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Cronaca

Raid aerei israeliani a Beirut dopo l’offensiva di terra. Missili iraniani contro lo Stato ebraico

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ROMA (ITALPRESS) – Una serie di raid aerei si sono registrati nel quartiere Dahiyeh di Beirut durante la notte da parte dei caccia israeliani che hanno preso di mira diversi siti di Hezbollah, tra cui stabilimenti di produzione di armi e altre infrastrutture militari, afferma l’IDF in una dichiarazione. “L’organizzazione terroristica Hezbollah costruisce intenzionalmente i suoi siti di produzione di armi e militari sotto il cuore di Beirut e li inserisce nei centri abitati della città”, afferma l’esercito israeliano aggiungendo che l’IDF continua a operare “per garantire il ripristino della sicurezza dello Stato di Israele e dei suoi cittadini”. Ciò avviene dopo che l’esercito israeliano ha lanciato raid limitati nel Libano meridionale nella tarda serata di ieri contro le forze di Hezbollah e le infrastrutture posizionate lungo il confine settentrionale di Israele, ore dopo che si diceva che il gabinetto di sicurezza avesse approvato i piani per la nuova fase della guerra contro il gruppo terroristico libanese, in una mossa per la quale gli Stati Uniti sembravano esprimere il loro sostegno.
Nelle prime ore di questa mattina, l’IDF ha affermato che un’incursione “mirata e limitata” era iniziata diverse ore prima, concentrata su obiettivi e infrastrutture di Hezbollah in diversi villaggi libanesi lungo il confine che rappresentavano una minaccia immediata per le città israeliane dall’altra parte della Linea Blu. Le truppe di terra che operavano nel Libano meridionale erano assistite da forze aeree e di artiglieria, ha affermato l’esercito, aggiungendo che l’operazione si basava su piani elaborati dallo Stato maggiore e dal Comando settentrionale dell’IDF.

In serata le forze di difesa israeliane hanno annunciato che sono stati lanciati dei missili, almeno 102, dall’Iran contro Israele. Lo riferiscono i media arabi. L’allarme è risuonato in diverse zone del Paese.

E’ di 3 morti e 17 feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta a Jaffa, in Israele. Almeno due terroristi, uno dei quali armato di fucile d’assalto, hanno effettuato l’attacco.

foto: IPA Agency

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(ITALPRESS).

Cronaca

Libano, Tajani “I soldati italiani non si toccano”

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ROMA (ITALPRESS) – “I soldati italiani non si toccano. Abbiamo protestato vivacemente con il governo israeliano, l’ho fatto io, l’ha fatto il ministro Crosetto. E’ inaccettabile quello che è accaduto. I soldati italiani non sono terroristi, non sono Hezbollah, sono donne e uomini che lavorano per la pace in Medio Oriente”. Lo dice al Tg1 il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in merito alla missione Unifil in Libano.
A Israele “ha già risposto l’Onu”, ha chiarito Tajani, la missione “non si sposta da lì”.
“Noi abbiamo una soluzione – ha detto ancora il ministro -: un primo cuscinetto governato dall’Unifil che occupi con lo spazio tra il confine con Israele e il fiume, dietro al fiume l’esercito regolare libanese e poi gli Hezbollah. Questo è il modo migliore per impedire che ci siano scontri tra esercito israeliano e Hezbollah”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Migranti, Meloni “Tra qualche giorno operativo protocollo con Albania”

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ROMA (ITALPRESS) – “Partirà probabilmente fra qualche giorno, in termini operativi, il protocollo che ormai tutti conoscono fra Italia e Albania che vuole essere una soluzione innovativa in tema di lotta ai trafficanti di essere umani e di governo dei flussi migratori”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, nel corso delle dichiarazioni alla stampa dopo il vertice Med9 che si è svolto a Cipro.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Fossa delle Marianne: in Italia caso editoriale della biologa Schreiber

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ROMA (ITALPRESS) – “Un libro da cui non ci si stacca” secondo il settimanale tedesco Die Zeit. “Una tragicomica buddy story, un perfetto mix tra romanzo di formazione e viaggio letterario” secondo il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung. Sono solo due delle numerose recensioni positive apparse sui principali media tedeschi per il romanzo Fossa delle Marianne (Marianengraben in lingua originale), opera prima della biologa marina Jasmin Schreiber. Un romanzo che ha conquistato il pubblico tedesco, inserito tra i bestseller della rivista “Der Spiegel”.
Mentre nei giorni scorsi si è svolta ad Amburgo la premiere del film tratto dal romanzo e diretto dalla regista Eileen Byrne, in Italia è appena uscito il libro, distribuito da Edizioni Alphabeta Verlag – Edition Raetia di Bolzano.
Riflessioni sul senso della vita e della morte, elaborazione del lutto, dialogo tra generazioni diverse, esplorazione e studio della natura, attivismo, viaggio… Sono tanti gli ingredienti del percorso che, capitolo dopo capitolo, consentono alla protagonista, la giovane Paula, di riemergere dal fondo degli 11mila metri (è la profondità della Fossa delle Marianne) in cui l’ha trascinata la depressione causata dalla scomparsa prematura del suo fratellino Tim.
Ci riesce grazie a un incontro che ha del surreale, con un anziano sconosciuto che a sua volta deve portare a termine le promesse fatte alla donna amata. Insieme, dopo il primo tragicomico incontro notturno in un cimitero, la giovane Paula e il burbero Helmut intraprendono un’avventura on the road, un viaggio rocambolesco su uno scalcagnato camper, lungo un itinerario che li conduce da Francoforte all’Alto Adige, allontanandoli dalla famiglia di Paula e avvicinandoli alle radici di Helmut.
Tra incontri imbarazzanti e racconti intimi, sempre sul filo tra senso della vita e della morte, i due arrivano a destinazione, dove Paula aiuta Helmut a compiere le sue ultime volontà. Al loro fianco nel viaggio: la cagna Judy e la gallina Lutz.
Seppur intriso di tristezza, questo romanzo è in grado parlare di morte strappando un continuo sorriso.
In Germania, il romanzo ha rappresentato un vero e proprio caso editoriale. L’autrice, Jasmin Schreiber, è una biologa tra le maggiori esperte di stafillinidi, famiglia di coleotteri con oltre cinquanta specie. E’ anche traduttrice, fotografa e illustratrice. Originaria di Francoforte sul Meno, vive ad Amburgo insieme a una gran quantità di piante e cani. Collabora con alcune importanti riviste scientifiche, nonchè programmi televisivi. Nel 2018 ha vinto il Digital Female Leader Award e l’anno successivo è stata nominata “blogger dell’anno” per il suo diario online Sterben U’ben (Praticare il morire). Fossa delle Marianne è il suo sorprendente romanzo d’esordio, appena uscito anche in Italia e già disponibile sulle principali piattaforme online e in libreria. Il film è atteso anche in Italia entro la prossima primavera.

– Foto ufficio stampa Master Communication –

(ITALPRESS).

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