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Cronaca

Scuola, Assolombarda lancia il primo liceo steam in Lombardia

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MILANO (ITALPRESS) – E’ tra le prime scuole a iniziare l’anno scolastico 2024-2025 ed è un percorso di studi unico in Lombardia: il liceo STEAM International, realizzato da Assolombarda con la collaborazione del Collegio Villoresi, accoglie oggi la prima classe di ragazzi e ragazze. Si tratta del primo liceo STEAM della Lombardia (quarto in Italia dopo Rovereto, Bologna e Parma) ed è stato realizzato con l’obiettivo di rispondere appieno alle mutate esigenze delle imprese, dovute in larga parte alle transizioni digitali e ambientali, attraverso un percorso che stimola lo sviluppo di competenze interdisciplinari affrontando e integrando le materie tradizionali con un approccio innovativo e pratico. “Le professioni del prossimo futuro richiedono competenze che sappiano combinare abilità e flessibilità a capacità tecniche e trasversali, incluse le abilità sociali, cognitive e creative – ha sottolineato Giovanni Caimi, Presidente della Sede di Monza e Brianza di Assolombarda -. In quest’ottica come Assolombarda abbiamo voluto progettare e realizzare il primo liceo STEAM in Lombardia, un percorso di studi in sinergia con il mondo delle imprese che hanno sempre più bisogno di talenti e di professionalità altamente specializzate. Le ragazze e i ragazzi che oggi si siedono a questi banchi non solo sono i primi in Lombardia a iniziare questo nuovo liceo ma sono anche i primi ad affrontare una strada all’avanguardia. Sono convinto che il mondo della scuola e quello delle imprese debbano essere strettamente correlati e complementari. Oggi il liceo STEAM è un passo importante e strategico in questa direzione”. Il liceo STEAM è un corso quadriennale all’avanguardia che fonde le discipline di Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica per preparare gli studenti alle sfide del futuro e alle necessità del mercato del lavoro. Un progetto sostenuto da numerose imprese del territorio brianzolo grazie a borse di studio, che permetteranno a ragazze e ragazzi meritevoli di accedere al liceo. “Oggi per il Collegio Villoresi- ha aggiunto Laura Andreoni, Coordinatrice Scuola Secondaria di II grado Collegio Villoresi – è arrivato il primo giorno di scuola del Liceo STEAM, una novità didattica nel panorama formativo e che con grande orgoglio possiamo dire di essere i primi in tutta la Lombardia ad accogliere e aprire. Il progetto che si pone l’obiettivo di coniugare, attraverso questo nuovo percorso scolastico, lo studio liceale con l’esperienza progettuale concreta del mondo del lavoro, non poteva essere avviato senza la volontà e il sostegno fondamentale di Assolombarda. L’Associazione e le sue imprese sono parte integrante del percorso che ha tra gli obiettivi principali costruire una rete sul territorio che faccia parlare tra loro il modo della scuola e quello dell’impresa e così avvicinare i giovani alle nuove competenze che il mercato del lavoro richiede”. Si tratta, quindi, di un percorso di studi che risponde appieno alle necessità delle imprese, ogni giorno impegnate in scenari economici e sociali molto mutevoli, di inserire in azienda competenze che possano continuare, innovandolo, il patrimonio di sapere e saper fare che caratterizza il nostro Made in Italy.
Gli insegnamenti, fortemente incentrati sulle materie scientifiche e le innovazioni tecnologiche, alternano studio e attività pratiche e favoriscono uno stretto confronto con aziende e mondo produttivo, sfidando costantemente gli studenti ad un approccio problem-solving. Il percorso prevede insegnamenti in lingua inglese fino al 50% ed è modellato sul curricolo inglese Cambridge. Assolombarda metterà a disposizione degli studenti del liceo anche il laboratorio di robotica RoboLab attivo presso la sede di Monza dell’associazione.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Assolombarda

Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 18/7/2025

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In questa edizione: Fontana e Fedriga: “Sala non si dimetta” – Da Lunedì stop ai treni per ilavori al ponte di Bressana – Garlasco, si cercano impronte digitali su spazzatura di casa Poggi – A Pavia condannato papà pe schiaffi alla figlia – Sei chili di droga e laboratorio scoperti nel Milanese – Truffa ad anziana nel Bresciano, arrestato 16enne – Pronto Meteo Lombardia per 19 Luglio.

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G7, Giorgetti “Preoccupano incertezza economica e svalutazione dollaro”

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DURBAN (SUDAFRICA) (ITALPRESS) – “Siamo preoccupati per l’impatto dell’incertezza economica e delle persistenti tensioni commerciali sulle nostre economie” esordisce così il ministro dell’economia e finanze Giancarlo Giorgetti nel suo intervento questa mattina al G7 e al G20 di Durban, in Sudafrica.

