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Agli Us Open Musetti avanza, Berrettini ko contro Fritz

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ROMA (ITALPRESS) – Lorenzo Musetti soffre ma avanza; Matteo Berrettini cede e saluta New York. Questo è successo in chiave azzurra nella notte degli Us Open, quarta e ultima priva del Grande Slam del 2024 in scena sui campi in cemento di Flushing Meadows. Il tennista di Carrara, 22enne, numero 18 del mondo e del seeding, ha vinto al quinto set, dopo 3 ore e 45 minuti di battaglia contro Miomir Kecmanovic, 54 del ranking internazionale, approdando così al terzo turno. L’azzurro si è imposto col punteggio di 3-6 6-4 6-4 2-6 7-5, annullando all’avversario al quinto set due match point sul 5-4 in favore del serbo. Poi, sul 5 pari ha vinto un game interminabile, strappando il servizio a Kecmanovic con un paio di recuperi incredibili, mostrando una grande condizione atletica. Il serbo a ruota, invece, ha “pagato” il conto con i crampi, crollando nell’ultimo gioco. Ai sedicesimi di finale Musetti affronterà lo statunitense Brandon Nakashima, 50 del ranking Atp, vincitore in tre set contro il francese Cazaux e prima ancora, sempre in tre frazioni contro il danese Rune.
“Mi sono rimboccato le maniche, ho lottato e ho sofferto. E’ stato un match straordinario. Lui a metà quinto set stava giocando molto bene e meritava di essere avanti. Ma io ho trovato in qualche modo una strada per uscirne. Sono felicissimo di aver vinto una grande battaglia contro un ottimo giocatore e un grande amico”, ha detto a fine match l’azzurro. “Nakashima? E’ on fire, ha battuto due ottimi giocatori e non ha ancora perso un set. E’ in un gran periodo di forma ed evidentemente qui le condizioni gli piacciono. L’ho affrontato al Queen’s ed è stata una battaglia. E’ un giocatore solido e aggressivo, ha colpi molto puliti da fondo, un ottimo rovescio e un gran servizio. Non è un giocatore dissimile da Kecmanovic, è un gran colpitore ed è migliorato moltissimo”, ha aggiunto Musetti, pensando già al prossimo ostacolo.
Saluta invece New York, mostrando una condizione fisica non ottimale, Berrettini. Il romano, 28enne, 44 del mondo, ha perso contro lo statunitense Taylor Fritz, numero 12 della classifica internazionale e 12esima forza del tabellone, con lo score di 6-3 7-6 (1) 6-1. Quasi mai in partita l’azzurro, meno incisivo del solito al servizio, dominato per lunghi tratti del match dall’avversario. “Bisogna fare i complimenti a Fritz. Ha giocato una partita pazzesca e semplicemente è stato più bravo di me. Vorrei riguardare il match ma non ricordo due errori gratuiti di fila da parte sua. Mi ha messo tanta pressione, sia quando serviva lui, sia in risposta. Secondo me in queste condizioni è più avanti rispetto alla classifica che ha: è un giocatore sempre da evitare. Inoltre, quando ho visto che chiudevano il tetto ho capito che sarebbe stata ancora più complessa: le condizioni cambiano moltissimo, con l’umidità la palla si muove meno nell’aria e paradossalmente le condizioni diventano più lente. Io ho lottato con tutto quello che avevo ma quando uno gioca meglio, gioca meglio”, ha detto a fine partita il romano.
A ruota Berrettini ha svelato i problemi fisici che lo hanno tormentato alla vigilia del Major statunitense. “Adesso sto bene ma è stato un peccato non esser riuscito ad allenarmi e a giocare qualche torneo prima di arrivare qui. Ho avuto una flebite a una vena del polpaccio. Questa mancava nella lista”, ha spiegato l’azzurro, “colpito” più volte negli ultimi anni dalla “sfortuna”. “Non sapevo neanche cosa fosse, mi si è indurito il polpaccio e pensavo fosse il muscolo. Ora sta migliorando, non mi ha disturbato più di tanto nel torneo ma mi ha ‘turbatò nella preparazione al torneo. Avrei voluto allenarmi di più e giocare di più ma non è stato possibile. Sono orgoglioso di essere riuscito a giocare e ad andare oltre i dolori e il fastidio. Vista la mia storia c’è sempre la paura di poter peggiorare le cose, invece è stata una prova mentale importante. Ovviamente non ho perso per questo motivo ma allenarsi poco in vista di uno Slam non è mai la cosa ideale”, ha concluso Berrettini.
In chiave “big”, avanzano Djokovic, Ruud, Rublev e Shelton.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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“Palermo Ladies Open”, la finale sarà Jones-Kovermans

