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Cronaca

Svelata la nuova Kia Niro Tri-Fuel, la prima ibrida con il Gpl

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TORINO (ITALPRESS) – Debutta in Italia la nuova Kia Niro Tri-Fuel. L’ultima arrivata della casa coreana porterà sul mercato una grande novità: sarà la prima auto full hybrid alimentata anche a Gpl. Questa versione della Niro, infatti, è stata realizzata grazie alla storica partnership con Westport Fuel System Italia/BRC, azienda d’eccellenza nella realizzazione di impianti a gas con sede a Cherasco, in provincia di Cuneo. Spinta dal motore Smartstream GDI da 1,6 litri ad alta efficienza da 90 cavalli, che si sommano ai 43,5 cavalli del motore elettrico, la Niro Tri-Fuel eroga una potenza massima combinata di 126 cavalli, garantendo così una grande riduzione di emissioni, e di costo del pieno, con una potenza pressochè invariata rispetto alle precedenti versioni. Per chi si mette al volante della nuova Niro, quindi, non cambia l’esperienza di guida, grazie anche al cambio automatico a doppia frizione a sei marce coadiuvato dalle sospensioni anteriori di tipo MacPherson e posteriori a quattro bracci multilink.
“Il Tri-Fuel – ha dichiarato Giuseppe Bitti, Presidente e Ceo di Kia Italia – racchiude due eccellenze tecnologiche che rappresentano la storia di Kia in Italia. Da un lato c’è la Niro, un crossover che è nato ibrido, ulteriormente sviluppato con le motorizzazioni plug-in hybrid ed elettrica ed è il nostro alfiere sulla mobilità elettrificata. E poi abbiamo una tradizione nel Gpl da tanti anni che ci permette di offrire questa alternativa con questo livello di tecnologia. Abbiamo deciso di fare quindi qualcosa in più perchè entrambe le motorizzazioni hanno un trend in crescita in Italia. Il Tri-Fuel parte oggi con Niro ma è una gamma che vedremo nel futuro con nuovi modelli perchè ogni volta che Kia presenterà un modello full-hybrid ci sarà anche la versione Tri-Fuel”. Kia garantisce che con la versione Business si possono percorrere nel ciclo combinato circa 1.600 km con un pieno di carburante, calcolando che il serbatoio a benzina ha una capacità di 42 litri e quello a Gpl di 40 litri. Un altro grande vantaggio della Niro Tri-Fuel, rispetto a un impianto Gpl montato dopo l’acquisto, è che l’allestimento a gas non fa decadere la garanzia di Kia di 7 anni o 150.000 chilometri. Secondo il listino Kia, il prezzo per i tre allestimenti della Niro Tri-Fuel è di 34.450 euro per la versione Business, 37.200 euro per la versione Style e di 39.200 euro per la versione Evolution. In caso di accesso agli incentivi statali e scegliendo il finanziamento, il prezzo può scendere a 26.200 euro. Il design del crossover coreano è ispirato alla filosofia “Opposites United” e al concetto di “Joy for Reason”. Il montante si fonde con i fanali posteriori a forma di boomerang, ma svolge anche la funzione di convogliatore del flusso d’aria per incrementare il coefficiente aerodinamico. Le luci diurne a LED “heartbeat” sul frontale incrementano la sicurezza e al tempo stesso aumentano la riconoscibilità. Gli interni sono stati progettati per offrire ancora più spazio ai passeggeri ed ogni sedile è dotato di presa USB-C. Due schermi da 10,25 pollici mostrano le informazioni sul veicolo e sulla navigazione, mentre attraverso un display touch multimodale si comandano le varie funzioni dell’infotainment e del climatizzatore. La tecnologia di riconoscimento vocale permette agli occupanti di comandare i sistemi più frequentemente utilizzati come la temperatura e le impostazioni audio e con il sistema Multi-Command i passeggeri possono controllare più funzioni con un solo comando.
Solida anche l’offerta dei sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida intelligenti DriveWise di Kia (ADAS). Il Forward Collision-Avoidance Assist vigila sul pericolo di collisioni con gli altri utenti della strada e con i pedoni e, nelle evenienze più pericolose, può intervenire direttamente sull’impianto frenante. In prossimità degli incroci, l’utilizzo dell’indicatore di direzione attiva la funzione Junction Turning. Nel caso in cui il sistema emetta un avviso sonoro e il conducente non intervenga, il sistema azionerà automaticamente i freni per evitare il potenziale impatto. La telecamera frontale di Niro e il sistema di navigazione integrato operano congiuntamente per visualizzare il limite di velocità vigente sulla strada che si sta percorrendo. Il sistema Intelligent Speed Limit Assist visualizza la velocità di marcia e proietta un avviso visivo in caso di superamento del limite. Altre funzioni ADAS sono state introdotte per tutelare la sicurezza, tra cui Lane Keeping Assist, Lane Following Assist, Highway Driving Assist, Driver Attention Warning, High Beam Assist, Navigazione basata sullo Smart Cruise Control-Curve, Blind-Spot Collision-Avoidance Assist, Rear View Monitor e Rear Cross-Traffic Collision-Avoidance Assist.

