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Cronaca

Prima gioia Cagliari, Parma battuto 3-2 al “Tardini”

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PARMA (ITALPRESS) – Nel posticipo della sesta giornata di Serie A, il Cagliari piega il Parma per 3-2. Al Tardini va in scena una partita semplicemente folle, divertente e ricca di capovolgimenti. Il Cagliari trova così il primo successo in campionato, grazie alle reti di Zortea, Marin e Piccoli; per i padroni di casa, invece, segnano Man ed Hernani su rigore.
Fino ad ora in campionato non si era mai visto un Parma così in difficoltà come nel primo tempo. La squadra di Pecchia, infatti, ci aveva sempre abituato a partenze brillanti e spavalde: a questo giro, invece, è il Cagliari a caratterizzarsi per un approccio più arrembante. Passano appena tre minuti e Suzuki deve subito compiere un miracolo, deviando in angolo il tentativo di Piccoli. Al 7′ poi ci pensa il Var a salvare i padroni di casa dalla mazzata dello svantaggio, ravvisando un fuorigioco di Mina, autore del gol. Dall’altra parte, invece, i crociati si accendono solo a sprazzi come, per esempio, al 28′, quando Mina respinge un tiro pericoloso di Valeri. La formazione sarda sembra più determinata e, dopo tanta fatica, trova finalmente l’1-0 al 34′ con Zortea: l’ex Atalanta è lesto ad anticipare la difesa degli emiliani e a deviare in rete il cross dalla sinistra di Luvumbo. Dagli spogliatoi riemerge, però, tutt’altro Parma, trascinato dall’estro di Man. Dopo due grandi chance mancate, il fantasista romeno pareggia i conti, al 62′, al terzo tentativo, battendo Scuffet con un tiro di piatto scoccato dal centro dell’area. La partita è più che mai aperta ed entrambe le squadre non si accontentano del pari. Si passa da una rete annullata a Piccoli al possibile 2-1 Parma, cestinato da Sohm in contropiede. Per rompere allora la situazione di stallo Nicola decide di rafforzare la propria mediana, inserendo Marin. Un cambio illuminante, perchè dopo due minuti il numero 18 del Cagliari segna la rete del nuovo vantaggio, grazie ad un potenze destro all’incrocio da fuori area. Guai, però, a pensare che sia finita qui, perchè il finale di partita è per cuori forti. Sfruttando il fallo ingenuo di Palomino su Charpentier, i crociati siglano il 2-2 su rigore con Hernani. Non passa nemmeno un minuto e il Cagliari torna in vantaggio, approfittando di un Parma ancora impegnato ad esultare: l’eroe della serata è Piccoli, che fa 3-2, sfruttando il buco difensivo degli avversari. Una vittoria voluta, sudata e meritata per il Cagliari, più concentrato e determinato.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

