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Cronaca

TESORI DELLA NOSTRA TERRA – CON IL FAI NEL CUORE DI PAVIA, TRA BROLETTO E MUSEO DEL DUOMO

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Tanti visitatori lo scorso weekend a Pavia grazie alle giornate d’Autunno del Fai, alla scoperta di due preziosi tesori: il Museo Diocesano che sorge a fianco del Duomo nella cripta e il Broletto, un tempo sede del Comune e luogo di giustizia e oggi polo culturale, educativo e punto di promozione turistica. Sorgono nel cuore della città e grazie ai volontari del Fai abbiamo potuto scoprire tanti particolari inediti.

E’ stata davvero una piacevole scoperta la cripta di Santa Maria del Popolo, è parte delle antiche cattedrali romaniche distrutte nel Quattrocento. Dopo un sapiente restauro, la cripta offre un’atmosfera suggestiva, con nicchie, capitelli e reperti di mosaici pavimentali. Il Museo è nato nel 2023 per iniziativa della Diocesi di Pavia con lo scopo di tutelare, valorizzare e fare conoscere i tesori artistici, le opere d’arte provenienti dalle chiese e dalle parrocchie della Diocesi, come ci hanno spiegato nella rubrica “Tesori della nostra terra” in onda su Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 la responsabile del Fai di Pavia Elisabetta Pelucchi con il direttore del Museo Marco Romano.

Il Broletto di Pavia è invece il fulcro storico e architettonico nel cuore della città, è anche il più antico broletto della Lombardia. Costruito nel XII secolo, ha assunto ruoli cruciali nella vita cittadina, diventando sede della magistratura comunale e luogo di esercizio della giustizia. La sua importanza storica è evidenziata dall’ospitalità offerta a figure di spicco come Napoleone Bonaparte. Dopo essere stato la sede del Comune fino al 1875, il Broletto ha ospitato diverse istituzioni, testimoniando la sua capacità di adattarsi e mantenere un ruolo centrale nella comunità. Oggi, condivide lo spazio tra attività culturali, educative e di promozione turistica, includendo l’Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS), confermando il suo status di simbolo di continuità storica e culturale. Durante le Giornate FAI i visitatori hanno potuto esplorare le sale, i cortili e le logge del Broletto, ammirare gli affreschi restaurati, conoscere le diverse epoche edilizie e gli usi successivi del palazzo.

Insomma, Pavia è davvero un tesoro ricco di arte, storia e cultura e non finisce mai di stupire.

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Servizio di Diego Bianchi
Riprese di Riccardo Vicini
Editing di Emanuele Bottiroli

Cronaca

FARMACIA 2.0 – COMUNICHIAMO – 24 FEBBRAIO 2025 – A CURA DELLA FARMACIA DE PAOLI DI LUNGAVILLA

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Cronaca

Italia-Emirati Arabi, Mattarella “Amicizia e collaborazione crescente”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ la prima visita di Stato di un presidente degli Emirati Arabi Uniti in Italia e le sono grato per effettuarla, anche come segno dell’amicizia che intercorre tra Emirati Arabi Uniti e Italia e della volontà di intensificare la collaborazione in tanti aspetti”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante l’incontro col presidente degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Mohamed Bin Zayed al Nahyan, al Quirinale. “E’ un piacere rinnovare il benvenuto a lei e alla delegazione che l’accompagna, la sua presenza a Roma è un onore per la Repubblica Italiana ed è per me un motivo di grande gioia averla al Quirinale ancora questa mattina. La ringrazio per il nostro scambio di opinioni ieri sera durante il pranzo e per quello che abbiamo appena avuto. Lei incontrerà tra poco la presidente del Consiglio e sarà un’occasione di approfondimento ulteriore del significato di questa sua vista, di cui la ringrazio”.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Influenza, medici di famiglia “No alle cure fai da te”

