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Cronaca

Donne, Roccella “Governo ha raddoppiato fondi per centri antiviolenza”

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ROMA (ITALPRESS) – Il governo vuole combattere la violenza sulle donne “con degli strumenti molto precisi: abbiamo aumentato i fondi per i Centri antiviolenza, li abbiamo quasi raddoppiati per le case rifugio, abbiamo fatto una nuova legge che secondo me è ottima con i ministri Piantedosi e Nordio, ma questo non basta, bisogna andare avanti” puntando su “prevenzione e repressione” e “sulla possibilità di interrompere il ciclo della violenza, con il rafforzamento delle misure cautelari e con alcune novità anche, per esempio l’arresto in flagranza differita”. Lo ha detto la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, al convegno “Pari opportunità, pari libertà. Due anni di governo Meloni” in Senato. “Abbiamo raggiunto buoni risultati, non è che l’inizio. Noi abbiamo due anni di legislatura e tutte le cose che abbiamo messo in campo le vorremmo valutare poi alla fine, anche sul piano della violenza contro le donne. Sul numero dei femminicidi c’è stata una piccola riduzione, ma dobbiamo raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo posti”, ha sottolineato, ricordando che “domani ci sarà la presentazione del libro bianco per la formazione degli operatori di tutti i settori che sono interessati alla lotta contro la violenza, che è stato elaborato dal Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio contro la violenza.
Per il capogruppo di FdI al Senato, Lucio Malan, “la prima presidente del Consiglio donna dà a tante ragazze l’idea che non ci siano limiti, le donne vanno messe in condizione di avere davvero pari opportunità. Aver allargato il congedo di maternità è un grande e concreto aiuto alle donne che hanno dei figli”. Per Manlio Messina, “il governo ha messo in totale 16 miliardi a sostegno delle famiglie”, ma “il lavoro più difficile di questi anni è stato cambiare il paradigma” secondo cui “la denatalità si combatte con l’immigrazione: le donne invece devono essere messe nelle condizioni di parità, mettere su famiglia non ostacola nella carriera. Se una donna vuole abortire, è un suo diritto, ma se sceglie di avere un figlio, lo Stato deve essere al suo fianco”. Per cambiare davvero questo paradigma, ha aggiunto il responsabile Organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli, “la strada intrapresa è quella giusta bisogna lavorare sull’educazione, valorizzando la libertà di scelta delle donne: è il modo migliore per arrivare alla parità di opportunità”.
La responsabile del dipartimento Pari Opportunità di FdI, Ester Mieli, ha poi ricordato che “il 53% delle donne è occupate: è un record storico. L’occupazione è aumentata perchè questo governo ha investito sulle donne lavoratrici” permettendo loro “di non dover scegliere tra il lavoro e l’essere madri”. Per la responsabile del dipartimento Famiglia di FdI, Maddalena Morgante, “sono tante le misure messe in campo dal governo Meloni come l’aumento dell’assegno unico, del congedo parentale, i bonus per gli asili nido, la decontribuzione per le mamme lavoratrici. Sicuramente la leva economica è importante per sostenere le famiglie, ma non basta: serve una leva culturale”, ha sottolineato.

– Foto xi2/Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Barista ucciso a coltellate nel Bresciano, arrestato un 32enne

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BRESCIA (ITALPRESS) – Un barista di 55 anni è stato accoltellato a Sarezzo, nel Bresciano, ed è morto qualche ora dopo, in ospedale. L’aggressione è avvenuta fuori dal locale in cui l’uomo lavorava, lungo la strada provinciale 345. I Carabinieri hanno fermato un 32enne, accusato di omicidio aggravato. Il coltello trovato in un cassonetto nei pressi del bar.

– Foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Tecnici di laboratorio in rete, incontro su prospettive e competenze

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MILANO (ITALPRESS) – Il Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP e le Commissioni d’Albo dei Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico (TSLB) della Lombardia si sono riuniti mercoledì 10 dicembre 2025 presso la Sala Solesin di Palazzo Lombardia per “mettere in rete” prospettive e competenze. Il convegno ha rappresentato un momento di confronto ad elevata caratura istituzionale sul ruolo del TSLB nel Servizio Sanitario Regionale, con l’obiettivo di rafforzare la rete professionale dei Tecnici di Laboratorio della Lombardia e di sviluppare progettualità condivise al servizio dei cittadini e dei professionisti.

“La Lombardia può contare su un modello sanitario che guarda al futuro, basato sull’integrazione delle diverse competenze e sul dialogo con le istituzioni. Grazie a un approccio lungimirante, che si consolida nel dialogo continuo tra i decisori regionali e gli Ordini professionali, il TSLB si trova nelle condizioni di esprimere appieno il proprio potenziale nei percorsi diagnostici, di prevenzione e di formazione” dichiara Diego Catania, Presidente della Federazione nazionale Ordini TSRM e PSTRP e dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, presente ai lavori.

