Seguici sui social

Sport

Barelli “Tanti giovani azzurri, lavoriamo per confermarci”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Coi Mondiali in vasca corta si è aperto il nuovo quadriennio ed è stata l’occasione per integrare nella squadra nazionale giovani emergenti che hanno dimostrato la qualità e profondità del movimento. Pur senza nostri campioni affermati come Paltrinieri, Ceccon e Martinenghi, impegnati in una ripresa più graduale dopo le Olimpiadi di Parigi, la squadra ha dimostrato di avere le potenzialità per continuare a crescere in risultati e prestazioni”. Il presidente della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Barelli, coglie più di un segnale positivo dalla rassegna iridata di Budapest appena conclusa, ultimo atto del 2024 e primo di un 2025 che apre, di fatto, la corsa verso Los Angeles 2028. “Tutto ciò nasce grazie alle sinergie poste in atto dalla Federazione con le società che alimentano il numero dei tesserati e formano i giovani atleti che poi arrivano in nazionale dopo aver superato molteplici obiettivi che ne accrescono l’esperienza, come i campionati regionali e poi nazionali giovanili ed assoluti – sottolinea il numero uno della Federnuoto in un’intervista all’Italpress – Giunti nella sfera di interesse nazionale è poi nostro onere e onore doverne gestire l’ulteriore crescita. La formazione continua dei tecnici, l’investimento nei centri federali, che consentono agli enti locali di garantire l’accesso a piscine altrimenti destinate alla chiusura o ad attività parziali, sono ulteriori punti di forza della progettualità federale che ormai da vent’anni assicura ricambio generazionale e continuità di successi”. Le Olimpiadi di Parigi hanno dimostrato la forza e lo spessore del nuoto italiano, che legittimamente aspira ad essere protagonista anche ai prossimi Giochi americani: “Le Olimpiadi di Parigi hanno espresso la nostra forza; sei medaglie sono tante, nessun’altra federazione le ha conquistate. Peraltro con sette quarti posti e altre 12 presenze in finale. Sarebbero potute quindi essere ancora di più e chissà dove sarebbero potuti arrivare i nostri ragazzi della pallanuoto senza quel grossolano errore tecnico che da sportivi dobbiamo accettare, ma che non per questo riusciremo mai a giustificare. Abbiamo portato tutte le nostre discipline ai Giochi con un percorso pieno di successi; lavoriamo per confermarci, come i prestigiosi risultati delle nostre squadre nazionale giovanili dimostrano, ma anche il mondo sta crescendo. Quindi sarà sempre più difficile confermarsi dopo le otto medaglie di Rio de Janeiro 2016 e le sette di Tokyo 2021”. Sarebbe sbagliato individuare dei simboli, al maschile e al femminile, del nuoto italiano di questa stagione appena terminata: “Non desidero parlare dei singoli, ma del collettivo. I campioni sono solo la massima espressione di un movimento sostenuto dalle società. Loro sono simboli della quotidianità, dei sacrifici dei dirigenti che sono riusciti a superare uno dei periodi socioeconomici più difficili della storia sportiva del nostro paese a causa del Covid e dell’imponente aumento dei costi energetici. Primeggiare negli sport acquatici è molto difficile sia per la concorrenza mondiale, sia perchè gli impianti natatori, prevalentemente mono-disciplinari, richiedono importanti risorse destinate a funzionamento e manutenzione. Per essere competitivi dobbiamo garantire l’accesso dei giovani nelle piscine. Per favorire tutto ciò bisogna abbattere i costi di gestione, sviluppando una maggiore sensibilità verso la sostenibilità ambientale e promuovendo la ricerca di soluzioni volte all’efficientamento energetico. Inoltre la Federazione sente anche di essere responsabile del benessere sociale perchè sa che pratica motoria significa minore spesa sanitaria e soprattutto sa che insegnare a nuotare, peraltro in un Paese peninsulare, salva la vita, la propria e quella degli altri”. Barelli, oltre ad essere presidente della Fin, è anche capogruppo di Forza Italia alla Camera. Per quanto concerne il contributo del Governo per lo sport, Barelli ammette che “questo Governo sta facendo moltissimo, seppur sia del parere che si debba e si possa fare sempre di più. Si è prodigato per individuare risorse e strumenti a favore delle società sportive, che meritano di essere sempre sostenute, soprattutto in questa lunga fase emergenziale; per ottimizzare la riforma dello sport e la gestione delle nuove normative sull’IVA; ha traghettato la parola Sport nella Costituzione riconoscendone il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico in tutte le sue forme. Sta lavorando con le istituzioni preposte per avvicinare la scuola allo sport e rinforzare il ruolo determinante delle società sportive che ne assicurano lo sviluppo sul territorio. Io continuerò ad impegnarmi – conclude – affinchè nella coalizione di Governo continui a prevalere la dovuta sensibilità per rispondere alle necessità e alle istanze delle società senza le quali non ci sarebbe sport in Italia”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Sport

Lautaro trascina l’Inter, Genoa piegato per 1-0

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – L’Inter vince 1-0 nel match contro il Genoa grazie alla rete di capitan Lautaro Martinez. I tre punti permettono ai nerazzurri di superare momentaneamente il Napoli e portarsi dunque in testa alla classifica, a +1 dalla squadra allenata da Conte (domani impegnata a Como nel lunch match). Nel prossimo turno ci sarà lo scontro diretto, il Genoa accoglierà l’Empoli. Dodicesimo posto per i genoani, a +9 sulla zona retrocessione. Simone Inzaghi, senza Marcus Thuram, ha mandato in campo la coppia Lautaro-Correa. In porta spazio a Martinez, Yann Sommer molto probabilmente resterà fermo un mese a causa della frattura del pollice della mano destra (nei giorni scorsi il giocatore è stato sottoposto a intervento chirurgico). Vieira ha schierato il solito 4-2-3-1 con Miretti sulla trequarti e Pinamonti unica punta: nel primo tempo i liguri hanno gestito la gara senza troppi patemi, l’Inter non è riuscita a trovare spazi in fase offensiva. Nella ripresa i nerazzurri hanno alzato i ritmi, la prima occasione è capitata a Dumfries, ma il tiro è terminato alto sopra la traversa rossoblù. La squadra di Inzaghi ha preso maggior fiducia col passare dei minuti, in mischia Pavard ha cercato la rovesciata, ma Leali ha intercettato la conclusione. Al 25′ Barella ci ha provato con tiro violento dal limite terminato sull’incrocio dei pali, sei minuti più tardi Ekuban ha sprecato un’occasione colossale, dopo un rimpallo il classe ’94 ha tentato il colpo di testa in area piccola, ma Josep Martinez si è opposto coprendo tutto lo specchio della porta. Due minuti più tardi, al 33′, l’Inter ha sbloccato il match da calcio d’angolo: cross millimetrico di Calhanoglu, Lautaro di testa ha anticipato Bani segnando di testa l’1-0 (decisiva la deviazione di Masini). Nel recupero l’argentino ha avuto due occasioni per poter chiudere definitivamente il match: prima il tiro è stato rimpallato dalla difesa ligure, poi Leali ha intercettato la conclusione ravvicinata.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Sport

Il Milan cade ancora, il Torino vince 2-1

Pubblicato

-

TORINO (ITALPRESS) – Dopo la grande delusione Champions, ancora un passo falso per il Milan all’Olimpico, con il Torino che passa per 2-1 davanti al proprio pubblico. Sono un autogol di Thiaw e una rete di Gineitis ad affondare la squadra di Conceicao dopo il momentaneo pareggio di Reijnders. Niente da fare per i rossoneri che sbagliano anche un rigore con Pulisic e che sbattono su un grandissimo Milinkovic-Savic.
I granata passano in vantaggio dopo nemmeno cinque minuti. Maignan esce dalla sua area per rinviare un lancio lungo degli avversari, ma calcia il pallone addosso a Thiaw, con la sfera che rotola all’indietro in fondo al sacco per un’autorete degna di “Mai dire Gol”. Gli ospiti rispondono al 21′, quando Joao Felix verticalizza bene per Gimenez che va al tiro con il destro, ma Milinkovic-Savic gli sbarra la strada di puro istinto. I rossoneri continuano ad attaccare e al 31′ conquistano un calcio di rigore, quando Pedersen commette un maldestro fallo di mano in area dopo un contrasto aereo con Leao. Dal dischetto si presenta Pulisic, che si fa però ipnotizzare da Milinkovic-Savic fallendo il primo tiro dagli 11 metri della carriera.
La formazione guidata da Paolo Vanoli si rivede al 37′, quando Maignan è costretto a deviare in tuffo un sinistro di Pedersen arrivato in seguito a un calcio d’angolo. Due minuti dopo, il portiere francese si ripete su un sinistro ravvicinato di Vlasic. Il primo tempo si chiude sull’1-0. La prima occasione della ripresa si registra al 12′ quando Fofana, messo in campo dopo l’intervallo al posto di Leao, calcia dalla distanza con il destro ma Milinkovic-Savic salva in tuffo. Quattro minuti più tardi, è Joao Felix a provarci con un destro a giro dal limite ma il portiere serbo è ancora attento. Milinkovic-Savic è insuperabile e al 19′ para di piede in controtempo un destro insidioso di Reijnders che sembrava destinato in fondo alla rete. La porta di casa è stregata e al 24′ è Joao Felix a provarci con il sinistro ma la palla centra il palo esterno. Il muro granata cade al 29′. Il neo entrato Sottil mette una palla al centro dalla sinistra, Walukiewicz libera corto e Reijnders ne approfitta infilando la palla sotto l’incrocio dei pali lontano con un potente mancino. L’1-1 dura però appena due minuti, perchè i piemontesi si riportano subito in vantaggio. Sanabria calcia rapidamente una punizione, sorprendendo gli avversari e servendo Gineitis, che con un sinistro chirurgico supera Maignan per il 2-1. I 7 volte campioni d’Europa accusano il colpo e tentano un assalto finale che, però, non sortisce gli effetti sperati. Grazie a questi tre punti, il Torino sale all’undicesimo posto a quota 31, mentre il Milan resta settimo con 41.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Sport

Brignone vittoria bis in gigante a Sestriere, Goggia quarta

Pubblicato

-

SESTRIERE (ITALPRESS) – Federica Brignone fa doppietta a Sestriere. La valdostana vince il gigante di casa e bissa il successo di ieri chiudendo in 2’08″81, precedendo la svizzera Lara Gut-Behrami e la neozelandese Alice Robinson, staccate rispettivamente di 0″77 e 0″79. Si tratta della 34esima vittoria e del 79esimo podio per Brignone, fresca iridata tra i pali larghi, che allunga di altri 20 punti in generale su Gut. Super rimonta di Sofia Goggia, che termina al quarto posto dopo ben 13 posizioni recuperate (secondo tempo di manche dietro Brignone). Bene anche Lara Colturi, che è sesta a 1″66 con sei piazze risalite. In top ten anche AJ Hurt, 7^ a 1″85, Paula Moltzan, 8^ a 1″95, Thea Louise Stjernesund, 9^ a 1″98, e Camille Rast, 10^ a 2″10. Uscita per Marta Bassino, che conferma il suo periodo negativo. Fuori anche la statunitense O’Brien e le canadesi Grenier e Richardson.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano