COMPAGNIA… E’ QUELLO CHE GUIDA”, CAMPAGNA DI PRIME ALTURE

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1 MINUTO DIVINO – “CHI NON BEVE IN COMPAGNIA… E’ QUELLO CHE GUIDA”, CAMPAGNA DI PRIME ALTURE
Prime Alture Winery & Resort della famiglia Lechiancole dall’Oltrepò Pavese lancia un’iniziativa che unisce sicurezza stradale e gusto per il buon vino, dimostrando come la responsabilità possa essere premiata in modo elegante e significativo. Lo slogan accattivante, “Chi non beve in compagnia… è quello che guida!”, sintetizza lo spirito di questa campagna che mira a promuovere una cultura della sicurezza tra i suoi ospiti.

L’idea dietro l’iniziativa
Per incentivare comportamenti responsabili, Prime Alture offre un regalo speciale a chi decide di essere il “guidatore designato” durante una serata al ristorante del resort. Gli ospiti che scelgono di bere acqua, rinunciando al vino per garantire un ritorno sicuro a casa, riceveranno in omaggio una bottiglia a scelta tra i vini giovani della cantina, da gustare successivamente in un momento più adatto.

Un gesto che fa la differenza
Questa iniziativa rappresenta un gesto concreto per sensibilizzare sul tema della guida responsabile, senza rinunciare al piacere del buon vino. La campagna si rivolge non solo agli appassionati del settore enologico, ma anche a chi desidera godersi una serata in compagnia con la tranquillità di sapere che il rientro sarà sicuro.

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Il messaggio della campagna
Con il motto “Chi guida oggi… beve a casa domani!”, Prime Alture dimostra come la combinazione di piacere e responsabilità possa trasformarsi in un’esperienza gratificante. L’iniziativa vuole inoltre sottolineare l’importanza del rispetto delle regole, senza penalizzare chi si fa carico di una responsabilità cruciale per sé e per gli altri.

Promuovere cultura e sicurezza
Prime Alture Winery & Resort non si limita a essere una destinazione per gli amanti del vino, ma si impegna anche a diffondere una cultura di consapevolezza e sicurezza. Questa iniziativa potrebbe rappresentare un modello da seguire per altre realtà del settore, dimostrando come le imprese possano avere un ruolo attivo nel promuovere comportamenti virtuosi.

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IMMOBILIARE A PAVIA, CRESCITA E NUOVE DINAMICHE

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LA VOCE PAVESE – IMMOBILIARE A PAVIA, CRESCITA E NUOVE DINAMICHE
Il mercato immobiliare di Pavia si conferma in piena espansione. Durante il 2024, le vendite hanno registrato un incremento del 5%, mentre il segmento delle locazioni ha visto un balzo tra il 10% e il 15% sia in termini di valori che di transazioni. A fornire un quadro chiaro della situazione è una delle principali agenzie immobiliari attive nel capoluogo, che evidenzia la vitalità di un settore in forte fermento.

A trainare la domanda, in particolare, è la richiesta di affitti a medio-lungo termine da parte di due categorie in continua crescita: gli studenti universitari, attratti dall’offerta accademica dell’Università di Pavia, e i lavoratori, spesso pendolari verso Milano. Un trend significativo vede sempre più professionisti milanesi scegliere Pavia come luogo di residenza, grazie alla sua posizione strategica e al suo equilibrio tra qualità della vita e costi abitativi più accessibili rispetto al capoluogo lombardo.

I QUARTIERI PIÙ GETTONATI
Dal punto di vista geografico, le zone della stazione, del policlinico e di Città Giardino si distinguono come aree in rapida crescita. In queste aree, la combinazione tra comodità logistica, vicinanza ai servizi e prezzi competitivi le rende particolarmente appetibili. Nel centro storico, invece, il mercato rimane più esclusivo, con quotazioni che oscillano tra i 3.000 e i 4.500 euro al metro quadro. Spostandosi verso le periferie, i prezzi diminuiscono gradualmente, attirando acquirenti e locatari con budget più contenuti.

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SFIDA AFFITTI BREVI
Un fenomeno che continua a generare dibattito è quello degli affitti brevi, sempre più diffusi anche a Pavia. Sebbene rappresentino un’opportunità per i proprietari, stanno creando squilibri nel settore delle locazioni tradizionali, soprattutto per studenti e lavoratori in cerca di soluzioni stabili. Questo strumento, spesso alimentato da piattaforme digitali, sta richiedendo interventi normativi per garantire un equilibrio tra le diverse esigenze abitative.
Il panorama del mercato immobiliare pavese, dunque, riflette una città dinamica, capace di attrarre nuove categorie di residenti e investitori, ma che deve anche affrontare sfide importanti per garantire uno sviluppo sostenibile.

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