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Cronaca

Piantedosi “Centri in Albania sono pronti e saranno molto utili”

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ROMA (ITALPRESS) – I centri in Albania “sono pronti e saranno molto utili per velocizzare le procedure di riconoscimento della protezione a chi ne ha diritto, ma soprattutto del rimpatrio di chi non ne ha diritto. La recente sentenza della Cassazione ha confermato la possibilità di un prossima riattivazione dei centri che valuteremo proprio a partire da questo vertice. Quando funzioneranno a pieno regime, al pari di quelli realizzati in Italia, potranno sul lungo periodo produrre effetti importanti soprattutto per chi viene accolto ma non ha alcuna prospettiva di integrazione. Penso sia miope, da parte di alcuni, concentrare tutti gli sforzi politici nella acritica, pregiudiziale ed assoluta contrarietà a questo progetto”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Su quanto possa influire l’assoluzione di Salvini sulla linea del governo, il ministro sottolinea che “non avrà nessuna influenza, perchè quella sentenza rappresenta solo la fine di una vicenda paradossale di cui è stato vittima il mio amico Matteo Salvini che, peraltro, ha sempre tirato dritto con dignità e coerenza. E’ stato un esito importantissimo, ma la linea del governo è stata tracciata dal voto degli elettori che ha dato vita alla maggioranza parlamentare di centrodestra a cui, da tempo, gli italiani chiedono di fronteggiare l’immigrazione irregolare e insostenibile”. Piantedosi replica anche alle Ong che protestano perchè dicono di essere impedite a salvare le persone. “E’ falso e offensivo sostenere che vengano impediti i salvataggi in mare. C’è chi si ammanta della presunzione di essere titolare esclusivo delle connotazioni umanitarie di un impegno che, al contrario, per il modo sregolato con cui tende a svolgersi, spesso finisce per favorire l’azione dei trafficanti e incentivare traversate pericolose. Ho sempre trovato singolare che gli interventi di salvataggio delle Ong da sempre mirino a portare esclusivamente in Italia le persone raccolte in mare, come proprio la vicenda subita da Salvini dimostra”. Inoltre, chiosa il titolare del Viminale, “il governo ha dimostrato di non avere pregiudizi nei confronti di coloro che vogliono avere un futuro in Italia ricorrendo a canali di ingresso regolare, che abbiamo moltiplicato con numeri che non si registravano da tempo”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

Cronaca

Varese, tenta di attraversare confine con 26mila euro e debiti col fisco

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VARESE (ITALPRESS) – I Finanzieri del Comando Provinciale di Varese hanno intercettato un traffico di valuta verso la confederazione elvetica da parte di un cittadino italiano con importanti pendenze fiscali.
All’atto del controllo i militari della Compagnia di Gaggiolo hanno posto all’uomo, prima dell’attraversamento
della locale linea di confine, la domanda di rito intesa a verificare la presenza di merci e valuta al seguito, il più
classico “ha qualcosa da dichiarare?” In un primo momento, il soggetto sottoposto a controllo ha dichiarato di avere con sè solo 8.000 euro, cifra notoriamente sotto la soglia dei 10.000 euro al superamento della quale è previsto l’obbligo di dichiarazione valutaria. Tali dichiarazioni non hanno convinto i finanzieri che hanno avviato unitamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, un controllo valutario dal quale è emerso in realtà il possesso di 14.000 euro, cifra superiore ai 10.000 euro. I controlli alle banche dati in uso, interrogate sul posto dalla polizia economico – finanziaria, hanno fatto emergere a carico del frontaliere un ordine di carcerazione per una vecchia condanna ad 1 anno e 3 mesi di reclusione ancora da espiare. Pertanto i militari, viste anche le false dichiarazioni in merito “alla valuta al seguito”, hanno dato esecuzione all’ordinanza cautelare procedendo alla perquisizione personale e locale del condannato dalla quale è emerso, altresì, il possesso di documenti contraffatti avente intestazione di Gibilterra
nonchè altra valuta per ulteriori 12.000 euro, occultata in uno stivaletto da motociclista stipato in uno zaino posto
nel portabagagli. La polizia economico-finanziaria ha inoltre voluto vederci chiaro su eventuali pendenze erariali e fiscali dell’uomo il quale aveva tentato di espatriare con complessivi 26.000 euro in contanti. L’ulteriore controllo ha fatto emergere pendenze con il fisco per oltre 530.000 euro, cioè cartelle esattoriali esecutive risalenti negli anni, mai saldate. L’uomo era stato, infatti, titolare di una società attiva nel settore del commercio di motoveicoli, un cosiddetto “evasore totale”, infatti dopo anni di operatività aveva chiuso la ditta senza versare alcuna imposta.
A questo punto, prima di essere tradotto presso la casa circondariale di Varese per scontare la condanna definitiva per altri fatti, il controllato è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Varese per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e per possesso di documenti falsi. Quanto ai 26.000 euro, in banconote da 20, 50, 100, 200 e anche una da 500 euro, i finanzieri ne hanno provveduto al sequestro preventivo di urgenza.
(ITALPRESS).

