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Politica

Mattarella “Costituzione cardine per sviluppo del progresso italiano”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’armistizio dell’8 settembre 1943 segnò un confine netto nella storia del nostro Paese, ponendo fine all’alleanza con la Germania nazista. Iniziò una fase nuova del conflitto: gli ultimi 19 mesi di guerra – segnati da sanguinose stragi, da bombardamenti e rappresaglie – portarono alla liberazione dalla tirannia. Tra l’estate e l’autunno 1944 si realizzarono in Italia esperienze precorritrici dei principi e valori della nostra Carta Costituzionale, sotto le specie di zone libere e Repubbliche autonome, promosse dal movimento resistenziale. Le valli dell’Alto Monferrato non aspettarono inermi la fine del conflitto ma osarono sfidare il nazifascismo, ponendo le basi per l’esercizio di forme di governo democratico del territorio, dando vita alla Repubblica Partigiana dell’Alto Monferrato”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato all’ Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Asti (Israt), in occasione del convegno per l’80° anniversario della Repubblica partigiana dell’Alto Monferrato.
“Alla città di Nizza Monferrato, ‘centro vitale della Zona dell’Alto Monferratò, la Repubblica ha attribuito, per le virtù patriottiche espresse da quelle popolazioni, la Medaglia d’Argento al Valor Militare, riconoscendo ‘l’eroismo dei suoi partigiani e l’indomita fierezza delle sue gentì che furono in grado di autogovernarsi e resistere ai reiterati attacchi delle forze nazifasciste, infliggendo loro gravi perdite. A ottant’anni di distanza da quegli avvenimenti, rendiamo onore a coloro che combatterono perchè democrazia e libertà fossero parte di uno stesso progetto, quello che trova nella Costituzione il cardine intorno a cui si è sviluppato il progresso italiano”, conclude Mattarella.
(ITALPRESS).
-Foto: Quirinale-

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Meloni “Stabilità dell’Italia capitale da valorizzare”

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ROMA (ITALPRESS) – “La nostra straordinaria condizione di stabilità – straordinaria non solo rispetto al passato della nostra Repubblica, ma anche rispetto alle turbolenze politiche che diverse grandi nazioni europee si trovano ad affrontare – è un importante capitale che l’Italia può e deve saper mettere a frutto, che è nel nostro interesse nazionale saper evidenziare in ogni occasione”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante le comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 19 e 20 dicembre in Aula alla Camera. “Consolidare l’idea di un’Italia stabile consente di rafforzare la nostra cooperazione con i partner, di attrarre maggiori investimenti esteri e di lavorare per riportare a casa i nostri troppi cervelli in fuga ai quali dobbiamo provare insieme a regalare un nuovo gratificante sogno in Patria”, ha aggiunto. “Credo che possiamo riconoscere come il ruolo assegnato all’Italia nella nuova Commissione sia adeguato al peso della nostra nazione in Europa, è un risultato che conferma la centralità dell’Italia nel nuovo contesto Europeo e, dal mio punto di vista, anche la capacità del nostro governo di far valere le ragioni dell’Italia, ma si tratta anche di un riconoscimento personale per Raffaele Fitto e per gli ottimi risultati che ha raggiunto in questi due anni da ministro della Repubblica Italiana”, ha sottolineato la premier.
In tal senso “la vicepresidenza esecutiva assegnata al commissario italiano non è per noi semplicemente un titolo onorifico, ma è piuttosto uno strumento concreto che consentirà al commissario italiano di supervisionare e coordinare le politiche dell’Unione Europea in settori strategici come l’agricoltura, la pesca, i trasporti, il turismo, l’economia del mare, settori nei quali una sensibilità italiana può certamente contribuire a riportare il dibattito su un approccio pragmatico, superando quella deriva ideologica e dogmatica che Bruxelles ha mostrato in troppi ambiti negli ultimi anni”, ha concluso Meloni.

“Se considerate così inutile e ridicolo” il protocollo con l’Albania “perché mettete tutta questa energia per bloccare questo progetto? Forse perché sapete che il progetto potrebbe avere un’efficacia straordinaria, io la penso così”, ha poi detto il presidente del Consiglio nel corso delle repliche alla Camera. “Sono convinta che il protocollo con l’Albania debba andare avanti, non c’è nessuna altra iniziativa italiana e europea sulla lotta ai trafficanti che sia così preoccupante per i trafficanti”, ha aggiunto.

(ITALPRESS).
-Foto: Palazzo Chigi-

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Manovra, salta l’equiparazione di stipendio per i ministri

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Nel corso dei lavori in commissione Bilancio della Camera per l’esame della manovra, è saltata la norma che prevedeva l’equiparazione degli stipendi di ministri e sottosegretari non eletti con quelli che sono anche parlamentari.
Un emendamento riformulato del testo dei relatori, infatti, prevede che ministri e sottosegretari non parlamentari e non residenti a Roma abbiano diritto a un rimborso delle spese di trasferta per l’espletamento delle proprie funzioni.
Per finanziare queste voci di spesa, viene istituito un fondo con una dotazione di 500mila euro annui a partire dal 2025. Le risorse sono destinate alle Amministrazioni interessate con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Economia.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Simona Agnes “A disposizione per ricoprire presidenza Rai con serietà e professionalità”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il 15 dicembre di 45 anni fa nasceva il Tg3 sotto la direzione di Biagio Agnes, mio padre. E’ un ricordo indelebile per la storia della Rai e per la mia famiglia. Oggi, come allora, lavorare per la Rai è fare parte di una grande squadra, che lavora insieme – con visioni a volte anche diverse, come è giusto che sia – ma con l’unico scopo di sostenere il ruolo del servizio pubblico. La sfida per tutti noi è realizzare una Rai protagonista dei cambiamenti che la società, i cittadini, i nostri abbonati ci chiedono e che la tecnologia, il mercato, ci impongono. Una trasformazione fondamentale per garantire competitività e autorevolezza alla principale azienda cultuale del Paese”. Così la consigliera di amministrazione Rai Simona Agnes che, sulla sua candidatura alla presidenza della Rai, afferma: “sono a disposizione per svolgere con la massima serietà e professionalità questo incarico nel pieno rispetto del mandato e del pluralismo e degli orientamenti della Commissione Parlamentare di Vigilanza. Sarebbe per me un onore svolgere un ruolo di garanzia, nei confronti di tutti con profondo e convinto spirito di servizio come prima di me ha fatto mio padre, Biagio Agnes che ha dedicato la sua vita alla Rai” “Le linee guida – aggiunge – sono le parole del Presidente della Repubblica Mattarella nel messaggio per gli Stati Generali Rai, quando ha ricordato che il Servizio Pubblico ha la straordinaria missione di essere riconosciuto una fonte affidabile e autorevole per i cittadini e deve essere ‘cornice di libertà e spazio di inclusione dove originalità, professionalità, innovazione, pluralismo e non spartizione possano continuare a dispiegarsi senza abusi’. Sono queste le motivazioni che sostengono lo spirito di servizio che mi anima e che, per storia professionale, personale e familiare, ha animato e animerà quotidianamente il mio impegno per questa azienda”. (ITALPRESS).

fonte foto: agenzia Fotogramma

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