Economia
Meeting di Rimini, tutti i numeri dell’edizione 2024
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10 mesi fa-
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Redazione
RIMINI (ITALPRESS) – Si può descrivere un evento come il Meeting di Rimini con le cifre? I numeri della manifestazione sono tutt’altro che freddi, anzi raccontano da un angolo visuale particolare l’unicità di un evento come il Meeting. Eccoli presentati per capitoli.
Spazi e Allestimenti
Il Meeting 2024 coprirà circa 120.000 metri quadrati di superficie della Fiera di Rimini. Da un anno il team di architetti che organizza gli spazi ha elaborato 45 successive versioni del masterplan per organizzare i 23 padiglioni che ospiteranno la manifestazione. In questi giorni i volontari del premeeting li stanno rivestendo con 35.000 mq di moquette e decorando con 1.500 piante, tra le quali 63 betulle alte fino a 4 metri. In questi giorni sono stati impiegati per gli allestimenti 7.000 mq di legno e 3.580 metri lineari di legno listellare. Sei piazze/giardino arricchiranno gli spazi, mentre gli uffici occuperanno 5.000 mq.
Anche l’attenzione all’ambiente è fondamentale: 250 kg di plastica PET saranno raccolti grazie alla collaborazione tra il Meeting e Coca Cola e sono stati installati 5 ecocompattatori.
Convegni e Incontri
Il programma prevede 140 convegni con circa 450 relatori italiani e internazionali, di cui 100 provenienti dall’estero. Saranno quasi tutti in presenza: meno di una ventina i relatori collegati online in diretta.
Mostre
Saranno 16 le mostre allestite, mentre ammonta a 60 il numero dei curatori. In questi giorni sono 70 gli studenti dell’Accademia di Brera che stanno lavorando all’abbellimento degli spazi espositivi, progettati da 15 architetti. Dalle mostre verranno ricavati sei cataloghi e due volumi. Nove tra le mostre dell’edizione 2024 verranno poi realizzate in forma itinerante e saranno presentate in varie città italiane fin dal mese di settembre.
Spettacoli
Gli spettacoli in programma sono 18, distribuiti in 3
location esterne, tra cui il prestigioso Teatro Galli, e 2 interne, con la partecipazione complessiva di 80 artisti. I biglietti degli spettacoli del Galli sono disponibili su Vivaticket.
Villaggio Ragazzi
Il Villaggio Ragazzi, con i suoi 3.700 mq, ospiterà un fitto programma di mostre, incontri, spettacoli e laboratori, per un totale di oltre 200 eventi. La partecipazione è già entusiastica: nel 2023 si calcola che siano state circa 17.000 le presenze di ragazzi e bambini e già ad oggi molti laboratori sono prenotati al completo.
Cittadella dello Sport
Lo spazio dedicato allo sport è più che raddoppiato rispetto al 2023, superando i 15.000 mq, in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano e Derthona Basket. Anche in questo ambito, la partecipazione è massiccia, con vari eventi sportivi che registrano il tutto esaurito.
Ristorazione
Ammontano a 18 punti ristorativi del Meeting, con varie specialità regionali e proposte anche per chi è intollerante al glutine. Sono 580 i tavoli per la ristorazione con 3.500 posti a sedere. Quale sarà il piatto più amato del 2024? L’obiettivo è superare i 7.000 piatti di trofie al pesto serviti l’anno scorso.
Fundraising
Saranno 70 i volontari coinvolti nella promozione del sostegno al Meeting, con 11 postazioni fisse e 2 itineranti, mentre sono stati stampati 10.000 biglietti della lotteria, sempre molto richiesti dal pubblico del Meeting.
Volontari
Anche quest’anno saranno 3.000 i volontari del Meeting, 500 nel premeeting e 2500 nel corso della manifestazione, il 60 per cento dei quali sotto i 30 anni. Sono 110 i diversi tipi di mansioni che saranno svolte dai volontari, dai parcheggi alla custodia delle sale, dalla comunicazione alle guide delle mostre, dalla ristorazione fino ad aspetti molto particolari quali i 13 “spicciolai” incaricati di rifornire di monetine le 142 casse del Meeting.