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PALERMO (ITALPRESS) – La testa di serie numero 3, Francesca Jones, contro l’autentica sorpresa del torneo, la numero 201 al mondo, l’olandese Anouk Kovermans. Saranno loro a contendersi il titolo della 36^ edizione dei “Palermo Ladies Open”. La finale è in programma stasera alle ore 20.15 sul campo centrale del Country Time club che, mai come quest’anno, si è riempito per le partite che contano, oltre che per le beniamine di casa Giorgia Pedone (eliminata al primo turno) e Anastasia Abbagnato (hanno superato un turno nel torneo di doppio).
Per la prima volta una tennista britannica accede alla finale dei Palermo Ladies Open. Il merito è di Francesca Jones, 24 anni, che approda all’atto conclusivo del Wta 125 del Country senza aver perso un set. Il ruolino di marcia rimane immacolato anche nella semifinale disputata contro Tatiana Prozorova. La Jones che, grazie alla finale di Palermo consolida un posto nella top 100 (è 92 nella classifica live), ha impiegato un’ora e 42 minuti per imporsi con il punteggio di 7-5 6-2 sotto gli occhi dei genitori arrivati dall’Inghilterra per assistere alla semifinale della figlia. “L’avvio del match è stato complicato – ha detto la tennista britannica a fine partita – la Prozorova sembrava particolarmente sciolta e mi ha messo in difficoltà. Ho dovuto alzare molto il livello per portare a casa il primo set. Nel secondo set le cose si sono fatte più semplici per me, ho seguito il mio piano partita e ho continuato a metterle pressione. Mi hanno raggiunto a Palermo la mia famiglia e i miei due migliori amici. Erano in vacanza in Sicilia e sono venuti a trovarmi. Spero di potere festeggiare con loro dopo la finale, ma per il momento non ci penso”. Ad ogni modo dopo il match di questa sera, la tennista britannica, che a causa di una rarissima condizione genetica ha 4 dita per mano, si rilasserà per qualche giorno al sole di Taormina insieme ai familiari, poi si trasferirà negli Stati Uniti per preparare gli Us Open (in questo momento è fuori di 4 posti dal tabellone principale). A separare la Jones dalla seconda vittoria in un WTA 125 (la prima lo scorso 13 luglio al Grand Est Open 88, disputato a Contrexeville) è Anouk Kovermans. Sei anni dopo l’ex top ten Kiki Bertens, dunque, una tennista olandese torna a disputare la finale dei “Palermo Ladies Open”. La 21enne, figlia dell’ex tennista Mark, che è stato numero 37 del ranking, e di recente direttore generale della squadra di calcio del Feyenoord. La tennista olandese ha avuto la meglio sulla testa di serie numero 9 del torneo, l’austriaca Julia Grabher, al culmine di una maratona terminata ben oltre la mezzanotte. Il punteggio finale di 6-4 3-6 6-4 premia la caparbietà della Koevermans che, in attesa dell’esito della finale, conquista a Palermo il risultato più prestigioso della sua carriera.
Sono invece Estelle Cascino e Shuo Feng le campionesse del torneo di doppio. La francese (originaria di Catania) e la cinese, coppia numero 3 del seeding, hanno battuto in finale le giapponesi Momoko Kobori e Ayano Shimizu, teste di serie numero 1 del tabellone, con il punteggio di 6-2 6-7 10-7 in un’ora e 49 minuti di gioco. E’ stata una finale spettacolare, giocata punto a punto e risolta al super tiebreak da Cascino e Feng che a Palermo hanno giocato il loro primo torneo insieme. Per entrambe si tratta del primo titolo Wta 125 in carriera nella specialità.
– foto ufficio stampa Palermo Ladies Open –
(ITALPRESS).

