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Il Cagliari resiste un tempo, poi l’Inter cala il tris

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Successo netto da parte dell’Inter, che batte per 3-0 il Cagliari e torna almeno momentaneamente in testa alla classifica, in coabitazione con l’Atalanta in attesa della sfida tra la Dea e la Lazio, oltre che del Napoli. Bastoni, Lautaro e Calhanoglu i tre marcatori interisti, a fronte di un Cagliari che non è riuscito a rendersi quasi mai pericoloso nell’arco dei novanta minuti. Parte forte l’Inter, con Lautaro e Thuram a duettare per il palleggio e tiro dal limite del francese, ma è attento in tuffo l’intervento di Scuffet. Cagliari inizialmente ben messo in campo, ma l’Inter continua a fare il suo gioco e alla mezz’ora va nuovamente vicina alla rete del vantaggio: pallone con i giri giusti di Calhanoglu per la testa di Lautaro, che a porta sguarnita manda però alto. Fisicità e tanti duelli in mezzo al campo, in un primo tempo intenso ma con pochi altri sussulti da parte di entrambe le formazioni. In avvio di ripresa saranno tuttavia i nerazzurri a sbloccare il parziale, al 54′, sul cross profondo di Barella a pescare la testa di Bastoni, bravo ad indirizzare sul secondo palo la parabola vincente che batte Scuffet e porta avanti l’Inter. Cagliari che deve così provare a reagire, dopo aver subito l’1-0 e un’altra chance capitata sui piedi di un impreciso Lautaro. Nicola inserisce dunque Pavoletti e Marin per aumentare i giri del motore offensivo rossoblù. Al 71′ però arriva il raddoppio interista, ancora sul servizio preciso di Barella a trovare la deviazione in tuffo proprio di Lautaro, che dopo gli errori precedenti riesce ad interrompere il digiuno da gol che durava dai primi di novembre. Vantaggio Inter che diventerà triplo sette minuti più tardi, con Wieteska che tocca di mano sulla deviazione aerea di De Vrij, causando il rigore che Calhanoglu trasforma spiazzando Scuffet. E’ il 3-0 che mette un’ipoteca pesante sul successo dell’undici di Inzaghi, sapiente nella gestione finale della sfida che si chiude così al termine dei due minuti di recupero concessi dall’arbitro Doveri.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Scatta il countdown per Milano-Cortina, Bach “L’Italia è pronta”

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MILANO (ITALPRESS) – C’è l’ultimo tratto da percorrere, le cose da fare non mancano ma l’Italia è pronta a regalare un’edizione dei Giochi Invernali indimenticabile. Al Piccolo Teatro di Milano è tempo di countdown, con la cerimonia del “One Year to Go” che segna i -365 giorni all’inizio di Milano-Cortina 2026. “Ho avuto l’occasione di saggiare di persona il sostegno del governo italiano tramite la presidente Giorgia Meloni e da parte di tutti i Ministri, sono tutti impegnati per garantire il successo dei Giochi – ha garantito il presidente del Cio, Thomas Bach – L’Italia è pronta per scrivere il prossimo capitolo della storia delle Olimpiadi, tutti i nostri amici italiani sono pronti ad accogliere a braccia aperte i migliori atleti degli sport invernali. Insieme scriviamo un nuovo capitolo, in vero stile italiano”. I 365 giorni che mancano alla cerimonia inaugurale “passeranno velocemente, abbiamo molte cose da fare, le faremo insieme, affronteremo tutto insieme – ha sottolineato dal canto suo il ministro per lo Sport e i giovani Andrea Abodi – Coltiviamo un sogno, quello di andare oltre per migliorare la società, la nazione e il benessere delle persone”. Presidente del Coni e della Fondazione Milano-Cortina, Giovanni Malagò ricorda che “solo dopo la fine delle Paralimpiadi ci sarà il giudizio del mondo, ma siamo sicuri che tutti saremo orgogliosi di essere italiani. C’è molta competenza, c’è consapevolezza sulle cose da fare, ma vi posso garantire che il nostro obiettivo è far si che l’Italia esca in un modo meraviglioso agli occhi del mondo. Saremo sicuri che tutti si sentiranno orgogliosi di essere italiani”. E se per Beppe Sala, sindaco di Milano, “non si tratta solo di sport, ma di un evento comunitario in cui è importante coinvolgere tutti, gli italiani vogliono le Olimpiadi, si tratta solo di continuare a lavorare”, il governatore della Lombardia, Attilio Fontana aggiunge che i prossimi Giochi saranno “qualcosa che dovranno ricordare tutti, saranno le Olimpiadi senza sprechi, delle opere pubbliche importanti”. “Anche noi siamo pronti – le parole del presidente della Regione Veneto Luca Zaia – Voglio anche io ringraziare il Cio e Thomas Bach. Sentiamo la responsabilità di questa organizzazione e ringrazio gli oltre 60mila volontari che ci stanno dando una mano”. Quella di Milano-Cortina, infine, è “la vittoria dell’Italia del sì – ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini – Sarà l’Olimpiade di tutti, non solo dei ricchi, sarà un onore e un onere, un’occasione enorme per tutto il paese”.
– foto Pia/Italpress –
(ITALPRESS).

