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Cronaca

Rubavano bici di lusso, in 10 in manette a Milano

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MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato a Milano, a seguito di controlli volti al contrato dei reati predatori, nelle ultime 24 ore, ha arrestato 10 persone e ha eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di tre cittadini colombiani per ricettazione. La sinergia tra gli uffici della Questura di Milano ha permesso di tradurre in carcere diverse persone. In particolare, gli agenti delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ieri pomeriggio, a seguito di un controllo d’iniziativa, hanno arrestato in via Lancetti un cittadino gambiano 43enne per detenzione ai fini di spaccio di droga in quanto trovato in possesso di diverse dosi di marijuana per un peso totale di 72 grammi e 105 euro in banconote di piccolo taglio. Diversi gli arresti dei poliziotti delle volanti durante le ore notturne: in piazza XXIV Maggio hanno arrestato due cittadini marocchini per furto con strappo in concorso di una catenina ai danni di un giovane cittadino italiano, un arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale di un cittadino marocchino 28enne il quale ha aggredito gli agenti con calci e pugni per guadagnarsi la fuga ed eludere il controllo e un arresto per tentata rapina in via Benedetto Marcello di un cittadino tanzaniano di 36 anni il quale si era avvicinato ad una ragazza con una scusa per poi impossessarsi della sua borsetta, dopo una colluttazione con un amico della vittima, è stato bloccato dagli agenti. Inoltre, poco prima delle 4 di stanotte, i poliziotti sono intervenuti in via Walter Tobagi e hanno arrestato tre cittadini georgiani, tutti con diversi precedenti di polizia e irregolari sul territorio nazionale, per tentato furto in abitazione i quali, in possesso di diversi attrezzi atto allo scasso, sono stati bloccati all’interno di un appartamento mentre stavano ancora rovistando tra gli affetti personali di un cittadino italiano non presente in città perchè in vacanza, mentre gli agenti della volante del Commissariato Commissariato Garibardi Venezia hanno arrestato per tentata rapina due cittadini marocchini i quali, dopo aver fatto accesso in un supermarket di via Vitruvio, hanno minacciavano con una bottiglia di vetro il titolare dell’attività commerciale pretendendo che questi gli consegnasse l’incasso della giornata. Infine, gli agenti della 6^ sezione della Squadra Mobile milanese, in via Perugino di Pioltello, hanno individuato due cittadini colombiani, di 26 e 43 anni, intenti a prelevare dal cofano posteriore dell’auto un pacco voluminoso confezionato con nastro trasparente e, seguiti a distanza, hanno notato i due che stavano per entrare all’interno del vicino Ufficio Postale.
Insospettiti, hanno proceduto al controllo dei due e, all’interno del pacco voluminoso, hanno rinvenuto una bicicletta in fibra di carbonio dal valore commerciale di 2.000 euro circa di cui entrambi davano versioni contrastanti e poco chiare sulla concreta provenienza della stessa ma erano concordi che avrebbero dovuto spedirla a mezzo posta in Colombia, tanto che era in loro possesso il modulo di spedizione internazionale. A seguito di accertamenti, i poliziotti sono risaliti ad un appartamento in via Archimede a Vignate (MI) dove i due avevano domicilio e, all’interno dello stesso, oltre ad individuare un loro connazionale 45enne il quale era intento all’imballaggio di una seconda bicicletta anch’essa in fibra di carbonio dal valore commerciale di 4.500 euro circa, hanno rinvenuto e sequestrato due monopattini elettrici, una bicicletta elettrica dal valore commerciale di 3.000 euro circa ed un’altra bicicletta in fibra di carbonio dal valore commerciale di 4.000 euro circa.

foto: screenshot video Polizia di Stato

(ITALPRESS).

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Cronaca

E’ morta Ornella Vanoni, leggenda della musica italiana

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morta, all’età di 91 anni, Ornella Vanoni. “Con profondo dolore riceviamo la notizia della scomparsa di Ornella Vanoni. Grazie per tutto quello che ci hai regalato Ornella, lo terremo sempre nel nostro cuore” si legge sul profilo X di “Che tempo che fa”, programma in cui era stata spesso ospite.
Nata a Milano, considerata tra le maggiori interpreti della musica leggera italiana, è stata una delle artiste italiane dalla carriera più longeva. Inizia a lavorare nel 1956 (come attrice in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello dopo avere studiato all’Accademia di arte drammatica” del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler del quale è diventata allieva prediletta e compagna). Nel 1957 il debutto canoro con le “canzoni della mala”, brani che traggono spunto da antiche ballate dialettali e raccontano storie di poliziotti e malfattori. Dopo gli esordi, il suo stile interpretativo unico e sofisticato le consente di attraversare un repertorio che comprende il pop d’autore, la bossa nova (da ricordare l’album “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria” realizzato con Toquinho e Vinicius de Moraes) e il jazz che la porta a collaborare con musicisti del calibro di George Benson, Michael Brecker e Randy Brecker, solo per citarne alcuni. E a vendere oltre 55 milioni di dischi con i suoi 112 lavori pubblicati, tra album, EP e raccolte, con autori che portano il nome di Dario Fo, Paolo Conte, Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Franco Califano, Mogol, Renato Zero e Riccardo Cocciante.
Nel 1960 Vanoni incontra Gino Paoli con il quale nasce un’intensa stria d’amore che va di pari passo con la collaborazione artistica: basti citare l’indimenticabile “Senza fine”. Nonostante l’amore per Paoli, la cantante sposa l’impresario teatrale Lucio Ardenzi da cui si separa ancor prima che nasca il figlio Cristiano. Non a caso, il suo primo 45 giri di grande successo commerciali è “Cercami” dedicata proprio a Paoli. Mentre prosegue anche l’impegno teatrale (tra gli altri, è Rosetta in “Rugantino” di Garinei e Giovannini), arriva la prima (di otto) partecipazione al Festival di Sanremo: nel 1965, con “Abbracciami forte”. Seguono quelle nel 1966 (“Io ti darò di più”), nel 1967 (“La musica è finita”), nel 1968 (“Casa bianca”), nel 1970 (“Eternità”), nel 1989 (“Io come farò”), nel 1999 (“Alberi”, con Enzo Gragnaniello) e nel 2018 (“Imparare ad amarsi”, con Bungaro e Pacifico). Nonostante tutti i Festival, i suoi maggiori successi discografici sono altri: “Una ragione di più” (1969), “L’appuntamento” (1970), “Domani è un altro giorno” (1971), “Più” (1976, con Gepy).
Poi c’è la televisione, che vede la Vanoni impegnata negli anni come conduttrice, prima donna o ospite fissa: da “Giardino d’inverno” a “Studio Uno”, da “Senza rete” a “Serata d’onore”, da Fatti e fattacci” a “Risatissima”. E’ anche giudice in “Star Academy” e “Amici Celebrities”. Nella carriera sessantennale non manca nemmeno il cinema dal primo “Romolo e Remo” di Sergio Corbucci del 1961 all’ultimo “7 donne e un mistero” di Alessandro Genovesi del 2021. L’abbiamo vista anche nello sceneggiato “Il mulino del Po” di Sandro Bolchi e, in un cameo, nella fiction di Rai1 “La Compagnia del Cigno” di Ivan Cotroneo. Tra i premi assegnati a Ornella Vanoni ce ne sono tre del Club Tenco (due Premi e una Targa) e due volte il Premio Lunezia.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

L’Italia di Davis batte il Belgio 2-0 e vola in finale

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vola in finale in Coppa Davis. La nazionale capitanata da Filippo Volandri soffre ma batte il Belgio per 2-0, senza passare dal doppio decisivo. Bastano i due singolari agli azzurri nella prima semifinale delle Finals, in scena sul cemento indoor di Bologna. Dopo la vittoria di Matteo Berrettini contro Raphael Collignon (6-3 6-4), il punto del successo l’ha firmato Flavio Cobolli (22 del mondo), battendo Zizou Bergs (numero 43 del ranking Atp) col punteggio di 6-3 6-7 (5) 7-6 (15), dopo poco più di tre ore di autentica battaglia. L’azzurro ha annullato ben sette match point all’avversario. Di contro Cobolli ha chiuso la partita al settimo match point in suo favore (dopo che Bergs gli aveva annullato sei “punti match”).
Dopo la finale del 2023, vinta contro l’Australia, e quella dello scorso anno, vinta contro l’Olanda, l’Italia per il terzo anno consecutivo (prima volta nella storia) giocherà l’ultimo atto della Coppa Davis. L’ultima Nazione a giocare tre finali di fila è stata l’Australia, fra il 1999 e il 2001.
Si estende a 12 successi la striscia positiva dell’Italia nei match di Coppa Davis. L’ultimo ko risale al 2023, contro il Canada. Non riesce ad approdare alla finale di Davis, invece, il Belgio, ancora a secco di insalatiere e giunto alle Final Eight di Bologna attraverso le qualificazioni.
Domenica gli azzurri affronteranno nel match decisivo per la difesa del titolo la vincente dell’incontro tra Germania e Spagna, che si scontreranno domani, a partire dalle 12.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina, think tank evidenzia progressi nella protezione e governance di fiumi

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NANCHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – La foto mostra copie del rapporto del think tank intitolato “Sfruttare i fiumi per la prosperità nazionale e il benessere pubblico – Uno studio sulla strategia fluviale della nuova era”. Il rapporto è stato pubblicato venerdì dal National High-Level Think Tank dell’Agenzia di Stampa Xinhua e dal China Institute of Water Resources and Hydropower Research del Ministero delle Risorse Idriche, a Nanchino, nella provincia cinese orientale di Jiangsu.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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