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Cronaca

Webuild, Salini “Più estero con la metro di Riad. Ricavi a quota 11 mld”

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MILANO (ITALPRESS) – “L’Arabia Saudita rappresenta l’esempio di un Paese che sta profondamente cambiando. Il Re King Salman bin Abdulaziz Al Saud e il principe e primo ministro Bin Salman hanno favorito la chiamata di una classe dirigente formata nelle migliori scuole del mondo. Per noi rappresenta un mercato dove siamo presenti dal 1966 e dove abbiamo una pipeline di oltre 30 miliardi di euro, mentre i lavori già acquisiti valgono 7 miliardi”. Lo dice in un’intervista al “Corriere della Sera” Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, nelle ore in cui a Riad viene inaugurata la nuova metropolitana, in parte progettata e realizzata proprio dal gruppo italiano. “Stiamo completando la linea Orange, un’infrastruttura di 42 chilometri, con ben 22 stazioni – aggiunge -. Il simbolo della linea sarà la Downtown Station, vicino al palazzo del Governatore di Riad”. Salini racconta che nel settore dell’acqua in Arabia “nel gennaio scorso è stata contrattualizzata la costruzione di tre dighe che raccolgono acqua dissalata, da destinare all’operatività della stazione sciistica di Trojena. Che ospiterà i Giochi Olimpici Invernali nel 2029, nella regione di Neom. Un’ulteriore opera sarà la costruzione dell’alta velocità “Connector” nella citta futuristica di Neom”.
Facendo un bilancio del 2024, Salini osserva che “quest’anno è andato molto bene, nei primi nove mesi del 2024 sono già stati raggiunti gli obiettivi e supereremo 11 miliardi di euro di ricavi. Continua la crescita con numeri record, quasi il 20% anno su anno. Il 90% degli ordini acquisiti è fuori dal mercato italiano, confermando che all’estero il settore esprime una domanda sostenuta. Il Medio Oriente e in particolare l’Arabia Saudita sono per noi un’area strategica. Quest’anno abbiamo assunto 3mila persone in Italia, circa mille formate nelle scuole finanziate da Webuild. Aggiungo, infine, che nell’ultimo mese abbiamo consegnato la linea M4 di Milano, in queste ore si sta inaugurando la metro di Riad e tra due giorni verrà consegnata la metropolitana di Salonicco. Siamo un’azienda capace di portare a termini opere complesse in più paesi, consegnandole in contemporanea”.
In Italia Pizzarotti segnala la necessità di creare nel settore delle costruzioni un secondo campione nazionale. “Io sono favorevole ad avere una concorrenza come quella che incontriamo in giro per il mondo, la competizione stimola il miglioramento dei processi e delle competenze. Ma – ribatte Salini – dobbiamo farci una domanda cruciale: possiamo permetterci due campioni nazionali in un mercato che si sta restringendo? La verità è che bisogna guardarsi dal rischio di creare dei campioncini o, addirittura, dei nani, mentre nel resto del mondo operano dei giganti”.
Per quanto riguarda le opere del Pnrr “tutto sta procedendo e ce la faremo, ma dobbiamo fare anche i conti con regole non sempre coerenti con l’esigenza di realizzare un programma così importante in tempi rapidi. E poi – conclude Salini – non credo che il termine del 2026 sia una ghigliottina cieca che colpisce senza pietà”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Cronaca

Uno studio su CO2 e metano del Politecnico di Milano in copertina di ACS Catalysis

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MILANO (ITALPRESS) – Ogni giorno tonnellate di CO2 vengono rilasciate nell’atmosfera, ma cosa succederebbe se potessimo ritrasformarla usando energia pulita? È proprio quello che esplora uno studio del Politecnico di Milano, appena pubblicato sulla copertina della rivista scientifica ACS Catalysis. Al centro, un processo che punta a convertire l’anidride carbonica e idrogeno in metano grazie all’uso mirato di nanoparticelle di nichel.

Lo studio, intitolato “Deciphering Size and Shape Effects on the Structure Sensitivity of the CO2 Methanation Reaction on Nickel”, firmato da Gabriele Spanò, Matteo Ferri, Raffaele Cheula, Matteo Monai, Bert M. Weckhuysen e Matteo Maestri, fa luce sui meccanismi di interazione tra forma e dimensione delle nanoparticelle di nichel e la velocità trasformazione dell’anidride carbonica in metano.

