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Economia

Oman Air, volo inaugurale per la tratta Roma-Muscat

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ROMA (ITALPRESS) – Oman Air annuncia un importante traguardo del proprio percorso di trasformazione: il volo inaugurale della tratta Roma-Muscat. Il nuovo servizio potenzia la connettività tra Italia e Oman, con quattro voli settimanali diretti a partire da soli 218 euro a tratta, e assicura connettività continua con Medio Oriente, subcontinente indiano e Asia-Pacifico. Il volo inaugurale è decollato dal Muscat International Airport il 20 dicembre alle 15:00 ora locale e il Roma-Muscat è partito alle 20:30 dello stesso giorno.
All’inizio di dicembre, Pierluigi D’Elia, ambasciatore italiano in Oman, ha incontrato Con Korfiatis, CEO di Oman Air, per celebrare l’evento e sottolineare l’importanza, per entrambi i paesi, di queste nuove rotte.
L’ambasciatore ha elogiato il profondo e duraturo rapporto tra Italia e Oman, ricordando i forti legami diplomatici, culturali ed economici sviluppati e fioriti nel corso degli anni, e ha espresso orgoglio per la collaborazione tra i due paesi, osservando come il nuovo servizio di voli diretti rafforzerà ulteriormente le loro mutue relazioni. L’ambasciatore ha inoltre sottolineato l’importanza del potenziamento della connettività, soprattutto per facilitare e agevolare sempre più gli spostamenti tra i due paesi, e ha evidenziato come il collegamento diretto tra Roma e Muscat aprirà nuove porte al turismo e agli affari, con voli più accessibili sia per i cittadini omaniti sia per quelli italiani, oltre che per turisti e investitori di tutto il mondo, dando un contributo importante alla crescita dei settori di turismo e commercio in entrambi i paesi.
Con Korfiatis ha affermato che i voli su Roma sono una novità che arricchisce ulteriormente le solide relazioni che negli ultimi 13 anni Oman Air ha coltivato con l’Italia grazie ai suoi voli su Milano, e dimostrano l’impegno della compagnia aerea a potenziare la connettività tra i due paesi per promuovere e rafforzare i legami economici, culturali e turistici tra Oman e Italia, offrendo ai viaggiatori sempre maggiori opportunità di vivere e fare esperienza della bellezza unica e distintiva di ambo le destinazioni. Con Korfiatis ha inoltre sottolineato come Oman Air continui nell’impegno ad ampliare la propria rete per collegare l’Oman con il mondo e il mondo con l’Oman.
Ivan Bassato, Chief Aviation Officer di Aeroporti di Roma, ha sottolineato come il nuovo collegamento con Muscat contribuisca ad arricchire la rete internazionale di destinazioni offerte dall’aeroporto di Fiumicino, ancora una volta a dimostrazione della grande attrattività del mercato romano. ADR accoglie con entusiasmo Oman Air nell’aeroporto di Roma Fiumicino, avviando così una cooperazione che possa contribuire a rafforzare ulteriormente i già rilevanti flussi con la Penisola Arabica, un mercato con 1,8 milioni di passeggeri trasportati nel periodo tra gennaio e novembre di quest’anno ed in crescita del 21% rispetto ai livelli record del 2023.
I B737 Max 8 di Oman Air voleranno da Roma a Muscat ogni lunedì, mercoledì, venerdì e domenica. Il volo di andata parte da Roma alle 20:30 e atterra a Muscat alle 05:45; il volo di ritorno decolla da Muscat alle 15:00 e arriva a Roma alle 19:30.

– Foto ufficio stampa Aeroporti di Roma –

(ITALPRESS).

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Economia

Acciaierie di Terni, verso l’accordo di programma entro febbraio

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ROMA (ITALPRESS) – Si è concluso, con la piena intesa di tutte le parti su agenda, obiettivi e modalità per la definizione dell’Accordo di programma sulle acciaierie di Terni Ast-Arvedi, il Tavolo presieduto oggi dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso a Palazzo Piacentini.
Su proposta del ministro, è stato definito un cronoprogramma per sciogliere i nodi sul piano tecnico riguardo all’approvvigionamento energetico, sulla base degli intendimenti della Regione Umbria, e in relazione alle risorse che saranno messe a disposizione da MASE e MIMIT a supporto del Piano industriale dell’azienda, per giungere alla firma dell’accordo di programma entro il mese di febbraio.
Alla riunione, presieduta dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso con il sottosegretario con delega alle crisi industriali, Fausta Bergamotto, hanno partecipato i massimi livelli del ministero, tra cui il capo dipartimento per le Imprese del Mimit, Amedeo Teti e il capo della segreteria tecnica del ministro, Marco Calabrò. Presenti, inoltre, il neo assessore regionale allo sviluppo economico della Regione Umbria, Francesco De Rebotti, il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, i rappresentanti dell’azienda e le organizzazioni sindacali.
Nel corso del mese di gennaio si terrà il tavolo tecnico per definire il quadro delle agevolazioni a sostegno dell’investimento siderurgico nel rispetto delle regole europee. Un secondo ambito di intervento, in formato multilaterale tra Mimit, l’azienda, la Regione Umbria e il Comune di Terni, è collegato all’approvvigionamento energetico, in relazione alla gara per la nuova concessione della centrale idroelettrica di Terni che avverrà nel 2029 e su cui la Regione dovrà fornire i suoi intendimenti.
L’obiettivo, sottolineato da Urso, è convocare per febbraio un tavolo conclusivo per la sottoscrizione dell’accordo di programma.
Durante la riunione il ministro ha colto anche l’occasione per illustrare alle organizzazioni sindacali il non paper presentato alle istituzioni europee il 27 dicembre scorso, con Austria, Bulgaria e Polonia, relativo alla revisione del Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM), che prevede la tassazione delle importazioni da Paesi extra-UE con regolamentazioni climatiche meno rigorose, calcolata in base alla quantità di CO2 incorporata o emessa per la produzione dei beni. Obiettivo del non paper è mantenere competitiva l’Europa nei settori produttivi chiave, sostenere il percorso delle industrie energivore verso la transizione green, raggiungere l’autonomia strategica del Continente e fermare la delocalizzazione delle industrie.

– Foto ufficio stampa Mimit –

(ITALPRESS).

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Economia

Snam, la nave rigassificatrice BW Singapore approda in Italia

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PALERMO (ITALPRESS) – E’ arrivata in Italia la nave BW Singapore, la FSRU (Floating Storage and Regasification Unit) che entrerà in esercizio a Ravenna nella primavera del prossimo anno.
L’unità galleggiante, proveniente dai cantieri di Dubai, ha raggiunto il cantiere navale Fincantieri di Palermo, tra i più importanti del Mediterraneo, dove si fermerà per poco più di un mese per operazioni di rifinitura tecnica, nello specifico per lavori meccanici, strumentali ed elettrici e lavori di messa a punto di alcune apparecchiature. Tali attività sono finalizzate alla preparazione della nave rigassificatrice alle successive operazioni di messa in gas e raffreddamento, previste presso il terminal di Cartagena, in Spagna. La nave è attesa poi a Ravenna nel mese di febbraio per il collegamento alla piattaforma d’ormeggio, completata e posata lo scorso novembre, la ricezione di ulteriori quantità di GNL e le ultime attività di verifica propedeutiche all’entrata in esercizio prevista i primi giorni di aprile 2025.
“L’arrivo della nave in acque italiane è un ulteriore tassello della strategia di diversificazione delle forniture di gas avviata nel 2022, che ha consentito al Paese di affrontare con successo la crisi energetica derivante dal conflitto russo-ucraino, anche grazie al contributo del GNL”, ha commentato Stefano Venier, amministratore delegato di Snam.
“Nei prossimi mesi completeremo tutte le attività finalizzate alla messa in esercizio della nave rigassificatrice a Ravenna, che rafforzerà ulteriormente la sicurezza energetica nazionale, a beneficio dei cittadini e delle imprese”, ha aggiunto.
Con l’entrata in funzione della BW Singapore la capacità complessiva di rigassificazione italiana salirà a 28 miliardi di metri cubi, equivalente ai volumi importati via gasdotto dalla Russia nel 2021, prima del conflitto russo-ucraino.
Il gas naturale liquefatto (GNL) è sempre più strategico per la sicurezza e la diversificazione delle forniture energetiche italiane, rappresentando attualmente circa il 25% del consumo totale di gas del Paese. Oltre a Ravenna, Snam detiene partecipazioni significative in tutti i terminali regolati di rigassificazione del GNL operanti in Italia, tra cui il terminale Panigaglia (La Spezia), operativo dal 1971, il terminale Adriatic LNG (Rovigo), in esercizio dal 2009, il terminale OLT FSRU Toscana (Livorno), attivo dal 2013 e la FSRU Italis LNG (Piombino), operativa da luglio 2023.

– Foto ufficio stampa Snam –

(ITALPRESS).

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Economia

Avvio in calo per Piazza Affari, Ftse Mib a -0,29%

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MILANO (ITALPRESS) – Avvio di seduta in calo questa mattina a
Piazza Affari dopo i primi scambi. L’indice Ftse Mib, alla prima
rilevazione, segna un -0,29% a quota 34.063 punti, mentre l’Ftse
All Share cede lo 0,28% a 36.263 punti. In ribasso anche l’Ftse
Star, che lascia sul terreno lo 0,31% a quota 45.334 punti.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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