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Cronaca

Tutela del cane guida e di assistenza, verso una legge più inclusiva

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ROMA (ITALPRESS) – Sensibilizzare e far conoscere alle istituzioni e alla cittadinanza il valore dei cani guida e in più in generale dei cani d’assistenza. Questo l’obiettivo del convegno “Tra diritti e libertà, un cammino comune. Norme, Leggi e comportamenti sociali a tutela del cane guida e di assistenza”, che si è svolto ieri alla Sala Capranichetta, a Roma, organizzato dall’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) con il patrocinio della Camera dei Deputati.
Il convegno ha affrontato la proposta di Legge AC 1485 che contiene “Modifiche alla legge 14 febbraio 1974 n. 37 in materia di accesso dei cani guida o di assistenza delle persone prive di vista o con disabilità ai mezzi di trasporto e ai luoghi pubblici aperti al pubblico” allo scopo di garantire la reale osservanza delle norme ancora purtroppo in parte disattese.
La proposta di legge estende il diritto di essere accompagnato dal proprio cane guida o di assistenza alle persone con disabilità fisica o psichica, alla persona diabetica, alle persone con disturbo dello spettro autistico sui mezzi di trasporto privati, pubblici che svolgono un servizio pubblico, come i taxi e le auto a noleggio con conducente, anche per tutti i luoghi pubblici e aperti al pubblico, quali ad esempio: le strutture sanitarie e di ricovero pubbliche e private, le scuole ed università pubbliche e private, le strutture ricettive, i convitti e i luoghi di cultura pubblici e privati, nonchè le spiagge e gli stabilimenti balneari.
Tra i vari ospiti presenti Michela Vittoria Brambilla, componente della Commissione affari sociali della Camera dei Deputati, prima firmataria della Proposta di Legge AC 1458, Mark De Laurentis, Direttore E.N.A.C, Direzione Tutela dei Diritti dei Passeggeri, Francesco Cucinotta, Dottore in Scienze della Formazione cinotecnica, addestratore ENCI e Istruttore di cani guida della Scuola H. Keller dell’UICI, Maria Luisa Gargiulo, Psicologa Psicoterapeuta, Franco Lepore Avvocato e Presidente Agenzia IURA (Agenzia per la tutela dei diritti delle persone con disabilità), Barbara Gonella, Compliance Manager per ITA Airways, e Valentina Braconcini, Presidente dell’Associazione Italiana Cani d’Allerta Diabete.
“Le persone ipovedenti o con disabilità che hanno bisogno di un cane guida o di un cane d’assistenza subiscono ancora, nonostante le norme vigenti, intollerabili discriminazioni. Hanno difficoltà ad entrare con il loro compagno a quattro zampe nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, sui mezzi di trasporto pubblico o sui mezzi privati che svolgono servizio pubblico. Bisogna garantire pari opportunità a tutti”, ha detto Brambilla.
“Auspichiamo la veloce calendarizzazione della proposta di Legge. Tutelare il cane guida o d’assistenza significa garantire il diritto di autonomia e mobilità. Ogni rifiuto di questa nostra libertà costituisce una violazione dei diritti umani basilari”, ha sottolineato Mario Barbuto, Presidente Nazionale di UICI.
Dopo il convegno tutti gli ospiti e i partecipanti si sono diretti attraverso Via Del Corso verso Piazza di Spagna per una passeggiata collettiva guidata da alcuni degli amici a quattro zampe e dai loro conduttori.

– foto FB & Associati –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Il sogno della Lazio svanisce ai rigori, Bodo Glimt in semifinale

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ROMA (ITALPRESS) – Calci di rigore fatali per la Lazio.
All’Olimpico, nel ritorno dei quarti di finale di Europa League, la formazione biancoceleste sfiora la rimonta dopo il 2-0 dell’andata, ma viene eliminata dal Bodo Glimt, che diventa così la prima squadra norvegese a qualificarsi ad una semifinale europea. Sono gli errori di Tchaouna, Noslin e Castellanos (gli ultimi due autori, insieme a Dia, dei gol della speranza) a condannare i biancocelesti, che avevano chiuso i supplementari sul risultato di 3-1.

Una beffa per la Lazio, ma anche un premio per il Bodo di Knutsen che sin dai primi minuti di gioco in uno stadio strapieno ha provato a non apparire intimorito rendendosi pericoloso con Evjen e Hauge. Superato il primo momento di smarrimento, la Lazio alza il baricentro con personalità e sfrutta al massimo il primo errore dei norvegesi. Al 21′ un rimpallo favorisce Isaksen, che perde l’equilibrio ma riesce a servire in area piccola Castellanos che con il tacco anticipa Bjortuft e batte Haikin.

L’1-0 sblocca definitivamente i biancocelesti che schiacciano i norvegesi nella loro metà campo e sfiorano il raddoppio al 45′: Gila vince un duello fisico e va a crossare dalla fascia destra, Zaccagni va a staccare di testa e colpisce la traversa.

Nel recupero però serve un miracolo del solito Mandas per tenere a galla la Lazio: Berg calcia benissimo su punizione da posizione defilata, ma l’estremo difensore biancoceleste vola e toglie la sfera dall’incrocio. Mandas è decisivo anche al 62′ a tu per tu con Hogh che calcia forte ma trova la deviazione provvidenziale del greco. Un campanello d’allarme per la Lazio che si riaffaccia dalle parti di Haikin con Pedro (destro al volo bloccato in due tempi) e Castellanos.

