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Economia

Conti pubblici, Panetta “È cruciale ridurre il debito”

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RIMINI (ITALPRESS) – “Il problema cruciale rimane la riduzione del debito pubblico in rapporto al prodotto. Un debito elevato rende più onerosi i finanziamenti alle imprese, frenandone la competitività e l’incentivo a investire; espone l’economia italiana ai movimenti erratici dei mercati finanziari. Sottrae risorse alle politiche anticicliche, agli interventi sociali e alle misure in favore dello sviluppo. L’Italia è l’unico Paese dell’area dell’euro in cui la spesa pubblica per interessi sul debito è pressoché equivalente a quella per l’istruzione. Sottolineo questo confronto perché è emblematico di come l’alto debito stia gravando sul futuro delle giovani generazioni, limitando le loro opportunità. Affrontare il nodo del debito richiede politiche di bilancio orientate alla stabilità e al graduale conseguimento di avanzi primari adeguati”. Così il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, intervenendo al Meeting di Rimini.
“La riduzione del debito sarà ardua senza un’accelerazione dello sviluppo economico – ha aggiunto -. La strada maestra passa per una gestione prudente dei conti pubblici, affiancata da un deciso incremento della produttività e della crescita. Questo circolo virtuoso aumenterebbe significativamente le probabilità di successo e rafforzerebbe la credibilità delle nostre politiche, alleggerendo il peso della spesa per interessi”.
“Per superare le sue debolezze e tenere il passo con il progresso a livello mondiale, l’Unione europea dovrà avviare riforme profonde ed effettuare investimenti ingenti nei prossimi anni – ha sottolineato il governatore della Banca d’Italia -. Tra le riforme, ho già sottolineato l’importanza di creare una capacità fiscale comune, senza la quale l’attuale governance europea – caratterizzata da una politica monetaria unica e da politiche di bilancio frammentate a livello nazionale – rimane squilibrata”. Così il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, intervenendo al Meeting di Rimini. “L’idea che l’Ue possa funzionare efficacemente senza una capacità fiscale centralizzata è semplicemente un’illusione, e va superata. Una politica fiscale comune correggerebbe questo squilibrio e rafforzerebbe la coesione tra paesi membri, facilitando la realizzazione di investimenti strategici su larga scala”, ha aggiunto.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Economia

Spazio, Urso incontra dg Esa Aschbacher “Italia protagonista”

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy e Autorità delegata per le Politiche Spaziali e Aerospaziali, Adolfo Urso, ha incontrato a Palazzo Piacentini il direttore generale dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), Josef Aschbacher. Presente all’incontro anche il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente. Al centro del confronto, la prossima ministeriale dell’ESA in programma il prossimo 26 e 27 novembre a Brema – passaggio strategico per la definizione delle priorità dell’Europa nello Spazio – e il possibile ruolo dell’Italia come Paese Chairman del Consiglio Ministeriale.

L’Italia si conferma protagonista in Europa anche nel settore dello Spazio, pronta a garantire il massimo impegno nella preparazione di una conferenza efficace e inclusiva e avviando fin da subito un dialogo costante con gli altri Stati membri e con la Direzione dell’ESA, con l’obiettivo di rafforzare la governance e l’efficienza dell’Agenzia.

Tra i temi affrontati nel colloquio odierno anche il livello complessivo dell’impegno finanziario previsto per la Ministeriale 2025 (CM25), stimato in circa 23 miliardi di euro: una cifra che richiederà un’attenta valutazione in termini di sostenibilità complessiva. Ribadita inoltre l’importanza dell’esplorazione spaziale come ambito strategico, in cui la cooperazione internazionale riveste un ruolo centrale. In questo contesto, sono state accolte con favore le recenti novità provenienti da Washington, che prefigurano un rinnovato impegno della NASA nei programmi ESA.

Il Ministro Urso ha infine informato il Direttore Generale Aschbacher del colloquio avuto nei giorni scorsi con il nuovo Ministro tedesco per lo Spazio, Dorothee Bàr, durante il quale si è condivisa l’opportunità di proseguire il dialogo bilaterale sui temi del rapporto con l’ESA e della prossima Ministeriale di Brema. A tal proposito, Urso ha annunciato una sua visita ufficiale a Berlino il 21 luglio prossimo.

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-Foto ufficio stampa Ministero delle Imprese e del Made in Italy-

(ITALPRESS).

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Economia

Dazi, Bombardieri “Problema anche per i lavoratori, il Governo ci convochi”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo oggi a Portici, in provincia di Napoli, per inaugurare una sede della Uilscuola e dei servizi della Uil, anche per richiamare l’attenzione sulla rinascita delle periferie e, dunque, sui giovani e sul valore dell’istruzione e della formazione. Il sindacato deve continuare a essere un presidio di democrazia, per ridurre le diseguaglianze e promuovere lo sviluppo”. È quanto ha dichiarato il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, che, a margine dell’iniziativa organizzata dal suo sindacato, ha parlato anche degli ennesimi infortuni mortali sul lavoro, avvenuti ieri sera e stamattina. “Bisogna fare presto per fermare queste inaccettabili tragedie. C’è un confronto avviato con il governo – ha ricordato Bombardieri – e abbiamo firmato un primo protocollo al ministero del lavoro sull’emergenza caldo: le questioni però restano ancora aperte. Oggi, persistono condizioni di lavoro che non sempre rispondono ai requisiti di dignità e di rispetto delle persone e dei lavoratori e che, spesso, sono causa di questi incidenti. Pertanto – ha sottolineato il leader della Uil – chiediamo al governo di accelerare e programmare interventi che siano in grado di ridurre le morti sul lavoro”.

Bombardieri, infine, è intervenuto anche sulla questione dei dazi. “Questo è un tema che non riguarda solo le aziende, ma anche le lavoratrici e i lavoratori: con i dazi al 10% – ha ribadito il leader della Uil – si rischiano 60mila posti di lavoro e persino la Confindustria ha espresso le stesse preoccupazioni. È un problema da affrontare tutti insieme e, perciò – ha concluso Bombardieri- anche su questo fronte, sollecitiamo il governo a convocare, subito, tutte le parti sociali”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

Salvini in Giappone firma accordo di cooperazione sui ponti

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TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Incontro al ministero giapponese delle Infrastrutture e dei Trasporti tra il padrone di casa Hiromasa Nakano e il vicepremier e ministro Matteo Salvini.

E’ stata l’occasione per firmare un Memorandum di Collaborazione sulla costruzione, gestione e manutenzione di ponti a campata unica.

Il documento è stato condiviso alla vigilia della visita di Salvini al Ponte dello stretto di Akashi, “gemello” di quello progettato per lo stretto di Messina ed il secondo ponte sospeso più lungo al mondo. E’ alto 282,8 metri e lungo 3.911 metri. La sua campata principale è lunga 1.991 metri.

“Tra Salvini e il ministro Nakano c’è stato un confronto cordiale sulla cooperazione tra imprese del settore e sull’Expo di Osaka: il vicepremier e ministro ha sottolineato la presenza del padiglione Italia che sta riscuotendo grande successo”, fa sapere il Mit.

– Foto ufficio stampa Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti –

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(ITALPRESS).

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