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Marquez davanti nel venerdì di Phillip Island, Bagnaia 5°

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PHILLIP ISLAND (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – All’alba italiana gli
appassionati di MotoGp si sono svegliati dovendo fare i conti con
un Marc Marquez in grande spolvero. Nel corso delle prequalifiche
del Gran Premio d’Australia, l’otto volte campione del mondo ha
fatto registrare il miglior tempo in 1’27″770, precedendo sul
podio di giornata il fratello Alex (+0″102), al secondo posto, e
Bezzecchi (+0″188), al terzo. I due rivali nel mondiale, Martin e
Bagnaia, sono rispettivamente quarto (+0″197) e quinto (+0″243).
In generale, è stato un venerdì non privo di turbamenti ed
inconvenienti. La tanto attesa pioggia c’è effettivamente stata e
ha condizionato le FP1 delle classi inferiori, portando
addirittura alla cancellazione di quelle della classe regina. La
Practice, dunque, per i piloti ha rappresentato il primo approccio stagionale col circuito di Philipp Island. Nel corso delle prequalifiche è stata, inoltre, sventolata la bandiera rossa dopo appena quindici minuti, a causa della presenza di oche selvatiche lungo la pista. Questa prima giornata australiana, però, ha messo ben in evidenza il buono stato di forma delle Ducati 2023, capaci di monopolizzare il podio della Practice. Un soddisfatto Marc Marquez ha così commentato la propria performance odierna: “La pista mi piace molto e il fatto che curvi a sinistra mi dà una mano. E’ stato un turno stressante, ma sono contento di come sia partito il mio weekend”. Dall’altra parte, invece, Marco Bezzecchi ha raccontato il proprio approccio alla Practice, considerando anche la varabile meteo: “Avevamo paura che potesse tornare a piovere. Per questo motivo siamo partiti subito carichi per cercare di fare dei buoni tempi. C’è ancora da lavorare molto per domani, ma devo dire che la moto curva molto meglio rispetto al solito”. Il dominio Ducati, come ormai da consuetudine, si estende anche per tutta la top five. Bene Jorge Martin, autore del quarto tempo e molto costante nel passo. L’unica sbavatura nella giornata dello spagnolo è stata
la caduta in avvio di Practice nell’evitare un tamponamento su
Quartararo. Obiettivo raggiunto anche per Pecco Bagnaia come da
lui rivelato. La priorità del pilota di Chivasso, infatti, era
centrare il Q2 diretto, sistemando alcuni dettagli di setup. In vista di domani, Pecco è apparso molto fiducioso, individuando in Marquez il principale avversario da osservare per crescere: “Ho avuto modo di rivedere un giro di Marc e lui fa la differenza nel secondo settore, soprattutto alla curva sei. Noi lì perdiamo terreno, ma per il resto l’andamento è simile per tutto il resto della pista”. Nell’ordine, completano la top ten Maverick Vinales, Brad Binder, Fabio Di Giannantonio, Franco Morbidelli e Alex Rins. Diverse le esclusioni eccellenti, tra le quali saltano all’occhio quelle di Acosta, Bastianini e Quartararo. Out anche le Honda, seppur i discreti tempi di Zarco, arrivati in apertura di sessione. Per quanto riguarda gli orari di domani, le qualifiche di MotoGP sono in programma nella notte alle 1:45, mentre la Sprint sarà alle 6.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Juve-Milan termina 0-0, Pulisic sbaglia un penalty

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TORINO (ITALPRESS) – Termina senza reti il posticipo della domenica tra Juventus e Milan. Il rigore sbagliato da Pulisic e gli errori sotto porta di Leao graziano gli uomini di Tudor, che possono forse uscire “più soddisfatti” da questa partita, per il risultato, rispetto ai loro rivali, che hanno invece da recriminare. Per i bianconeri solo un grande squillo di Gatti, con grande risposta del portiere dei rossoneri.
L’avvio è tutt’altro che spettacolare, con le due squadre che si studiano senza creare grossi grattacapi alle difese avversarie. Al 29′, l’ex di turno Rabiot ci prova con un destro dalla distanza che termina alto sopra la traversa. Due minuti più tardi, Gimenez si rende protagonista di un’azione in solitaria che lo porta alla conclusione con il mancino, sulla quale Di Gregorio interviene in due tempi. Al 43′, Pavlovic si avventura in avanti, si allarga sulla sinistra e crossa al centro pescando Gimenez, il quale anticipa Rugani e va a colpire di testa, mettendo però a lato. Il primo tempo si chiude senza grosse emozioni.
In avvio di ripresa, dopo nemmeno tre minuti, Conceicao crossa in mezzo e la palla schizza sul destro di Gatti, ma Maignan è strepitoso a sbarrargli la strada con una parata decisiva. Quattro minuti dopo, la partita potrebbe subire una svolta quando Gimenez viene atterrato in area da Kelly. L’arbitro indica il dischetto, ma Pulisic fallisce la grande occasione sparando alto il rigore. Al 22′, il neo entrato Leao vede Di Gregorio fuori dai pali e ci prova da metà campo, ma la palla si alza troppo sopra la traversa. Il portoghese ha una grande occasione al 28′, ma a pochi passi dalla porta calcia fuori con il mancino, vanificando un assist dalla destra di Pulisic. L’ultima grande chance è ancora per Leao, che al 45′ viene servito da Modric con una grande imbucata ma strozza il destro e si fa neutralizzare il tentativo da Di Gregorio. Il risultato non cambierà più. I rossoneri scendono così in terza posizione, con 13 punti all’attivo, a -2 da Napoli e Roma. I bianconeri vanno invece a quota 12 e vengono raggiunti dall’Inter.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Il Napoli batte in rimonta il Genoa, 2-1 al Maradona