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ROMA (ITALPRESS) – Il picco è superato, ma l’incidenza del tasso di influenza resta elevata, con i bambini che sono i più colpiti. In questa situazione, spesso, vi è il rischio di ricorrere a farmaci noti ma non sempre appropriati. Per questo i medici di famiglia della Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie intervengono per sottolineare i rischi e gli usi appropriati tra paracetamolo, antinfiammatori, antibiotici. Ogni farmaco deve essere assunto per uno scopo specifico, visto che la somministrazione di ciascuno di questi può non sortire l’effetto desiderato e generare effetti collaterali. L’influenza di quest’anno è stata spesso percepita come più aggressiva rispetto alle stagioni precedenti, con sintomi più intensi, una durata prolungata e un maggior rischio di complicanze. Diversi fattori possono aver contribuito: la possibilità di una variante più contagiosa del virus circolante; la minore immunità della popolazione dopo le misure di protezione per il Covid; le co-infezioni con altri virus respiratori come il virus respiratorio sinciziale o il rinovirus; le condizioni individuali come età e comorbosità. Tra i sintomi più comuni vi sono febbre alta, mal di testa, dolori muscolari e articolari, tosse secca e persistente.
Per affrontare l’influenza e i suoi sintomi vi è spesso confusione in riferimento ad antibiotici, antiinfiammatori, paracetamolo. La terapia deve essere focalizzata ad alleviare i sintomi che inficiano la qualità di vita del paziente, sintomi che peraltro possono avere un impatto variabile per la diversa tollerabilità individuale. La febbre, per esempio, è una reazione dell’organismo contro i virus, quindi, se è ben sopportata, non richiede obbligatoriamente l’assunzione di farmaci.
“Gli antinfiammatori contrastano le difese naturali dell’organismo prodotte nei confronti dei patogeni – spiega Alessandro Rossi, Presidente SIMG – Interrompono la risposta dell’organismo e non rispondono all’infezione. Questi farmaci comportano diversi rischi: prolungamento della malattia; aumento del rischio di complicanze come polmoniti; disturbi gastrointestinali; nei soggetti anziani, ripercussioni sulla funzionalità renale e sull’apparato cardiocircolatorio, provocando rialzi della pressione. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) possono essere utilizzati (ma non nei primi giorni) per alleviare i sintomi qualora questi siano sostenuti da una chiara natura infiammatoria, ma devono essere usati con cautela, soprattutto in pazienti con problemi gastrointestinali o cardiovascolari; in ogni caso, prima di assumerli è sempre consigliabile consultare il medico prima del loro uso”.
“Il paracetamolo è il farmaco di maggiore affidabilità per ridurre la febbre e alleviare dolori associati alle sindromi virali come mal di testa o dolori muscolari: non interviene sul meccanismo di infiammazione, ma agisce solamente con scopo analgesico, ha un effetto peculiare sulla febbre ed è un farmaco sicuro, tanto che si raccomanda sia agli anziani che ai bambini, fino anche alle donne gravide”.
“Relativamente alla prescrizione degli antibiotici, la SIMG ha sensibilizzato i medici di famiglia a una somministrazione prudente e secondo reale necessità – evidenzia Alessandro Rossi – Gli antibiotici, infatti, non devono assolutamente essere presi in considerazione in caso di infezione virale. Devono essere assunti solo in caso di infezione batterica, previa prescrizione medica e per la durata indicata: il rischio, oltre a quello di effetti collaterali, è quello che i batteri sviluppino resistenza agli antibiotici, vanificandone l’impiego e alimentando un fenomeno che già è preoccupante a livello globale”. “Il medico di medicina generale può essere consultato in qualsiasi momento – aggiunge Alessandro Rossi – Certamente il suo coinvolgimento è necessario se la durata dei sintomi supera i 3-4 giorni, se vi è febbre persistente e resistente ai farmaci, se, soprattutto in soggetti fragili, compaiono sintomi nuovi come una dispnea, un dolore al petto o, nelle persone molto anziane, insorgenza di confusione mentale. In ogni caso, una consultazione anche solo telefonica rende il cittadino più sicuro e rende più agevole la gestione di sindromi virali di questo tipo. Il medico di famiglia, infatti, è quello che conosce da più tempo la storia personale del paziente, la sua situazione familiare e mantiene con lui un rapporto fiduciario e protratto nel tempo”.
-foto ufficio stampa Studio Diessecom –
(ITALPRESS).

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