Case e riscaldamento: il 93% delle abitazioni ha un impianto, prevale l’autonomo

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MILANO (ITALPRESS) – Il 93% delle abitazioni in Italia è dotato di un impianto di riscaldamento e, nella maggior parte dei casi, si tratta di una soluzione autonoma. E’ quanto emerge da uno studio condotto da idealista, basato sulle caratteristiche dichiarate dagli inserzionisti nel terzo trimestre del 2025. Nel dettaglio, il 75% delle abitazioni presenti sul mercato dispone di riscaldamento autonomo mentre il 18% è dotato di impianto centralizzato. Una quota residuale, pari al 6%, dichiara invece l’assenza di qualsiasi sistema di riscaldamento.
Trapani è il capoluogo con la più alta percentuale di abitazioni in vendita prive di riscaldamento (42%), seguita da Palermo (41%) e Reggio Calabria (36%). All’estremo opposto, in otto città – Monza, Aosta, Asti, Varese, Pavia, Modena, Novara e Cuneo – non risultano abitazioni sul mercato senza impianti di riscaldamento.
Nelle grandi città, la quota di immobili privi di riscaldamento è molto contenuta: a Roma si attesta al 2%, mentre a Milano scende all’1%.
Il riscaldamento autonomo rappresenta la soluzione predominante in 96 capoluoghi su 104 monitorati. Le percentuali più elevate si registrano a Frosinone, Enna, Matera e Latina (tutte al 96%), seguite da Lecce (95%) e Benevento e Caserta (94%). A Roma il riscaldamento autonomo è presente nel 68% delle abitazioni.
Torino e Bolzano (entrambe al 38%), Aosta (40%) e Milano (45%) sono invece le città con la minore diffusione di impianti autonomi, dove il riscaldamento centralizzato risulta maggiormente utilizzato.
Bolzano guida, infatti, la classifica dei capoluoghi con la maggiore incidenza di riscaldamento centralizzato (62%), seguita da Torino (61%) e Aosta (60%). Milano raggiunge il 54%. Al contrario, a Reggio Calabria, Enna e Barletta nessuna abitazione in vendita risulta dotata di impianto centralizzato.
Nel Sud Italia e nelle Isole maggiori, caratterizzate da un clima più mite, si concentra la quota più elevata di abitazioni prive di riscaldamento. Palermo guida la classifica con il 43%, seguita da Messina e Reggio Calabria (30%), Catania e Crotone (27%), Trapani e Nuoro (25%).
Le province con la minore incidenza di immobili senza riscaldamento sono invece Milano, Modena, Lodi, Pavia, Parma, Asti, Varese, Prato e Monza-Brianza, tutte ferme all’1%.
Benevento e Macerata, entrambe al 95%, sono le province con la più alta diffusione di riscaldamento autonomo, seguite da Teramo (94%), Rimini (93%) ed Enna (92%). In provincia di Roma la quota di impianti autonomi raggiunge il 76%, mentre in quella di Milano si ferma al 51%. Torino, con il 49%, è la provincia con la percentuale più bassa di abitazioni dotate di riscaldamento autonomo.
Milano, Torino e Bolzano, tutte al 49%, sono le province con la maggiore diffusione di riscaldamento centralizzato, seguite da Asti (45%), Alessandria (44%) e Cuneo (43%). In provincia di Roma la percentuale scende al 20%. In 14 province, prevalentemente nel Sud Italia – tra cui Messina, Trapani, Lecce e Reggio Calabria – si registra infine la quota più bassa di immobili dotati di impianto centralizzato.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Ucraina, Zelensky “Importante che USA ottengano risposta dalla Russia”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ importante che gli Stati Uniti riescano ad avere una risposta da parte della Russia: una reale volontà da parte russa di concentrarsi su qualcosa di diverso dall’aggressione”. Lo dice su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Furti in abitazione nel veronese, fermata banda di 4 albanesi

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VERONA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona, ha eseguito il fermo nei confronti di 4 albanesi, di età tra i 25 e i 28 anni, in quanto ritenuti responsabili di furti in abitazione commessi in territorio Veronese.

L’indagine è stata avviata a seguito di un sensibile aumento dei furti in abitazione, registratosi tra i mesi di novembre e dicembre. E’ stata individuata l’auto utilizzata da quella che si è poi rivelata essere una vera e propria banda specializzata nei furti in abitazione. Il gruppo criminale operava in tutti i quartieri cittadini, in orario pomeridiano e serale, adottando sempre la stessa tecnica: dopo aver individuato l’abitazione da depredare, due componenti rimanevano nell’auto, allo scopo di sorvegliare l’area circostante, mentre altri due scendevano, muniti di strumenti atti all’effrazione, tra cui anche un flessibile contenuto in un borsone. Dopo essersi arrampicati anche su balconi di piani superiori al primo, in costante contatto con i complici nell’auto, attraverso radio ricetrasmittenti, forzavano la porta finestra, anche con l’uso del flessibile se necessario, e, una volta entrati, mettevano a soqquadro l’intero appartamento in cerca di monili, oggetti di valore e denaro contante, anche se custoditi in casseforti che all’occorrenza venivano forzate con il flessibile. L’azione aveva una durata che andava dai 5 ai 15 minuti.
Il 19 dicembre, il gruppo criminale, dopo aver commesso due furti in abitazione, in Via Oliosi e in Via Cristoforo Colombo, in uno dei quali è stata portata via una cassaforte contenete monili in oro e denaro contante, è stato bloccato al momento in cui ha fatto rientro a Garda.

I quattro albanesi, in quel momento per la prima volta identificati sono stati sottoposti a fermo e all’interno dell’autovettura, oltre al provento dei due furti, ovvero cassaforte, monili e denaro contante, sono stati rinvenuti numerosi arnesi atti allo scasso, un flessibile con 6 dischi (utilizzato per forzare grate e casseforti) e 3 radioline ricetrasmittenti.
La successiva perquisizione presso il luogo di dimora ha consentito di rinvenire e sequestrare numerosi monili, denaro contante e altri oggetti di valore, tutti di verosimile provenienza furtiva e sui quali sono in corso accertamenti per individuarne i titolari.
Alla luce delle attuali emergenze investigative è possibile che il gruppo criminale abbia consumato numerosi furti in territorio veronese. I quattro albanesi sono stati associati alla casa circondariale di Verona “Montorio”.

– Foto: da video Polizia di Stato –

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(ITALPRESS).

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