Cronaca
Consiglio Supremo Difesa “Lavorare a negoziato tra Israele e Palestina”
Pubblicato
7 mesi fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Si è riunito al Palazzo del Quirinale il Consiglio supremo di difesa, presieduto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Alla riunione hanno partecipato: il Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni; il Ministro della difesa, Guido Crosetto; il Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso; il Capo di Stato maggiore della difesa, Generale Luciano Portolano.
Erano presenti anche il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alfredo Mantovano; il Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti; il Consigliere del Presidente della Repubblica per gli Affari del Consiglio supremo di difesa e Segretario del Consiglio, Francesco Saverio Garofani.
Il Consiglio ha rinnovato la vicinanza e la solidarietà della Repubblica Italiana al popolo israeliano ad un anno di distanza dal barbaro attacco di Hamas contro inermi cittadini e reputa indispensabile l’immediato rilascio di tutti gli ostaggi ancora trattenuti in disumana detenzione. Il Consiglio sostiene convintamente il diritto di Israele alla propria esistenza in pace e sicurezza e alla difesa dagli attacchi, nel rispetto del diritto internazionale e umanitario. Preoccupa il perdurare di gravi e inaccettabili recrudescenze di sentimenti di antisemitismo, da condannare e contrastare con determinazione.
Nello stesso tempo, è profonda la preoccupazione per le inaccettabili condizioni dei civili a Gaza, la cui popolazione continua a patire indicibili lutti e sofferenze e ha diritto ad essere sottratta alle distruzioni e alla violenza della guerra. Il Consiglio valuta urgente raggiungere un immediato cessate il fuoco a Gaza ed assicurare, con efficacia e senza ostacoli, la distribuzione degli aiuti umanitari.
Occorre, con determinazione, lavorare ad una soluzione negoziata tra Israele e Palestina che, con il concorso della comunità internazionale, preveda la creazione di due Stati sovrani e indipendenti.
Il Consiglio ritiene che gli attacchi missilistici iraniani nei confronti di Israele rappresentino un ulteriore elemento di tensione, tema affrontato recentemente dalla Presidenza italiana in ambito G7.
Particolare attenzione è stata rivolta al sud del Libano presidiato dai militari della missione UNIFIL e dove operano circa 1.000 soldati italiani ai quali, come anche ai partecipanti alla missione bilaterale MIBIL a Beirut, vanno, oltre al ringraziamento, forte vicinanza e senso di gratitudine per l’esemplare professionalità dimostrata nell’assolvimento del mandato. L’aggravarsi della situazione, causata dai numerosi lanci di ordigni verso Israele e dalle operazioni militari israeliane contro le milizie di Hezbollah, rende più che mai importante sostenere le iniziative per il rafforzamento delle Forze armate libanesi (LAF) affinchè siano in grado di garantire efficacemente il pieno controllo di tutto il territorio libanese a cominciare dalla Blue Line in cooperazione con UNIFIL.
Allarmano la sofferenza e le vittime tra la popolazione civile, che versa in condizioni drammatiche a causa del conflitto in corso.
In particolare, il Consiglio ritiene che la rimozione dal Libano meridionale del materiale di armamento illegale, reso ancora più evidente dalle azioni compiute dai miliziani di Hezbollah nell’area presidiata da UNIFIL, può essere raggiunta solo attraverso la piena partecipazione delle parti alla attuazione della risoluzione delle Nazioni Unite 1701 nel 2006. Emerge ora la necessità di cessare il fuoco e di sollecitare una iniziativa sia all’ONU sia con i Paesi contributori alla missione per rinforzare UNIFIL, in modo da renderla più efficace rispetto al fine per cui è stata istituita.
Resta centrale la sicurezza e la tutela del personale di UNIFIL, la cui presenza risulta fondamentale per la stabilizzazione della regione. Il Consiglio ritiene inaccettabili gli attacchi alle forze di pace dell’ONU da parte dell’esercito israeliano e sottolinea come tutte le parti in causa abbiano l’obbligo, ai sensi della Risoluzione 1701 nonchè del diritto internazionale, di garantire la sicurezza e l’incolumità del personale e delle strutture dell’ONU.
Con riferimento alla guerra in Ucraina, il Consiglio ha ribadito il pieno sostegno dell’Italia al Paese aggredito nella sua difesa contro l’invasore e la necessità di ricercare prospettive che aprano la via a una pace giusta e duratura in conformità al diritto internazionale. Il Consiglio ha esaminato i principi e punti salienti del piano presentato dal Presidente Zelensky al Governo italiano nel corso della sua recente visita istituzionale. La ricostruzione del Paese alla fine del conflitto sarà di fondamentale importanza e l’Italia può contribuire con gli strumenti di cui il nostro Paese dispone.
Il Consiglio, al termine dei lavori, ha espresso sentimenti di vicinanza e gratitudine per tutti i militari impegnati nelle varie operazioni in Italia e all’estero.
– Foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).
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Cronaca
Turchia, Pkk annuncia scioglimento e disarmo
Pubblicato
25 minuti fa-
12 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) ha annunciato la dissoluzione dell’organizzazione e il disarmo in seguito all’appello del fondatore Abdullah Ocalan a sciogliersi. Lo riferisce lo stesso Pkk dopo il congresso che si è tenuto dal 5 al 7 maggio scorsi.
Il congresso si è tenuto per discutere una storica lettera del leader Ocalan, pubblicata a fine febbraio, in cui si affermava che il Pkk aveva assolto il suo compito ed era tempo che la lotta per i diritti curdi passasse dal campo di battaglia alla sfera politica. Nella missiva, Ocalan ha invitato il Pkk a sciogliersi e disarmarsi. Ocalan è detenuto nel carcere di Imrali dal 1999. La Turchia e il Pkk sono impegnati in un conflitto armato decennale.
Fondato nel 1978 in risposta all’oppressione della popolazione curda in Turchia, il Pkk inizialmente si è battuto per un Kurdistan indipendente, ma ora chiede maggiori diritti politici e culturali all’interno della Turchia.
Ankara considera il Pkk un’organizzazione terroristica. Il partito del presidente turco Recep Tayyip Erdogan Akp da definito la decisione del Pkk un punto di svolta. “La concreta messa in pratica della decisione sulla dissoluzione e sull’abbandono della lotta armata, che porterà alla chiusura di tutti i rami e le estensioni del Pkk e delle sue strutture illegali, sarà un punto di svolta. Questo processo sarà monitorato sul campo, in modo meticoloso, dalle nostre istituzioni statali”, ha affermato il portavoce dell’Akp, Omer Celik.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Una ricerca, il 90% degli italiani consuma pistacchi
Pubblicato
25 minuti fa-
12 Maggio 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – In un contesto in cui il consumo di snack è in costante crescita, gli italiani riscoprono le tradizioni alimentari, abbracciando al contempo nuove abitudini. Secondo una ricerca condotta da American Pistachio Growers – associazione no profit che unisce i coltivatori di pistacchi americani – in collaborazione con mUp Research, il 90% degli italiani consuma pistacchi, rendendoli uno degli snack più amati nel nostro Paese. Con una media di consumo di 3-4 volte alla settimana, le nuove generazioni, in particolare Millennials e Post-Millennials, si dimostrano sempre più attratte da snack pratici, innovativi e, soprattutto, capaci di creare momenti di socialità.
Gli intervistati hanno dimostrato una preferenza per gli snack salati (65%) e quelli a base di frutta secca (63%), rispetto a quelli dolci (60%). In particolare, il 35% consuma spesso i pistacchi: consumo che pare essere più accentuato nel segmento femminile (41%), nel Sud Italia (44%) e nelle grandi città (42%). Sentirsi fuori posto in un contesto conviviale è un’esperienza comune, soprattutto quando non si conoscono bene le persone presenti, o si fatica a inserirsi in dinamiche già consolidate. Infatti, il 43% degli intervistati non riesce a trovare punti di connessione con gli altri, mentre il 41% si sente come un “pesce fuor d’acqua” se non conosce nessuno.
Tuttavia, la condivisione del cibo a tavola rappresenta una forma di socialità fondamentale, che spazia dall’abituale pasto in famiglia a cene formali con amici e parenti, fino a momenti più informali come merende e feste di compleanno. Fin dall’antichità, gli uomini si riunivano attorno al fuoco, dando vita al concetto di convivialità. Questo elemento è così importante da promuovere effetti positivi, come infondere buon umore e contribuire al benessere psicologico. Non sorprende, dunque, che oltre l’80% dei rispondenti partecipi a momenti conviviali almeno una volta al mese, in particolare nel Centro-Sud Italia, dove tali occasioni risultano ancora più frequenti.
Graditi dal 72% degli intervistati, i pistacchi sono riconosciuti per la loro reputazione di snack sano e leggero (opinione del 41% delle persone) e per la loro facilità di condivisione (parere del 37% dei rispondenti).
Oltre il 90% degli italiani attribuisce grande importanza alla salubrità quando si tratta di scegliere uno snack, evidenziando una crescente attenzione verso una dieta sana e consapevole. In questo contesto, i pistacchi si distinguono come uno snack naturale, apprezzato per la loro composizione nutrizionale bilanciata e i numerosi benefici per la salute: oltre 9 intervistati su 10 li considera infatti un alimento salutare.
I pistacchi si rivelano infine versatili e possono essere utilizzati in svariati modi in cucina, tanto che oltre 7 italiani su 10 dichiarano di impiegarli nei loro piatti.
– foto ufficio stampa Noesis –
(ITALPRESS).
Cronaca
In Brianza arrestato un 53enne che perseguitava l’ex compagna
Pubblicato
2 ore fa-
12 Maggio 2025di
Redazione
MONZA-BRIANZA (ITALPRESS) – I Carabinieri della Stazione di Arcore hanno arrestato per atti persecutori nei confronti dell’ex compagna un 53enne residente a Caponago, in provincia di Monza e Brianza. La donna, già bersaglio di comportamenti vessatori da parte dell’ex partner, aveva in precedenza formalizzato più denunce che avevano condotto all’attivazione della procedura del “Codice Rosso” e all’ammonimento da parte del Questore di Monza.
La vittima, poche ore prima dell’arresto, si era nuovamente rivolta ai Carabinieri denunciando l’ennesimo episodio di pedinamento, correlato al rinvenimento di un dispositivo GPS collocato sul proprio veicolo. Successivamente, a seguito di una segnalazione al numero di emergenza 112, i militari sono intervenuti nei pressi di un esercizio commerciale dove si trovava la donna, sorprendendo l’uomo mentre cercava di allontanarsi.
L’ispezione all’auto della vittima ha consentito di rinvenire un altro dispositivo di localizzazione, mentre il controllo del veicolo in uso al 53enne ha portato al sequestro di un GPS nascosto nel bagagliaio, due punteruoli e un paio di forbici in acciaio.
Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il pm di turno della Procura di Monza ha disposto per l’indagato la misura degli arresti domiciliari. Il gip ha applicato le misure del divieto di dimora nel comune di Arcore, del divieto di avvicinamento alla persona offesa e l’uso del braccialetto elettronico.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)


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