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Cronaca

Regione Lazio, al via due opere pubbliche per la viabilità

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ROMA (ITALPRESS) – La Regione Lazio ha presentato due nuovi progetti d’intervento approvati dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (CIPESS) che riguardano altrettante importanti arterie del sistema viario locale, che saranno realizzati da ASTRAL, producendo un significativo impatto a livello territoriale.
Per presentare il dettaglio di queste opere, nell’ottica di una strategia inclusiva dei territori, la Regione ha organizzato quest’oggi due incontri con gli amministratori locali dei luoghi beneficiari degli interventi, condividendo le attività che saranno realizzate.
Agli incontri hanno partecipato Giancarlo Righini assessore al Bilancio, alla Programmazione Economica, all’Agricoltura e Sovranità Alimentare, Caccia e Pesca, Parchi e Foreste e Manuela Rinaldi assessore ai Lavori Pubblici, alle Politiche di Ricostruzione, Viabilità, Infrastrutture della Regione Lazio; Pasquale Ciacciarelli, assessore all’Urbanistica, alle Politiche abitative, Case popolari, Politiche del Mare.
Questa mattina, presso la sala consiliare del Comune di Castelnuovo Parano, si è svolto l’incontro con i sindaci di Pignataro Interamna, San Giorgio al Liri, Esperia, Castelnuovo Parano, Ausonia e Spigno Saturnia, per illustrare il progetto sul miglioramento della sicurezza stradale in zone ad alto rischio di incidentalità, attraverso la messa in sicurezza e l’adeguamento normativo della Strada Regionale 630 Ausonia. Si tratta di un progetto finanziato tramite il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2021-2027 per circa 10,8 milioni di euro.
Nel pomeriggio si è svolto l’altro appuntamento presso sala consiliare del Comune di Ciampino con i sindaci dei Comuni di Marino, Rocca Di Papa, Nemi, Velletri, Ciampino, Castel Gandolfo, Lanuvio, Albano, Ariccia e Genzano di Roma, per illustrare il programma dei lavori che interesseranno la Via Dei Laghi, nel tratto compreso nel comune di Ciampino. Riguarderanno in particolare la realizzazione un sottopasso in località Casabianca. L’intervento è cofinanziato con 8 milioni di euro attraverso il FSC 2021-2027 e avrà riflessi importanti sulla fluidificazione del traffico locale, decongestionando il flusso veicolare e le strade limitrofe.
“La giornata di oggi mette in evidenza ancora una volta l’attenzione dell’amministrazione regionale verso le proprie realtà territoriali. Del resto proprio l’essenza del Fondo Sviluppo e Coesione è quella di mettere in campo politiche infrastrutturali tese alla valorizzazione e alla crescita economica dei Comuni del Lazio. Obiettivi che stiamo raggiungendo grazie a una mirata programmazione, che acceleri il più possibile la messa a terra dei progetti, e a una garantita copertura economica. Va sottolineato, inoltre, lo straordinario lavoro svolto in sinergia con il Governo nazionale che ha dimostrato con fatti concreti la propria disponibilità verso le istanze regionali. Ad oggi, quindi, sono state poste tutte le basi per far si che il Lazio possa fare un decisivo cambio di passo o diventi un modello a livello gestionale in grado di competere con le altre regioni d’Italia”, ha dichiarato Giancarlo Righini.
“Con l’utilizzo dei fondi FSC, la Regione Lazio è impegnata a donare ai territori una viabilità e delle infrastrutture sicure e all’avanguardia. Infatti, dopo molti anni, grazie anche ai fondi stanziati dal Governo Meloni, siamo in grado di dare risposte importanti a questi territori che aspettavano sicurezza nelle loro arterie principali. Strade come la SR 630, che ha registrato gravi incedenti, spesso mortali, finalmente vedono l’inizio di un iter che consentirà di mettere in sicurezza queste arterie fondamentali per il sistema viario regionale e locale. Inoltre, grazie a questi investimenti, riusciamo a sbloccare anche un iter importante per la strada provinciale 217 via dei Laghi, che rappresenta un punto nevralgico per i Castelli Romani. Con questi interventi, il Governo Rocca continua a dare risposte ai territori che da molto tempo aspettavano una viabilità sicura, questo rappresenta uno dei punti fondamentali del percorso che stiamo portando avanti. Questi interventi non solo migliorano la sicurezza stradale, ma promuovono anche lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali, dimostrando l’importanza di investire in infrastrutture moderne e sicure per il benessere collettivo”, ha dichiarato l’assessore Manuela Rinaldi.
“Grazie all’impegno del presidente Rocca e della giunta regionale del Lazio a breve partiranno importanti interventi di messa in sicurezza, adeguamento normativo e miglioramento della viabilità di due importanti arterie, quali la S.R. 630 Ausonia e la S.P. via dei Laghi per un importo complessivo di 18,8 milioni di euro da risorse del FSC 2021-2027. In particolare, mi sento di esprimere soddisfazione per l’avvio del progetto, per circa 10,8 milioni di euro, di messa in sicurezza ed adeguamento normativo della S.R. 630. Un progetto necessario per la tutela dell’incolumità di un intero territorio, quello del basso Lazio, che troppe tragedie ha visto consumarsi lungo la S.R. 630, principale arteria di collegamento tra la provincia di Latina e la bassa Ciociaria. La messa in sicurezza della S.R. 630 ha costituito infatti un impegno costante della mia attività politica in regione Lazio nel corso di questi anni, già nello scorso mese di settembre abbiamo provveduto a convocare un apposito tavolo tecnico in Regione Lazio, in presenza dell’assessore ai Lavori Pubblici Rinaldi ed i rappresentanti delle società Astral ed Anas, per affrontare, insieme ai sindaci interessati dall’arteria regionale, le problematiche legate alla sicurezza, ora dopo pochi mesi arriva la prima risposta concreta da parte della Regione Lazio per la tutela dei nostri cittadini. Grazie al presidente Rocca per il costante impegno che ha consentito di arrivare a questo importante risultato”, ha dichiarato Pasquale Ciacciarelli, a margine dell’incontro che si è tenuto presso il Comune di Castelnuovo Parano.
-foto ufficio stampa Lazio Innova –
(ITALPRESS).