Aggiunge Luigi Peroni, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Brescia e Coordinatore degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia: “Rivolgo un sincero plauso a questa iniziativa, che testimonia la forza della collaborazione tra gli Ordini territoriali e le Commissioni di Albo TSLB della Lombardia. Lavorare in sinergia significa saper valorizzare le eccellenze presenti nei diversi territori e costruire, insieme, una rete di competenze capace di rispondere con efficacia alle esigenze del tessuto sociosanitario regionale”.

L’iniziativa è stata possibile grazie all’impegno degli Ordini e delle Commissioni d’Albo di Bergamo, di Brescia, di Cremona, di Mantova, di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, di Pavia e di Varese, che hanno contribuito alla progettazione dei contenuti, alla composizione dei gruppi di lavoro e all’organizzazione dei lavori. Si è registrata una presenza significativa di TSLB provenienti da tutte le province della Lombardia, segno di una comunità professionale matura, consapevole e desiderosa di contribuire in modo proattivo all’evoluzione del sistema salute.

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“La governance della professione non è un mero esercizio formale, ma un processo vivo che nasce nei laboratori, si alimenta nel confronto tra colleghi e si traduce in progetti concreti a beneficio dei pazienti e del sistema sanitario” sottolinea Fabio Corbino, Presidente della Commissione d’Albo nazionale dei Tecnici sanitari di laboratorio biomedico e della Commissione d’Albo TSLB di Milano.

Il programma dei lavori ha affrontato temi di particolare rilevanza strategica: dal contributo del TSLB alla Rete Regionale dei Laboratori della Lombardia, all’impiego della tecnologia RFID nella medicina trasfusionale per tracciabilità e sicurezza, fino ai nuovi scenari della diagnostica decentrata (POCT) e agli investimenti nello screening in anatomia patologica quali scelte di salute pubblica e di responsabilità regionale. Tali approfondimenti mettono al centro l’innovazione organizzativa, l’evoluzione delle competenze e la capacità del TSLB di governare processi complessi ad alta intensità tecnologica. Le Commissioni d’Albo TSLB si impegnano a dare continuità al percorso avviato, alimentando una rete stabile di collaborazione che renda sempre più riconoscibile il contributo dei TSLB alla qualità, sicurezza e appropriatezza delle prestazioni erogate ai cittadini della Lombardia

– Foto ufficio stampa Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Favoriva l’immigrazione clandestina, arrestato 47enne trafficante eritreo

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BERGAMO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Bergamo ha arrestato un uomo di origine eritrea residente a Milano, 47 anni, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e concorso nella produzione di documenti falsi validi per l’espatrio, nell’ambito del fenomeno migratorio proveniente dalla regione dell’Africa-orientale, cosidetto “corno d’africa”.

L’arresto al termine di una attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo, avviata dalla locale squadra mobile insieme ai poliziotti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera presso lo scalo aereo di Orio al Serio (BG) che, tra maggio e luglio scorsi, hanno arrestato sei diversi eritrei perchè trovati in possesso di documenti falsi apparentemente prodotti in Europa (per lo più carte di identità spagnole, belga, svedesi).

L’attività di attenta analisi dei viaggi effettuati dai migranti eritrei in partenza dall’aeroporto di Orio al Serio, con destinazione paesi del Nord Europa, ha consentito agli investigatori di ricostruire le modalità operative di gestione delle partenze.

E’ infatti emerso che le prenotazioni dei vari biglietti venivano effettuate da un’unica persona sempre mediante la stessa casella di posta elettronica e utilizzando la medesima carta di credito. Alla luce di tali elementi, le indagini si sono concentrate sull’arrestato, un quarantasettenne residente a Milano, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio e le falsità, da circa 20 anni in Italia in possesso di titolo di soggiorni per protezione sussidiaria. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di accertare che le persone in partenza venivano sistematicamente accompagnati in aeroporto dall’indagato che, forniva loro indicazioni fino alla successiva fase di imbarco.

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Le indagini, anche di natura tecnica, con intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche hanno consentito di acquisire ulteriori riscontri. Ieri, considerato che l’indagato stava per lasciare il territorio nazionale utilizzando un documento falso per tornare in patria, è stata eseguita una misura cautelare personale in carcere emessa dal Tribunale di Bergamo. L’uomo è stato di fatto fermato all’imbarco della frontiera aerea di Milano-Malpensa mentre era diretto ad Istanbul e condotto presso la casa circondariale di Bergamo.

Contestualmente il G.I.P. di Bergamo ha emesso la misura reale del sequestro preventivo del veicolo utilizzato dal trafficante per accompagnare i migranti. A seguito di perquisizione domiciliare sono stati sequestrati documenti la carte di credito utilizzata per le transazioni.

– Foto: Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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