Seguici sui social

Cronaca

Elly Schlein “Destra settaria, disfano misure giuste”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – La priorità per l’autunno “non ho dubbi, è la questione sociale”. Così, in una intervista a la Repubblica, la segretaria del Pd Elly Schlein, sottolineando che “sarà un autunno militante, come già lo è stata l’estate. Il governo sta mettendo le mani avanti perchè non ha idea di come far ripartire il Paese”. “Si parla di altri tagli all’indicizzazione delle pensioni – aggiunge -. Hanno completamente stravolto opzione donna: trentamila esodate stanno aspettando un segno di vita dal governo. Cinque milioni di lavoratori sono in attesa del rinnovo del contratto. Bisogna spingere sui rinnovi, a partire dal pubblico”. “E’ un governo settario. Quando una misura funziona ma non c’è la loro firma puntano a stravolgerla, per piantare una propria bandierina. L’hanno fatto anche col fondo per l’affitto e col Pnrr”, sottolinea Elly Schlein, facendo riferimento all’assegno unico. “Ha semplificato la frammentazione dei sussidi precedenti – aggiunge -. Va rafforzato, non indebolito”. “Sarebbe sbagliato minarne la dimensione universalistica – commenta -. Il Pd si era fortemente battuto per approvarlo, e lo difenderemo con tutte le nostre forze”. In merito al salario minimo, prosegue la leader del Pd “continuiamo a raccogliere le firme per riportare in Parlamento la proposta che il governo ha messo sul binario morto, voltando le spalle a tre milioni e mezzo di lavoratrici e di lavoratori che sono poveri anche se lavorano”. E per quanto riguarda i dati sull’occupazione “il governo – dichiara – sbandiera dei dati senza dire la verità. E cioè che tanto di quel lavoro è precario o part-time involontario e non assicura un salario dignitoso per fare la spesa”. Sul caro vita il centrodestra “non ha fatto nulla. Sta per cominciare la scuola e le famiglie si ritroveranno a contare le matite e i quaderni che possono permettersi di acquistare”. E alla domanda sul perchè il Pd fa fatica nell’Italia profonda, risponde: “Cambierà. E’ tutta l’estate che la giriamo e continueremo a farlo. E’ un pezzo di Paese che sta soffrendo lo spopolamento. Sono Comuni che hanno bisogno di politiche mirate”. La ricetta è “portare i servizi, perchè se la vita è troppo scomoda la gente scende a valle. E opportunità economiche attraverso la fiscalità agevolata”.
Lo spopolamento sembra inarrestabile, eppure “i trend si possono invertire – spiega -. Ma lo sa che in Emilia-Romagna e in Toscana grazie all’uso dei fondi europei si abbattono i costi dei nidi per le famiglie economicamente svantaggiate? Un vero supporto alle famiglie, al di là della vuota retorica di questo governo”. “Investire sui nidi significa ridurre le disuguaglianze tra bambini e fa aumentare l’occupazione femminile – dice -. Abbiamo uno dei tassi di occupazione femminile più basso d’Europa, e il più basso al Sud. Non è insopportabile?”.
Poi, sulla manovra “non sappiamo nulla delle intenzioni del governo. Ma c’è qualcosa di più grave. La totale opacità sul piano fiscale di medio termine: il governo deve presentarlo entro il 20 settembre. Sono le intenzioni per la ripresa dei prossimi sette anni. Non meritava un’ampia riflessione con le parti sociali, con la società civile, con le opposizioni? E invece stanno tenendo tutto sottotraccia”. “Li vedo molto divisi – aggiunge Elly Schlein -. Sull’autonomia. La raccolta di firme è stata un grande successo. Sulla cittadinanza. Sulla giustizia”. “Mi sembrano più impegnati a dividersi sulle questioni identitarie che a governare – sottolinea -. Parlano d’altro.
Nella fase più calda del conflitto in Medio Oriente discutevano delle regole del Comitato olimpico. E’ ridicolo”.
Poi, un accenno alle regionali in Liguria: “Abbiamo appena messo in campo coalizioni attorno a candidati competitivi in Emilia Romagna e in Umbria. Sono fiduciosa che troveremo una soluzione a breve anche per l’importante sfida in Liguria”. Sulla possibilità che Conte e Renzi possano coesistere: “Le alleanze non si fanno da nome a nome, ma da tema a tema – commenta -. Dobbiamo fare fronte unito per le nostre battaglie: sanità, lavoro povero, scuola, congedi paritari. Questo è il nostro metodo. Anche contro le cose che non ci piacciono, tipo l’autonomia differenziata. Ma soprattutto dobbiamo avere chiaro che l’avversario da battere è la destra. Per farlo gli italiani vogliono sapere qual è la nostra idea di società. Cosa faremo quando andremo al governo”. Ed infine, alla domanda se si fida di Tajani sullo Ius scholae, risponde: “Per noi chi nasce o cresce in Italia è italiano. Abbiamo già presentato una mozione e siamo aperti a un confronto di merito, anzitutto con le reti che si sono sempre battute per questa riforma attesa da decenni. Si parla spesso di loro, noi vogliamo parlare con loro. Quelle aspettative non vanno più deluse. Finora non abbiamo visto proposte concrete, valuteremo. Non va dimenticato che è lo stesso governo che sta rendendo sempre più difficile salvare le persone che arrivano via mare”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Cronaca

