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La Final Eight di Coppa Davis in Italia dal 2025 al 2027

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ROMA (ITALPRESS) – Sarà l’Italia ad ospitare la Davis Cup Final 8 dal 2025 al 2027. Lo ha annunciato l’ITF nel corso della cerimonia di sorteggio degli incontri di primo turno dei qualifiers in programma a febbraio. In quanto nazione ospitante, l’Italia è qualificata di diritto per la Final 8 di novembre. L’Olanda, finalista nel 2024, ha avuto la seconda wild card ed entrerà nella competizione a settembre, in occasione del secondo turno dei Qualifiers, ovvero gli scontri decisivi per l’accesso alla Final 8 che da quest’anno prendono il posto della fase a gironi.
Per quanto riguarda la sede, sarà Bologna, almeno il prossimo anno, a raccogliere il testimone da Malaga, la città spagnola che ha ospitato le ultime tre edizioni, comprese le due – 2023 e 2024 – che hanno visto trionfare gli azzurri di Volandri. “Siamo felici di questa partnership con la Fitp per la Final 8 di Coppa Davis – commenta David Haggerty, numero 1 Itf – L’Italia ha una ricca storia nel tennis e ha dimostrato di saper organizzare eventi sportivi di livello mondiale. Siamo fiduciosi che nei prossimi tre anni, lavorando con la Fitp, possiamo portare la Coppa Davis ancora più in alto, fornendo un’esperienza indimenticabile ai giocatori e tifosi”. “Siamo elettrizzati dal fatto di essere stati scelti come organizzatori e non vediamo l’ora di dare il benvenuto alle squadre migliori del mondo nel nostro Paese il prossimo novembre e per i prossimi tre anni – commenta Angelo Binaghi, numero uno della Federtennis – L’Italia ha partecipato alla Coppa Davis per la prima volta quasi 100 anni fa ed è fiera di aver alzato questo iconico trofeo per tre volte. Lavoreremo con l’Itf per regalare ai tifosi un evento spettacolare”.
La decisione dell’Itf permette così all’Italia di tornare teatro di una sfida per il titolo in Coppa Davis per la prima volta dal 1998, dalla sfida contro la Svezia a Milano di fatto decisa dalla rottura del tendine della spalla destra sofferto nella prima giornata da Andrea Gaudenzi, oggi presidente dell’ATP.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Luciano Buonfiglio è il nuovo presidente del Coni “Dobbiamo essere presenti dove si decide”

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ROMA (ITALPRESS) – Luciano Buonfiglio è il nuovo presidente del Coni: ottenuti 47 voti favorevoli sugli 81 votanti del Consiglio Nazionale Elettivo. Battuta la concorrenza di Luca Pancalli, che ha invece ottenuto 34 voti. Nessun voto, invece, per gli altri quattro candidati: Franco Carraro, Mauro Checcoli, Pierluigi Giancamilli, Carlo Iannelli. È questo l’esito dell’assemblea elettiva in corso al Palazzetto Polifunzionale del Centro Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” a Roma.

LE PRIME PAROLE DEL NUOVO N°1 DEL CONI

“Dobbiamo essere consapevoli delle competenze che abbiamo qua attorno. Dobbiamo impegnarci ad arrivare nei porti internazionali perché vuol dire rafforzare il prestigio ed essere presenti dove si decide, e solo se ci sei puoi essere protagonista”. Sono le prime parole da nuovo presidente del Coni di Luciano Buonfiglio. Ringraziato Malagò “per quanto fatto in questi dodici anni”, oltre a un grazie “a tutti che sono stati a fianco a me in questo percorso”, Buonfiglio nel suo primo discorso si è rivolto con grande fair-play al suo principale rivale: “Non era facile ma desidero sottolineare la correttezza di Luca Pancalli, a cui va tutto il più affettuoso saluto”. “Non posso non sottolineare i membri Cio che sono con noi, perché sono un valore aggiunto – ha poi aggiunto – L’Italia è protagonista nel mondo e loro ci rappresentano dove si decide lo sport mondiale”. Quindi la chiosa: “Non è il tempo delle parole perché ci aspettano i fatti ma ora si elegge una giunta particolarmente importante perché c’è un grande cambiamento. Vi invito a votare con il cervello prima che con il cuore”.

LA SCHEDA DEL NUOVO PRESIDENTE

Nato il 15 novembre 1950, è da sempre legato al mondo della canoa, prima da atleta e poi da dirigente. In particolare, nella carriera da atleta vanta un totale di 36 presenze con la Nazionale italiana di canoa. È stato numerose volte campione d’Italia e ha partecipato a cinque edizioni dei Mondiali, oltre ad aver preso parte alle Olimpiadi di Montreal del 1976. In totale, la sua carriera da atleta è durata dodici anni, dal 1968 al 1980. Subito dopo diventa consigliere nazionale della Federazione Italiana Canoa Kayak, incarico che ricopre fino al 1988, mentre dal 1990 al 2003 è membro European Canoe Association; nello stesso periodo, sarà anche presidente del comitato organizzatore Campionati del Mondo (1999) e dei Campionati d’Europa (2003) di velocità a Milano. Nel 2005 diventa presidente della Fick, incarico ricoperto fino ad oggi, e membro del Consiglio Nazionale del Coni, di cui è stato anche vicepresidente tra il 2013 e il 2018, ovvero nel corso del primo mandato di Giovanni Malagò.

– foto d’archivio ufficio stampa Federazione italiana canoa kayak –

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Palermo, Inzaghi si presenta “Dobbiamo riconquistare il pubblico, nessuno ci regalerà nulla”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Dobbiamo riportare la gente a vedere giocare bene la propria squadra. Serve riconquistare il pubblico, so che dovremo meritarci l’affetto dei tifosi. Le pressioni sono belle, un giocatore deve avere il piacere di giocare a Palermo. Io ci credo, credo che sia stata la scelta giusta, ho voluto Palermo a tutti i costi”. Lo ha detto il tecnico del Palermo Filippo Inzaghi in occasione della conferenza stampa di presentazione al centro sportivo di Torretta.

“Nessuno ci regalerà nulla. Abbiamo un sogno, dovremo meritarcelo. Dobbiamo riportare il Palermo dove merita. Questa è una grandissima capitale del calcio. Sarà molto più difficile per me perché lo scorso anno sono partito a fari spenti. Dobbiamo correre, sudare la maglia e con un pubblico da Champions non mi spaventa nulla. Il mio obiettivo è uscire tra gli applausi anche dopo una sconfitta”, ha spiegato il piacentino.

“Certe volte i giocatori di B si accontentano ma io voglio fargli capire quanto è bello giocare a San Siro. E devono rendersi conto quanto siamo fortunati ad essere in questa città con questa società”, ha ammesso.

“Brunori-Pohjanpalo? Vinceremo se saremo squadra, se lotteremo su tutte le palle, tutti insieme. Il Palermo ha tantisimi giocatori che nelle mie squadre ho sempre desiderato e toccherà a me farli giocare bene”, ha aggiunto sull’importante parterre offensivo a disposizione.

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– foto pc/Italpress –

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L’Inter batte il River Plate 2-0, sfida al Fluminense agli ottavi

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SEATTLE (USA) – L’Inter batte il River Plate 2-0 e accede agli ottavi di finale del Mondiale per Club da prima del girone E: al primo turno della fase ad eliminazione diretta troverà quindi il Fluminense e non il Borussia Dortmund, che pesca il Monterrey, fresco di vittoria per 4-0 sull’Urawa Red Diamonds. Niente da fare invece per gli argentini di Gallardo, condannati a Seattle dalle reti di Francesco Pio Esposito e Bastoni, dopo le espulsioni al 65′ dell’ex Fiorentina, Martinez Quarta e al 95′ di Montiel. Non c’è solo il gol nella splendida partita dell’attaccante ex Spezia. L’Inter da subito si affida ai suoi centimetri e alle sue sponde, mentre sull’altro fronte il River fatica a mettere in moto il gioiello Mastantuono in una gara che si trasforma ben presto in una battaglia ad alta intensità su ogni pallone. L’Inter si adegua all’irruenza degli argentini, riuscendo a gestire meglio il possesso (53% il dato del primo tempo) e a creare l’occasione più pericolosa dei primi quarantacinque minuti: al 26′ Barella dalla destra serve a centro area Esposito, che calcia a botta sicura trovando la respinta decisiva di Martinez Quarta. Ad inizio ripresa è il Martinez più famoso in campo a prendersi la scena: al 50′ Lautaro salta Diaz, prende il tempo ad Acuna e in caduta con il diagonale colpisce il palo. Poco dopo il Toro è ancora protagonista: sterzata in area e conclusione col mancino, ma stavolta è Armani a dire no al connazionale. La svolta del match si ha al 65′: Martinez Quarta stende Mkhitaryan lanciato a rete e riceve il rosso diretto dall’arbitro uzbeko Tantashev. La partita si trasforma in un assedio e l’Inter trova il gol al 72′ grazie a due giovani volti nuovi: Sucic – che aveva preso il posto di Barella – inventa in area per Francesco Pio Esposito, che sterza e gonfia la rete. L’ultima immagine della serata magica del classe 2005 è la staffetta col fratello Sebastiano. Nel recupero c’è spazio anche per il 2-0, una magia da fantasista che porta la firma di un difensore: Bastoni salta due avversari con un numero e un tunnel e buca la guardia di Armani. Nel finale saltano i nervi con Montiel che rimedia il secondo giallo dopo le scintille con Dumfries. Alla fine è festa Inter che tornerà in campo lunedì 30 giugno (ore 21) per sfidare il Fluminense a Charlotte.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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