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Cronaca

Intesa Sanpaolo prima tra le banche dell’Eurozona come valore di Borsa

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MILANO (ITALPRESS) – Con il valore della chiusura di oggi, pari a 3,8630 euro, Intesa Sanpaolo si colloca al primo posto tra le banche dell’Eurozona come valore di Borsa pari a 69 miliardi di euro superando Santander (67 miliardi di euro) e BNP Paribas (66 miliardi di euro). Inoltre, Intesa Sanpaolo evidenzia un parametro “valore di Borsa/patrimonio” superiore a quello di veri e propri colossi bancari europei come HSBC e UBS.
La strategia del gruppo bancario guidato da Carlo Messina – basata su una consolidata capacità di crescita interna, con un business model caratterizzato da una significativa componente di ricavi generata dal wealth management, una redditività elevata e sostenibile nel tempo, una solida patrimonializzazione e rilevanti investimenti destinati all’innovazione tecnologica e alla crescita delle persone del Gruppo – risulta fortemente apprezzata dagli investitori.
Grazie alla solidità dei risultati Intesa Sanpaolo ha potuto dare vita a uno dei più importanti programmi in ambito internazionale a favore delle persone in situazioni di difficoltà, intervenendo a contrasto della povertà alimentare e favorendo la salute e l’accoglienza. L’impegno di Intesa Sanpaolo è pari a 1,5 miliardi entro il 2027.
Con questi risultati Intesa Sanpaolo affronta il 2025, un anno di particolare importanza che rappresenta per la Banca la conclusione del piano d’impresa lanciato a febbraio 2022 con una previsione di utile netto superiore a 6,5 miliardi di euro e rivista al rialzo da ultimo a ottobre, in occasione della presentazione dei risultati del terzo trimestre 2024, con una previsione di utile netto 2025 a 9 miliardi di euro.
Sono questi i risultati con cui la Banca presieduta da Gian Maria Gros-Pietro e guidata da Carlo Messina andrà verso la prossima primavera, quando gli azionisti dovranno eleggere il nuovo CdA. A partire dalle Fondazioni che – grazie ai dividendi ricevuti dalla Banca – possono promuovere, nei rispettivi territori di appartenenza, i progetti destinati al sociale, alla ricerca, alla cultura.
Il valore di chiusura di oggi conferma Intesa Sanpaolo come la prima banca dell’Eurozona per total shareholder return (crescita del valore del titolo azionario sommata alla distribuzione di dividendi) nel corso degli ultimi 10 anni con un + 213% e ha registrato una crescita in borsa del 115% con un aumento della capitalizzazione di 40 miliardi di euro da gennaio 2014.
I dividendi distribuiti in 10 anni da Intesa Sanpaolo sono stati pari a 31 miliardi di euro con un Cash Dividend Yield cumulato pari al 98%.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Cronaca

Netanyahu “Vittoria storica, l’Iran non avrà armi nucleari”

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ROMA (ITALPRESS) – Nei 12 giorni dell’operazione Rising Lion “abbiamo ottenuto una vittoria storica. Questa vittoria durerà per generazioni. Abbiamo rimosso due minacce esistenziali immediate: la minaccia di annientamento da parte di bombe nucleari e la minaccia di annientamento da parte di 20.000 missili balistici”. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in dichiarazioni ai media. “Se non avessimo agito ora, lo Stato di Israele avrebbe presto corso il rischio di annientamento, ma questo non è accaduto perchè nel momento cruciale ci siamo sollevati come un leone e il nostro ruggito ha scosso Teheran e ha echeggiato in tutto il mondo”, ha proseguito.
Netanyahu ha aggiunto: “L’attacco sarà registrato negli annali delle guerre di Israele e sarà studiato dagli eserciti di tutto il mondo. Con un colpo rapido abbiamo eliminato l’alto comando dell’Iran, inclusi tre capi di stato maggiore e altri alti funzionari, e allo stesso tempo abbiamo eliminato i massimi scienziati nucleari che guidavano il programma nucleare e cercavano di portarci distruzione e morte”.
“Per decenni ho promesso che l’Iran non avrebbe avuto armi nucleari, e in effetti, attraverso tutte le brillanti operazioni condotte dai nostri militari, abbiamo vanificato il progetto nucleare iraniano, e se qualcuno cercasse di ripristinarlo, agiremo con la stessa determinazione e forza per sventare qualsiasi tentativo del genere. L’Iran non avrà armi nucleari”. Il premier ha ringraziato anche il presidente americano Donald Trump. “L’adesione degli Stati Uniti non solo sul fronte difensivo, ma anche su quello offensivo: questo è un evento storico. Non era mai accaduto prima”, ha affermato. Infine, sull’operazione nella Striscia di Gaza, Netanyahu ha detto: “Dobbiamo sconfiggere Hamas e liberare tutti gli ostaggi”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Morto a 75 anni Alvaro Vitali, il Pierino del cinema italiano

