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Cronaca

Balneari, Cdm proroga concessioni fino a settembre 2027

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per la soluzione di procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano. Il decreto-legge – si legge in una nota di Palazzo Chigi – consentirà di agevolare la chiusura di 16 casi di infrazione e di un caso EU Pilot. In almeno 6 casi, le norme introdotte sono in grado di condurre all’immediata archiviazione, nel rispetto dei tempi tecnici della Commissione europea; in altri 11 casi, le norme adottate dal Governo costituiscono una premessa essenziale per giungere in tempi rapidi all’archiviazione. Complessivamente, pertanto, l’approvazione del provvedimento di oggi permetterà all’Italia una significativa riduzione del numero di procedure di infrazione pendenti che consentirà di raggiungere il numero minimo storico di procedure pendenti e allinearsi alla media europea.
Tra le procedure interessate dal decreto rivestono particolare rilevanza le concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per finalità turistico-ricreative e sportive (n. 2020/4118), il trattamento previdenziale dei magistrati onorari (n. 2016/4081), il diritto di avvalersi di un difensore nel procedimento penale e nel procedimento di esecuzione del mandato di arresto europeo, del diritto di informare un terzo al momento della privazione della libertà personale e del diritto delle persone private della libertà personale di comunicare con terzi e con le autorità consolari (n. 2023/2006), l’aumento della dotazione organica del Ministero della giustizia finalizzato alla riduzione dei tempi di pagamento dei debiti commerciali e dei servizi di intercettazione nelle indagini penali (n. 2021/4037), il corretto recepimento della direttiva 2016/800 sulle garanzie procedurali per i minori indagati o imputati nei procedimenti penali (n. 2023/2090), il completo recepimento della direttiva 2020/1057 relativamente al controllo su strada (n. 2022/0231), l’attuazione degli obblighi derivanti dal regolamento di esecuzione (UE) 2021/116 – Cielo unico europeo (n. 2024/2190 e n. 2023/2056), la sicurezza per le gallerie della rete stradale transeuropea TEN-T (n. 2019/2279), il sistema sanzionatorio in materia di lavoratori stagionali di Paesi terzi (n. 2023/2022), la procedura in materia di diritto d’autore (n. 2017/4092) e le misure finalizzate al miglioramento della qualità dell’aria (n. 2014/2147, n. 2015/2043 e n. 2020/2299.
La decisione odierna, è il risultato anche del costruttivo e costante confronto con la Commissione europea .
Con particolare riferimento alla procedura di infrazione sulle concessioni balneari, la collaborazione tra Roma e Bruxelles ha consentito di trovare un punto di equilibrio tra la necessità di aprire il mercato delle concessioni e l’opportunità di tutelare le legittime aspettative degli attuali concessionari, permettendo di concludere un’annosa e complessa questione di particolare rilievo per la nostra Nazione.
I punti principali della riforma delle concessioni balneari sono l’estensione della validità delle attuali concessioni fino al settembre 2027, l’obbligo di avviare le gare entro il giugno 2027, la durata delle nuove concessioni da un minimo di 5 a un massimo di 20 anni, al fine di garantire al concessionario di ammortizzare gli investimenti effettuati, l’assunzione di lavoratori impiegati nella precedente concessione, che ricevevano da tale attività la prevalente fonte di reddito per sè e per il proprio nucleo familiare, l’indennizzo per il concessionario uscente a carico del concessionario subentrante e pari al valore dei beni ammortizzabili e non ancora ammortizzati e all’equa remunerazione degli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni.
Tra i criteri di valutazione delle offerte, sarà considerato anche l’essere stato titolare, nei cinque anni precedenti, di una concessione balneare quale prevalente fonte di reddito per sè e per il proprio nucleo familiare.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

Cronaca

Caruso “La Lombardia è la Regione che produce più ricchezza nel settore della cultura”

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MILANO (ITALPRESS) – La Lombardia si conferma la prima regione italiana per valore aggiunto e occupazione prodotti dal sistema culturale e creativo. E’ quanto emerge da ‘Io sono Cultura 2025’, il rapporto annuale di Fondazione Symbola e dal Centro Studi Unioncamere, giunto alla quindicesima edizione, che fotografa un comparto in continua evoluzione e sempre più strategico per l’economia regionale.

Il sistema produttivo culturale e creativo lombardo genera, secondo i dati del 2024, 33,1 miliardi di euro di valore aggiunto e dà lavoro a 378.286 addetti, collocando la regione stabilmente ai vertici nazionali e contribuendo in modo determinante al peso complessivo del settore nel Paese.

“Questi numeri – afferma l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Carusoribadiscono come l’economia culturale lombarda sia una componente decisiva della competitività regionale: dalle arti performative ai musei, dall’audiovisivo al design, dall’editoria al digitale, fino alle professioni creative che operano nei settori manufatturieri e dei servizi”.

Milano guida la classifica nazionale come provincia più dinamica producendo 22,3 miliardi di euro di valore aggiunto (rispetto ai 18,8 del 2023) e quasi 222.000 addetti (rispetto agli oltre 207.000 dell’anno precedente).

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“Il capoluogo – aggiunge l’assessore – traina un sistema che coinvolge tutte le province lombarde, confermando la cultura come uno dei principali generatori di crescita, innovazione e occupazione qualificata”.

