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Politica

Calenda “Il Governo ha un problema di classe dirigente, non sanno amministrare”

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CERNOBBIO (COMO) (ITALPRESS) – “Trovo abbastanza ridicolo quello che si fa in Italia da sempre, lo faceva la stessa Meloni: quando sei all’opposizione dici che va tutto male e quando sei al governo dici che va tutto bene. Credo che il problema sia più grande di così. Al di là delle singole scelte e dei singoli scandali, questo governo ha un gigantesco problema di classe dirigente politica. Non riesce ad amministrare il Paese”. Così il leader di Azione, Carlo Calenda, al suo arrivo a Villa d’Este, a Cernobbio, in occasione del Forum TEHA dove parteciperà ad un panel di confronto assieme alla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein e al presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.
“L’intervento di Meloni – aggiunge – è quello che ogni presidente del Consiglio fa in questo posto: raccontare le magnifiche sorti progressive del governo. Alcune cose che ha fatto Meloni le condivido, alcuni dati sono positivi perchè lo sono effettivamente”.
Poi, in merito alla prossima legge di bilancio “proporremo che almeno la parte relativa alle aliquote Irpef, che vale 4 miliardi, sia investita sulla sanità perchè riteniamo che la sanità sia uno dei problemi fondamentali di questo Paese”, sottolinea durante il confronto con gli altri due leader dell’opposizione. E per quanto riguarda Industria 5.0 “è arrivata in ritardissimo, con 13 step autorizzativi che la rendono farraginosissima”, dichiara.
“Il nostro dovere – sottolinea – è collaborare con le altre opposizioni quando possibile per cercare di proporre soluzioni, alcune volte ce la facciamo e molte altre volte no. Ma è certo che Azione non starà in una coalizione in cui non è chiaro come intende affrontare la transizione energetica”. “Per noi – aggiunge – il Green Deal è da superare in quanto infattibile e irrealizzabile, devi fare la transizione nei tempi consentiti per non deindustrializzare e devi avere il nucleare”.
– foto xh7 Italpress –
(ITALPRESS).

Politica

35 anni fa la caduta del Muro di Berlino, Meloni “Mai più totalitarismi”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi celebriamo il Giorno della libertà, istituito con la legge n. 61 del 15 aprile 2005 dalla Repubblica italiana. Una giornata per ricordare il crollo del Muro di Berlino, abbattuto il 9 novembre 1989, e con esso la fine del comunismo sovietico e dei regimi del Novecento. Con ancora negli occhi le potentissime immagini della folla che preme per aprire i varchi e poi danza sulle macerie di quel simbolo di oppressione che per quasi 30 anni ha diviso la Germania e, di fatto, il mondo intero. Immagini che hanno segnato la storia e che hanno contribuito in maniera determinante a consegnarci una società libera e democratica. Valori che dobbiamo in ogni modo difendere e rivendicare sempre, per noi che abbiamo la fortuna di conoscerli e per tutte le popolazioni oppresse. Viva la libertà. Mai più totalitarismi”. Lo scrive su Facebook la premier Giorgia Meloni.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Politica

Manovra, Fontana “La contrapposizione non favorisce il dialogo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il clima esasperato di contrapposizione non favorisce ovviamente il dialogo, l’intesa sui punti di contatto, la serenità di un dibattito democratico e orientato a trovare le migliori soluzioni per risolvere i problemi”. Lo ha detto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, intervistato dal Giornale, in merito al richiamo a una “rivolta sociale” da parte del segretario della Cgil Landini in vista dello sciopero generale del 29 novembre contro la manovra. E poi, riguardo a un’ipotetica offensiva politica da parte del potere giudiziario sul caso dei trasferimenti dei migranti in Albania dopo lo stop dei giudici, ha aggiunto: “Penso che sia necessario abbassare il livello di tensione a tutela della separazione dei poteri, consentendo a politica e magistratura di operare, nel rispetto dell’autonomia e anche nell’assunzione di responsabilità”. Infine, sulle recenti elezioni americane che hanno visto trionfare Donald Trump, ha commentato: “Con gli Stati Uniti il rapporto è stretto, storicamente solido e di grande collaborazione, a prescindere dal colore politico del Presidente. Detto questo penso che gli americani, col voto a Donald Trump si siano espressi a maggioranza a favore di una nuova visione sia rispetto agli affari interni sia rispetto agli esteri. Direi che i cittadini statunitensi hanno premiato un programma vicino alle istanze della working class, con posizioni molto definite sull’immigrazione”, ha concluso.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Tajani “Relazioni transatlantiche priorità per l’Italia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Gli Usa sono un nostro grande partner, siamo a lavoro già da ora per rinforzare i legami solidissimi che abbiamo. Le relazioni transatlantiche sono la priorità per il governo italiano, noi lavoreremo con l’amministrazione Trump che arriverà agli inizi di gennaio e credo che si potrà discutere di molte questioni”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ai microfoni di Sky Tg24.
“Quella della Nato è fondamentale, noi vogliamo una Ue più forte all’interno della Nato e le richieste degli Usa sono ragionevoli, ma bisogna comprendere quali sono i tempi necessari. Dobbiamo fare passi in avanti per la difesa europea all’interno di una alleanza che è anche politica”, aggiunge.
“Non vedo problemi per l’elezione di Trump, lui ha una naturale propensione e simpatia nei confronti dell’Italia. Questo è un fatto importante. Sono convinto che, come abbiamo lavorato bene con l’amministrazione Trump in passato e con quella di Biden, lavoreremo bene anche con questa”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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