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Darderi vince anche a Umago, quarto titolo Atp in carriera

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ROMA (ITALPRESS) – Luciano Darderi trionfa in finale al “Plava Laguna Croatia Open”, l’Atp 250 con montepremi totale pari a 596.035 euro disputato sulla terra rossa di Umago, in Croazia. Il tennista italo-argentino, 46 del mondo e seconda forza del tabellone, batte nell’ultimo atto del torneo lo spagnolo Carlos Taberner, 111 del ranking internazionale, col punteggio di 6-3 6-3.

A Umago Darderi – costretto a farsi fasciare la caviglia dopo il match – centra il secondo titolo Atp di fila, dopo quello conquistato domenica scorsa a Bastad. Per l’azzurro sono nove i match vinti consecutivamente: cinque in Svezia e quattro in Croazia.

Quello odierno è anche il terzo titolo Atp del 2025 per Darderi, vincitore pure a Marrakech, e il quarto della carriera, compresa la vittoria di Cordoba dello scorso anno. Fino a oggi l’italo-argentino ha sempre vinto quando è giunto all’ultimo atto in un torneo Atp. Da lunedì il 23enne nato a Villa Gesell salirà al gradino numero 35 della classifica mondiale, vicino al suo best ranking (32). “Voglio ringraziare il mio team e gli organizzatori del torneo.

Sono molto contento, è il momento più importante della mia carriera. Non mi aspettavo di vincere quattro titoli così velocemente, spero di tornare l’anno prossimo. Grazie a tutti gli italiani che sono venuti a sostenermi”, ha spiegato Darderi nell’intervista post match.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Poker del Milan al Liverpool, Leao gol e dedica a Diogo Jota

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HONG KONG (CINA) (ITALPRESS) – Vittoria per 4-2 del Milan nella prestigiosa amichevole di Hong Kong, allo stadio Kai Tak Sports Park, contro il Liverpool. I rossoneri di Allegri la sbloccano dopo appena dieci minuti Pulisic in profondità per Leao, il portoghese fugge sulla sinistra, elude l’intervento di Van Djik e con un preciso e potente sinistro batte Alisson.

Il 10 rossonero esulta omaggiando il suo connazionale Diogo Jota con il 20 (numero di maglia del suo ex compagno di nazionale) e poi un gesto di preghiera. Dieci minuti più tardi, al 20′ è stato tutto l’impianto a rendere omaggio a Jota, scomparso lo scorso 3 luglio in un incidente stradale insieme al fratello André Silva.

Al 26′ il pari del Reds di Slot: Szoboszlai riceve al limite dell’area di rigore e con un destro morbido all’angolino supera Maignan. I rossoneri giocano bene, la partita è divertente e ci sono occasioni da una parte e dall’altra. Nella ripresa il Milan torna avanti al 52′: ancora Leao in velocità semina il panico, appoggia al centro per Loftus-Cheek che calcia di piatto e mette in rete. Passano solo otto giri di orologio e arriva anche il tris con Okafor, che di prima spedisce in rete un assist di Saelemaekers. Nel finale il Liverpool accorcia con Gakpo e il Milan cala il poker con Okafor. Esordio anche per il nuovo acquisto Estupinan. Sorridono i rossoneri, Reds ko.

– Foto IPA Agency –

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