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Guimaraes-Fiorentina 1-1, viola agli ottavi di Conference

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GUIMARAES (PORTOGALLO) (ITALPRESS) – La Fiorentina rischia la sconfitta e strappa un pareggio d’oro a Guimaraes, che è preziosissimo per la classifica finale. I viola, con questo 1-1, volano agli ottavi di Conference League. C’è un grande pubblico e un grande clima all’Estadio Dom Afonso Henriques, ma il miglior avvio è dei viola. Ikonè spreca subito una grande occasione e la Fiorentina sembra controllare il centrocampo, salvo poi perdersi malamente nella seconda metà del primo tempo. Il Vitoria risolleva la testa con Nuno Santos, rischia sulla conclusione di Dodò e passa sorprendentemente al 33′. Merito di un grave errore di Comuzzo, che aziona la ripartenza dei rivali: Kaio Cesar sfreccia sulla corsia destra e ispira Gustavo Silva, che deve solo spingere in rete. Terracciano non può farci nulla e rischia grosso nove minuti più tardi, quando un suo intervento azzardato rischia di causare un rigore: l’arbitro però cambia idea e ammonisce Gustavo Silva per simulazione. Si va così al riposo sull’1-0 per il club di Guimaraes e Palladino, furibondo, due cambi nell’intervallo: dentro Adli e Ranieri per Richardson e Comuzzo. L’inerzia del match non cambia e i padroni di casa sfiorano il bis con Joao Mendes, così ecco anche la mossa-Kean al 57′. La Fiorentina si risveglia proprio con l’ingresso dell’attaccante, che sfiora subito l’1-1, ma non è nelle sue migliori condizioni. Il Vitoria Guimaraes va vicinissimo al raddoppio con Tiago Silva e Gustavo Silva, che impegna Terracciano. Brivido viola a dieci minuti dal termine per le chances capitate a Beltran e Kouamè, che però vengono subito bilanciate da un grandissimo rischio: Kaio Cesar s’invola e accarezza il bis col sinistro, out di pochissimo. Col Vitoria proteso in avanti e in controllo, ecco un pò a sorpresa il pari: Dodò calcia dal limite, Bruno Varela devia e Mandragora ribatte in rete da posizione defilata. Il Vitoria protesta per un potenziale offside di Kouamè, ma viene smentito dal Var e dall’arbitro, vedendo fumare la vittoria all’86’. Finisce 1-1 e le due squadre volano a braccetto agli ottavi di Conference: bianconeri secondi dietro il Chelsea (18) con 14 punti, viola a quota 13 grazie alla differenza reti. Un risultato che sarà estremamente positivo anche in sede di sorteggio degli ottavi.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Inter ai quarti di Coppa Italia, Udinese battuta 2-0

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MILANO (ITALPRESS) – Tutto facile per l’Inter di Simone Inzaghi: i nerazzurri vincono 2-0 contro l’Udinese e strappano il pass per i quarti di finale dove sfideranno la Lazio. Decisive le reti di Arnautovic ed Asllani, i bianconeri – dopo un buon inizio – non sono riusciti ad impensierire i padroni di casa, finisce dunque il percorso in Coppa Italia per i friulani dopo aver eliminato Avellino e Salernitana. Inzaghi ha fatto rifiatare i titolari mandando in campo un’Inter sperimentale e la coppia d’attacco formata da Taremi e Arnautovic. L’Udinese ha risposto con un modulo identico, con Lucca unica punta e l’ex Sanchez a supporto. La prima azione pericolosa è stata quella di Ekkelenkamp, il tiro del centrocampista bianconero è terminato di poco sul fondo. Al 5′ Arnautovic ha conquistato un calcio di rigore per un fallo di mano di Kabasele, ma dopo una revisione al Var Massimi ha cambiato la decisione annullando il penalty. Il primo gol della serata è arrivato al 30′ con lo stesso Arnautovic, dopo un errore di Ekkelenkamp l’austriaco – servito da Taremi – ha battuto Piana con un diagonale sul palo opposto. Al 41′ la gara è stata interrotta a causa di un malore di uno spettatore al primo anello blu: alla ripresa del gioco Asllani, direttamente da calcio d’angolo, ha trovato il gol del 2-0. Nella ripresa i bianconeri non sono riusciti a creare pericoli, nemmeno i cambi effettuati da Runjaic hanno dato una scossa: il primo squillo è stato di Abankwah, la conclusione però è terminato di poco sul fondo. Un minuto più tardi Taremi, lanciato da Lautaro, ha colpito il palo. L’unico tiro pericoloso è stato quello di Tourè, ma Martinez ha deviato il pallone in calcio d’angolo. Entrambe le squadre torneranno in campo lunedì 23 per affrontare il diciassettesimo turno di Serie A: i bianconeri sfideranno la Fiorentina mentre i nerazzurri accoglieranno il Como.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Fonseca “Non mi sento a rischio, Theo? Nessuna punizione”

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MILANO (ITALPRESS) – “Tutte le partite sono importanti, lo saranno fino al termine della stagione. Sarà una partita difficile ma come sempre abbiamo lavorato per arrivarci nelle condizioni di vincere”. Paulo Fonseca appare fiducioso alla vigilia della partita contro il Verona, gara che a detta di qualcuno potrebbe segnare il suo destino in modo irreversibile. “Il mio sogno è vincere col Milan. Non mi sento a rischio. Se vogliamo vedere solo i risultati, abbiamo tanto da fare. Ma sappiamo cosa dobbiamo cambiare – sottolinea il tecnico portoghese – Per me la squadra ha migliorato tante cose. E’ vero che i risultati a volte non lo dimostrano ma in quale partita abbiamo avuto problemi di organizzazione o di tattica o in cui l’avversario ci è stato superiore? Il Liverpool per un tempo ma non ricordo altre partite. C’è poi una questione di testa, di atteggiamento, è stato questo il principale problema di questa squadra. Sappiamo anche che abbiamo tanto da poter migliorare, che significa fare risultati e avere l’ambizione di vincere tutte le partite. Sono il primo a voler buoni risultati”. Per quanto riguarda l’atmosfera a Milanello, “è stata una settimana come le altre, con una buona atmosfera per lavorare. Non ho mai sentito la squadra senza fiducia, senza voglia di lavorare, triste. Le contestazioni? Capiamo la frustrazione dei tifosi ma nessuno vuole vincere più di noi”. Con Morata in forte dubbio per una tonsillite, potrebbe esserci spazio domani ancora per Camarda e qualche altro giovane e chissà che non ritrovi una maglia da titolare anche Theo Hernandez, spettatore in occasione dell’ultima gara col Genoa. “Abbiamo parlato prima della partita, per me la situazione è facile da spiegare – smonta il caso Fonseca – Ha giocato tanto, è stato in nazionale, non ha trovato ancora la miglior condizione fisica. E’ un giocatore importantissimo per noi, lasciarlo in panchina non è mai una punizione, è semplicemente una scelta fatta per consentirgli di tornare nella condizione migliore. Per noi resta il miglior terzino del mondo”. E per quanto riguarda il mercato di gennaio, “è presto per parlarne, posso e voglio dire che con la società parliamo sempre, la società è attenta e se abbiamo bisogno è pronta a intervenire”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Lawson affiancherà Verstappen in Red Bull nel 2025

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ROMA (ITALPRESS) – La Red Bull ha scelto Liam Lawson. Il giorno dopo l’annuncio del divorzio da Sergio Perez, la scuderia austriaca ha ufficializzato l’ingaggio per il 2025 del giovane pilota neozelandese che andrà ad affiancare Max Verstappen.
Entrato nel Red Bull Junior Programme nel 2019, Lawson ha debuttato in Formula Uno nel 2023 con AlphaTauri nel Gran Premio d’Olanda al posto di Ricciardo, ottenendo i suoi primi punti nella gara successiva a Singapore. Nell’ultima stagione il 22enne neozelandese ha definitivamente sostituito Ricciardo alla Racing Bulls a partire dal Gp degli Stati Uniti. “Essere annunciato come pilota Red Bull è il sogno di una vita per me, è qualcosa che desideravo e per cui ho lavorato da quando avevo otto anni – commenta – Finora è stato un viaggio incredibile, le ultime sei gare hanno avuto un ruolo fondamentale nella mia preparazione per questo passo successivo. Voglio anche ringraziare Christian, Helmut e tutta la famiglia Red Bull per aver creduto in me e avermi dato questa opportunità. Sono super entusiasta di lavorare al fianco di Max e imparare da un campione del mondo. Non vedo l’ora di iniziare”. “Le sue prestazioni Christian Horner, Team Principal e CEO di Oracle Red Bull Racing, ha affermato: “Sono lieto di annunciare hanno dimostrato che non solo è in grado di ottenere risultati importanti, ma che è anche un vero pilota, che non ha paura di confrontarsi con i migliori e arrivare in vetta – lo accoglie il team principal Christian Horner – Non c’è dubbio che correre al fianco di Max, quattro volte campione e senza dubbio uno dei più grandi piloti mai visti in F1, sia un compito arduo, ma sono sicuro che Liam può raccogliere la sfida e ottenere per noi l’anno prossimo risultati eccezionali”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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