Cronaca
Varese, tenta di attraversare confine con 26mila euro e debiti col fisco
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4 ore fa-
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RedazioneVARESE (ITALPRESS) – I Finanzieri del Comando Provinciale di Varese hanno intercettato un traffico di valuta verso la confederazione elvetica da parte di un cittadino italiano con importanti pendenze fiscali.
All’atto del controllo i militari della Compagnia di Gaggiolo hanno posto all’uomo, prima dell’attraversamento
della locale linea di confine, la domanda di rito intesa a verificare la presenza di merci e valuta al seguito, il più
classico “ha qualcosa da dichiarare?” In un primo momento, il soggetto sottoposto a controllo ha dichiarato di avere con sè solo 8.000 euro, cifra notoriamente sotto la soglia dei 10.000 euro al superamento della quale è previsto l’obbligo di dichiarazione valutaria. Tali dichiarazioni non hanno convinto i finanzieri che hanno avviato unitamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, un controllo valutario dal quale è emerso in realtà il possesso di 14.000 euro, cifra superiore ai 10.000 euro. I controlli alle banche dati in uso, interrogate sul posto dalla polizia economico – finanziaria, hanno fatto emergere a carico del frontaliere un ordine di carcerazione per una vecchia condanna ad 1 anno e 3 mesi di reclusione ancora da espiare. Pertanto i militari, viste anche le false dichiarazioni in merito “alla valuta al seguito”, hanno dato esecuzione all’ordinanza cautelare procedendo alla perquisizione personale e locale del condannato dalla quale è emerso, altresì, il possesso di documenti contraffatti avente intestazione di Gibilterra
nonchè altra valuta per ulteriori 12.000 euro, occultata in uno stivaletto da motociclista stipato in uno zaino posto
nel portabagagli. La polizia economico-finanziaria ha inoltre voluto vederci chiaro su eventuali pendenze erariali e fiscali dell’uomo il quale aveva tentato di espatriare con complessivi 26.000 euro in contanti. L’ulteriore controllo ha fatto emergere pendenze con il fisco per oltre 530.000 euro, cioè cartelle esattoriali esecutive risalenti negli anni, mai saldate. L’uomo era stato, infatti, titolare di una società attiva nel settore del commercio di motoveicoli, un cosiddetto “evasore totale”, infatti dopo anni di operatività aveva chiuso la ditta senza versare alcuna imposta.
A questo punto, prima di essere tradotto presso la casa circondariale di Varese per scontare la condanna definitiva per altri fatti, il controllato è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Varese per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e per possesso di documenti falsi. Quanto ai 26.000 euro, in banconote da 20, 50, 100, 200 e anche una da 500 euro, i finanzieri ne hanno provveduto al sequestro preventivo di urgenza.
(ITALPRESS).
Foto: Sala stampa Guardia di Finanza
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Cronaca
FARMACIA 2.0 – COMUNICHIAMO – 23 DICEMBRE 2024 – A CURA DELLA FARMACIA DE PAOLI DI LUNGAVILLA
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20 minuti fa-
23 Dicembre 2024di
Redazione
(Consigli utili su salute e benessere a portata di mano)
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*leggere sempre le avvertenze
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Cronaca
Pnrr, la Commissione Ue versa la sesta rata da 8,7 miliardi
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50 minuti fa-
23 Dicembre 2024di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – La Commissione Europea ha versato all’Italia la sesta rata del PNRR pari a 8,7 miliardi di euro. Il pagamento segue la valutazione positiva della Commissione, adottata lo scorso 26 novembre, connessa al conseguimento di 39 obiettivi, distinti in ventitrè milestone e sedici target.
“L’Italia si conferma lo Stato membro Ue che ha ricevuto l’importo maggiore di finanziamento, pari a 122 miliardi di euro, corrispondente al 63% della dotazione complessiva del PNRR. Un risultato positivo che permetterà all’Italia di investire in molti settori strategici intensificando la produzione in attività in cui questo Governo ha creduto fin dal suo insediamento. Il pagamento della sesta rata è frutto di un intenso lavoro, svolto in sinergia anche con la Commissione europea, che ci spinge a proseguire in questa direzione per il benessere della Nazione e dei cittadini”, dichiara il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Tra gli obiettivi conseguiti con il pagamento della sesta rata, figurano investimenti strategici quali il potenziamento dei collegamenti ferroviari del Mezzogiorno e del centro Italia, la realizzazione di nuove infrastrutture per il trasporto del gas (Linea Adriatica) e per l’autonomia energetica dell’Italia, il rinnovo della flotta per il Comando nazionale dei Vigili del Fuoco, i crediti d’imposta per la transizione ecologica 4.0 e l’attivazione della misura per la transizione ecologica 5.0, rispetto alla quale sono in corso modifiche normative per renderla più accessibile e vantaggiosa per le imprese, il rafforzamento della dotazione organica dei tribunali penali, civili e amministrativi, l’avvio degli interventi per nuovi impianti sportivi nei plessi scolastici e la formazione delle competenze tecniche, digitali e manageriali per efficientare le prestazioni del sistema sanitario nazionale.