Tecnologia e Comunicazione
I tecnici audio e video volontari quest’anno saranno 94 (erano 81 l’anno scorso) divisi in 9 settori operativi. Si troveranno a gestire 150 streaming video in 7 lingue per un totale di 200 ore di live streaming. Saranno utilizzate 14 telecamere nelle 4 sale principali e 7 nelle tre arene, perchè dal 2020 ad oggi la gran parte delle sale convegni del Meeting sono concepite anche come studi televisivi con una regia e vari cameraman. Oltre 260 – dato in continuo aggiornamento – le testate esterne che rilanceranno nei loro siti le dirette video del Meeting, più del doppio del 2023 quando furono 129. Il sito web del Meeting www.meetingrimini.org permetterà di prenotare quasi tutti i 400 eventi disponibili: partecipazione ai convegni, visita alle mostre, ingresso alle mostre e laboratori del villaggio ragazzi, eventi sportivi.
Immagini
Si calcola che i 35 fotografi volontari del Meeting scatteranno oltre 300 mila foto nel corso della manifestazione, 20mila delle quali verranno caricate nei database e nelle cartelle pubbliche di Flickr a disposizione dei giornalisti (link https://www.flickr.com/photos/meetingdirimini/albums)
Aziende
In crescita le aziende partner del Meeting 2024, che quest’anno ammontano a 180: ricordiamo i main partner Intesa Sanpaolo e Cattolica Generali, gli official partner Automobile Club d’Italia, Autostrade per l’Italia, Confagricoltura, Eni, Hines, Invitalia, isybank, Engineering, Ferrovie dello Stato Italiane, Fondazione Ania, Enel, Montello, l’official green carrier Trenitalia, il safety partner Veronese, il mobility partner Reggini e il communication partner Comin&Partners.
Istituzioni
Anche da parte delle istituzioni c’è grande attenzione: il Ministero per gli Affari esteri e la Cooperazione internazionale gestirà un’area dedicata al tema “C’è un’Italia che coopera”, mentre l’approfondimento che da anni il Meeting svolge sui temi delle infrastrutture, dei trasporti, della riqualificazione urbana e dell’ambiente si concretizzerà in spazi fisici a cui parteciperanno anche il Ministero delle Infrastrutture e Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Presenti in Fiera con spazi propri anche il Ministero dei Beni culturali, il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. Molto rilevante anche la presenza delle Regioni italiane; 11 quelle che quest’anno hanno scelto il Meeting per promuovere le loro attività istituzionali, soprattutto nei settori del turismo, dell’enogastronomia, dell’ambiente e dell’energia.
(ITALPRESS).
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Economia
Accordo tra Stellantis e i sindacati sul Ccsl, Manca “Trovate le soluzioni insieme”
Pubblicato
1 giorno fa-
6 Giugno 2025di
Redazione
TORINO (ITALPRESS) – Stellantis Italia ha firmato con Fim-Cisl, Uilm-Uil, Fismic, Uglm e Aqcfr l’accordo sulla parte economica del secondo bienno del contratto collettivo specifico di lavoro (Ccsl) siglato l’8 marzo di due anni fa e valevole per il quadriennio 2023-2026. L’intesa ha alla base un forte impegno tra l’azienda e i sindacati maturato negli anni che, con la firma di oggi, vede riconfermato il sistema partecipativo previsto dal contratto.
“Come due anni fa – ha sottolineato Giuseppe Manca, Responsabile HR per Stellantis Italia – le parti hanno dimostrato un forte impegno per raggiungere l’intesa nello spirito delle relazioni sindacali basate sulla partecipazione che hanno già contraddistinto i precedenti rinnovi del Ccsl. Con il contesto nazionale e internazionale che stiamo vivendo, in cui permangono perplessità da parte dei consumatori sui tempi della transizione energetica e incertezze sui passi da compiere a livello europeo per il rilancio del settore automotive, abbiamo trovato insieme le soluzioni per proteggere in modo adeguato gli interessi dei lavoratori garantendo al contempo la competitività dell’azienda nel Paese”.
