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Fonseca “Coppa Italia? Il Milan deve essere ambizioso”

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MILANO (ITALPRESS) – “Il Milan non vince la Coppa Italia da tanto tempo per cui dobbiamo avere un’ambizione chiara in questa competizione. La partita col Sassuolo è importante perchè dobbiamo vincerla se vogliamo avere l’aspirazione di andare in finale”. Paulo Fonseca assicura che i rossoneri non snobberanno la sfida contro la capolista della serie B, quel Sassuolo che arriverà domani a San Siro per gli ottavi di Coppa Italia, trofeo che manca in bacheca dal 2003. Questo non significa che non ci sarà turnover, anzi. “Dobbiamo farlo, abbiamo giocato due giorni fa, se non gestiamo bene i giocatori possiamo avere dei problemi fisici e non lo vogliamo – chiarisce Fonseca ai canali ufficiali del club – Io ho fiducia in tutti, cambieremo qualcuno ma presenteremo una squadra forte per vincere la partita”. Assenti Maignan per un intervento ai denti e Theo Hernandez per una contusione al piede “ma tutti gli altri sono pronti”. Felice dei progressi di giocatori come Thiaw (“è in grande momento, anche in fase di costruzione”) ed Emerson Royal (“è in crescita, la serie A è totalmente diversa dalla Premier e non aveva avuto molto tempo per adattarsi ma sta ogni giorno meglio ed è in crescita come tutta la squadra”), Fonseca spera di avere conferme rispetto a quanto visto sabato con l’Empoli. “Abbiamo fatto una bellissima partita, molto equilibrata, con tante occasioni per far gol – sottolinea il tecnico portoghese – Siamo sulla strada giusta e dobbiamo continuare a lavorare tutti i giorni per migliorare ed essere ogni giorno una squadra più forte. Ma sono soddisfatto per i tifosi, che hanno bisogno di avere questo feeling dalla squadra: dobbiamo essere noi a trascinarli e sabato ci siamo riusciti, ma dobbiamo farlo ancora perchè siamo più forti con i tifosi al nostro fianco”. Chiosa sul Sassuolo, primo nel torneo cadetto. “Per me non è una squadra di serie B – avverte Fonseca – Hanno tanti giocatori da serie A, non solo Berardi. Hanno vinto in Coppa Italia col Lecce, hanno una squadra forte, li abbiamo studiati bene e dobbiamo aspettarci una partita difficile”.
– foto Ipa Agency –
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Baroni “Teniamo alla Coppa Italia, Conte un grande”

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ROMA (ITALPRESS) – “La Coppa Italia è una competizione in cui teniamo a fare bene. La squadra ha lavorato con attenzione e voglia. Chiaro che abbiamo qualche piccola defezione e qualche giocatore che proveremo a recuperare nell’ultima seduta a nostra disposizione. Poi giochiamo contro la prima in classifica e quindi vogliamo sicuramente fare bene”. Queste le parole dell’allenatore della Lazio, Marco Baroni, alla vigilia dell’esordio in Coppa Italia contro il Napoli. “Abbiamo dei giocatori pronti al rientro. Castrovilli si è allenato, sta bene e può fare qualche minuto. Mi ha dato la sua disponibilità – prosegue il tecnico biancoceleste -. Qualche giocatore è uscito con qualche problemino dalla gara di Parma. Vediamo se riusciamo a recuperarli, anche con un minutaggio parziale. Per quanto riguarda Tavares, non ci sarà, però non butto la spugna per la prossima”. Per quel che riguarda gli avversari di domani, Baroni ha solo certezze e grande stima: “Non mi sorprende quello che sta facendo Conte. Il Napoli merita il primo posto in classifica ma io conosco Antonio al di là dei risultati. Gli sono stato vicino due anni, ho visto come lavora e so che è un grande allenatore. So che sarà dura per tutti gli altri, ma non sono stupito di questo. Dietro a quella classifica c’è tanto lavoro. Dobbiamo aspettarci una bella partita. Sappiamo che di fronte abbiamo un avversario di altissimo livello: una squadra solida e complicata da affrontare per tutti – prosegue il tecnico biancoceleste -. Ma proprio per la grande difficoltà della gara, è un test ancora più importante per noi, perchè vogliamo misurarci con questo tasso di difficoltà. Verrà fuori una partita vera, accesa e speriamo di portarla dalla nostra parte”, conclude Baroni.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Ferrari sogna il titolo, Vasseur “Dura ma ci proveremo”

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MARANELLO (MODENA) (ITALPRESS) – L’impresa è ardua ma il Cavallino intende lasciare Abu Dhabi senza rimpianti. Sta per calare il sipario sulla stagione di Formula Uno e all’ultimo Gp in calendario la Ferrari si presenta in corsa per conquistare il suo 17° titolo Costruttori, al termine di quella che è comunque la migliore annata dall’avvento dell’era ibrida, nel 2014. Non è la prima volta che la squadra arriva in corsa per il titolo all’ultima gara della stagione negli Emirati Arabi Uniti: nel 2010 c’era in palio il titolo piloti e la giornata ebbe il sapore amaro della sconfitta. Anche i precedenti sulla pista mediorientale non sono favorevoli, visto che Yas Marina è, tra i circuiti sui quali la Ferrari non ha mai vinto, quella con più gare all’attivo. Questo weekend però la Rossa vuole provare a sfatare questo tabù anche se sarà complicatissimo rimontare i 21 punti che la separano dalla McLaren in classifica. “Per la prima volta da quando la Formula 1 è entrata nella sua era ibrida siamo riusciti ad arrivare a giocarci un titolo all’ultima corsa – sottolinea il team principal Fred Vasseur – Si tratta di un traguardo importante e questo weekend cercheremo di fare ancora di più”. “Certo, dobbiamo essere realistici, siamo matematicamente in corsa ma il titolo è molto difficile da raggiungere perchè, anche se dovessimo chiudere primo e secondo potrebbe non bastare, visto che la McLaren vanta ben 21 punti di vantaggio e potrebbe accontentarsi di un terzo e un quinto posto – ricorda Vasseur – Le sfide tuttavia sono nel DNA di Ferrari e dunque ci vogliamo provare”. Il Gran Premio di Abu Dhabi sarà l’ultimo col Cavallino per Carlos Sainz prima del suo passaggio alla Williams e lo spagnolo – che nella prima sessione di libere cederà la sua monoposto ad Arthur Leclerc – vuole chiudere in grande stile un’avventura durata lo spazio di quattro stagioni e che ha fruttato a lui e alla squadra quattro vittorie, sei pole position e 24 podi. “Abbiamo preparato a fondo questo appuntamento, sappiamo che la qualifica avrà un ruolo fondamentale e che la nostra macchina è più performante in gara – chiosa Vasseur – Charles, Carlos e tutta la squadra daranno fino all’ultima goccia di sudore per provare a portare a casa il titolo”.
– foto Ipa Agency –
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Dallas vince e si qualifica per i quarti della Nba Cup

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Oklahoma City Thunder, Houston Rockets, Golden State Warriors, Dallas Mavericks, Milwaukee Bucks, New York Knicks, Atlanta Hawks e Orlando Magic. Queste le otto franchigie promosse ai quarti dell’Nba Cup delle sorprese. Restano fuori i campioni in carica dei Los Angeles Lakers, i campioni Nba dei Boston Celtics e, tra le altre, la prima della classe nella Eastern Conference, ovvero Cleveland Cavaliers. Questi i verdetti dopo le 11 gare disputate nella notte Nba, con gli ultimi match validi per la fase a gruppi della Emirates Nba Cup. Stacca il pass Dallas che in casa batte Memphis 121-116, sfruttando una delle tante grandi serate di Luka Doncic. Per il campione sloveno 37 punti, 12 rimbalzi e 4 assist, in una notte in cui sono 6 ad andare in doppia cifra per i Mavericks. Oltre ai 37 di Doncic, ci sono i 18 (con 8 rimbalzi e 7 assist) di P.J. Washington, i 17 (con 11 rimbalzi) di Dereck Lively e i 10 di Irving per quel che riguarda il quintetto iniziale, poi dalla panchina arrivano i 16 di Dinwiddie e gli 11 di Gafford. Niente da fare per i Grizzlies, nonostante uno Ja Morant da 31 punti.
Nessun problema per la prima della classe nella Western Conference: Oklahoma si sbarazza dei Jazz imponendosi 133-106 e chiude in testa anche il gruppo B (ovest) della Nba Cup. A trascinare i Thunder ci pensano Jalen Williams e Shai Gilgeous-Alexander, rispettivamente con 28 e 26 punti, mentre Utah risponde con i 17 a testa di Kessler (per lui anche 11 rimbalzi) e Sexton.
Tutto facile anche per Milwaukee che allunga a 7 la serie di vittorie consecutive, vincendo 128-107 a Detroit. Sugli scudi Giannis Antetokounmpo (28 punti, 7 rimbalzi e 8 assist) e Damian Lillard (27 punti). Per i Pistons di Simone Fontecchio serata difficile nonostante i 23 punti di Cade Cunningham, mentre l’azzurro, partito dalla panchina e in campo per 12 minuti, mette a referto 5 punti e 2 rimbalzi.
Bella vittoria anche per i Nuggets che battono Golden State 119-115, ma se i Warriors vanno ai quarti della Nba Cup, Denver è tra le grandi assenti. Brilla la stella di Nikola Jokic (38 punti e 10 rimbalzi) per i padroni di casa, mentre dall’altra parte c’è la doppia doppia di Steph Curry con 24 punti e 11 assist.
Nelle altre gare del ricco programma della notte Nba, vincono anche Philadelphia (110-104 sugli Hornets con 29 punti e 8 assist per George), Cleveland (118-87 sui Wizards), New York (121-106 su Orlando), Toronto (122-111 su Indiana con 35 punti e 9 assist per Barnes), Phoenix (104-93 su San Antonio con 29 punti e 8 rimbalzi per Booker), Sacramento (120-111 su Houston) e Clippers (127-105 su Portland con 30 punti per Powell).
– Foto Ipa Agency –
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