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Cronaca

PRESENTAZIONE WELFARE PARK LOMBARDIA ALLA CASCINA CASSINO PO DI BRONI

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Si è svolta presso l’Enoteca Regionale della Lombardia, venerdì 13 dicembre, la Conferenza Stampa di Presentazione di Welfare Park Lombardia – Parco Esperienziale, Naturale e Sociale, di conservazione. Agricoltura, accoglienza, abilità artigianali manuali, divulgazione, eventi, formazione, gastronomia, inclusione e lavoro.

Il Comune di Broni ha deliberato di mettere sotto l’Albero di Natale dei suoi cittadini, e di quelli dell’intera Lombardia un regalo davvero speciale, accogliendo la proposta di realizzare nella struttura di Cassino Po’ Welfare Park Lombardia.
Welfare Park Lombardia- Ecosistema Naturale e Sociale di Conservazione, è un Parco Multifunzionale e Sociale, che intende fare rivivere e conservare il ricordo attraverso l’esperienza diretta delle filiere agroalimentari, della gastronomia e della cultura rurale e contadina.

Il Parco si rivolge a tutte quelle aziende che vorranno usufruirne per eventi, team building e corsi tematici, ma anche, durante il week end, a tutte le persone che amano fare esperienze dirette legate al mondo rurale e agroalimentare della Lombardia.
Non bisognerà attendere molto per scoprire le novità e le esperienze che si potranno vivere nella splendida cornice di Cassino Po’ in quanto l’inaugurazione è prevista nel primo semestre 2025

Edoardo Stoppa, CEO di Welfare Park S.r.l. Società Benefit, capofila dell’ATI WPL dichiara: “Con una rete selezionata di amici (vecchi e nuovi) che si occupano di agricoltura, accoglienza, abilità artigianali manuali, divulgazione, eventi, formazione, gastronomia, inclusione e lavoro, in quasi due anni di progettazione abbiamo deciso di realizzare questo parco regionale, dedicato alla Lombardia proprio qui a Broni ai piedi delle splendide colline dell’Oltrepò Pavese. Siamo entusiasti di poter dare vita ad un progetto che racchiude valori quali sostenibilità a 360°, etica e cultura”.
“La nascita di Welfare Park Lombardia – commenta il sindaco di Broni, Antonio Riviezzi – rappresenta una straordinaria opportunità per il nostro territorio. Grazie al coinvolgimento di soggetti qualificati e seri, questo progetto offrirà nuove occasioni di sviluppo e promozione in un contesto paesaggistico di grande pregio. È un’iniziativa perfettamente in linea con le finalità per cui la Cascina Cassino Po è stata recuperata: diventare un luogo di formazione, di diffusione delle tradizioni locali e di rilancio delle eccellenze del territorio. Ringrazio già da ora Edoardo Stoppa e agli altri partner che gestiranno Welfare Park Lombardia, anche per le sinergie che potranno svilupparsi con l’Enoteca Regionale”.

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“Al di là di ciò che andremo realizzare insieme – sottolinea Giorgio Allegrini, presidente dell’Enoteca Regionale della Lombardia – l’obiettivo è fare della struttura di Cassino Po una vera e propria porta d’accesso all’Oltrepò Pavese. Siamo entusiasti di questa opportunità, poiché le attività del Welfare Park Lombardia completano e arricchiscono quelle dell’Enoteca, creando un’offerta ancora più articolata. Da parte nostra, c’è piena disponibilità a collaborare: unendo le forze, potremo raggiungere traguardi altrimenti difficili da conseguire”.


WELFARE PARK LOMBARDIA

Il Comune di Broni ha deliberato di mettere sotto l’Albero di Natale dei suoi cittadini, e di quelli dell’intera Lombardia un regalo davvero speciale, accogliendo la proposta di realizzare nella struttura di Cassino Po’ Welfare Park Lombardia – Ecosistema NSC (Naturale e Sociale di Conservazione). Presentato da Edoardo Stoppa quale capofila dell’ATI WPL, il Parco si rivolge a tutte quelle aziende che vorranno usufruirne per eventi, team building e corsi tematici, ma anche, durante il week end, a tutte le persone che amano fare esperienze dirette legate al mondo rurale e agroalimentare della Lombardia. “Con una rete selezionata di amici (vecchi e nuovi) che si occupano di agricoltura, accoglienza, abilità artigianali manuali, divulgazione, formazione, gastronomia, inclusione e lavoro” ha dichiarato Stoppa: “abbiamo scelto di creare un Parco Multifunzionale e Sociale, per vivere e conservare il ricordo, attraverso l’esperienza diretta delle filiere agroalimentari, della gastronomia e della cultura rurale e contadina, e in quasi due anni di progettazione abbiamo deciso di realizzare questo primo parco regionale, dedicato alla Lombardia proprio qui a Broni ai piedi delle splendide colline dell’Oltrepò Pavese”.

Nella società Capofila del Progetto Welfare Park S.r.l. SB oltre a Edoardo Stoppa troviamo anche altri importanti imprenditori quali Paolo Cereda socio fondatore di Trovaprezzi, Alessandro Carpignani  già direttore commerciale di Nintendo Italia, Paolo Bazzano presidente degli agrotecnici della provincia di Pavia, imprenditore del digitale per l’agricoltura e Paolo Massetti della Massetti engineering. Ad affiancare Edoardo nella realizzazione del Parco c’è anche la moglie, Juliana Moreira nell’inedita veste di Presidente della Cooperativa Sociale di Inserimento Lavorativo Colere Comunità Biofila ETS che con Monica Guioli e Danila Quistapace, che ha partecipato all’ideazione e stesura del progetto del Parco, la affiancherà in questa missione, occupandosi di molte delle attività di gestione attraverso inserimenti lavorativi di persone fragili disabili e disagiate.

Ad occuparsi di tutte le produzioni agricole, della cura del verde e della produzione di tutte le materie prime da conservazione che saranno impiegate nel parco ci sarà un’altra Cooperativa Sociale Agricola di inserimento lavorativo Welfare Farm ETS, che aderisce a Campagna Amica, sarà Fattoria Didattica e Sociale all’interno del parco, come ha raccontato la sua giovane Presidente Ramona Timofte che era presente con i soci Martimucci, Scognamiglio, Moresu e Tonini. Le due cooperative nascono con l’accompagnamento di COOP 381 come risultato dell’azione di animazione sociale svolta da IL GRUP Rete Sociale Pavese a cui le due cooperative hanno dichiarato di voler aderire.  

Tra i protagonisti delle trasformazioni artigianali spiccano Federico Bertoldo e Giorgio Gabusi di Ravioleria San Giorgio già gestori, dal marzo scorso, dell’Enoteca Regionale della Lombardia. F.lli Cassago che si occupano di ristorazione attraverso il marchio Ecooking con all’attivo 2 locali a Milano in Via Monterosa, Via dei Giardini e un area eventi Ecosistema accanto alla piazza del Duomo, si occuperanno del ristorante del Parco con un interpretazione molto moderna, ad affiancare lo Chef Luigi Cassago ci sarà un nome noto della formazione la Fondazione ENAIP Lombardia, che insieme a Ecooking organizzerà tutte le attività formative del Parco, come ha annunciato il Direttore di Area Enzo Garofoli. Per concludere sarà IMERA S.r.l rappresentata in conferenza da Domenico Salomone ad occuparsi, con l’ausilio dell’Architetto Maurice Kanah degli interventi di manutenzione necessaria alla riapertura della struttura. Durante la presentazione Stoppa ha anche annunciato che sarà Luca Benicchi, che ne è stato già ideatore e progettista, ad essere direttamente coinvolto nella gestione di Welfare Park Lombardia, mentre Michele Fontefrancesco Professore Associato di Antropologia Culturale, Università Cattolica del Sacro Cuore sarà responsabile di un comitato scientifico che accompagnerà il Parco nelle scelte tecniche.

“La nascita di Welfare Park Lombardia – commenta il sindaco di Broni, Antonio Riviezzi – rappresenta una straordinaria opportunità per il nostro territorio. Grazie al coinvolgimento di soggetti qualificati e seri, questo progetto offrirà nuove occasioni di sviluppo e promozione in un contesto paesaggistico di grande pregio. È un’iniziativa perfettamente in linea con le finalità per cui la Cascina Cassino Po è stata recuperata: diventare un luogo di formazione, di diffusione delle tradizioni locali e di rilancio delle eccellenze del territorio. Ringrazio già da ora Edoardo Stoppa e agli altri partner che gestiranno Welfare Park Lombardia, anche per le sinergie che potranno svilupparsi con l’Enoteca Regionale “. 


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“Al di là di ciò che andremo realizzare insieme – sottolinea Giorgio Allegrini, presidente dell’Enoteca Regionale della Lombardia – l’obiettivo è fare della struttura di Cassino Po una vera e propria porta d’accesso all’Oltrepò Pavese. Siamo entusiasti di questa opportunità, poiché le attività del Welfare Park Lombardia completano e arricchiscono quelle dell’Enoteca, creando un’offerta ancora più articolata. Da parte nostra, c’è piena disponibilità a collaborare: unendo le forze, potremo raggiungere traguardi altrimenti difficili da conseguire”.    
Non bisognerà attendere molto per scoprire le novità e le esperienze che si potranno vivere nella splendida cornice di Cassino Po’, Welfare Park Lombardia, infatti, aprirà al pubblico nella prossima primavera e i dettagli saranno svelati poco prima dell’apertura al pubblico prevista per la fine di marzo. Tra i presenti in sala Claudio Rambelli Presidente Slow Food Lombardia, Luca Natili della Cooperativa Sociale Arimo di Milano che ha con Welfare Farm un accordo di volontariato per le attività educative in campo e Miriam Maggi della Cooperativa Sociale Gianni Pietra di Stradella che si è occupata dell’individuazione e selezione delle tre ragazze che per prime si sono candidate ad entrare far parte della squadra di welfare Park Lombardia.

L’INTERVISTA AL TERMINE DELLA CONFERENZA STAMPA

Cronaca

Il Napoli batte 2-1 la Juve e torna in vetta, doppietta di Hojlund

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NAPOLI (ITALPRESS) – Dopo le vittorie contro Atalanta e Roma, il Napoli batte, per 2-1, anche la Juventus e si ritrova capolista della Serie A, da solo, in attesa del Milan (in campo domani contro il Torino). Il mattatore della serata è Rasmus Hojlund, autore di un gol per tempo: “inutile”, dunque, la rete del momentaneo pareggio firmata da Yildiz.
Alla vigilia c’era grande attesa per il ritorno di Spalletti nella città che gli ha regalato la più grande gioia della carriera. Al momento dell’ingresso in campo, però, l’accoglienza dei suoi ex tifosi è stata fredda: nè applausi, nè fischi per il tecnico di Certaldo. Alcuni tifosi del Napoli, invece, non si sono “risparmiati” all’arrivo al Maradona del pullman avversario, colpito da alcune pietre. A differenza di una Juve spaesata, nel primo tempo, il Napoli mostra sin dalle prime battute di sapere bene come comportarsi in campo, giocando con maggiore intensità e organizzazione.
In particolare, l’uomo più determinante tra le fila partenopee è David Neres, che già al 5′ serve un assist al bacio per il colpo di testa a lato di McTominay. La seconda iniziativa pericolosa creata dall’ala brasiliana viene invece capitalizzata di rapina da Hojlund. Al 7′, infatti, Neres salta secco Koopmeiners e mette al centro il pallone per la punta danese, lesto ad anticipare Kelly e ad infilare Di Gregorio per il gol dell’1-0. Al 26′ poi il portiere juventino è provvidenziale nel parare la girata aerea di Di Lorenzo su sviluppo di corner. Nel finale di frazione si incomincia a intravedere qualche tiepido segnale in casa Juve, soprattutto grazie alla qualità di Yildiz, schierato da falso nove. L’idea però di Spalletti di giocare senza un reale riferimento offensivo non premia: ecco allora all’intervallo entrare David per Cabal.
Nonostante il Napoli approcci con decisione anche il secondo tempo, alla Juventus basta una fiammata per segnare la rete dell’1-1. Su azione di ripartenza al 59′, McKennie imbuca per Yildiz che solo davanti a Milinkovic pareggia i conti. Gli ospiti prendono fiducia e la partita diventa più equilibrata. Il Napoli però non demorde e riesce a tornare in vantaggio, sfruttando un clamoroso errore di McKennie. Al 78′, su traversone di Neres, il centrocampista americano intercetta di testa, ma serve un assist involontario per Hojlund che, da due passi, buca Di Gregorio e segna il 2-1. L’assalto finale dei bianconeri produce solo un tiro centrale di Zhegrova al 94′, bloccato senza problemi da Milinkovic-Savic. Con questo successo il Napoli scavalca l’Inter e torna al primo posto della classifica di Serie A, a quota 31. Per la Juve, invece, arriva la settima sconfitta consecutiva al Maradona: bianconeri fermi al settimo posto.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Curtis, Cerasuolo, Quadarella e Razzetti d’oro agli Europei in vasca corta

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LUBLINO (POLONIA) (ITALPRESS) – Giornata di gloria per i portacolori azzurri agli Europei di nuoto in vasca corta, a Lublino. Dieci le medaglie vinte dagli italiani nell’ultima sessione della kermesse polacca. Brilla Sara Curtis (CS Esercito/CS Roero), che è medaglia d’oro nei 50 dorso. La piemontese nuota il record europeo in 25″49 e batte la francese Analia Pigree (25″96) e l’olandese Maaike de Waard (25″97). Quarta la britannica Lauren Cox in 26″03. A ruota bronzo per Francesco Lazzari (Sport Club 12 Ispra) nei 50 dorso maschili. Il lombardo nuota a due centesimi dal primato personale (22″76) e si arrende solamente all’estone Ralf Tribuntsov (22″68) e al ceco Miroslav Knedla (22″69). Quarto posto per l’altro azzurro in questa finale, ovvero l’emiliano, del gruppo VVF Fiamme Rosse, Lorenzo Mora (22″83).
Gloria per gli azzurri poi nei 50 rana maschili. Simone Cerasuolo (GS Fiamme Oro/Imolanuoto) è medaglia d’oro. 25″67 (record italiano) il tempo del romagnolo, che tiene testa al turco Huseyin Emre Sakci, argento in 25″85. Bronzo per Nicolò Martinenghi (CC Aniene) in 25″86, con un ottimo ritorno.
Sempre Curtis è sul podio, medaglia d’argento, anche nei 50 stile libero, con Silvia Di Pietro (CS Carabinieri/CC Aniene) quarta. “E’ stato molto divertente. Sono contenta per l’oro nel dorso e per il record europeo. I 50 stile sono stata una sfida e sono contenta per essere riuscita a raggiungere entrambi i miei obiettivi” le sue parole dopo le medaglie. Nei 200 farfalla femminili poi arriva pure il bronzo inaspettato di Anita Gastaldi (Carabinieri e VO2 Nuoto Torino). L’azzurra nuota il record italiano di 2’04″07 e termina dietro solamente all’irlandese Ellen Walshe (oro in 2’03″24) e alla danese Helena Rosendahl Bach (argento in 2’03″55). Ottava posizione per Paola Borrelli (Fiamme Gialle e In Sport Rane Rosse) in 2’08″36.
Arriva quindi l’oro di Simona Quadarella. La romana, tesserata CC Aniene, domina i 1.500 metri stile libero femminili e ferma il cronometro a 15’29″93. Argento alla tedesca Maya Werner (15’47″00); bronzo all’ungherese Ajna Kesely (15’51″73). “Sono molto contenta per la vittoria, è la prima volta che vinco i 1500 in vasca corta. Speravo di poter fare un tempo migliore, ma gareggiare da sola non è facile. La gara è stata molto faticosa e già a 500 metri sentivo un pò la fatica. Sono stati degli Europei bellissimi”.
Il quarto oro di giornata lo firma Alberto Razzetti (Fiamme Gialle), che vince i 400 misti. 3’58″79 il tempo del ligure, che piega la concorrenza e rifila quasi cinque secondi al britannico Max Litchfield, argento in 4’03″25. Bronzo al tedesco Cedric Bussing (4’03″51).
A chiudere la giornata trionfale il bronzo vinto dalle azzurre della 4×50 mista femminile (Costanza Cocconcelli, Irene Burato, Silvia Di Pietro e Sara Curtis) e l’oro della 4×50 maschile (Francesco Lazzari, Simone Cerasuolo, Simone Stefanì e Leonardo Deplano).
L’Italia vince il medagliere e la Classifica per Nazioni a punti della manifestazione. 9 ori, 5 argenti e 6 bronzi per gli azzurri in Polonia. Per la prima volta nella storia l’Italia vince il medagliere in una kermesse continentale di nuoto in vasca corta.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Al via la prima della Scala, fuori la protesta dei pro Pal e dei lavoratori dello spettacolo