I punti centrali dell’accordo riguardano aumenti salariali per i lavoratori, miglioramento degli indicatori del premio di risultato e ripresa dell’attività del gruppo di lavoro sull’inquadramento. In particolare, sul fronte salariale, l’aumento medio previsto è di circa 135 euro nel biennio e ci sarà inoltre l’erogazione di due somme una tantum dell’importo di 240 euro lorde ciascuna, a giugno 2025 e ad aprile 2026.
Si tratta di cifre che si sommano a quelle già erogate nei due anni precedenti nell’ambito dell’accordo di rinnovo siglato l’8 marzo 2023. Stellantis ha inoltre rimodulato la definizione degli indicatori del nuovo premio di risultato introdotto nel 2023, eliminando la soglia per il pagamento del free cash flow mondo, cioè il flusso di cassa generato dall’azienda dalle sue attività operative.
Sul fronte dell’inquadramento, il gruppo di lavoro già costituito formulerà una proposta per definire e premiare specifiche professionalità e competenze sulle tre aree professionali, a partire da coloro che lavorano sulle linee produttive, al fine di istituire, in occasione del prossimo rinnovo contrattuale, un elemento economico sperimentale sulla base di criteri oggettivi e misurabili. Per Stellantis l’accordo è “un ulteriore tassello per rafforzare, anche attraverso la partecipazione di tutti i propri dipendenti italiani, l’impegno a diventare un’azienda tecnologica di mobilità sostenibile”
– foto ufficio stampa Stellantis –
. (ITALPRESS).
Economia
Pil in crescita dello 0,6% nel 2025, trend positivo atteso anche nel 2026
Pubblicato
2 giorni fa-
6 Giugno 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il Pil italiano è atteso in crescita dello 0,6% nel 2025 e dello 0,8% nel 2026, dopo essere aumentato dello 0,7% nei due anni precedenti. L’aumento del Pil, nel biennio di previsione, verrebbe sostenuto interamente dalla domanda interna al netto delle scorte (+0,8 e +0,9 punti percentuali rispettivamente), mentre la domanda estera netta fornirebbe un contributo negativo in entrambi gli anni (-0,2 e -0,1 p.p.).
Lo rileva l’Istat spiegando che “lo scenario previsivo per la domanda estera netta sconta l’ipotesi di un’attenuazione nella seconda parte del 2025 del clima di incertezza relativo all’indirizzo della politica commerciale statunitense. Si ipotizza comunque un impatto negativo dei dazi sul commercio mondiale e sulle prospettive di crescita internazionali”.
Si prevede che i consumi privati continuino a crescere a ritmi moderati ma stabili (+0,7% in entrambi gli anni) da un lato favoriti dalla prosecuzione della crescita delle retribuzioni e dell’occupazione, dall’altro frenati da un incremento della propensione al risparmio.
La crescita degli investimenti, nel 2025 (+1,2%), in accelerazione dal +0,5% del 2024, sarebbe favorita dal buon andamento registrato nel primo trimestre per poi segnare nel 2026 una ulteriore leggera accelerazione (+1,7%) in concomitanza con la fase conclusiva del PNRR.
L’occupazione, misurata in termini di unità di lavoro (ULA), segnerebbe un aumento superiore a quello del Pil (+1,1% nel 2025 e +1,2% nel 2026), ma in decelerazione rispetto agli anni precedenti a cui si accompagnerebbe un ulteriore calo del tasso di disoccupazione (6,0% quest’anno e 5,8% nel 2026).
Dopo la risalita dei prezzi tra la fine del 2024 e i primi mesi del 2025, nel corso dell’anno ci si attende una dinamica più moderata dell’inflazione, favorita dalla discesa dei listini dei beni energetici e dall’indebolirsi delle prospettive di domanda. L’aumento del deflatore della spesa delle famiglie residenti nel 2025 sarebbe in linea con tali andamenti (+1,8%), con una nuova leggera riduzione nel 2026 (+1,6%).