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Vincono Cleveland e OKC, Gilgeous-Alexander e Edwards scatenati

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Vincono le prime delle classe, con Gilgeous-Alexander che tocca quota 50 punti, Denver si gode Porter jr e Jokic, Edwards trascina Minnesota mentre comincia col piede giusto l’avventura a San Antonio di Fox.
Incredibile vittoria di Cleveland, che trova con Garland (25 punti) da metà campo alla sirena il canestro decisivo per piegare Detroit (118-115), che era stata capace di rifarsi sotto con 9 punti in 11 secondi di Cunningham (38 in totale, oltre a 9 assist e 7 rimbalzi). Per i Cavs, privi di Mitchell, anche 30 punti di Mobley mentre nelle fila dei Pistons Simone Fontecchio chiude con 3 punti (1/4 dal campo con 1/2 dall’arco) e 1 rimbalzo in 11 minuti. Restando alla Eastern Conference, nonostante il forfait di Antetokounmpo e alla prima uscita senza Middleton, ceduto ai Wizards, Milwaukee interrompe una serie negativa che durava da 4 partite affondando Charlotte (112-102, 29 punti e 12 assist per Lillard). Mentre si completava la trade che ha spedito Butler a Golden State, Miami batte Philadelphia 108-101 trascinata da Herro (30 punti), con i Sixers che non riescono a capitalizzare la settima gara di fila con almeno 30 punti (31 contro gli Heat) di Maxey. Orlando, invece, rovina il debutto di LaVine a Sacramento (13 punti per lui), violando il Golden 1 Center 130-111 con 31 punti di Franz Wagner e 23 di Banchero. I Kings (21+13 di Sabonis) erano imbattuti in casa da sette partite. A Ovest ennesimo show di Shai Gilgeous-Alexander, che timbra 50 punti nel 140-109 su Phoenix (out Durant) regalando a Oklahoma City il 40esimo successo stagionale in 49 gare e tenendo così a distanza di sicurezza Memphis (138-107 su Toronto con 32 punti di Jackson jr e 26 di Morant, quarta vittoria di fila per i Grizzlies). Serata da sogno per Porter jr e Jokic: 39 punti il primo, 38 il secondo (oltre a 10 assist e 8 rimbalzi) e Denver travolge New Orleans 144-119 nonostante dovesse rinunciare a Westbrook e Watson. Ne fa addirittura 49 di punti Anthony Edwards, di cui 20 nel solo terzo quarto, guidando Minnesota nel 127-108 su Chicago. Funziona già la nuova coppia degli Spurs: 24 punti e 12 rimbalzi per Victor Wembanyama (compreso il libero della vittoria), 24 punti e 13 assist per DèAaron Fox, alla sua prima partita a San Antonio, e Atlanta ko 126-125. Con le rotazioni limitate in attesa di Butler, Golden State cede a Utah 131-128 (non bastano 32 punti di Curry), allunga a tre partite la sua striscia positiva Washington grazie al successo per 119-102 sui Brooklyn Nets.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Milan-Roma 3-1, rossoneri in semifinale di Coppa Italia

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MILANO (ITALPRESS) – Il Milan prosegue sulla scia positiva dopo il pareggio nel derby di campionato e batte la Roma nei quarti di finale di Coppa Italia: decisiva la doppietta di uno degli ex di serata, Abraham, a cui si aggiunge il gioiello firmato da Joao Felix, subito decisivo; in mezzo, la rete di Dovbyk a rendere meno amaro il passivo per i capitolini. Ora i rossoneri attendono in semifinale la vincente tra Inter e Lazio, che si sfideranno il prossimo 26 febbraio. Partono dalla panchina gli ultimissimi arrivi del Milan, Gimenez, Sottil e lo stesso Felix. Conceicao, inoltre, sorprende tutti lanciando Jimenez titolare al posto di Leao. Anche Ranieri opera qualche scelta a sorpresa, su tutti Shomurodov al posto di Dovbyk, oltre a Pisilli per Pellegrini. In difesa, invece, ecco Celik insieme a Hummels e N’Dicka. Dopo una prima fase di studio, è la Roma a farsi vedere con Dybala e Shomurodov, ma alla prima occasione, al 16′, passano i padroni di casa: Svilar para il tiro di Reijnders, il pallone arriva a Theo che rimette in mezzo e trova Abraham, il quale insacca con una notevole elevazione. Un’incertezza di Maignan su un tiro innocuo di Shomurodov spaventa i rossoneri, che devono anche fare i conti con un incredibile contropiede sprecato da Theo Hernandez a causa di un controllo a dir poco difettoso. Subito dopo, Tomori anticipa di testa Svilar su cross di Pulisic ma manda alto. Nella seconda parte di frazione, cresce la Roma che colpisce una traversa con Pisilli e impegna Maginan con Dybala. Ma proprio nel massimo momento di difficoltà, il Milan trova il raddoppio al 42′ ancora con Abraham dopo un inserimento di Hernandez che ha preso in controtempo tutto il reparto difensivo giallorosso. Ranieri cambia le carte in tavola facendo entrare Dovbyk e Pellegrini al rientro dall’intervallo, e l’ucraino ripaga subito la scelta dell’allenatore accorciando le distanze al 54′ con un facile appoggio sul cross di Angelino. Cinque minuti più tardi fanno il loro debutto in rossonero Gimenez e Joao Felix. E proprio i due nuovi acquisti confezionano al 71′ il terzo gol del Milan: il messicano lancia in profondità il portoghese, che batte Svilar con un pallonetto delizioso. La Roma trova nuovamente il gol pochi minuti più tardi grazie all’autorete di Reijnders, ma successivamente viene rilevato il fuorigioco a inizio azione di Dovbyk che invalida tutto. L’episodio smorza la spinta giallorossa e permette al Milan di gestire gli ultimi minuti e portare a casa l’approdo in semifinale di Coppa Italia.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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