Foto: Sala stampa Guardia di Finanza

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Cronaca

Pesca, sequestri e sanzioni per un milione della Guardia Costiera

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ROMA (ITALPRESS) – Operazione della Guardia Costiera nel territorio nazionale a tutela della filiera della pesca. I risultati complessivi riscontrati sono 746 illeciti tra amministrativi e penali; 233 attrezzi da pesca sequestrati;
sanzioni pecuniarie che ammontano a oltre 1 milione di euro;
circa 200 tonnellate di prodotto ittico sequestrato.
In particolare la Guardia Costiera di Roma-Fiumicino, congiuntamente al personale della ASL Roma, ha sequestrato 670 kg. di prodotto ittico scaduto presso un centro di distribuzione all’ingrosso di Roma, destinato a essere distribuito a ristoranti etnici: un vero e proprio “outlet” del prodotto ittico, dove poter acquistare prodotti congelati – da somministrare al pubblico – prossimi alla scadenza, a prezzo ovviamente più basso, per battere la concorrenza, senza garanzie di qualità e salubrità e con seri rischi per il cittadino.
(ITLa Guardia Costiera di Bari, a seguito del monitoraggio di un’attività di e-marketing effettuata sulle principali piattaforme digitali (quali Facebook, Instagram e TikTok), ha effettuato un sequestro di ricci di mare per mancanza di rintracciabilità, verosimilmente frutto di pesca di frodo in acque pugliesi (ove vige il divieto regionale); inoltre, a seguito di una mirata attività di intelligence, anche con appostamenti notturni, la Guardia Costiera di Bari ha sequestrato 10 kg. di datteri di mare a due pescatore di frodo, i quali sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria.
La Guardia Costiera di Ravenna, nel monitorare le piattaforme social ha individuato un video, divenuto “virale”, del proprietario di un ristorante etnico che si adoperava per strada intento nell’ “inusuale” attività di pulizia di un tonno. A seguito dei controlli effettuati dal personale della Guardia Costiera all’interno del ristorante, nel centro di Bologna, è stato rintracciato del prodotto ittico congelato non tracciato e pertanto è sottoposto a sequestro.
La Guardia Costiera di Livorno ha sequestrato presso una pescheria di Prato circa 70 esemplari della specie denominata “granchio cinese”, la cui detenzione allo stato vivo e la commercializzazione sono vietate in quanto inserita nella lista europea delle specie altamente invasive. Inoltre, a seguito dei controlli presso punti vendita all’ingrosso e al dettaglio, la Guardia Costiera di Livorno ha posto sotto sequestro 1.250 kg. di prodotto ittico non tracciato e scaduto;
La Guardia Costiera di Palermo, a seguito di un’attività di monitoraggio dei social network, ed in particolare dopo aver notato un soggetto che pubblicizzava la vendita di prodotti ittici sulla piattaforma social “TikTok”, ha effettuato il sequestro di 545 kg. di prodotto ittico vario, privo delle informazioni obbligatorie in materia di tracciabilità, che veniva venduto abusivamente su strada. La mancata tracciabilità e pertanto l’impossibilità di definirne l’origine ha portato anche al rigetto a mare di 40 astici rinvenuti e considerati, a seguito di controllo da parte del personale sanitario, ancora vivi e vitali; inoltre, a seguito del controllo presso un centro di deposito, la Guardia Costiera di Palermo ha posto sotto sequestro oltre 30 tonnellate di prodotto ittico scaduto.

– Foto: Guardia Costiera –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Firmato un memorandum d’intesa tra Italpress e Saudi Press Agency

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RIYAD (ITALPRESS) – La Saudi Press Agency (SPA) ha firmato un memorandum d’intesa (MoU) con l’agenzia di stampa italiana Italpress per migliorare la cooperazione e lo scambio di notizie tra le due agenzie.
L’accordo è stato firmato dal presidente della SPA Ali Bin Abdullah Alzaid e dal direttore e presidente del CDA di Italpress Gaspare Borsellino.
Tale partnership – come si legge in una nota della Saudi Press Agency- mira a rafforzare la cooperazione nelle notizie, sviluppare attività di collaborazione con i media e facilitare i benefici reciproci per quanto riguarda i prodotti di notizie e la condivisione dei contenuti.
L’accordo include il supporto nei settori della formazione e dello sviluppo delle competenze sul lavoro e l’organizzazione di eventi comuni sia in Italia che in Arabia Saudita.
“Sono entusiasta della partnership di notizie tra le nostre agenzie, la Saudi Press Agency e Italpress. Credo – afferma il presidente della SPA Ali Bin Abdullah Alzaid – che questa collaborazione produrrà numerosi benefici e si espanderà oltre lo scambio di notizie, per includere una vasta gamma di esperienze e competenze relative al lavoro di notizie”.
Molto soddisfatto di questo importante accordo internazionale anche il direttore Gaspare Borsellino.
“Sono veramente felice ed onorato di questa importante partnership con la Saudi Press Agency che ci permetterà di poter cooperare nel reciproco interesse nello scambio di notizie, foto e video in più lingue.
Tale accordo – dice Borsellino- permetterà anche lo sviluppo di iniziative comuni nelle aree geografiche di appartenenza con l’organizzazione di eventi, convegni e talk per promuovere i rispettivi Paesi.
Fra le specializzazioni dell’Italpress, sin dalla sua nascita, c’è lo sport e pertanto saremo felici di poter collaborare e supportare la Saudi Press Agency nell’importante progetto di promozione delle tante manifestazioni sportive in Arabia Saudita come il Tennis o il Calcio, anche in vista dei Mondiali di Calcio che il Paese Saudita ospiterà nel 2034. Una sfida avvincente dove Italpress darà il suo importante contributo!”.
-foto Italpress e Saudi Press Agency-
(ITALPRESS).

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