La ricerca, condotta dal Laboratorio di Catalisi e Processi Catalitici (LCCP) del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, riconosciuto come un laboratorio leader internazionale nel campo della catalisi eterogenea, affronta uno degli argomenti più rilevanti nella lotta ai cambiamenti climatici: il riutilizzo della CO2 per produrre combustibili sostenibili. Grazie a simulazioni atomistiche abbinate a dati sperimentali, gli scienziati hanno dimostrato come dimensioni e forma delle nanoparticelle di nichel influenzino significativamente la velocità della reazione di metanazione. Questo risultato non solo chiarisce un dibattito scientifico ancora aperto, ma apre nuove prospettive anche per altri processi industriali strategici, come la sintesi dell’ammoniaca e il processo Fischer-Tropsch.

“Comprendere il ruolo della forma e delle dimensioni delle nanoparticelle ci permette di progettare catalizzatori più efficienti. È un passo avanti fondamentale verso l’uso della CO2 come risorsa, non più solo come rifiuto da contenere” dichiara Gabriele Spanò, primo autore dello studio e dottorando al Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano. “Questo lavoro è un esempio concreto di come la combinazione tra dati sperimentali e modellazione avanzata possa affrontare problemi complessi e di alto impatto applicativo. Le metodologie qui impiegate sono il risultato di anni di ricerca e sviluppo di metodi per l’analisi atomistica dei processi catalitici” dichiara Matteo Maestri, professore ordinario al Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano nel Laboratorio di Catalisi e Processi Catalitici (LCCP). Lo studio contribuisce a offrire linee guida fondamentali per la progettazione di materiali catalitici per la conversione dell’anidride carbonica, offrendo nuove opportunità nell’ambito della transizione energetica.

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– foto ufficio stampa Politecnico di Milano –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “I Carabinieri sostengono e proteggono la libertà degli italiani”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il 211° annuale di fondazione segna l’ennesima tappa del glorioso percorso di fedeltà e abnegazione dell’Arma dei Carabinieri, orgogliosa protagonista negli eventi che condussero alla nascita dell’Italia unita e, da quel momento, presente nei passaggi che hanno segnato la storia del Paese, sino ai principi universali sanciti dalla Costituzione repubblicana. Mentre saluto con deferenza la Bandiera dell’Arma, rivolgo il commosso pensiero della Repubblica alla memoria di tutti i carabinieri che in Territorio nazionale e all’estero hanno perso la vita al servizio del Paese e rivolgo ai familiari un abbraccio di sentita partecipazione al loro dolore”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo.

“Con i suoi presidi sul Territorio, l’Arma assicura una rete di sostegno e di protezione al libero dispiegarsi delle attività dei cittadini, spesso fornendo un riferimento di rassicurante senso di umanità, circostanza che richiama un forte sentimento di affetto da parte della popolazione e, insieme, sollecita l’esercizio esigente del senso di responsabilità nel corrispondere alle attese”, prosegue il capo dello Stato.

“L’Arma dei Carabinieri, in sinergia con le altre Forze di Polizia, conduce quotidianamente una preziosa attività di prevenzione e di contrasto al crimine organizzato, alla minaccia terroristica e alla delinquenza comune, prestando altresì la propria opera in settori nevralgici della vita del Paese, quali il lavoro, la salute pubblica, il patrimonio culturale e quello ambientale – sottolinea Mattarella -. La sfida alla pace, alle libertà civili dei Paesi che, con noi, concorrono alla Unione Europea, nel tumultuoso cambiamento della realtà mondiale, vedono l’Arma partecipare alle missioni all’estero, a fianco delle altre Forze Armate, riscuotendo unanime apprezzamento. Nell’esprimere ai carabinieri, in servizio e in congedo, e alle loro famiglie, i sensi della gratitudine della comunità nazionale per il loro impegno, rivolgo, in questo giorno di festa, il più affettuoso augurio. Viva l’Arma dei Carabinieri, viva le Forze Armate, viva la Repubblica!”, conclude il presidente.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

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Cronaca

Carabinieri, Crosetto “Simbolo di uno Stato sempre vicino ai cittadini”

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ROMA (ITALPRESS) – “Da oltre due secoli i Carabinieri sono al fianco del Paese. Una presenza familiare e rassicurante nella storia d’Italia, simbolo di uno Stato sempre vicino ai cittadini. Auguri a un’Istituzione che da 211 anni è cardine della sicurezza nazionale nonchè pilastro di stabilità e legalità”. Così su X il ministro della Difesa Guido Crosetto in occasione dell’anniversario della fondazione dei Carabinieri.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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