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Riciclaggio, sequestro per un milione di euro a Savona

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SAVONA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Savona ha denunciato otto persone ritenute responsabili di reati tributari come emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta. Uno degli indagati è accusato di riciclaggio. In quest’ultimo caso, il riciclatore ha provveduto a “ripulire”, mediante plurime operazioni di trasferimento su molteplici rapporti finanziari allo stesso riconducibili, i proventi derivanti dall’emissione di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti.

Complessivamente, l’approfondita analisi dei conti correnti bancari riconducibili agli indagati ha consentito di individuare oltre 60 operazioni poste in essere al fine di riciclaggio per un valore quantificato in più di un milione di euro. Il Tribunale di Savona ha disposto l’adozione di una misura cautelare reale a carico della persona accusata di riciclaggio che ha interessato un immobile di pregio nel levante ligure del valore di oltre 815.000 euro ed un’autovettura di lusso del valore di 50.000 euro.

Sono state eseguite sette verifiche fiscali nei confronti degli emettitori e degli utilizzatori delle fatture per operazioni inesistenti, aventi sede amministrativa nel territorio meneghino ed in quello ligure, che hanno consentito di procede alla constatazione di rilevanti e complessive violazioni di natura fiscale, quantificate in oltre tredici milioni di euro.
Sulla base dei processi verbali di constatazione redatti, il competente ufficio dell’Agenzia delle Entrate ha già emesso avvisi di accertamento per oltre un milione di euro nei confronti della società che ha emesso fatture per operazioni inesistenti, cessandone d’ufficio la partita IVA.