Seguono, per valore prodotto, Monza Brianza (1,9 miliardi e 25.757 addetti), Bergamo (1,9 miliardi e 26.987 addetti), Brescia (1,8 miliardi e 27.946 addetti), Varese (1,2 miliardi e 18.309 addetti), Como (856 milioni e 13.714 addetti), Mantova (690 milioni e 11.112 addetti), Cremona (669 milioni e 8.610 addetti), Pavia (542 milioni e 8.412 addetti), Lecco (545 milioni e 8.060 addetti), Lodi (329 milioni e 4.615 addetti) e Sondrio (164 milioni e 2.855 addetti).

“La Lombardia – conclude l’assessore Caruso – si conferma, a pieno titolo, una regione della cultura. Continuiamo a lavorare perché questo patrimonio sia un valore condiviso da tutti i territori”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

A Varese individuati venti lavoratori in nero e due lavoratori irregolari

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VARESE (ITALPRESS) – I Finanzieri dei Gruppi di Varese e Busto Arsizio nonché dalle Compagnie di Gallarate e Saronno, hanno effettuato controlli sui i servizi per la persona, Bed and breakfast, bar e ristorazione, commercio ambulante e lavaggio auto, soprattutto nei territori di Varese, Busto Arsizio, Saronno, Gallarate e Cassano Magnago, aree caratterizzate da una significativa vocazione produttiva. Le posizioni lavorative dei dipendenti individuati sono state esaminate sotto i profili contrattuale, previdenziale, assicurativo e fiscale, rilevando numerose irregolarità.

In particolare, nel corso di quattordici controlli sono stati identificati complessivamente venti lavoratori impiegati in nero e due lavoratori irregolari; tra questi, uno è risultato privo della regolare autorizzazione al soggiorno e nei cui confronti è stato emesso un decreto di espulsione da parte della Prefettura di Varese e un conseguente ordine di allontanamento dal territorio dello Stato da parte della Questura di Varese.

Di conseguenza, il rappresentante legale dell’impresa coinvolta è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per violazioni alla normativa vigente in materia (Testo Unico Immigrazione). In tredici casi distinti, è stata avanzata formale richiesta all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Varese per l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività lavorativa, a seguito della constatazione che oltre il 10% dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro al momento dell’ispezione, risultava impiegato senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.

In tutti i casi, il suddetto provvedimento sospensivo è stato revocato in quanto il datore di lavoro ha regolarizzato la posizione dei lavoratori in nero mediante l’assunzione formale degli stessi e ha provveduto al pagamento delle sanzioni previste dalla normativa vigente.

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Ulteriori accertamenti hanno permesso di documentare, nei confronti di due datori di lavoro, modalità di corresponsione della retribuzione attraverso strumenti non tracciabili, in violazione delle disposizioni sancite dalla Legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Legge di Bilancio 2018), che ha introdotto l’obbligo per i datori di lavoro e i committenti di erogare la retribuzione tramite strumenti idonei a garantirne la tracciabilità o mediante intermediari bancari o finanziari. Sono state comminate sanzioni amministrative ai datori di lavoro, in relazione alle specifiche violazioni riscontrate, per un importo complessivo compreso tra un minimo di 41.000 euro e un massimo di 244.000 euro.

-Foto ufficio stampa Guardia di Finanza-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Sparatoria a Washington, Trump “E’ la più grande minaccia alla sicurezza nazionale”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il presidente Donald Trump ha condannato con durezza la sparatoria avvenuta nel pomeriggio di ieri a Washington, in cui due membri della Guardia Nazionale della Virginia Occidentale sono rimasti feriti a pochi isolati dalla Casa Bianca.

Parlando in serata da Palm Beach, in Florida, il presidente ha definito l’attacco “un atto malvagio di odio e di terrore”, aggiungendo che si tratta di “un crimine contro l’intera nazione”.

Trump ha citato informazioni del Dipartimento per la Sicurezza interna secondo cui il presunto autore dell’attacco sarebbe entrato negli Stati Uniti dall’Afghanistan nel settembre 2021, criticando duramente le politiche migratorie dell’amministrazione Biden. “La sparatoria – ha affermato Trump – sottolinea la più grande minaccia alla sicurezza nazionale che il nostro Paese si trovi oggi ad affrontare”.

Il presidente ha inoltre annunciato che la sua amministrazione intende avviare “una revisione completa di ogni singolo straniero proveniente dall’Afghanistan entrato nel Paese sotto la guida di Biden”, promettendo “tutte le misure necessarie per garantire l’espulsione di qualsiasi persona che non appartenga agli Stati Uniti o che non apporti benefici alla nostra nazione”.

Trump non ha indicato pubblicamente il nome del sospettato, ma fonti delle forze dell’ordine a conoscenza del caso hanno identificato il presunto aggressore in Rahmanullah Lakanwal, 29 anni. Le indagini federali sono tuttora in corso.

Oltre alle critiche politiche, Trump ha rivolto un messaggio alle famiglie dei due membri della Guardia Nazionale feriti e all’intero corpo militare. “Siamo con voi e saremo sempre con voi. Ogni aggressione ai nostri soldati è un’aggressione agli Stati Uniti d’America”, ha detto, invitando il Paese a “restare unito e vigile”.

La Casa Bianca ha fatto sapere che il presidente continuerà a ricevere aggiornamenti costanti dalle agenzie investigative nelle prossime ore.

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-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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