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Cleveland torna subito a vincere, ok Golden State e New York

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CLEVELAND (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Nemmeno il tempo di leccarsi le ferite che Cleveland riparte. Incassata contro Boston la prima sconfitta stagionale dopo 15 vittorie su 15, i Cavs tornano subito al successo travolgendo 128-100 una decimata New Orleans con 29 punti di Jerome, chiamato a sostituire Garland, e 20 di Niang. Restando a Est, New York si conferma in ottima forma (quarto successo di fila), battendo anche Phoenix 138-122 col quintetto titolare tutto in doppia cifra (spiccano i 36 punti di Brunson e i 34 di Towns), mentre i Suns, rimaneggiati (non basta Booker con 33 punti), sono in serie negativa ormai da 5 partite. Si ferma a sei vittorie invece la striscia dei Magic, che si inchinano alla legge della Intuit Dome: 104-93 per i Clippers (24 punti, 7 rimbalzi e 5 assist per Harden) che in casa hanno vinto le ultime sei partite.
A Ovest comandano invece i Warriors, che dopo la sconfitta con i Clippers tornano a sorridere a spese di Atlanta (120-97), con 27 punti di Wiggins e 23 di Curry, ma tiene il passo Oklahoma City: 109-99 contro Portland, in evidenza Williams (30 punti) e Gilgeous-Alexander (28 punti), ottimo debutto per Hartenstein (13 punti, 14 rimbalzi e 4 stoppate). Tra le squadre più positive di questo avvio di stagione c’è sicuramente Houston, quarto miglior record a Ovest, che si aggiudica la sesta delle ultime sette partite giocate: 130-113 su Indiana, con Sengun che tira fuori il suo season-high mettendo a referto 31 punti e 12 rimbalzi e i contributi di Smith jr (23 punti) e VanVleet (18 punti). Di contro prosegue la crisi di Philadelphia, ad oggi la peggior squadra della Lega (2-12): Embiid chiude con 35 punti e 11 rimbalzi ma non evita il quinto ko consecutivo, stavolta per mano di Memphis (117-111).
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Denver non molla e pareggia la serie con Oklahoma, sarà decisiva gara-7

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Ci vorrà la ‘bella’ per decidere la seconda finalista dei play-off della Western Conference di Nba. Nella notte italiana, di fronte ai quasi 20mila spettatori della Ball Arena, i Denver Nuggets si aggiudicano gara-6 di semifinale contro Oklahoma City Thunder per 119-107 e pareggia la serie sul 3-3 con 29 punti di Jokic, 25 di Murray; e 23 di Braun; tra gli ospiti, 32 punti firmati da Gilgeous-Alexander, top-scorer dell’incontro.  Gara-7 si disputerà domenica 18 maggio alle 21.30 italiane.

Già in finale, sempre a Ovest, i Minnesota Timberwolves, che hanno chiuso sul 4-1 la serie di semifinale con i Golden State Warriors. Anche a Est manca la seconda finalista: dopo aver regolato a sorpresa per 4-1 i Cleveland Cavaliers, gli Indiana Pacers attendono una tra Boston Celtics e New York Knicks, che in nottata si sfideranno in gara-6 (il quintetto della Big Apple conduce per 3-2).

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Il Barcellona sul trono di Spagna, il 2-0 all’Espanyol regala la Liga

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BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Un ritorno al passato per un futuro che appare più luminoso che mai. Più forte dei debiti e delle polemiche, il Barcellona si riprende il trono di Spagna, chiudendo con la conquista della 28esima Liga della sua storia un’annata che ha riportato l’entusiasmo fra i tifosi blaugrana. La certezza aritmetica arriva a due giornate dalla fine, in casa dei cugini dell’Espanyol: 2-0 firmato da Yamal e Fermin Lopez e Real Madrid rispedito a -7.

E dire che la scorsa estate si pensava più a una stagione di transizione, con un allenatore nuovo in cerca di rilancio dopo la disastrosa parentesi da ct della Germania – Hansi Flick – e un mercato fortemente condizionato dai problemi economici che affliggono il club ormai da qualche anno, con Dani Olmo (60 milioni versati al Lipsia) e Pau Victor come unici rinforzi. Rinforzi fra l’altro che il Barça ha rischiato di perdere a gennaio, dopo che la Liga aveva bocciato i conti del club prima dell’intervento del Consiglio superiore dello Sport che ha permesso la registrazione dei due calciatori anche per la seconda parte di stagione.

In mezzo anche l’infortunio grave di Ter Stegen, col Barça corso ai ripari convincendo l’ex Juve Szczesny a rimettere i guantoni dopo che aveva deciso di ritirarsi, e la rinuncia forzata al Camp Nou per i lavori di ristrutturazione che hanno costretto la squadra a trasferirsi al Montjuic.

Ma i blaugrana hanno una risorsa che pochi altri club possono vantare: la Masia, un settore giovanile che non smette mai di produrre talenti. E’ lì che Flick ha attinto a piene mani per colmare i vuoti lasciati dal mercato, sulla scia di quanto fatto dai suoi predecessori: Martin, Fort e Casadò si sono aggiunti ai vari Balde, Cubarsi, Torre, Pedri, Gavi e soprattutto Yamal, che a 17 anni ha le stimmate del predestinato.

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Un gioco offensivo in piena filosofia Barcellona, l’esperienza di Lewandowski, De Jong e Koundè e la rinascita di Raphinha hanno fatto il resto, permettendo alla squadra di Flick di prendersi subito la scena: sette vittorie nelle prime sette gare, il passo falso con l’Osasuna e poi altre 4 vittorie, compreso il 4-0 calato al Bernabeu nel primo Clasico della stagione.

Tra novembre e gennaio una flessione (6 punti in 8 partite) che fa precipitare il Barça a -7 dal Real prima di una nuova striscia (14 vittorie e un pari) che riporta Yamal e compagni in cima alla Liga, col 4-3 ai blancos che chiude virtualmente i giochi. In mezzo anche la conquista della Supercoppa di Spagna e della Coppa del Re, sempre a spese degli eterni rivali (5-2 a Geddah e poi 3-2 ai supplementari nella finale di Siviglia) a coronamento di un’annata con quasi 100 gol fatti nel solo campionato.

E’ mancata la ciliegina sulla torta, la Champions sfumata nella doppia semifinale con l’Inter in cui la fase difensiva blaugrana è apparsa più che rivedibile, complice anche la gioventù di una rosa che ha però ancora ampi margini di miglioramento. Ecco perchè, nonostante le incertezze sul fronte economico, questa Liga può rappresentare un nuovo inizio. I Messi e i Guardiola passano, ma il Dna Barça non muore mai.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Paul in semifinale aspetta Sinner o Ruud, per Paolini storica finale

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ROMA (ITALPRESS) – Tommy Paul in semifinale agli Internazionali d’Italia. Il tennista statunitense conferma il risultato della passata edizione e batte in due combattuti set il polacco Hubert Hurkacz: 7-6(4) 6-3 il punteggio in favore dell’americano, che in semifinale aspetta il vincente della sfida tra Jannik Sinner e Casper Ruud, in programma alle 19.00 sul Campo Centrale.

PAOLINI STENDE STEARNS E CONQUISTA LA FINALE

Jasmine Paolini vola in finale agli Internazionali d’Italia. La tennista toscana doma in due set un’ottima Peyton Stearns: 7-5 6-1, in un’ora e 40 minuti di gioco, il punteggio in favore della numero 5 del mondo, che sabato affronterà la vincente del match tra la statunitense Coco Gauff (n.3 Wta) e la cinese Qinwen Zheng (n.8 Wta).

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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