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NAPOLI (ITALPRESS) – Dopo una prima frazione sottotono, il Napoli gioca un super secondo tempo e ribalta un buon Genoa, vincendo 2-1 al Maradona. La rimonta porta le firme di Anguissa e Hojlund; l’iniziale vantaggio degli ospiti era stato siglato dal teenager Ekhator. Conte perde per infortunio prima Lobotka poi Politano, ma può quantomeno godersi una prestazione convincente di De Bruyne, partito inizialmente dalla panchina.
Nel primo tempo il Napoli mette in campo poche idee e molta imprecisione, nonostante un avvio inizialmente incoraggiante. Nei dieci minuti iniziali, infatti, i padroni di casa sfiorano in due occasioni il vantaggio. Nel tentativo di liberare l’area di rigore al 7′, Marcandalli rinvia addosso a Hojlund e la palla si indirizza pericolosamente verso la porta di Leali, uscendo di pochissimo a lato. Tre minuti più tardi, Politano sul secondo palo non riesce col piede debole a segnare da distanza ravvicinata. Da lì in poi il Napoli fatica a costruire azioni pericolose, trovandosi di fronte a un Genoa molto solido, intenso e pericoloso in contropiede. Gli sforzi del Grifone vengono premiati al 34′, quando il 2006 Jeff Ekhator segna l’1-0 e gela il Maradona: il gol nasce da una sgroppata di Norton-Cuffy che lascia sul posto Oliveira e serve la punta rossoblù che finalizza di tacco. Per il Napoli piove sul bagnato, perchè, oltre alla rete subita, Conte paga dazio anche sul piano degli infortuni. Al 44′, infatti, Lobotka dà forfait, a seguito di un problema muscolare: a inizio ripresa, poi, si fa male anche Politano.
Nonostante la tanta sfortuna, la squadra di Conte cambia marcia nel secondo tempo e mette all’angolo un Genoa sempre più sulle gambe col passare dei minuti. La rete del pari arriva al 57′ e la realizza Anguissa, il più veloce a deviare in porta un pallone vagante in area. Il Napoli macina occasioni da gol, asfissiando gli ospiti nella propria meta campo. Dopo un miracolo di Leali su Di Lorenzo, un gol annullato ad Hojlund per fuorigioco e un palo colpito, alla fine l’insistenza dei partenopei porta alla rete del 2-1. A far esultare i tifosi di casa ci pensa ancora Hojlund che dà così continuità alla doppietta realizzata in settimana in Champions: al 75′ il danese segna in tap-in dopo il grande intervento di Leali su Anguissa. Il Napoli gestisce il finale senza patemi e porta a casa una vittoria fondamentale che le permette il ritorno in vetta alla classifica.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Masters 1000 Shanghai, Sinner si ritira in preda ai crampi: Griekspoor agli ottavi

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ROMA (ITALPRESS) – Giornata amara per Jannik Sinner. L’azzurro si è ritirato nel corso del terzo set del match dei sedicesimi di finale del “Rolex Shanghai Masters”, il penultimo Masters 1000 della stagione, con montepremi totale pari a 9.193.540 dollari, in corso sui campi in cemento della capitale economica della Cina.

Il tennista altoatesino, numero 2 del mondo e secondo favorito del seeding (in realtà primo favorito dopo il forfait all’ultimo minuto di Carlos Alcaraz), ha ceduto di fronte all’olandese Tallon Griekspoor, 31 del ranking Atp e 27esima forza del tabellone, a causa dei crampi.

L’azzurro aveva vinto il primo set per 7-6 (3). Poi nella seconda frazione è arrivato a due punti dal match, prima di arrendersi per 7-5. Infine, nella terza frazione ha cominciato ad accusare problemi, soprattutto per crampi alla gamba destra. Quindi, sul 3-2 in favore dell’olandese, è stato costretto ad alzare bandiera bianca.

DJOKOVIC AVANZA

Novak Djokovic ha raggiunto gli ottavi di finale a Shanghai. Il quattro volte campione dell’unico Masters 1000 asiatico (il serbo ha vinto nel 2012, 2013, 2015 e 2018) ha superato in rimonta il qualificato Yannick Hanfmann per 4-6 7-5 6-3. Tra Djokovic e i quarti di finale c’è ora lo spagnolo Jaume Munar. Si è ritirato anche David Goffin. Il belga ha alzato bandiera bianca contro Gabriel Diallo (sul 3-0 in favore del canadese). Avanzano agli ottavi infine anche Rune, Bergs e il francese Giovanni Mpetshi Perricard, che ha sconfitto Taylor Fritz per 6-4 7-5.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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