Agli investimenti si aggiungono importanti riforme, fra cui i provvedimenti normativi in favore degli anziani non autosufficienti e delle persone con disabilità, le azioni per prevenire e contrastare il lavoro sommerso, lo sfruttamento dei lavoratori e le altre forme di lavoro irregolare, oltre alla definizione di uno standard nazionale per la professione di guida turistica.
Il ministro per gli Affari europei, il PNRR e le Politiche di coesione, Tommaso Foti, esprime particolare soddisfazione per “il conseguimento del target relativo alla giustizia amministrativa che, a fronte di una riduzione dell’arretrato pari al 35% per il Consiglio di Stato e al 25% per i TAR, ha visto pressochè azzerato il totale dei procedimenti da smaltire”.
“Al positivo lavoro svolto per traguardare la sesta rata fa seguito l’impegno del Governo per formalizzare, entro fine anno, anche la richiesta di pagamento della settima rata, pari a 18,3 miliardi di euro, prestando la massima attenzione all’attività di monitoraggio del Piano e delle misure inserite nelle ultime tre rate, alle risultanze delle Cabine di coordinamento presso le Prefetture e ai conseguenti piani di azione, all’allineamento della piattaforma ReGiS con l’Italia reale degli investimenti in corso, al fine di individuare i necessari correttivi per la piena e puntuale attuazione del Piano nei tempi previsti”, ha aggiunto Foti.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Cronaca
Mimit, 500 milioni per l’automotive e le filiere strategiche
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51 minuti fa-
23 Dicembre 2024di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha adottato il decreto che disciplina le modalità di accesso ai fondi per favorire la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche, incentivando gli investimenti privati nei settori in transizione, a partire dall’automotive.
Il finanziamento destinato alla misura è di 500 milioni di euro, a valere sulla Missione 1, Componente 2, Investimento 7 “Supporto al sistema produttivo per la transizione ecologica, le tecnologie Net Zero e la competitività e resilienza delle filiere strategiche”, sotto-investimento 2 del PNRR, tramite il ricorso allo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo. Alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia sarà riservato almeno il 40% delle risorse.
Le filiere produttive strategiche individuate dal provvedimento sono: automotive; agroindustria; design, moda e arredo; sistema casa; metallurgia e siderurgia; meccanica strumentale, elettronica e ottica; treni, navi, aerei e industria aerospaziale; chimica; farmaceutica.
Ai fini dell’accesso agli incentivi, i Contratti di sviluppo presentati da una o più imprese dovranno riguardare programmi di sviluppo industriale o di tutela ambientale finalizzati a sostenere la competitività e la resilienza delle filiere strategiche. Tali programmi potranno includere, ove pertinente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione strettamente connessi e funzionali tra loro, in linea con gli obiettivi di crescita della filiera di riferimento.
La misura sarà gestita da Invitalia che, per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, svolgerà l’istruttoria per l’ammissione alle agevolazioni. Oltre alle nuove domande, al bando potranno accedere, previa presentazione di apposita istanza, anche le domande di Contratti di sviluppo già presentate il cui iter risulti sospeso per carenza di risorse finanziarie.
Alle domande di agevolazione verrà assegnato un punteggio, per la formazione di una graduatoria che stabilirà l’ordine di avvio all’istruttoria, in base ai seguenti criteri: impatto occupazionale connesso al programma realizzato; innovatività del programma di sviluppo; coinvolgimento di piccole e medie imprese nel programma di sviluppo.
La misura era stata illustrata dal ministro Urso al Tavolo Stellantis. Con successivo provvedimento direttoriale saranno stabiliti modalità e termini di presentazione delle domande di agevolazione.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
NATALE 1993 – DI REMO TAGLIANI
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