– foto xb4/Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Eastwest, Scognamiglio “Imprese hanno bisogno di diminuire l’incertezza”

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ROMA (ITALPRESS) – “Noi trasferiamo conoscenza, sia per stare sui mercati dove già si è presenti, che per andare a esplorarne di nuovi, perchè bisogna capire le storie di questi Paesi altrimenti si fanno errori banali e si rischiano diseconomie”. Così Giuseppe Scognamiglio, fondatore e CEO di Eastwest, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.
“Eastwest è una piattaforma che fa informazione, formazione e assistenza alle imprese affinchè possano capire meglio come fare per andare all’estero. Siamo in grado di seguire l’imprenditore e l’azienda sia dal punto di vista strategico che nella gestione dello sviluppo – aggiunge -. La ragione per la quale sono partito da una rivista geopolitica e sono arrivato all’assistenza alle imprese è proprio cercare di diminuire il più possibile il fattore incertezza. Ovviamente non possiamo prevedere tutto in un mondo che è diventato sempre più imprevedibile”.
Diversi sono stati i temi trattati nel corso dell’intervista, dalle crisi geopolitiche in corso fino ai dazi. “L’Italia si è portata avanti, è protagonista di una iniziativa corretta e che ci vede in prima linea, per impostare la pace bisogna programmare, è una scelta politica, una scelta di coinvolgere le imprese, un segnale positivo e ben venga un’operazione del genere che mette insieme interessi delle imprese e prospettiva politica”, spiega Scognamiglio, parlando della Conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina che si terrà a Roma il 10 e 11 luglio.
“Il dialogo con l’establishment ucraino è importante anche da questo punto di vista. Noi ci saremo e accompagneremo le imprese. La guerra tra Russia e Ucraina era molto più facile prevenirla che risolverla oggi, quando avremo la pace le condizioni saranno peggiori di quanto avremmo potuto ottenere cedendo qualcosa prima della guerra. Non si può parlare di sorpresa”.
La crisi tra Israele e Palestina è riesplosa “a causa della trascuratezza della comunità internazionale che per 20 anni si è dimenticata che esisteva questa crisi – afferma -, dagli accordi di Oslo in poi ci siamo dimenticati dell’obiettivo di creare due Stati, questo dal punto di vista politico è stato un errore. Siamo lontanissimi ma non può che essere quello l’obiettivo finale. Il fatto di aver ostacolato quello che era previsto a Oslo, secondo me ha fatto sì che il 7 ottobre non potesse essere considerato una sorpresa. E’ stato un atto efferato, ma chiunque sia stato a Gaza negli ultimi 20 anni non poteva non immaginare una reazione scomposta”.
Ed è proprio parlando di pace che Scognamiglio ricorda anche l’importanza degli accordi multilaterali. “Io sono un sostenitore dell’approccio multilaterale, è il presupposto per la pace perchè se hai Stati che commerciano è difficile fare la guerra. Invece oggi purtroppo andiamo verso l’approccio bilaterale e questa non è una buona notizia”.
Infine, i grandi eventi. “Io sono stato direttore generale del comitato Expo Roma 2030, abbiamo provato a portare l’Expo a Roma e la mia testimonianza è basata sull’esperienza diretta. Secondo me i grandi eventi sono un moltiplicatore e acceleratore di progetti straordinario e bisognerebbe impegnarsi per portarli a casa. Credo che noi democrazie occidentali abbiamo un grande vantaggio rispetto ai player che oggi si accaparrano questi eventi, come Cina o Arabia Saudita, noi possiamo davvero coinvolgere la popolazione dal basso e farla partecipare. Non dobbiamo rinunciare a tutto questo – conclude -, non dobbiamo lasciare ad altri paesi questo primato altrimenti è anche un pò rinunciare al nostro protagonismo politico e culturale”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Papa “Droga prigione invisibile. Combattere il business, non le vittime”