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
Economia
La Bce taglia i tassi d’interesse di 25 punti base
Pubblicato
3 giorni fa-
5 Giugno 2025di
Redazione
FRANCOFORTE (GERMANIA) (ITALPRESS) – La Banca centrale europea ha deciso di tagliare di 25 punti base i tassi d’interesse. Quelli sui depositi presso la banca centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale saranno ridotti rispettivamente al 2%, al 2,15% e al 2,40%, con effetto dall’11 giugno 2025.
“L’inflazione si attesta attualmente intorno all’obiettivo del 2% a medio termine perseguito dal Consiglio direttivo. Nello scenario di base delle nuove proiezioni degli esperti dell’Eurosistema, l’inflazione complessiva si collocherebbe in media al 2,0% nel 2025, all’1,6% nel 2026 e al 2,0% nel 2027 – spiega la Bce -. Le revisioni al ribasso rispetto alle proiezioni di marzo, di 0,3 punti percentuali per il 2025 e il 2026, riflettono principalmente le ipotesi di prezzi dell’energia inferiori e di un rafforzamento dell’euro. Gli esperti si attendono che l’inflazione al netto della componente energetica e alimentare si porti in media al 2,4% nel 2025 e all’1,9% nel 2026 e nel 2027, sostanzialmente invariata da marzo”.
Per quanto riguarda la crescita del PIL in termini reali, secondo gli esperti si collocherebbe in media allo 0,9% nel 2025, all’1,1% nel 2026 e all’1,3% nel 2027. La proiezione di crescita invariata per il 2025 riflette un andamento nel primo trimestre più vigoroso rispetto alle attese associato a prospettive più deboli per il resto dell’anno. Benchè ci si attenda che l’incertezza relativa alle politiche commerciali gravi sugli investimenti delle imprese e sulle esportazioni, soprattutto nel breve termine, l’incremento degli investimenti pubblici in difesa e infrastrutture sosterrà sempre più la crescita nel medio periodo. L’aumento dei redditi reali e un mercato del lavoro robusto consentiranno alle famiglie di spendere di più. Insieme a condizioni di finanziamento più favorevoli, ciò dovrebbe aumentare la capacità di tenuta dell’economia agli shock mondiali.
“In un contesto di elevata incertezza – sottolinea la Bce -, i nostri esperti hanno anche valutato alcuni meccanismi attraverso i quali politiche commerciali differenti potrebbero influire su crescita e inflazione in alcuni scenari alternativi formulati a scopo illustrativo. Tali scenari saranno pubblicati unitamente alle proiezioni degli esperti sul sito Internet della BCE. In questa analisi di scenario, un ulteriore acuirsi delle tensioni commerciali nei prossimi mesi determinerebbe livelli di crescita e di inflazione inferiori a quelli dello scenario di base delle proiezioni. Al contrario, se le tensioni commerciali dovessero risolversi con esito favorevole, la crescita e, in misura minore, l’inflazione sarebbero superiori rispetto allo scenario di base. Le misure dell’inflazione di fondo suggeriscono perlopiù che l’inflazione si attesterà stabilmente intorno all’obiettivo del 2% a medio termine perseguito dal Consiglio direttivo. La dinamica salariale, seppur ancora elevata, continua a mostrare un’evidente moderazione e i profitti ne stanno parzialmente assorbendo l’impatto sull’inflazione. Si sono attenuati i timori che la maggiore incertezza e la risposta volatile dei mercati alle tensioni commerciali ad aprile avrebbero avuto un effetto restrittivo sulle condizioni di finanziamento”.
Il Consiglio direttivo “è determinato ad assicurare che l’inflazione si stabilizzi durevolmente sul suo obiettivo del 2% a medio termine. Soprattutto nelle attuali condizioni caratterizzate da eccezionale incertezza, l’orientamento di politica monetaria adeguato sarà definito seguendo un approccio guidato dai dati, in base al quale le decisioni vengono adottate di volta in volta a ogni riunione. Le decisioni del Consiglio direttivo sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).


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