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Cronaca

Renzi “Niente veti da Conte, nel Pd parlo solo con Schlein”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’esecutivo è segnato da una debolezza che sembrava inimmaginabile solo due mesi fa. Non so quando arriveranno alla rottura, ma certo prima del 2027. Per adesso la Meloni si conferma una brava influencer, che twitta sulle polemiche mediatiche più dibattute ma non fa le riforme che servono al Paese. Intanto fuori da qui la situazione internazionale è molto seria”. Così Matteo Renzi in una intervista al Corriere della Sera. “Molti ministri – dice – si sentono in dovere di commentare sull’identità sessuale della pugile algerina, argomento complesso e che meriterebbe meno superficialità, ma siamo non pervenuti su tutti i principali dossier. Dobbiamo constatare che la nostra presidenza G7 in questa fase non serve assolutamente a nulla. Tajani è il Ministro degli Esteri che ha viaggiato di meno nella storia degli ultimi trent’anni e quando non ha da litigare con Salvini fa due telefonate ai colleghi e qualche relazione al Parlamento, come quella di oggi. Ma la Farnesina – che ha fior di diplomatici e una grande scuola – non incide sui dossier, dal Venezuela all’Ucraina, dall’Africa al Medio Oriente. Ci accontentiamo di non fare danno: siamo ininfluenti. E per un Paese che ha una grande tradizione di politica estera è un peccato”.
In merito alla sua apertura al nuovo centrosinistra, commenta, “l’iniziativa politica l’ha presa Elly Schlein. E ha detto: se vogliamo vincere, non servono i veti ma servono i voti. Non è semplice ma è l’unica possibilità per costruire un’alternativa di governo. Altrimenti la coppia Meloni-Salvini andrà avanti per lustri. Però non basta essere contro: occorre un lavoro sui contenuti, dettagliato, quasi noioso, ma puntuale su tutto. Si può vincere solo con un contratto alla tedesca in cui si scriva prima, argomento per argomento, cosa vogliamo fare e cosa no. Oggi l’opposizione tutta insieme è maggioranza nel Paese. Se costruiamo un programma la maggioranza numerica diventa maggioranza politica”. “Noi siamo pronti al confronto sul futuro anche con Conte – aggiunge -. Sul passato non cambio idea: io rivendico di aver portato Draghi e ne sono orgoglioso. Ma siamo nel 2024: Conte ha lasciato Chigi tre anni fa, io otto anni fa. E’ tempo di occuparci di futuro, non di fare le rievocazioni storiche. Quanto alla politica estera, pronto al confronto. Tra Kamala Harris e Donald Trump, tifiamo per la Harris: spero anche Conte. Su Putin e Venezuela non abbiamo dubbi: spero anche Conte. Sull’immigrazione noi vogliamo uscire dalla cultura ideologica dei decreti Salvini: spero anche Conte”.
“Chi vuole vincere – sottolinea Renzi – allarga la coalizione, chi vuole perdere mette i veti. E vince chi convince gli incerti, specie di centro. Non è un caso che Kamala stia puntando sui ‘Repubblicani per Harris’ dopo che Starmer aveva lanciato i ‘Conservatori per il Labour’: prendere i voti border line vale doppio. Le prossime elezioni si giocheranno su mezzo milione di voti, al massimo un milione. Quindi i nostri voti, che siano novecentomila come alle ultime Europee o di più o di meno, valgono doppio. Non so se son pochi o sono tanti. Sono decisivi. E io penso che alle elezioni l’importante non sia partecipare, ma vincere”. Sulle voci critiche nel Pd, “noi parliamo con la segretaria nazionale del Pd, non con le singole correnti interne – spiega -. Conosco il Partito democratico: se ti metti a parlare con una singola corrente, poi non finisci più. Ed è per questo che ho detto che noi non vogliamo alchimie correntizie, con papi stranieri e federatori, ma solo il principio che il leader del partito più grande guida l’intera coalizione. I mal di pancia ci sono ovunque: nel Pd, nei Cinque Stelle, in Italia viva. Ovunque. E’ fisiologico dopo gli scontri di questi anni. Ma io non vivo di scontri ideologici: a me interessano i contenuti. E su questo proveremo a costruire l’alternativa possibile. Il tema numero uno per noi è la difesa del ceto medio e come aiutare le famiglie in crisi per l’aumento del costo della vita cui non corrisponde l’aumento dei salari. Le infrastrutture, il garantismo, la lotta all’evasione con gli strumenti digitali che abbiamo lanciato noi e stanno dando risultati adesso, il mix energetico necessario davanti alla svolta dell’intelligenza artificiale, la sanità con liste d’attesa assurde ma anche con straordinarie possibilità aperte dalla ricerca scientifica: ogni anno la medicina fa passi da gigante, ma noi sembriamo fermi nelle sabbie mobili della burocrazia. E ancora la tutela del territorio con Casa Italia, l’investimento sul capitale umano con cultura ed istruzione, una visione non fumosa della sicurezza. Noi siamo pronti a discutere su tutto. Quando c’è da fare politica, non ci tiriamo indietro”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Cronaca

Il Napoli cade a Como e l’Inter sorride, sorpasso in testa

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COMO (ITALPRESS) – Sconfitta pesante per il Napoli, che cade 2-1 al Sinigaglia contro il Como di Cesc Fabregas, cedendo così la testa della classifica all’Inter in attesa dello scontro diretto con i nerazzurri del prossimo 1 marzo. L’autogol di Rrahmani e la rete di Diao a condannare i partenopei alla sconfitta, con il vano momentaneo pareggio siglato da Raspadori che non ha però dato quella scossa che serviva all’undici di Antonio Conte.
La partita cambia subito, dopo appena sette minuti, quando su una rimessa laterale in favore del Napoli Rrahmani riceve il pallone e lo gira senza guardare verso Meret, cogliendolo impreparato fuori dallo specchio della porta e realizzando un clamoroso autogol. Scivolone che gli azzurri recupereranno però al 17′, sfruttando l’errore commesso stavolta da Kempf, che si fa sorprendere in pressione da Raspadori e gli concede lo spazio per battere Butez con il destro. Pareggio al Sinigaglia e tante imprecisioni da parte delle due squadre nella prima mezz’ora di gioco, con il ritmo della gara che va assestandosi fino all’intervallo.
Partita equilibrata e fatta di tanti duelli, che nella ripresa si intensificano e portano ad una risalita da parte del Como, rispetto alla quale Conte reagisce con gli ingressi di Simeone e Anguissa. Napoli che riprende così il controllo del centrocampo, facendosi pericoloso al 66′, sul servizio verticale di Raspadori per McTominay che dentro l’area calcia forte trovando il gran riflesso di Butez. La squadra di Fabregas non cambia però il suo approccio offensivo, che paga con il gol del sorpasso a tredici dal 90′, grazie al suggerimento di Nico Paz per il destro a incrociare di Diao, sul quale Meret non riesce a intervenire in tuffo. Napoli che si getta così in avanti in cerca del pareggio, ma il Como è compatto e attento nella gestione dei cinque minuti di recupero finali che fanno da epilogo alla sfida, che allontana così i biancoblù dalla zona retrocessione e mette una lunghezza di distanza tra il Napoli, secondo a 56 punti, e l’Inter di Simone Inzaghi. A sei giorni dalla supersfida del Maradona.

– foto Image –
(ITALPRESS).

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Papa “Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli”

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ROMA (ITALPRESS) – “La notte è trascorsa tranquilla e il Papa ha riposato”. Lo si legge in una nota della Santa Sede sulle condizioni di salute di Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma in prognosi riservata. Nel tardo pomeriggio è atteso un nuovo bollettino medico.

“Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli, portando avanti le cure necessarie; e anche il riposo fa parte della terapia! Ringrazio di cuore i medici e gli operatori sanitari di questo Ospedale per l’attenzione che mi stanno dimostrando e per la dedizione con cui svolgono il loro servizio tra le persone malate”. Così Papa Francesco nel testo preparato per l’Angelus di questa VII Domenica del Tempo Ordinario letto a conclusione della Santa Messa in occasione del Giubileo dei Diaconi. “In questi giorni mi sono giunti tanti messaggi di affetto e mi hanno particolarmente colpito le lettere e i disegni dei bambini. Grazie per questa vicinanza e per le preghiere di conforto che ho ricevuto da tutto il mondo! Affido tutti all’intercessione di Maria e vi chiedo di pregare per me” conclude il Santo Padre.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Papa “Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli”

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ROMA (ITALPRESS) – “Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli, portando avanti le cure necessarie; e anche il riposo fa parte della terapia! Ringrazio di cuore i medici e gli operatori sanitari di questo Ospedale per l’attenzione che mi stanno dimostrando e per la dedizione con cui svolgono il loro servizio tra le persone malate”. Così Papa Francesco nel testo preparato per l’Angelus di questa VII Domenica del Tempo Ordinario letto a conclusione della Santa Messa in occasione del Giubileo dei Diaconi. “In questi giorni mi sono giunti tanti messaggi di affetto e mi hanno particolarmente colpito le lettere e i disegni dei bambini. Grazie per questa vicinanza e per le preghiere di conforto che ho ricevuto da tutto il mondo! Affido tutti all’intercessione di Maria e vi chiedo di pregare per me” conclude il Santo Padre.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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