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LA VOCE PAVESE – QUANTO COSTA AVERE FIGLI D’ESTATE?

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LA VOCE PAVESE – QUANTO COSTA AVERE FIGLI D’ESTATE?
Centri estivi costosi come una vacanza in hotel. Tanti genitori in provincia di Pavia e in Lombardia devono lavorare tutto l’anno per portare a casa miseri stipendi che non bastano nemmeno più per arginare il carovita. Nonostante i reiterati appelli per la modifica del calendario scolastico, dislocando diversamente lungo l’arco dell’anno i giorni di vacanza e comunque limitando la chiusura estiva, i tempi della scuola e quelli del lavoro restano enormemente disallineati in Italia. Cosa succede al suono dell’ultima campanella dell’anno scolastico? Che le famiglie devono prepararsi a un salasso per le attività ludiche e sportive dei propri figli che non possono certamente trascorrere 3 mesi a guardare il muro o lo smartphone. Se mantenere un figlio minorenne costa in media 645 ero al mese (in base ai dati di Bankitalia relativi a famiglie con due genitori e uno o più figli) la cifra è destina a crescere ulteriormente durante l’estate. Unico argine restano gli oratori estivi grazie al fatto che ragazzi e ragazze più grandi studiano da animatori e poi diventano volontari per aiutare i più piccoli. Tutto questo è una benedizione per le famiglie che possono dare ai figli la possibilità di svagarsi a un prezzo che oscilla tra i 60 e il più delle volte intorno ai 70 euro a settimana. Cambia tutto quando si parla di altre realtà private. Quest’anno un aumento medio del 10% rispetto allo scorso anno con un costo settimanale di 154 euro per il tempo pieno che scende a 85 euro per quello ridotto. Per otto settimane di iscrizione, da giugno sino alle ferie in famiglia ad agosto (per chi può permetterselo), si stimano costi di circa 1200 euro a bambino. Il campo estivo spesso comprende il servizio di refezione (presente nel 75% dei casi), mentre la merenda è inclusa solo nel 44% dei casi. Un centro estivo su quattro offre un servizio di pre e post-campus che consente di allungare l’orario ma ha un costo aggiuntivo. Di famiglie abbandonate e della necessità di un intervento strutturale ha parlato Anna Rea, presidente di Adoc. «Troppo elevati e spesso inaccessibili per la maggior parte dei genitori i costi dei i centri estivi. Tutto ciò è aggravato dal lungo periodo di chiusura delle scuole». Dalle elementari ai licei le scuole resteranno chiuse per oltre dodici settimane rispetto ad una media di sei-otto settimane in Germania, Francia e Regno Unito. Un problema che si ripropone ogni anno e che pesa sui nuclei più poveri, in particolare sui genitori immigrati che non possono ad esempio contare sull’aiuto dei nonni. Oltre al senso di abbandono avvertito dai genitori, a rischio sono l’apprendimento e le competenze acquisite durante l’anno dai bambini e dai ragazzi e l’amplificarsi delle disuguaglianze sociali. Non tutti, infatti, possono permettersi attività, campus sportivi o vacanze studio all’estero. I più fragili restano davvero parcheggiati sul divano davanti a tablet e cellulari.

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ALURA… VRAJ SCAMPÒ FÈN A 100 ANN? – 2° e 3° ATTO – ANNO 1998

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TORRE DEL MAINO TRANSENNATA, PATRIMONIO FERITO

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LA VOCE PAVESE – TORRE DEL MAINO TRANSENNATA, PATRIMONIO FERITO
La Torre del Maino di Pavia, transennata da alcune settimane a causa della caduta di calcinacci, è finita sotto la lente dei Vigili del Fuoco che, nella mattinata di venerdì, hanno effettuato un sopralluogo utilizzando un drone per ispezionare le condizioni strutturali dell’edificio. L’intervento ha permesso di raccogliere immagini dettagliate delle parti più inaccessibili della torre, con l’obiettivo di individuare eventuali ulteriori criticità e valutare i rischi per la sicurezza.

I pompieri hanno operato all’interno dell’area delimitata dalle reti arancioni posizionate alla base della torre, di proprietà comunale, per monitorare da vicino lo stato dell’edificio. Al momento le analisi sono ancora in corso e non sono stati diffusi i risultati ufficiali, alimentando le preoccupazioni sulla stabilità della storica struttura.

L’intervento di messa in sicurezza ha comportato la chiusura parziale di piazza Leonardo da Vinci, transennata dalla fine del mese scorso. L’area inaccessibile comprende il tratto che collega via Maria Corti a via Defendente Sacchi, attraversando via Lazzaro Spallanzani, sulla quale si affaccia il collegio Fraccaro, il cui ingresso principale si trova proprio sulla piazza.

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La zona resterà transennata almeno fino a venerdì prossimo per garantire la sicurezza di passanti e residenti, mentre si deciderà se saranno necessari ulteriori interventi strutturali per preservare l’integrità della torre e tutelare l’area circostante.

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BREAKFAST NEWS – 24 FEBBRAIO 2025

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BREAKFAST NEWS – 24 FEBBRAIO 2025
Breakfast News di Emanuele Bottiroli: le ultime notizie nazionali e locali da LombardiaLive24.it, la rassegna stampa regionale, 3Bmeteo, LuceVerde Infomobility Aci e i principali appuntamenti della giornata.

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