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Cronaca

Spagna in semifinale, Germania ko ai supplementari

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STOCCARDA (GERMANIA) (ITALPRESS) – La Spagna è la prima semifinalista di Euro2024. La “Seleccion” di De La Fuente elimina i padroni di casa della Germania, ko all’ultimo respiro dei supplementari. Un finale crudele per i tedeschi e ancor di più per Tony Kroos che saluta la maglia dei bianchi chiudendo così una carriera entusiasmante. Le furie rosse sono andate a un passo dalla qualificazione già nei tempi regolamentari (dopo l’1-0 di Olmo, il pari di Wirtz), ma nel finale i panzer di Nagelsmann sono riusciti, con la forza della disperazione, a ottenere il pareggio. Poi, quando i supplementari erano ormai agli sgoccioli, il colpo di testa di Merino ha fatto partire la festa spagnola.
Partenza nervosa, disastroso l’arbitro Taylor che non segue una linea coerente dando spazio ai calcioni e tenendo i cartellini nel taschino. Al 4′ ci prova Rodri, Neuer para in presa bassa. Ritmi altissimi, al 15′ il 2007 Yamal calcia sul fondo una punizione. Poi, al 21′, Kimmich pesca Havertz al centro dell’area, buon colpo di testa ma la forza non c’è. Due minuti e Laporte avanza e spara, Neuer blocca. Le due squadre si equivalgono fino al 35′ quando Havertz sporca i guanti di Unai Simòn. Quattro minuti e un break di Olmo viene fermato dal portiere tedesco.
Nella ripresa dopo 2′ Morata si gira benissimo in area ma alza troppo la mira. La Spagna passa al 7′ quando Yamal scende a destra e crossa in mezzo all’area dove Olmo, in diagonale, impallina di precisione Neuer. La Germania si getta all’assalto senza remore. Al 25′ destro di Andrich, Unai Simòn respinge la minaccia. Subito dopo Carvajal intercetta la conclusione di Havertz quindi è Fùllkrug, di testa, a non avere fortuna. I tedeschi divorano il pareggio in due occasioni. La prima al 32′ quando Wirtz serve Fùllkrug che anticipa Nacho e prende in pieno il palo. La Spagna si salva al 37′ quando Havertz, tutto solo, fallisce il pallonetto dopo un errore del portiere spagnolo nel rinvio. Ultimi minuti di pura sofferenza per gli spagnoli. La Germania pianta le tende nella metà campo avversaria ed al 44′ trova il pareggio con una sponda di Kimmich per la girata di Wirtz. Nel recupero Muller divora il 2-1. Nel primo tempo supplementare gran sinistro da fuori di Oyarzabal che si spegne di poco a lato del palo alla destra di Neuer (14′). Nel secondo overtime, sul tiro dal limite di Musiala la respinta col braccio di Cucurella, in piena area di rigore, è netta. Taylor non fischia, il Var tace tra le proteste dei tedeschi. Dopo il no di Unai Simon su Fullkrug, allo scadere del recupero Merino, di testa, dà la qualificazione alla Spagna.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

Papa “L’Italia non fa figli, fare entrare i migranti”

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ROMA (ITALPRESS) – “La possibilità c’è, credo sia l’unica”. Lo ha detto Papa Francesco, intervistato da Fabio Fazio a “Che tempo che fa” sul Nove, sulla soluzione per Israele e Palestina di due popoli e due Stati.
“La pace è superiore alla guerra sempre. Per la pace ci vuole coraggio”, aggiunge.
Parlando di immigrazione il Pontefice sottolinea che “il migrante va assunto, accompagnato, promosso e integrato. Nella nostra esperienza argentina, che è un paese di migranti, abbiamo questa esperienza di integrazione. In Italia – aggiunge – l’età media è di 46 anni: non fa figli. Faccia entrare i migranti”.
E su Trump che vuole avviare l’espulsione degli irregolari, il Pontefice dice: “Se è vero, sarà una disgrazia perchè fa pagare ai poveri disgraziati il conto dello squilibrio”.
Papa Francesco annuncia che suor Raffaella Petrini, attualmente vice governatrice, da marzo prossimo diventerà governatrice dello Stato della Città del Vaticano. “Il lavoro delle donne nelle curie è una cosa che è andata lentamente e si è compresa bene. Adesso ne abbiamo tante. Le donne sanno gestire meglio di noi”, afferma.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

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Cronaca

L’Inter batte 3-1 l’Empoli con Lautaro, Dumfries e Thuram

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MILANO (ITALPRESS) – A ventiquattro ore di distanza dal successo del Napoli, l’Inter risponde battendo l’Empoli per 3-1, infiammando così il duello per lo scudetto. A San Siro, i gol arrivano tutti nella ripresa e portano le firme di Lautaro, Dumfries e Thuram: “inutile”, invece, la marcatura dell’ex Esposito per il club toscano. L’Inter non brilla fino al gol del vantaggio, per poi accendersi e piegare la formazione azzurra, falcidiata dalle assenze.
Nel primo tempo si gioca praticamente solo nella metacampo dell’Empoli ma l’Inter non riesce a tornare negli spogliatoi in vantaggio. Anche a causa di un giropalla spesso prevedibile, i nerazzurri faticano a scardinare il muro eretto dalla difesa toscana. Nonostante le poche occasioni da rete, Lautaro è il più attivo dei suoi e sfiora il gol in due occasioni. Al 14′ il capitano interista conclude in rovesciata e costringe Vasquez al miracolo. In seguito, sempre il Toro colpisce anche un legno al 26′, non punendo l’errata lettura difensiva di Ismajli. Il secondo tempo ricomincia sulla falsa riga del primo e l’Inter continua a giocare dando poco ritmo alla propria manovra.
A sbloccare, però, un match che rischiava di complicarsi, ci pensa Lautaro con una giocata da fuoriclasse. Dopo dieci minuti della ripresa, infatti, l’argentino si carica la squadra sulle proprie spalle e timbra l’1-0, grazie ad uno stupendo tiro a giro dalla distanza. Al’69’ scende in campo Thuram che sostituisce Taremi, autore dell’ennesima prova impalpabile. All’80’ da calcio d’angolo i nerazzurri raddoppiano con Dumfries, autore di uno stacco imperioso che non lascia scampo a Vasquez. L’Inter è in gestione e la partita sembra chiusa: nel finale, però, il neoentrato Esposito punisce il blackout della difesa interista e fa 2-1. L’Empoli non fa nemmeno in tempo a sognare la rimonta che subito arriva il gol del 3-1, realizzato da Thuram in contropiede. I padroni di casa conquistano così un successo pesante che consente loro di riportarsi a meno tre punti dal Napoli capolista. Continua, invece, la crisi dell’Empoli, capace di conquistare solo un punto nelle ultime sei uscite.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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La Lazio passa a Verona con Gigot, Dia e Zaccagni

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VERONA (ITALPRESS) – La Lazio espugna il Bentegodi travolgendo 3-0 il Verona nel match valevole per la ventunesima giornata della Serie A: a segno Samuel Gigot, Boulaye Dia e Mattia Zaccagni. I biancocelesti ritrovano quindi i tre punti e si confermano al quarto posto della classifica; i veneti sono fermi in terzultima posizione.
La formazione capitolina parte subito con il piede sull’acceleratore e dopo appena due minuti passa in vantaggio grazie alla rete di Samuel Gigot che, sul corner calciato da Zaccagni, anticipa Coppola e di testa batte Montipò. I padroni di casa provano immediatamente a reagire con una conclusione di Tengstedt, che colpisce in pieno Provedel. La Lazio, nonostante il gol di vantaggio, continua a spingere e al 18′ prova a rendersi pericolosa con un tiro dal limite dell’area di Castellanos, che si spegne sul fondo. I tempi sono maturi per il raddoppio degli uomini di Marco Baroni, che al 21′ si portano sul 2-0 con la rete siglata da Boulaye Dia: l’attaccante senegalese, dopo una punizione battuta malissimo dagli avversari, si fa 50 metri palla al piede, salta Bradaric e supera Montipò con il mancino.
Il Verona accusa il colpo e rischia di capitolare al 37′, quando Zaccagni imbecca Isaksen, il quale calcia a botta sicura, ma trova la respinta di Montipò. Buon finale di primo tempo da parte degli scaligeri che, dopo i tiri di Duda e Tengstedt, al 43′ colpiscono una clamorosa traversa con un colpo di testa di Serdar. Si va a riposo sul parziale di 0-2. Nella ripresa Zanetti inserisce Livramento e passa al 4-4-2, che consente alla squadra gialloblù di affacciarsi in maniera convincente nella metà campo avversaria. Al 58′, però, Tchatchoua commette un incredibile errore che innesca involontariamente Dia: il senegalese serve Zaccagni che, a porta quasi completamente sguarnita, deposita in rete per il 3-0. La Lazio, dunque, ha la partita in pungo ma al 64′ va vicina al poker con Castellanos che, su ottimo suggerimento di Nuno Tavares, fallisce una grande occasione. Dopo una girandola di sostituzioni da entrambe le parti, i gialloblù tentano di riaprire la sfida con un’insidiosa conclusione di Bradaric ma l’esterno trova l’attenta risposta di Provedel.
Nel finale i padroni di casa restano in inferiorità numerica in seguito a un’ingenuità di Duda, che viene espulso per doppia ammonizione. I biancocelesti amministrano poi facilmente il largo vantaggio.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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