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Cronaca

Murales per i 120 anni di Aci Milano nel municipio 5

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MILANO (ITALPRESS) – Automobile Club Milano ha simbolicamente consegnato al Comune il murale realizzato in viale Ortles 81 (angolo via Franco Albini) dall’artista Domenico Melillo, in arte Frode. L’opera, lunga 120 metri, raffigura i 120 anni di AC Milano, nato la sera del 3 giugno 1903 al Ristorante Savini. 43 pionieri dell’automobile costituirono un’associazione che per le funzioni svolte e per le dimensioni che avrebbe raggiunto, sarebbe divenuta una delle maggiori istituzioni milanesi e non solo, visto che l’attività di Automobile Club Milano è riconosciuta in tutto il mondo nel campo del Motorsport. Nel 1922 ha infatti costruito l’Autodromo Nazionale Monza e per un lungo periodo lo ha gestito, organizzando il Gran Premio d’Italia di Formula 1.
Gli anni di attività in tutti i settori dell’Automobilismo – spesso ai livelli più alti – hanno creato un percorso che va oltre i confini del nostro Club per entrare a far parte della storia della città. Le vernici autopulenti utilizzate per realizzare l’opera sono state fornite da PPG, azienda leader nel settore. Il murale nasce da una profonda riflessione sulla storia di Automobile Club Milano, da sempre impegnato a sostegno della mobilità cittadina e della sicurezza degli automobilisti. L’opera con il suo stile artistico dimostra una grande apertura verso una creatività trasversale e autonoma, libera di esprimersi e desiderosa di dialogare con le nuove generazioni. Alla cerimonia oltre all’autore Domenico Melillo sono intervenuti Marco Granelli, assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Natale Carapellese, presidente del Municipio 5, il Consiglio Direttivo di AC Milano, il presidente della Commissione Mobilità di AC Milano Franco De Angelis e il presidente ACI Milano Geronimo La Russa.
“Quest’opera rappresenta quanto abbiamo fatto in questi 120 anni e che continuiamo a fare: servizi ai cittadini, motorsport, l’autodromo di Monza e il Gran Premio d’Italia. Ma è stato anche un pensiero per un quartiere in grande crescita: una zona 5 in evoluzione e una città come Milano che si conferma sempre attrattiva e proiettata verso il futuro – ha dichiarato La Russa – Questo murales vuole ricordare quanto l’industria dell’automotive sia importante. Ci ricorda anche che senza l’auto non ci sarebbero stati spostamenti in libertà nel ‘900 e ancora oggi senza auto non ci possono essere economia, progresso e posti di lavoro”.
Il presidente dell’ACI MIlano ha poi sottolineato che “il municipio 5 è in grande crescita, ma ha seri problemi di mobilità. Questa zona, con la Fondazione Prada e l’Università Bocconi, avrebbe bisogno di una metropolitana. Confidiamo molto sul nuovo tracciato della M6”
Su questa linea anche il presidente del municipio Natale Carapellese.
“C’è da migliorare sulla mobilità e sul verde. Il murales è stato fatto in una zona molto abbandonata negli anni e questo ci permette di riqualificare e di dare maggior sicurezza al quartiere. Abbiamo chiesto al dottor La Russa di intervenire anche nel Parco degli Autieri – ha dichiarato – Occorre anche rendere più adeguata ai tempi la mobilità su viale Ortles: alcune opere sono state iniziate, però occorre una visione più generale del quartiere e del territorio”.
Riferendosi poi ai cantieri per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, Carapellese ha sottolineato che “il beneficio sarà notevole. La mia preoccupazione riguarda la mobilità perchè tutte queste opere creeranno un maggior accesso di veicoli che andrà regolamentato nel modo meno impattante possibile”.

– Foto: xh7/Italpress –

(ITALPRESS).

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Coppa Davis: Musetti “Non parteciperò alle Finali di Bologna”

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TORINO (ITALPRESS) – “Vista la mia condizione fisica ho parlato con il capitano Volandri e ho deciso che per quest’anno non giocherò la Coppa Davis a Bologna”. Così Lorenzo Musetti, nella conferenza stampa, dopo la sconfitta contro Carlos Alcaraz alle Nitto Atp Finals di Torino. “C’è molto rammarico e dispiacere per la data e per come sono arrivato a questa competizione, sicuramente con un approccio migliore avrei provato a giocarla nonostante l’impegno familiare (Musetti sta per diventare papà, ndr). Purtroppo quest’anno non farò parte della squadra”.
Dopo il forfait di Jannik Sinner, quindi, il capitano azzurro di Coppa Davis, Filippo Volandri, è costretto a rinunciare anche al tennista toscano in vista delle Finali a 8 che si disputeranno la prossima settimana a Bologna. Confermati al momento Matteo Berrettini, Flavio Cobolli, Simone Bolelli e Andrea Vavassori. In pre-allarme Lorenzo Sonego e Luciano Darderi. Il piemontese al momento sembra il favorito per la sostituzione last minute di Musetti.
– foto Image –
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Alle Atp Finals troppo Alcaraz per Musetti, l’azzurro ko ed eliminato

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TORINO (ITALPRESS) – Carlos Alcaraz batte Lorenzo Musetti nell’ultima partita del girone “Connors” delle Atp Finals, in corso a Torino, alla Inalpi Arena. 6-4 6-1 il punteggio in favore della spagnolo, dopo un’ora e 24 minuti di gioco: un risultato che ha una valenza doppia per Alcaraz, che ottiene la terza vittoria su tre match giocati nel girone del “Master”, chiuso in testa, ma che, soprattutto, si è assicurato di chiudere l’anno da numero uno del ranking Atp. Dopo un primo set equilibrato e conquistato da Alcaraz grazie al break nel decimo gioco, il secondo parziale ha visto lo spagnolo prendere il sopravvento sul carrarino, che alla lunga ha perso lucidità e freschezza: ne consegue che la palla break annullata nel secondo game è solo l’anticipo dei due break consecutivi arrivati nel quarto e nel sesto gioco. In mezzo, due palle del contro break annullate da Alcaraz, che però chiude i conti al terzo match point nel turno in battuta del settimo game.
Questa sconfitta costa l’eliminazione a Musetti: al secondo posto del girone, infatti, si piazza Alex de Minaur (con Fritz eliminato). L’australiano affronterà ora Jannik Sinner (impegnato domani alle 14 contro Ben Shelton nel suo ultimo incontro del round robin) nelle semifinali di sabato.
“Significa tanto per me essere primo al mondo: è sempre un sogno questo. A inizio anno vedevo il numero uno molto lontano, perchè Jannik Sinner giocava bene e vinceva tutti i tornei, ma da metà stagione mi sono posto questo obiettivo, perchè pensavo fosse raggiungibile. Ho giocato un grande tennis per tanti tornei di fila, abbiamo lottato spalla a spalla”. Così Carlos Alcaraz, dopo la vittoria contro Musetti. “Mi ha fatto piacere vedere Lorenzo in questo torneo – ha aggiunto lo spagnolo -. E’ un grande giocatore, siamo cresciuti insieme e giocare con lui su questi palcoscenici è bello. E’ difficile giocare contro di lui, perchè può fare qualsiasi cosa: devi sempre essere attento. A inizio partita abbiamo giocato entrambi con energia, poi forse lui fisicamente è un pò calato e io sono cresciuto molto”.
– foto Ipa Agency –
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L’Italia vince in Moldova 2-0, decidono nel finale Mancini ed Esposito

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CHISINAU (MOLDOVA) (ITALPRESS) – L’Italia passa nel finale, contro la Moldova gli azzurri vincono 2-0 grazie alle reti di Gianluca Mancini e Pio Esposito. Quinta vittoria consecutiva per Gennaro Gattuso, ma il successo della Norvegia, prossimo avversario nell’ultima giornata alle qualificazioni ai mondiali 2026, condanna aritmeticamente la Nazionale ai playoff che si svolgeranno il 26 (semifinali) e il 31 marzo (finali). Il verdetto quasi definitivo arrivato dalla sfida tra Norvegia ed Estonia non ha influito sull’approccio, la squadra di Gattuso ha premuto subito sull’acceleratore: l’Italia è scesa in campo un 4-2-4 offensivo, con Raspadori e Scamacca scortati in attacco da Orsolini e Zaccagni. In mediana Cristante, con la fascia da capitano sul braccio, e Tonali. Al 6′ è stato lo stesso Raspadori ad avere la prima occasione, al 12′ ancora Cristante, di tacco, ha impensierito Cojuhar. Il portiere moldavo ha salvato il risultato in altre due occasioni, Mancini subito dopo ha avuto l’opportunità più nitida del primo tempo calciando sopra la traversa nonostante l’ottima posizione. I padroni di casa hanno sfruttato le ripartenze, alla mezz’ora Postolachi ha sfiorato il vantaggio, ma il piatto sinistro è finito fuori dallo specchio della porta di Vicario. Di nuovo Cristante, a pochi minuti dal termine del primo tempo, ha tentato una conclusione dalla distanza uscita per pochi centimetri. Qualche minuto più tardi il centrocampista della Roma è stato imitato da Orsolini, ma il risultato non è cambiato.
Nella ripresa è andato in scena lo stesso copione, la prima occasione è stata quella di Cambiaso, il tiro del laterale della Juventus è stato però respinto da Revenco. Il ct Gattuso, dal 20′ della ripresa, ha sostituito i due attaccanti, ma nonostante l’ingresso di Retegui ed Esposito l’Italia ha faticato a trovare il gol. Il forcing finale da parte degli azzurri ha dato i suoi frutti a tre minuti dal 90esimo: cross di Dimarco dalla sinistra, in tuffo Mancini ha superato Cojuhar. In pieno recupero è arrivata la rete di Pio Esposito, sempre di testa.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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