Giorgetti però ha richiamato l’attenzione sulle conseguenze economiche provocate dalla svalutazione del dollaro americano: “L’indebolimento del tasso di cambio del dollaro USA – ha detto – si sta cumulando all’effetto dell’aumento dei dazi commerciali”.

Nel ribadire pieno sostegno dell’Italia all’Ucraina contro l’aggressione della Russia, il ministro dell’Economia ha ricordato “l‘importanza di vigilare affinchè, come deciso nel G7 di Banff, nessuna azienda o ente partecipi alla ricostruzione dell’Ucraina se ha finanziato o beneficiato a qualsiasi titolo di proventi frutto di affari in Russia”.

Giorgetti ha sottolineato che le iniziative a sostegno dello sviluppo dell’Africa “sono pienamente in linea con l’iniziativa di punta del governo italiano – il Piano Mattei – per promuovere lo sviluppo economico e sociale nei paesi africani, rinnovando i partenariati basati sulla cooperazione tra pari interessi condivisi e benefici reciproci”.

“Concordiamo pienamente – ha aggiunto – sull’importanza di colmare il divario infrastrutturale di lunga data in tutta l’Africa, fondamentale per accrescere le opportunità di crescita e sviluppo occupazionale”.

Giorgetti ha poi ricordato, tra l’altro, gli accordi con la Banca Mondiale, la Banca Africana di Sviluppo e il contributo degli Emirati Arabi Uniti che “hanno permesso la formazione di un elenco di progetti da finanziare per il 2025, concentrandosi su infrastrutture, trasporti e gestione idrica”.

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– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

A Roma una mostra sugli esuli dalmati, istriani e fiumani

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ROMA (ITALPRESS) – Un racconto vivo e visivo delle storie di oltre 350.000 fiumani, istriani e dalmati costretti nel dopoguerra a lasciare la loro casa e la loro terra, per non rinunciare alla propria identità: a ottobre sarà inaugurata, al Vittoriano di Roma, MEDIF, la mostra sugli esuli dalmati, istriani e fiumani. “Noi siamo molto legati a questo progetto, ci abbiamo lavorato per tanti anni – ha detto Giuseppe de Vergottini, Presidente emerito della Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati (Federesuli), promotrice del progetto – non è solo un percorso storico, emotivo; l’obiettivo è rendere pubblico quello che per tanti anni è stato un esilio sofferto, al quale il mondo politico e dell’informazione non hanno dato mai il giusto spazio. Un’iniziativa che serve a sensibilizzare chi non ha conosciuto e non conosce questa storia: pensiamo soprattutto ai giovani. Ci teniamo a dare una visione obiettiva di questo evento storico”.
A 80 anni di distanza, Il Vittoriano, monumento simbolo dell’unità nazionale e casa della storia comune italiana, accoglie per la prima volta una pagina di storia, rimasta ai margini della coscienza collettiva, trasformandola in memoria condivisa per le generazioni presenti e future.
“Il Vittoriano è il monumento all’Italia e per l’Italia e accoglie idealmente tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per la patria” ha ricordato Edith Gabrielli, direttrice generale ViVe Vittoriano e Palazzo Venezia “un monumento all’Italia unita e sacrario della nazione, il luogo adatto a raccogliere questa mostra che parla di un trauma collettivo, che ha segnato il destino di migliaia di italiani, storie che hanno avuto difficoltà a trovare ascolto. Uno strumento per comprendere meglio l’Italia e il suo passato”.
“Il giorno in cui sarà inaugurata la mostra – ha aggiunto Ilaria Giacca, esule istriana, che nel 1948, a sei anni, lasciò con la famiglia la propria terra, per sfuggire alle persecuzioni del regime di Tito – mi sentirò come quando fu istituito il Giorno del Ricordo. La nostra storia potrà diventare patrimonio di tanti giovani che non conoscono il dramma del Confine Adriatico”.
Secondo il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che ha ricordato Norma Cossetto, vittima e simbolo della tragedia delle foibe, “la vicenda degli esuli dalmati, istriani, fiumani, è una vicenda italiana, ma va raccontata al mondo e ogni ministro della Cultura è il primo esule in patria.
La vittoria dell’Italia, nella Prima Guerra Mondiale, rappresentò una sorta di ultima guerra d’indipendenza, l’inizio di un percorso che ci ha condotto all’unità. Sono passati 100 anni, ma questo non significa dimenticare, il ricordo è fondamentale, dopo decenni di silenzio e oblio, quando alcune pagine della storia sono state cancellate, assumiamo un impegno morale, raccontare la verità della storia. Il racconto di un dolore, della sofferenza è più forte di qualsiasi strumentalizzazione politica. La verità ha diritto di cittadinanza e da oggi le cose sono cambiate”.
-foto xc3/Italpress –
(ITALPRESS).

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