Milano, lupo bloccato su roggia del Naviglio. Vvf impegnati nel recupero

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – I Vigili del fuoco di Milano sono impegnati in questi minuti sul Naviglio Grande nel comune di Gaggiano tra le vie Milano e Italia per il recupero di un lupo. L’animale selvatico è vivo ed è bloccato in un una roggia del Naviglio. I soccorritori ( APS di Darwin e SAF fluviale ) stanno effettuando il recupero con gli esperti del CRAS di Milano il centro recupero animali selvatici.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa vvf milano

Leggi tutto

Cronaca

Al via il “Forum Milano Palermo” per nuove traiettorie di sviluppo

Pubblicato

-

PALERMO (ITALPRESS) – Va in scena lunedì prossimo al Teatro Massimo di Palermo il “Forum Milano Palermo Genio Mediterraneo”: un asse tra Palermo e Milano all’insegna del dialogo, per definire strategie e contenuti di un progetto di sviluppo sostenibile, ambientale e sociale che, facendo perno sulle due città di frontiera tra Nord e Sud, rilanci il Sistema Paese in un contesto europeo e mediterraneo. L’iniziativa, presentata nel luglio scorso a Milano, vede la partecipazione dei sindaci di Milano Giuseppe Sala e di Palermo Roberto Lagalla, che l’hanno promossa con la partnership organizzativa di Palermo Mediterranea, la business community che unisce, intorno ad una medesima visione di città, imprenditori e professionisti che vogliono agire per il cambiamento. Il coordinamento scientifico è di Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa e di Fondazione Assolombarda e di Maurizio Carta, urbanista e professore dell’Università degli Studi di Palermo. L’obiettivo comune è costruire un futuro più competitivo e inclusivo, rispondendo alle sfide globali e alle esigenze di miglior futuro delle nuove generazioni.
In un contesto geopolitico in grande cambiamento, tra una UE in cerca di migliori equilibri per non essere schiacciata dalle scelte di Usa e Cina e un Mediterraneo lacerato da nuovi e vecchi conflitti, l’Italia, per posizione geografica e patrimonio culturale ed economico, può svolgere un ruolo di ponte tra l’Europa e il Mediterraneo, favorendo politiche di cooperazione e di crescita sostenibile, di formazione di qualità e di innovativa diplomazia culturale.
Milano come baricentro di innovazione e conoscenza nel cuore dell’Europa più produttiva e competitiva e Palermo, polo sempre più attrattivo per start-up innovative e digital economy, come possibile piattaforma logistica, culturale, formativa di respiro europeo nel cuore del Mediterraneo e porta europea verso l’Africa. Due città unite nella diversità, che oggi puntano a riscrivere insieme le mappe della conoscenza e della produzione, integrando innovazione, formazione e sostenibilità.
Il rafforzamento dei legami tra Nord e Sud del Paese, in chiave europea, diventa essenziale non solo per ridurre i divari interni, ma anche per costruire un sistema economico e produttivo più integrato e competitivo, capace di rispondere alle sfide globali e di rilanciare il Mediterraneo come spazio di dialogo e opportunità. Quel “Mare Nostrum”, che, nonostante la sua dimensione ridotta, rappresenta il 20% del traffico marittimo, il 30% del traffico petrolifero e il 27% dei servizi di trasporto container mondiali. I Paesi che ne fanno parte pesano, se considerati come un’unica macroregione, il 7.9% del PIL mondiale e contano circa 550. 2 milioni di abitanti.
Di grande rilevanza i temi al centro del dibattito, su cui si confrontano esponenti delle istituzioni, dell’impresa e del mondo accademico: le nuove filiere industriali tra Nord e Sud, le infrastrutture a sostegno dello sviluppo economico e della rigenerazione urbana, le politiche dell’abitare e le strategie ambientali per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio, ma anche per una crescita economica più sostenibile.
Un’attenzione particolare è dedicata alle università e alla formazione, alle politiche per la salute e il benessere e alla ricerca scientifica, alle imprese culturali e creative e alle nuove tecnologie della conoscenza con l’impatto dell’Intelligenza Artificiale, la cui sempre più ampia diffusione sta trasformando radicalmente i paradigmi della conoscenza, della produzione e degli scambi economici.
Intervengono, tra gli altri, Renato Schifani, Presidente della Regione Siciliana, Gaetano Miccichè, Chairman Divisione IMI CIB e Divisione International Banks Intesa Sanpaolo, Claudio Durigon, Sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Alessandra Dal Verme, Direttore Agenzia del Demanio, Valerio De Molli, Amministratore Delegato The European House – Ambrosetti, Maria Cristina Messa, Presidente Fondazione Balzan, Giovanni Baroni, Presidente Piccola Industria Confindustria, Dario Lo Bosco, Presidente di Rete Ferroviaria Italiana, Florinda Saieva, fondatrice Farm Cultural Park, Manfredi Catella, Ceo Coima, e l’architetto Mario Cucinella con una Lectio magistralis.
“Due città diverse, ma entrambe di frontiera. Due città con storie diverse, ma che attraverso un ideale ponte di dialogo e confronto possono promuovere un progetto di sviluppo sostenibile per il Mediterraneo. E’ con questo focus che si tiene il Forum al Teatro Massimo e di questo ringrazio, in primo luogo, il collega sindaco di Milano Giuseppe Sala per aver accettato di vivere insieme questa importante sfida che punta ad offrire nuove opportunità di lavoro alle giovani generazioni e una migliore qualità della vita – dichiara il sindaco di Palermo Roberto Lagalla -. In questo senso, Palermo sta vivendo una decisiva fase di cambiamento, come testimoniano le recenti classifiche che vedono il capoluogo siciliano come ventiduesima città al mondo, e prima in Italia, più attrattiva per i nomadi digitali. Un contesto che puntiamo a favorire grazie agli investimenti pubblici e privati e alla realizzazione di spazi che possano essere da impulso per la nascita di start up, ospitare professionisti italiani e stranieri e favorire la permanenza dei nostri giovani che possano lavorare da Palermo anche per multinazionali. In quest’ottica, lo scambio e gli incroci di conoscenza tra Milano e Palermo hanno una fondamentale rilevanza strategica al fine della valorizzazione delle competenze dei giovani e delle nuove infrastrutture”.
“In questo momento storico, far crescere in forza e concretezza il potenziale di innovazione, cultura e imprenditorialità di cui il Mediterraneo è capace è strategico per affermare il ruolo del nostro Paese in Europa e a livello internazionale – commenta il sindaco di Milano Giuseppe Sala -. Mettere a fattor comune le esperienze di valore che Milano e Palermo hanno sviluppato in differenti ambiti, consolidare il rapporto tra due città vivaci e ricche di storia e intraprendenza come le nostre, è la via da seguire per contribuire fattivamente allo sviluppo sostenibile, equo ed inclusivo della nostra società. Questo Forum dimostra che gettare un ponte tra Nord e Sud non solo è possibile, ma è auspicabile e vantaggioso, per Milano e Palermo e per l’intero sistema Paese”.
Il Forum Milano Palermo Genio Mediterraneo è realizzato con il sostegno di Intesa Sanpaolo in qualità di main sponsor, che sarà presente anche con il Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia Giuseppe Nargi, di Mangiàs e Sinergie Group in qualità di sponsor, con la partnership organizzativa di Palermo Mediterranea e la partnership istituzionale di Città Metropolitana di Palermo, Gesap Aeroporto di Palermo, Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e Teatro Massimo.

– foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Cronaca

I medici “Il Papa non è fuori pericolo ma mantiene suo buonumore”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Il Santo Padre non è fuori pericolo, è affetto da polmonite bilaterale”. Lo ha detto il professore Sergio Alfieri primario di Chirugia Generale del Policlino Gemelli di Roma, nel corso di una conferenza stampa per aggiornare sulle condizioni di Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli dal 14 febbraio scorso per una polmonite bilaterale. “Il Santo Padre non è legato a macchinari per respirare. E’ curato per una forma infettiva. E’ fragile, ma ha un cuore forte. Resterà in ospedale almeno per tutta la prossima settimana. Mantiene il suo buonumore e ci ha detto di dire la verità. Questa mattina si è messo in poltrona e quindi non è allettato e quando sono entrato gli ho detto ‘buongiorno Santo Padre e lui ha risposto buongiorno santo figlio”. “Per ora i germi sono nelle vie respiratorie e nei polmoni. E noi stiamo dosando le terapie, mantenendo bassissimo il cortisone per non abbassare le difese immunitarie – ha continuato il professore Sergio Alfieri – Il rischio, però, è se uno di questi germi passa nel sangue. Qualsiasi paziente avrebbe una sepsi e sarebbe difficile uscirne. Ma noi tocchiamo ferro. Possiamo dirvi che abbiamo ridotto qualche farmaco, ma ancora è presto per dire che Papa Francesco è fuori pericolo” ha concluso Alfieri.

(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano