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Cronaca

Lecco, giovani rapinatori in fuga arrestati dalla Polizia di Stato

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LECCO (ITALPRESS) – Lo scorso 17 ottobre scorso, la Polizia di Stato di Lecco, intervenuta per tentata rapina ai danni di un giovane, in zona Lungolario Isonzo, hanno trovato dei testimoni che dichiaravano di aver visto poco prima due soggetti stranieri che, in modo violento, hanno tentato di appropriarsi del portafoglio di un ragazzo 27enne, il quale nel tentativo di difendersi, era stato colpito alla testa ed alle gambe dai due aggressori, che si davano poi alla fuga. La vittima, presente sul posto, in forte stato di agitazione, ha confermato ai poliziotti di aver subito una rapina, indicando i due aggressori fuggiti in direzione di via Roma – via Cavour. La Polizia di Stato si mette subito alla ricerca dei fuggitivi e, appena intercettati, riesce a bloccarli. I due soggetti, un 18enne di nazionalità italiana ed un 17enne di origini tunisine, riconosciuti senza dubbio dalla vittima quali autori della rapina perpetrata poco prima, sono stati quindi accompagnati in Questura ed arrestati per il reato di tentata rapina aggravata in concorso. Entrambi gli arresti sono stati poi convalidati dalle competenti Autorità Giudiziarie: al maggiorenne è stata irrogata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G., mentre per il ragazzo minorenne, con vari precedenti di polizia a carico, è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere presso l’ “I.P.M. Cesare Beccaria” di Milano, in attesa di giudizio.(ITALPRESS).

Foto: Polizia Lecco

Cronaca

Milano, Vigili del Fuoco recuperano capriolo dalle acque del Naviglio

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MILANO (ITALPRESS) – I Vigili del Fuoco del Comando di Milano hanno recuperato stamane un capriolo maschio che si era imbattuto e avventurato nelle acque milanesi dell’Alzaia Naviglio Grande all’altezza del Circolo Canottieri. L’intervento non è stato semplice poichè il cervide si era incuneato involontariamente in un anfratto del Naviglio, circostanza che ne aveva interrotto la corsa. Con una apposita sedazione il capriolo è stato con cura recuperato dai vigili del fuoco, ricollocato nell’Oasi di Vanzago ed affidato alle cure degli esperti dell’area protetta.(ITALPRESS).

Foto: Vigili del Fuoco Milano

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Cronaca

Consiglio Supremo Difesa “Lavorare a negoziato tra Israele e Palestina”

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ROMA (ITALPRESS) – Si è riunito al Palazzo del Quirinale il Consiglio supremo di difesa, presieduto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Alla riunione hanno partecipato: il Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni; il Ministro della difesa, Guido Crosetto; il Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso; il Capo di Stato maggiore della difesa, Generale Luciano Portolano.
Erano presenti anche il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alfredo Mantovano; il Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti; il Consigliere del Presidente della Repubblica per gli Affari del Consiglio supremo di difesa e Segretario del Consiglio, Francesco Saverio Garofani.
Il Consiglio ha rinnovato la vicinanza e la solidarietà della Repubblica Italiana al popolo israeliano ad un anno di distanza dal barbaro attacco di Hamas contro inermi cittadini e reputa indispensabile l’immediato rilascio di tutti gli ostaggi ancora trattenuti in disumana detenzione. Il Consiglio sostiene convintamente il diritto di Israele alla propria esistenza in pace e sicurezza e alla difesa dagli attacchi, nel rispetto del diritto internazionale e umanitario. Preoccupa il perdurare di gravi e inaccettabili recrudescenze di sentimenti di antisemitismo, da condannare e contrastare con determinazione.
Nello stesso tempo, è profonda la preoccupazione per le inaccettabili condizioni dei civili a Gaza, la cui popolazione continua a patire indicibili lutti e sofferenze e ha diritto ad essere sottratta alle distruzioni e alla violenza della guerra. Il Consiglio valuta urgente raggiungere un immediato cessate il fuoco a Gaza ed assicurare, con efficacia e senza ostacoli, la distribuzione degli aiuti umanitari.
Occorre, con determinazione, lavorare ad una soluzione negoziata tra Israele e Palestina che, con il concorso della comunità internazionale, preveda la creazione di due Stati sovrani e indipendenti.
Il Consiglio ritiene che gli attacchi missilistici iraniani nei confronti di Israele rappresentino un ulteriore elemento di tensione, tema affrontato recentemente dalla Presidenza italiana in ambito G7.
Particolare attenzione è stata rivolta al sud del Libano presidiato dai militari della missione UNIFIL e dove operano circa 1.000 soldati italiani ai quali, come anche ai partecipanti alla missione bilaterale MIBIL a Beirut, vanno, oltre al ringraziamento, forte vicinanza e senso di gratitudine per l’esemplare professionalità dimostrata nell’assolvimento del mandato. L’aggravarsi della situazione, causata dai numerosi lanci di ordigni verso Israele e dalle operazioni militari israeliane contro le milizie di Hezbollah, rende più che mai importante sostenere le iniziative per il rafforzamento delle Forze armate libanesi (LAF) affinchè siano in grado di garantire efficacemente il pieno controllo di tutto il territorio libanese a cominciare dalla Blue Line in cooperazione con UNIFIL.
Allarmano la sofferenza e le vittime tra la popolazione civile, che versa in condizioni drammatiche a causa del conflitto in corso.
In particolare, il Consiglio ritiene che la rimozione dal Libano meridionale del materiale di armamento illegale, reso ancora più evidente dalle azioni compiute dai miliziani di Hezbollah nell’area presidiata da UNIFIL, può essere raggiunta solo attraverso la piena partecipazione delle parti alla attuazione della risoluzione delle Nazioni Unite 1701 nel 2006. Emerge ora la necessità di cessare il fuoco e di sollecitare una iniziativa sia all’ONU sia con i Paesi contributori alla missione per rinforzare UNIFIL, in modo da renderla più efficace rispetto al fine per cui è stata istituita.
Resta centrale la sicurezza e la tutela del personale di UNIFIL, la cui presenza risulta fondamentale per la stabilizzazione della regione. Il Consiglio ritiene inaccettabili gli attacchi alle forze di pace dell’ONU da parte dell’esercito israeliano e sottolinea come tutte le parti in causa abbiano l’obbligo, ai sensi della Risoluzione 1701 nonchè del diritto internazionale, di garantire la sicurezza e l’incolumità del personale e delle strutture dell’ONU.
Con riferimento alla guerra in Ucraina, il Consiglio ha ribadito il pieno sostegno dell’Italia al Paese aggredito nella sua difesa contro l’invasore e la necessità di ricercare prospettive che aprano la via a una pace giusta e duratura in conformità al diritto internazionale. Il Consiglio ha esaminato i principi e punti salienti del piano presentato dal Presidente Zelensky al Governo italiano nel corso della sua recente visita istituzionale. La ricostruzione del Paese alla fine del conflitto sarà di fondamentale importanza e l’Italia può contribuire con gli strumenti di cui il nostro Paese dispone.
Il Consiglio, al termine dei lavori, ha espresso sentimenti di vicinanza e gratitudine per tutti i militari impegnati nelle varie operazioni in Italia e all’estero.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Milano, rapine di orologi di lusso. Polizia arresta rapinatore seriale

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MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa a carico di un cittadino egiziano diciottenne, ritenuto responsabile, quando era ancora minorenne, di due rapine ai danni di facoltosi turisti stranieri a cui sono stati sottratti orologi di lusso. All’identificazione dell’indagato, che in entrambi i casi ha agito all’interno del centralissimo “parking Meda” di Milano, i poliziotti dei “Falchi” della Sesta Sezione della Squadra Mobile sono giunti incrociando le immagini delle telecamere di sorveglianza con i nominativi dei soggetti identificati nel corso dei costanti controlli su strada. La prima rapina, occorsa il 1° maggio, ha avuto come vittima un trentenne turista francese che, avvicinato da due soggetti nordafricani (l’indagato e un complice allo stato rimasto ignoto) con la scusa di chiedere informazioni, è stato aggredito e nonostante la strenua resistenza ha visto sottrarsi un orologio Rolex del valore di circa 30.000 euro. Il 6 giugno, invece, ad essere rapinato è stato un turista giapponese 60enne che, una volta sceso nel parcheggio, è stato aggredito subendo lo strappo dell’orologio, un Richard Mille del valore di circa 228mila euro. In quest’ultimo caso, l’identificazione della vittima, che aveva lasciato l’Italia senza denunciare la sua disavventura, è avvenuta con la collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha interessato il l’ufficio Interpol del Giappone, a cui erano state fornite le generalità che la vittima aveva fornito ad una boutique dove si era recato per acquisti poco prima della rapina. Nei giorni successivi le rapine, l’indagato si era precauzionalmente allontanato dall’Italia e pertanto era stato avviato un monitoraggio teso a verificare il suo rientro nel nostro Paese, che ha permesso di accertare un suo passaggio nei giorni scorsi alla frontiera di Ventimiglia. Ulteriori approfondimenti lo hanno localizzato in provincia di Pisa, nel comune di Castelfranco di Sotto (PI), dove personale della Squadra Mobile di Milano, in collaborazione con l’omologo ufficio pisano, hanno dato esecuzione al provvedimento restrittivo dell’Autorità giudiziaria, associandolo presso l’Istituto Penale per i Minorenni di Firenze.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Polizia Milano

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