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “La vostra presenza qui è una testimonianza di libertà. La droga e le dipendenze sono una prigione invisibile che voi, in modi diversi, avete conosciuto e combattuto, ma siamo tutti chiamati alla libertà”. Così Papa Leone XIV, ricevendo in udienza i partecipanti alla Giornata Internazionale per la Lotta contro la Droga. “Il nostro combattimento è contro chi fa delle droghe e di ogni altra dipendenza – pensiamo all’alcool o al gioco d’azzardo – il proprio immenso business. Esistono enormi concentrazioni di interesse e ramificate organizzazioni criminali che gli Stati hanno il dovere di smantellare”, sottolinea Papa Leone XIV.

“E’ più facile combattere le loro vittime. Troppo spesso, in nome della sicurezza, si è fatta e si fa la guerra ai poveri, riempiendo le carceri di coloro che sono soltanto l’ultimo anello di una catena di morte. Chi tiene la catena nelle sue mani, invece, riesce ad avere influenza e impunità. Le nostre città non devono essere liberate dagli emarginati, ma dall’emarginazione; non devono essere ripulite dai disperati, ma dalla disperazione”, conclude il Pontefice.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Luciano Buonfiglio eletto nuovo presidente del Coni

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ROMA (ITALPRESS) – A guidare lo sport italiano nel prossimo quadriennio che porta ai Giochi Olimpici di Los Angeles sarà Luciano Buonfiglio. All’assemblea elettiva svolta al Palazzetto Polifunzionale del Centro Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” a Roma, il presidente della Federcanoa ha ottenuto 47 voti favorevoli sugli 81 votanti già al primo scrutinio (ne bastavano 41), battendo la concorrenza di Luca Pancalli, che si è fermato a 34. Nessun voto, invece, per gli altri quattro candidati rimasti in corsa – Franco Carraro, Mauro Checcoli, Pierluigi Giancamilli e Carlo Iannelli – mentre poco prima della votazione avevano fatto un passo indietro Duccio Bartalucci e Giuseppe Macchiarola. Respinti, inoltre, i ricorsi di Ettore Thermes e Saimon Conti contro la loro esclusione dalla corsa alla presidenza. Buonfiglio succede dunque a Giovanni Malagò, che dopo 12 anni si è fatto da parte per aver raggiunto il limite massimo di mandati. Proprio a Malagò è andato il primo ringraziamento del neo presidente “per quanto fatto”, oltre a un grazie “a tutti che sono stati a fianco a me in questo percorso”. Buonfiglio ha speso belle parole per il suo rivale (“Non era facile ma desidero sottolineare la correttezza di Luca Pancalli, a cui va tutto il più affettuoso saluto”) prima di sottolineare la presenza dei membri Cio “perchè sono un valore aggiunto. L’Italia è protagonista nel mondo e loro ci rappresentano dove si decide lo sport mondiale. Dobbiamo essere consapevoli delle competenze che abbiamo qua attorno. Dobbiamo impegnarci ad arrivare nei board internazionali perchè vuol dire rafforzare il prestigio ed essere presenti dove si decide, e solo se ci sei puoi essere protagonista”. Nato il 15 novembre 1950, il nuovo presidente del Coni è da sempre legato al mondo della canoa, prima da atleta e poi da dirigente. In particolare, nella carriera da atleta vanta un totale di 36 presenze con la Nazionale. E’ stato numerose volte campione d’Italia e ha partecipato a cinque edizioni dei Mondiali, oltre ad aver preso parte alle Olimpiadi di Montreal del 1976. In totale, la sua carriera da atleta è durata dodici anni, dal 1968 al 1980. Subito dopo diventa consigliere nazionale della Federazione Italiana Canoa Kayak, incarico che ricopre fino al 1988, mentre dal 1990 al 2003 è membro European Canoe Association; nello stesso periodo, sarà anche presidente del comitato organizzatore dei Campionati del Mondo (1999) e dei Campionati d’Europa (2003) di velocità a Milano. Nel 2005 diventa presidente della Fick, incarico ricoperto fino ad oggi, e membro del Consiglio Nazionale del Coni, di cui è stato anche vicepresidente tra il 2013 e il 2018, ovvero nel corso del primo mandato di Giovanni Malagò. Ora la guida del Comitato Olimpico Italiano.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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