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Thunder inarrestabili, ok anche Celtics, Cavs e Lakers

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Oklahoma non si ferma. La capolista della Western Conference allunga la serie di vittorie consecutive battendo in casa 117-107 i Knicks. In tutto sono 29 su 34 i successi, ma non è stato facile piegare New York ed è stata necessaria una rimonta nell’ultimo quarto per mettere al sicuro la striscia. Ci pensa il solito Shai Gilgeous-Alexander a fare la differenza mettendo a referto 33 punti e 7 assist, anche se hanno il loro peso pure i 20 punti di Jalen Williams e i 19, dalla panchina, di Aaron Wiggins. Dall’altra parte tutto il quintetto inziale va in doppia cifra con Mikal Bridges che ne fa 24, Jalen Brunson 22 (9 assist), Anunoby (20), Hart 19 e Towns 17 aggiungendo anche 22 rimbalzi, ma non basta per piegare Oklhaoma.
A Est comandano sempre i Cavaliers che vincono 133-122 a Dallas. Evan Mobley mette al servizio dei suoi una doppia doppia da 34 punti e 10 rimbalzi, dalla panchina ne arrivano 17 da Caris LeVert e 15 da Georges Niang e in tutto sono 7 ad andare in doppia cifra, visto che ci sono anche i 16 di Garland (9 assist), i 15 di Mitchell, gli 11 di Allen (9 rimbalzi) e i 10 di Wade.
Insomma girano tutti in casa Cleveland e i Mavericks (privi di due campioni del calibro di Luka Doncic e Kyrie Irving) pur giocando una buona gara e portandone sei in doppia cifra (Quentin Grimes il più prolifico con 26) devono arrendersi.
Vincono anche i campioni in carica di Boston che si impongono 109-86 a Houston con Derrick White che ne fa 23, Jayson Tatum che si ferma a 20, tanti quanti dalla panchina ne mette a referto Payton Pritchard. Rockets annichiliti e sconfitti senza discussione nonostante i 27 punti di Jalen Green.
E poi c’è sempre e ancora lui: LeBron James. I Lakers battono in casa 119-102 gli Hawks e il ‘Presceltò, fresco 40enne, mette a referto 30 punti (8 gli assist), superando nella speciale classifica dei ‘trentellì sua maestà Michael Jordan e portando a 563 il nuovo primato. Ci sono anche i 20 di Reaves, ma soprattutto i 18 di Anthony Davis che fa registrare al suo attivo anche 19 rimbalzi, quindi i 13 punti di Hachimura. Troppo per Atlanta nonostante i 33 punti e 9 assist di Trae Young e i 19 punti e 8 rimbalzi di Jalen Johnson.
In tutto nove le gare disputate nella notte italiana. Vittorie per Pistons (98-94 sugli Hornets con 24 punti e 10 rimbalzi per Harris), Orlando (106-97 sui Raptors), Pelicans (132-120 sui Wizards con un CJ McCollum da 50 punti), Spurs (113-110 sui Nuggets con 35 punti e 18 rimbalzi per Victor Wembanyama, mentre a Denver non bastano i 41 punti, 19 rimbalzi e 9 assist di Nikola Jokic) e Kings (138-133 sui Grizzlies con 31 punti per Monk).
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Romagnoli risponde a Thauvin, Lazio-Udinese finisce 1-1

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ROMA (ITALPRESS) – La Lazio non approfitta del tonfo della Juventus contro l’Atalanta e manca l’occasione per il sorpasso, rimanendo in quinta posizione: all’Olimpico, contro l‘Udinese, infatti, termina 1-1 per effetto dei gol nel primo tempo di Thauvin e Romagnoli.

Baroni deve rinunciare a Tavares, fermato da un guaio muscolare, mentre Rovella parte dalla panchina per un affaticamento: dal 1′, quindi, Lazzari con Marusic spostato a sinistra, mentre è Vecino a fare coppia con Guendouzi davanti alla difesa. Runjaic ritrova Okoye, che torna titolare dopo oltre tre mesi di assenza.

Ritmi molto alti fin dalle prime battute, con i friulani che pressano a tutto campo e i biancocelesti che si affidano a Isaksen, decisamente ispirato negli ultimi tempi. Per gli ospiti il più pericoloso è Lucca, che prima tenta una deviazione su un tiro di Kamara dalla distanza e poi manca di un soffio il tocco sottoporta sul cross di Lovric. Il centravanti dell’Udinese al 22′ dà il via all’azione che porta al vantaggio tenendo palla e servendo Thauvin che poi, sullo sviluppo dell’azione confusa, batte Provedel da pochi passi. La reazione della Lazio è veemente e si concretizza al 32′: Romagnoli pesca Zaccagni con un lancio a scavalcare la difesa, il 10 trova il tiro ma anche il miracolo di Okoye.

Sul calcio d’angolo battuto da Isaksen, Vecino trova la sponda per lo stesso Romagnoli, che sul secondo palo, con un gol simile come dinamica a quello realizzato in Europa League contro il Viktoria Plzen, pareggia i conti. Prima dell’intervallo c’è ancora spazio per la girata di Lucca, con la palla che esce per centimetri.

