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Economia

Manovra, Capone a Landini “Leader sindacale non inciti alla rivolta e sia aperto al dialogo”

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ROMA (ITALPRESS) – “In risposta alle recenti affermazioni di Maurizio Landini, desidero sottolineare la necessità di una riflessione profonda e responsabile sul ruolo che ciascun leader sindacale deve assumere in questo momento per il nostro Paese. Incitare alla rivolta sociale non è una soluzione e rischia di acuire tensioni latenti che potrebbero degenerare”. Lo ha dichiarato in una nota Paolo Capone, Segretario Generale UGL, rispetto alle parole di Maurizio Landini, Segretario Generale Cgil, utilizzate per commentare la legge di bilancio. “Credo fortemente – aggiunge – che il dialogo e il confronto siano gli strumenti necessari per affrontare le sfide economiche e sociali attuali. È nostro dovere esprimere eventuali critiche e suggerire soluzioni al Governo, mettendo da parte i pregiudizi ideologici, per tutelare i diritti dei lavoratori e promuovere il benessere collettivo. In tal senso – continua Capone – rivolgo un appello a tutte le parti sociali affinché, nella distinzione dei ruoli, si impegnino in un percorso di rispetto reciproco, avendo sempre come obiettivo primario il progresso e la stabilità del Paese”.
-foto ufficio stampa Ugl-
(ITALPRESS).

Economia

Pil, attesa crescita dello 0,5% nel 2024 e dello 0,8% nel 2025

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ROMA (ITALPRESS) – Il Pil italiano è atteso crescere dello 0,5% nel 2024 e dello 0,8% nel 2025. Lo rende noto l’Istat, sottolineando che nel 2024 l’aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda estera netta (+0,7 punti percentuali), mentre la domanda interna fornirebbe un apporto negativo (-0,2 p.p.). Nel 2025 la crescita dell’economia italiana sarebbe invece trainata dalla domanda interna (+0.8 p.p.). I consumi privati delle famiglie continuano a essere sostenuti dal rafforzamento del mercato del lavoro e dall’incremento delle retribuzioni in termini reali; il perdurare di tali tendenze determinerebbe una leggera accelerazione del loro tasso di crescita nel 2025 (+1,1%, dopo il +0,6% nel 2024).
Sempre secondo l’Istituto di statistica, gli investimenti fissi lordi risultano in debole crescita nel 2024 (+0,4% dal +8,7% del 2023), a causa del venire meno degli incentivi fiscali all’edilizia; l’effetto della fine degli stimoli fiscali sarebbe ancora più ampio nel 2025 quando, nonostante la spinta positiva derivante dall’attuazione delle misure previste dal PNRR e dalla riduzione dei tassi di interesse, il tasso di crescita degli investimenti risulterebbe pari a zero.
La vivace dinamica dell’occupazione osservata nel corso del 2024, misurata in termini di unità di lavoro (ULA), risulterebbe notevolmente superiore (+1,2%) a quella del Pil; tali differenti dinamiche si riallineerebbero nel 2025 (+0,8% per Pil e unità di lavoro). I miglioramenti sul mercato del lavoro favorirebbero nel 2024 una forte riduzione del tasso di disoccupazione (6,5%, dal 7,5% del 2023), cui seguirebbe una ulteriore, leggera riduzione l’anno successivo (6,2%).
Il rientro del tasso di inflazione, favorito dall’effetto di contrazione dei prezzi dei beni energetici osservato nel 2024, è alla base della forte decelerazione del deflatore della spesa delle famiglie residenti (+1,1%, dal +5,1% del 2023); per il 2025 la tenuta di redditi e dei consumi dovrebbe determinare una risalita del deflatore della spesa delle famiglie (+2,0%).

– foto ufficio stampa Istat –
(ITALPRESS).