– Foto: Ufficio stampa Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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Iran, Tajani “C’è il rischio che la guerra si allarghi ad altri paesi”

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ROMA (ITALPRESS) – Il Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, in un’intervista al Corriere della Sera, ha espresso “alta preoccupazione” per il conflitto tra Iran e Israele, pur escludendo l’imminenza di uno “scontro mondiale generalizzato”, ma non il “rischio che la guerra si allarghi ad altre aree, ad altri Paesi del Medio Oriente”. Secondo il Ministro, i contatti diplomatici intensi, inclusi quelli con i ministri di Iran, Israele, Arabia Saudita ed Emirati, servono a comprendere le posizioni dei Paesi coinvolti e degli alleati. L’Italia mantiene “un canale aperto sia con Israele che con l’Iran”. L’obiettivo primario di Roma è “far ripartire negoziati fra Usa e Iran”, considerata la “sede giusta per far ripartire un confronto diplomatico” e “arrivare presto alla fine di questa guerra pericolosissima”. Tajani ha sottolineato la necessità per i Paesi europei di mobilitarsi immediatamente, cercando il sostegno degli Stati arabi moderati che hanno interesse alla pace. Dal fronte iraniano, Tajani ha riferito di aver ricevuto un “primo segnale positivo”: il ministro iraniano gli ha detto che l’Iran “non ha intenzione di ostacolare il traffico commerciale nello Stretto di Hormuz”. Tuttavia, il Ministro ha ribadito che la possibile acquisizione della bomba nucleare da parte dell’Iran, secondo la Aiea, è “inaccettabile”, e che l’unica condizione possibile per la pace è che il governo iraniano “rinunci al nucleare militare”. Riguardo a Israele, Tajani ha affermato che il Paese “deve difendersi, deve sopravvivere a qualsiasi minaccia che possa mettere fine alla sua esistenza”. L’operazione israeliana, denominata “Il Leone nascente”, ha come dichiarato obiettivo quello di colpire “i siti nucleari, quelli dei missili balistici e di quelli strategici”. Sul ruolo degli attori internazionali, Tajani non crede che la Russia possa avere “ruoli di mediazione in questo caso”, pur auspicando che il Presidente Putin si sieda al tavolo del negoziato per porre fine agli attacchi all’Ucraina. Ha evidenziato il “ruolo fondamentale” degli Stati Uniti per la pace, ma ha insistito sull’obbligo dei “Paesi europei, a cominciare da quelli del G7, di lavorare insieme per raggiungere questo obiettivo”, definendo l’”Alleanza transatlantica” un punto fermo della struttura di sicurezza italiana. Per l’Unione Europea, Tajani ha espresso la convinzione che “debba riformare il suo modo di agire, offrendo ai suoi cittadini uno strumento più decisivo nel campo della sicurezza e della difesa”.
Per quanto riguarda la sicurezza degli italiani nella regione, Tajani ha confermato l’esistenza di “pericoli” sia in Israele che in Iran, invitando i connazionali a seguire le istruzioni delle autorità locali e delle ambasciate. E’ prevista l’evacuazione di un primo gruppo di connazionali da Teheran tramite un convoglio via terra. Sul fronte interno, il Ministro ha assicurato che il rischio di attentati “c’è sempre”, ma l’intelligence italiana e le forze di polizia sono “molto attenta e soprattutto è in allerta”. Ha inoltre confermato la “massima attenzione alla protezione delle sedi diplomatiche israeliane in Italia e i luoghi di culto ebraici”.(ITALPRESS).

Foto: Ipa Agency

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Maxi frode fiscale da 11 milioni su bonus edilizi in Toscana

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ROMA (ITALPRESS) – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Prato, a conclusione di una complessa attività investigativa di polizia economico-finanziaria, coordinata in ogni sua fase dalla Procura della Repubblica di Pistoia, hanno dato esecuzione a un provvedimento emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pistoia, con il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari nei confronti dei due principali indagati, responsabili di un’articolata frode fiscale da oltre 11 milioni di euro in materia di bonus edilizi.
Nell’ambito della medesima indagine le Fiamme Gialle di Prato hanno già sequestrato: crediti inesistenti per oltre 8,5 milioni di euro; tre unità immobiliari (tra cui una struttura alberghiera, un opificio industriale e un’abitazione privata) per un valore stimato in circa 2 milioni di euro; tre società di capitali, sottoposte a sequestro impeditivo, per un valore complessivo del capitale sociale pari a 300.000 euro.
per un valore complessivo di 11 milioni di euro.
Con il nuovo provvedimento del G.I.P. di Pistoia, i due principali artefici del sistema di frode sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
-foto screenshot video Gdf-
(ITALPRESS).

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