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La Lazio torna in campo più propositiva nel secondo tempo, con Noslin, entrato per un Tchaouna non a suo agio nel ruolo di prima punta, subito protagonista: l’ex Verona trova lo spunto per servire un assist a Zaccagni, anticipato quasi sulla linea da un intervento super di Kamara. L’Udinese fatica a prendere campo e allora Runjaic cambia tutto: dentro Atta, Payero e Zemura, subito protagonisti.

In particolare, è Zemura ad andare vicino al gol direttamente su punizione: Provedel vola per togliere la palla dall’angolino. I friulani acquisiscono sempre più fiducia mentre i biancocelesti pagano forse un po’ di stanchezza. La Lazio riesce comunque a tenere e il risultato non cambia più. La squadra di Baroni può ora pensare al ritorno contro il Viktoria Plzen, mentre l’Udinese prosegue nel momento positivo dopo le quattro vittorie e un pareggio nelle precedenti cinque giornate

-Foto Ipa/Agency-
(ITALPRESS).

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Indian Wells 2025, Musetti e Berrettini eliminati al terzo turno

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INDIAN WELLS (USA) (ITALPRESS) – Niente da fare per Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini a Indian Wells. Ultimo a giocare in ordine di tempo nella notte italiana, il tennista toscano, 15esima testa di serie, si è fermato suo malgrado a un punto dalla vittoria. Alla fine, è Arthur Fils ad accedere agli ottavi del Masters 1000 di Indian Wells, il primo della stagione, in scena sul cemento californiano, con montepremi totale pari a 8.963.700 dollari. Il francese si impone 36 76(4) 63 e ottiene la prima vittoria contro un Top 20 in un Masters 1000. Fils si giocherà l’accesso ai quarti contro lo statunitense Marcos Giron che ha eliminato la 26esima testa di serie, l’australiano Alexei Popyrin, chiudendo il match con il punteggio di 5-7, 6-3, 6-3.

Ieri sera fuori Berrettini

Anche Matteo Berrettini è uscito di scena nei sedicesimi di finale del torneo 1000 statunitense. Il tennista romano, numero 29 del mondo e 28esimo favorito del tabellone, si è arreso di fronte al greco Stefanos Tsitsipas, 9 della classifica Atp e ottava forza del seeding, che già aveva battuto l’azzurro ai quarti di finale nell’Atp 500 di Dubai (poi vinto proprio da Tsitsipas). Il giocatore ellenico si è imposto con lo score di 6-3 6-3.

Gli altri match

Daniil Medvedev agli ottavi. Il tennista russo, quinta testa di serie del tabellone, resta in corsa per la terza finale consecutiva del torneo, senza sprecare energie fisiche e mentali visto che il suo avversario, lo statunitense Alex Michelsen, è stato costretto ad abbandonare la partita dopo soli due game (2-0 per il moscovita il parziale). Medvedev si giocherà l’accesso ai quarti sfidando l’americano Tommy Paul, testa di serie numero 10 che ha battuto 63 75 il britannico Cameron Norrie. Avanza anche il danese Holger Rune, numero 12 del tabellone, che ha la meglio sul francese Ugo Humbert (18) e vince 5-7, 6-4, 7-5. Prossimo avversario proprio il greco Stefanos Tsitsipas che ha estromesso Berrettini.

La sorpresa del torneo è il giapponese Yosuke Watanuki, numero 349 Atp, che dopo aver eliminato l’azzurro Mattia Bellucci al primo turno delle qualificazioni, fa fuori agli ottavi la 16esima testa di serie, lo statunitense Francis Tiafoe, imponendosi 7-4, 7-6 (6). Ai quarti affronterà l’olandese Tallon Griekspoor che ha regolato in due set il francese Giovanni Mpetshi Perricard.

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– foto IPA Agency –

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Zaynab Dosso vola ad Apeldoorn, è medaglia d’oro nei 60 metri

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APELDOORN (OLANDA) (ITALPRESS) – Zaynab Dosso vola agli Europei indoor di atletica, in scena ad Apeldoorn, in Olanda. La sprinter azzurra, 25enne, delle Fiamme Azzurre, corre in 7″01 e conquista la medaglia d’oro nei 60 metri femminili, firmando il primato italiano e la miglior prestazione mondiale stagionale.

Battuta la svizzera Mujinga Kambundji (7″02, con il season best), argento, e la lussemburghese Patrizia Van der Weken (7″06), bornzo. Quarta la polacca Ewa Svoboda (7″07).

“Sono molto felice, perché volevo questo oro – le parole dell’azzurra ai microfoni di Raisport – Sono stata brava a fare un’ottima ‘seconda partenza’. Sono contenta per la mia squadra e per il mio coach. I nostri sforzi sono stati ripagati. Quando entro in pista voglio sempre arrivare davanti. Sto crescendo giorno dopo giorno e mi sento sempre più matura e solida”. 

-Foto Ipa/Agency-
(ITALPRESS).

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