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ROMA (ITALPRESS) – Lutto nel mondo del cinema. Si è spento questo pomeriggio, a 75 anni, Alvaro Vitali, il mitico “Pierino” di tanti film degli anni ’70 e ’80.
Gli ultimi anni di Vitali non sono stati felici perchè quel cinema che oggi ne piange la scomparsa per una broncopolmonite recidiva, lo aveva abbandonato. Eppure di film l’attore ne aveva fatti davvero tanti nei panni di Pierino, personaggio che gli ha regalato il successo, e grazie ai ruoli nei film del filone della commedia sexy all’italiana, al fianco di Lino Banfi, Edwige Fenech e Renzo Montagnani, solo per citarne alcuni.
Vitali era nato a Roma il 3 febbraio 1950 in una famiglia piccolo-borghese. A scoprirlo, dopo il lavoro come elettricista che faceva da quando aveva lasciato la scuola alla fine della terza media, era stato Federico Fellini. E’ con lui che l’attore aveva esordito nel cinema con una piccola parte nel suo “Fellini Satyricon”, seguito poi da “I clowns”, “Roma”, “Polvere di stelle” e “Amarcord”.
Il grande successo commerciale era arrivato nella seconda metà degli anni ’70 con le commedie sexy in cui si muoveva con disinvoltura tra professoresse, soldatesse, dottoresse e infermiere, tutte rigorosamente procaci. Nel 1981 è stato il protagonista di “Pierino contro tutti”, primo di una serie di film in cui Vitali interpreta il personaggio del ragazzino discolo delle barzellette. L’insuccesso dell’ultimo film della serie, “Pierino torna a scuola” e la fine della stagione della commedia sexy decretano la fine della sua carriera. Qualche partecipazione televisiva (come quella a “Striscia la notizia” nei panni di Jean Todt) e la partecipazione come concorrente al reality “La fattoria” (peraltro abbandonato dopo poche settimane a causa dell’asma di cui soffriva) non servirono a restituirgli la gloria di un tempo e per anni Vitali si è mantenuto con piccoli spettacoli di cabaret insieme alla moglie (da cui si era da poco separato) Stefania Corona.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Webuild, Ferrari “Molto soddisfatti per il successo del nuovo bond”

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MILANO (ITALPRESS) – “Siamo molto soddisfatti del successo della nuova emissione di obbligazioni, con una raccolta che ha superato le aspettative e un portafoglio di ottima qualità. L’operazione ha raccolto ordini per oltre il doppio dell’offerta, e questo assume una rilevanza ancora più forte considerando l’attuale contesto di incertezza globale a causa delle tensioni geopolitiche. Si tratta di un chiaro segnale dell’elevato apprezzamento della comunità di investitori istituzionali per il nostro profilo di credito grazie al solido posizionamento di Webuild nei mercati dei capitali”. E’ quanto ha dichiarato Massimo Ferrari, Direttore Generale di Webuild, commentando l’odierna operazione di pricing del bond del gruppo.
Webuild ha definito il pricing delle nuove obbligazioni senior unsecured, per un ammontare di 450 milioni di euro, con un prezzo di sottoscrizione pari al 100% del valore nominale e in scadenza al 3 luglio 2031. La cedola, annuale, è stata fissata al 4,125%. “I risultati conseguiti con questa nuova operazione hanno mostrato un forte apprezzamento di Webuild da parte della comunità finanziaria nazionale e internazionale, con un interesse pervenuto da oltre 140 investitori, e una richiesta pari a oltre 2 volte l’offerta, che ha permesso di ridurre il tasso finale applicato, rispetto a quello iniziale di lancio”, spiega la nota.
Ferrari ha sottolineato che “particolare rilevanza ha assunto la domanda da parte di investitori internazionali, che hanno rappresentato oltre l’85% del totale, provenienti principalmente da Regno Unito, Francia e Germania. La quantità e qualità degli investitori coinvolti nell’operazione hanno consentito di incrementare l’ammontare del nuovo bond dai 400 milioni di euro iniziali ai 450 milioni finali e di ridurre il rendimento al 4,125%, ben 37,5 punti base in meno rispetto al valore superiore del range iniziale di pricing. Questo rendimento rappresenta un azzeramento del premio di nuova emissione, essendo in linea con il valore stimato dal mercato secondario per una operazione di questo tipo di Webuild”.
“L’emissione – ha proseguito Ferrari – rappresenta un passo significativo nella nostra strategia di ottimizzazione e gestione proattiva del profilo delle scadenze di debito, estendendolo fino al 2031”.
“Questa operazione segue il recente miglioramento del rating di Webuild da parte di Fitch a BB+ con outlook stabile, rispetto al precedente BB. Questo riflette la solidità della nostra struttura finanziaria e il rafforzamento del nostro profilo di credito, posizionandoci a un solo livello dall’investment grade. L’operazione si inserisce in un contesto caratterizzato da risultati record conseguiti nel 2024 e forti prospettive di mercato concentrate in paesi a basso rischio”, ha concluso.

– foto ufficio stampa Webuild –
(ITALPRESS).

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