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Economia

Eu-Inc sollecita Commissione Ue su entità unica per le startup europee

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – EU-Inc, una petizione nata per proporre la creazione di una struttura societaria unificata per le startup in Europa sotto il “28th Regime”1, richiama oggi l’attenzione sulla necessità di includere questa proposta nel Programma di Lavoro 2025 della Commissione Europea. Con oltre 13.000 firme di leader tecnologici, investitori e figure politiche di spicco, EU-Inc sottolinea la spinta trasversale verso una riforma rapida del settore.
Tra i firmatari, alcuni dei principali fondatori di startup europee quali Stripe, Wise, Supercell, Wolt, Bolt e Pigment, centinaia di investitori come Index Ventures, Atomico, Creandum, Seedcamp e Sequoia, e promotori per l’Italia Roma Startup con le associazioni internazionali Allied for Startups, European Startup Network, France Digitale, Startup Verband, Dutch Startup Association, Roma Startup e Techleap.
Il progetto di EU-Inc propone: struttura societaria unificata per startup UE: un’unica entità societaria con regole armonizzate di governance aziendale e gestione del capitale.
Approccio digitale: registro completamente digitale, dashboard unificata e documenti di investimento standardizzati.
Strumento d’investimento EU-FAST: un nuovo strumento ispirato agli standard contrattuali di investimento (SAFE e BSA AIRs).
EU-ESOP: un regime standardizzato di stock option per i dipendenti a livello europeo.
“Il consenso verso la cosiddetta ‘EU-Inc’, ovvero un 28mo regime societario sovraeuropeo per le startup tecnologiche che dia efficacia alla massa critica dell’economia continentale, è un elemento sul quale non perdere slancio perchè in grado di eliminare il frazionamento e l’indebolimento dato dalla concorrenza tra regimi societari nazionali”, commenta Gianmarco Carnovale, Presidente di Roma Startup, think tank no-profit con lo scopo di costruire l’ecosistema italiano per l’impresa innovativa.
Figure europee politiche di spicco, tra cui Ursula Von Der Leyen, Presidente della Commissione Europea, e i Commissari Michael McGrath ed Ekaterina Zaharieva, sostengono l’iniziativa, dimostrando un consenso verso un cambiamento immediato.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Romano Rossi è il nuovo presidente di Confindustria Serbia

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BELGRADO (SERBIA) (ITALPRESS) – Romano Rossi è il nuovo Presidente di Confindustria Serbia. E’ stato eletto dall’Assemblea dei soci riunita a Belgrado e guiderà l’associazione degli imprenditori italiani per il mandato 2024-2028, succedendo a Patrizio Dei Tos, che ha retto il timone di Confindustria Serbia per cinque anni.
Romano Rossi, imprenditore perugino, presente in Serbia dal 1990, inizialmente come GM della multinazionale americana calzaturiera Intershoe inc, nel 2001 insieme al frattello Enrico costituisce la società Progetti d.o.o, che si occupa della produzione di scarpe e parti di scarpe per i brand di lusso in tre stabilimenti (Vladimirci, Sombor, Knjazevac), che impiega più di 1.000 dipendenti.
Fondatore in joint venture con importante casa di moda italiana della F.lli Rossi Shoes d.o.o. in Sombor, nata da uno spin-off della Progetti Sombor (ad oggi impiega circa 650 persone con piani di sviluppo futuri significativi).
Ha ricoperto inoltre il ruolo di VP vicario di Confindustria Serbia dal 2015.
“L’elezione al massimo ruolo di una cosi prestigiosa Associazione mi gratifica e mi rende particolarmente felice. Rappresentare più di 200 associati sarà compito stimolante e complesso ma come ogni imprenditore non mi sottrago a nuove sfide. Agirò nell’interesse assoluto delle aziende associate di tutte le dimensioni e sono certo che, insieme al mio team, otteremo importanti risultati”, ha detto il nuovo presidente eletto.
In sede d’Assemblea Rossi ha anche nominato i tre vice presidenti che insieme al presidente compongono il Consiglio di presidenza: Erich Cossutta, Presidente di Dragon Maritime Group, quale Vicepresidente Vicario Simone Apolloni, Senior Partner e Amministratore dell’azienda Systema Group; Francesco Masci, Presidente del Consiglio Esecutivo “DDOR Novi Sad” a.d.o. Novi Sad Membro attivo del Consiglio Generale rimane anche il past President Patrizio Dei Tos, mentre Antonio Schiro è membro del Consiglio generale di particolare importanza per l’Associazione nominato dal Presidente.

– foto ufficio stampa Confindustria Serbia –
(ITALPRESS).

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