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MILANO (ITALPRESS) – Con l’Inno di Mameli si è aperta la stagione del Teatro alla Scala di Milano. Per la prima va in scena l’opera “Lady Macbeth del distretto di Mcensk” di Dmitrij Sostakovic, diretta da Riccardo Chailly, per la regia di Vasily Barkhatov. Nel palco Reale la senatrice a vita Liliana Segre, il presidente della Corte costituzionale Giovanni Amoroso, il sindaco e presidente della Fondazione Scala Giuseppe Sala, il ministro della Cultura Alessandro Giuli, la sottosegretaria di Stato Usa Sara Rogers, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia. Dalla platea prima dell’Inno di Mameli lungo applauso alla senatrice Segre.

PROTESTE DEI PRO PAL E DEI LAVORATORI DELLO SPETTACOLO

Tre ore prima sono partiti i presidi di protesta davanti al teatro milanese. Particolarmente numeroso il presidio in favore della Palestina. A ridosso di Palazzo Marino sono appesi striscioni contro l’occupazione israeliana dei Territori palestinesi a Gaza e in Cisgiordania, il piano di pace del presidente americano Donald Trump e per chiedere la libertà di Mohamed Shahin, l’imam di Torino colpito da un decreto di espulsione.

“Palestina libera”, “7 ottobre non è una ricorrenza. Ora e sempre resistenza”, “Netanyahu assassino”, “From the river to the sea, Palestine will be free” sono alcuni degli slogan scanditi dai manifestanti. Proteste anche contro lo stanziamento di ingenti risorse per le politiche di riarmo e in solidarietà con la maschera della Scala licenziata lo scorso 4 maggio per aver urlato “Palestina libera” in occasione del concerto organizzato dall’Asian Development Bank al quale era presente anche la premier Giorgia Meloni.

Lo scorso 27 novembre il teatro milanese è stato condannato a risarcire alla lavoratrice le mensilità dalla data del licenziamento fino alla scadenza naturale del contratto. Dallo stesso lato della piazza, è anche in corso il presidio dei lavoratori del settore della cultura: presenti Cgil, lavoratori del Teatro La Scala di Milano e rappresentanti del Teatro La Fenice di Venezia. Quest’ultimi, in particolare, hanno ribadito la loro contrarietà alla nomina a direttore presso il teatro veneziano di Beatrice Venezi. E’ stato letto un messaggio congiunto dell’orchestra sinfonica di Milano e dell’Orchestra Sinfonica Siciliana. L’intera piazza nel centro di Milano è stata circoscritta da transenne ed è presidiata da reparti delle forze dell’ordine.

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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