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Quest’ultimo al 63′ si guadagna lo spazio per la conclusione ma scivola sul più bello strozzando il tiro. Nel recupero succede di tutto: Helmersen si divora la palla dell’1-1 sulla linea, a differenza del neo entrato Noslin che su sponda di testa di Romagnoli fa esplodere l’Olimpico e trascina la contesa ai supplementari. Al 100′ la Lazio firma il tris: Guendouzi penetra in area e serve il cross per il colpo di testa vincente di Dia, che sfrutta l’uscita a vuoto di Haikin. Ma non è finita: al 109′ Helmersen (espulso nel recupero per doppio giallo) si fa perdonare l’errore sotto porta del secondo tempo e in stacco aereo batte Mandas sovrastando Hysaj.

Si va ai rigori: sbagliano Hauge, Tchaouna, Noslin. Berg fallisce il primo match point, ma Haikin ipnotizza Castellanos (vittima di crampi nel finale) e regala una storica qualificazione al Bodo che in semifinale sfiderà il Tottenham.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Approvata la relazione finanziaria della Metro 5, fatturato a 98,1 milioni

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MILANO (ITALPRESS) – L’Assemblea dei Soci di Metro 5 S.p.A. (Alstom Ferroviaria S.p.A., ATM S.p.A., Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A., Hitachi Rail STS S.p.A. e Partecipazioni Italia S.p.A.) ha approvato, in data 16 aprile 2025, la Relazione finanziaria annuale della Società relativa all’esercizio 2024.

I principali indicatori economico-finanziari evidenziano performance positive anche per il corrente anno, riportando un fatturato di 98,1 milioni di Euro, un EBITDA di 61,7 milioni di Euro e un Utile netto di 14,0 milioni di Euro. L’Assemblea dei Soci ha, inoltre, deliberato la distribuzione di un dividendo di 11,9 milioni di euro, pari a 22,33 Euro per azione.

In tale occasione sono stati designati i componenti del Consiglio di Amministrazione, con la conferma delle nomine di Roberto Passalacqua – Presidente – e Serafino Lo Piano, con l’incarico di Amministratore Delegato. Nel corso del 2024, la Linea 5 ha registrato un aumento significativo nell’afflusso di passeggeri, con oltre 44 milioni di viaggiatori, segnando un incremento del 4% rispetto all’anno precedente.

I passeggeri hanno espresso la loro soddisfazione per il servizio, come evidenziato dai risultati positivi dell’indagine di customer satisfaction. Anche quest’anno la Linea 5 si conferma come un punto di riferimento per la mobilità della città di Milano.

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– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Cronaca

Fiorentina in semifinale di Conference contro il Betis

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina si qualifica per le semifinali Conference League dove sfiderà il Betis Siviglia per regalarsi per il terzo anno consecutivo l’ultimo atto del trofeo continentale, sperando di poterlo finalmente portare a casa. I viola però devono sudare più del dovuto visto che dopo essere passati inizialmente in vantaggio nel primo tempo con Mandragora, nella ripresa nel giro di 11′ si sono visti ribaltare nel punteggio grazie ai gol di Matko e Nemanic. Una rete di Moise Kean, sinonimo di garanzia per i gigliati, consente però agli uomini di Palladino di poter gestire al meglio la parte finale di gara. Dunque, anche se con qualche sofferenza di troppo, Ranieri e compagni vanno avanti nonostante la prestazione di ottimo spessore degli sloveni che hanno spaventato la Fiorentina fino all’ultimo minuto di gioco. I 45′ iniziali giocati sotto un forte diluvio, oltre al gol di Mandragora, servito ottimamente da Pongracic, e a una chance di Svetlin, con miracolo di De Gea, registrano almeno un altro paio di occasioni per i padroni di casa con chance fallite dal numero 8 viola e da Ranieri, quest’ultimo dopo assist di testa di Comuzzo.
Rispetto alla gara di domenica scorsa contro il Parma i gigliati hanno cercato una manovra più fluida, ma palesando ancora una volta errori che hanno favorito le giocate degli avversari. Stupisce in negativo la prestazione di Gudmundsson, compassata e piena di errori, ma soprattutto di fatto priva di spunti offensivi significativi. Il pareggio del Celje al 9′ della ripresa con Matko che trova tutta la difesa gigliata scoperta. Passano 11′ e Nemanic sigla il momentaneo 2-1 colpendo di testa su calcio d’angolo. Per fortuna della Fiorentina però c’è Moise Kean che si inventa una rete delle sue 120 secondi dopo, gol convalidato dopo lungo consulto Var e che fa rasserenare gli animi del popolo viola: giocatori e tifosi. Sempre il Var annulla due reti del possibile 3-2, entrambe per fuorigioco, prima di Ranieri e poi ancora di Kean. Nel finale per i gigliati spazio anche per il rientro in campo di Gosens reduce da un infortunio molto fastidioso e, dopo il triplice fischio del signor Pinheiro, accenno di lite fra Palladino e Riera.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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