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L’Inter vince a Venezia 1-0, decisivo Darmian

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VENEZIA (ITALPRESS) – Dopo la cocente delusione in SuperCoppa, l’Inter torna a correre in campionato, battendo per 1-0 il Venezia al Penzo. Il gol vittoria è stato realizzato da Darmian nel corso del primo tempo. Un successo d’oro per i campioni d’Italia, al settimo successo consecutivo fuori casa in Serie A (con le ultime sei vinte senza subire reti). Non è stata, però, una partita semplice per i nerazzurri contro un Venezia mai domo e “vivo” sino alla fine: i lagunari hanno colpito pure un legno con Busio. Per la trasferta contro i lagunari Inzaghi è costretto a fare i conti con le assenze illustri a centrocampo di Calhanoglu e Mkhitaryan, out al pari di Acerbi, Bisseck e Correa: trovano allora spazio dall’inizio in mediana Zielinski e Asllani. Turno di “riposo”, con panchina in avvio sia per Thuram che per Dimarco. Sin dai primi minuti i nerazzurri impongono il proprio gioco, creando diverse palle gol. Da sottolineare anche l’ottima prova di Stankovic, cresciuto proprio nel vivaio interista e più volte provvidenziale nel tenere in piedi il Venezia. La rete che stappa la partita arriva al 16′ e porta la firma di Darmian, autore di un facile tap-in a porta vuota (Stankovic aveva appena parato una bella conclusione di Lautaro). Terminano alte, invece, le successive conclusioni di Taremi e Carlos Augusto: poco insidiose anche le due punizioni battute da Asllani. Dall’altra parte, il Venezia compare in area avversaria solo al 28′, quando Bastoni deve intervenire per murare la conclusione di Pohjanpalo. In apertura di ripresa, però, l’Inter rischia subito la beffa e, al 50′, Sommer deve compiere un intervento miracoloso sul colpo di testa di Doumbia. Il Venezia tiene bene il campo, mentre la formazione ospite fallisce a più riprese il colpo del ko. Al 67′ il neoentrato Frattesi viene servito in profondità da Lautaro con un assist illuminante: l’italiano (al centro di diverse voci di mercato) si fa ipnotizzare da Stankovic. Lo scarso cinismo dei nerazzurri non viene punito nemmeno al 73′, quando Busio colpisce il palo a Sommer battuto. Il Venezia prende allora fiducia, mentre l’Inter soffre nel finale. L’ultimo brivido della partita è il tiro centrale di Pohjanpalo in pieno recupero, bloccato da Sommer per aprire la festa nerazzurra.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Brignone davanti a Goggia, trionfo azzurro nel Super-G di La Thuile

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LA THUILE (ITALPRESS) – Federica Brignone trionfa nel super-G di La Thuile, prova valida per la Coppa del Mondo di sci alpino 2024/2025. 57″95 il tempo della valdostana, che precede di un centesimo Sofia Goggia. Terza a 0″05 la francese Romane Miradoli.

Ai piedi del podio le due svizzere Corinne Suter e Lara Gut-Behrami, entrambe quarte a 0″35. Elena Curtoni sesta a 0″59. A punti Marta Bassino (11^ a 0″69), Roberta Melesi (21^ a 1″17) e Laura Pirovano (26^ a 1″74). Fuori dalla top 30 Nadia Delago (37^ a 2″67), Vicky Bernardi (41^ a 2″81) e Asja Zenere (42^ a 2″89). Caduta senza conseguenze per Nicol Delago.

Brignone sale a 1454 punti in classifica generale, a +382 su Gut a quattro gare dal termine.

 “Non ho parole. Il mio sogno era vincere qui a La Thuile davanti alla mia gente. Era uno dei sogni che avevo per questa stagione. Sono contenta del fatto che siamo riusciti a gareggiare grazie al grande aiuto degli addetti ai lavori”. Queste le parole di Federica Brignone, ai microfoni di Eurosport, dopo la vittoria nel super-G di La Thuile.

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“Sto vivendo una giornata fantastica – ha detto Brignone -. Ci tenevo ad arrivare in luce verde davanti a questo pubblico. Non ho pensato a niente altro. Non ho fatto errori, è andato tutto bene, sono stata veloce. La pista era molto migliore di ieri. In più ho avuto due fortune: partire con il numero 6 e arrivare davanti per pochi centesimi. Andrò a Sun Valley con due pettorali rossi, ma non è finito niente. Ho ancora tanto da giocarmi e devo rimanere concentrata per due settimane. E’ stata una stagione via via sempre più tosta e sempre più impegnativa. Per questi motivi ho bisogno di rimanere sul pezzo fino alla fine, e non sarà per niente facile”.

L’azzurra ha poi aggiunto: Se tutto va bene, questa volta mi consegneranno la Coppa in mano e non me la spediranno per posta. Ed è una cosa che ho sempre sognato. Sofia ha una cultura del lavoro davvero impressionante e la capacità di risollevarsi. Per questi motivi continuiamo a fare podi e risultati importanti. Ringraziamo la Federazione che ci mette nelle condizioni migliori per poter dare il massimo”.

-Foto Ipa/Agency-
(ITALPRESS).

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Leclerc chiude con il miglior tempo le FP2 di Melbourne

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – La Ferrari di Charles Leclerc chiude in testa le seconde libere del GP di Melbourne. Il monegasco, con il tempo di 1’16″439, ha preceduto di 124 millesimi la McLaren di Oscar Piastri e di 141 millesimi l’altra McLaren, quella di Lando Norris. Quarto posto per Yuki Tsunoda (+0″345), quinta e sesta posizione occupata da Lewis Hamilton (Ferrari) e Isack Hadjar (Racing Bulls). Il campione del mondo, Max Verstappen ha chiuso settimo a oltre 6 decimi. Ottavo Nico Hulkenberg (+0″722). Chiudono la top ten Lance Stroll, nono, e George Russell, decimo a 843 millesimi da Leclerc. Indietro Antonelli (16°, Mercedes) e Lawson (17°, Red Bull). Nelle prime prove della mattina, invece, il più veloce era stato Lando Norris con la McLaren con Carlos Sainz (Williams) e Charles Leclerc (Ferrari) alle sue spalle. Solo quinto il campione del mondo Max Verstappen (Red Bull) mentre Lewis Hamilton non era andato oltre il 12° tempo e il bolognese Antonelli (Mercedes) 14°. La sessione è stata interrotta in due occasioni, per ghiaia in pista e per l’incidente (senza conseguenze per il pilota) di Oliver Bearman.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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La Fiorentina vola ai quarti, 3-1 al Panathinaikos

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FIRENZE (ITALPRESS) – Viola avanti, greci a casa. La Fiorentina batte 3-1 il Panathinaikos e ribalta la sconfitta dell’andata (2-3) qualificandosi per i quarti di finale di Conference League, dove fra il 10 e il 17 aprile sfiderà gli sloveni del Celje.

Un successo meritatissimo quello di Ranieri e compagni che partono forte, segnano subito due gol, soffrono a inizio ripresa, poi trovano la rete del momentaneo 3-0 e hanno qualche patema d’animo solo nei 10 minuti successivi al rigore segnato da Ionnaidis.

Il primo tempo è un autentico dominio viola. Infatti al netto di una partenza di studio, gli uomini di Palladino poi hanno il predominio territoriale godendo soprattutto dell’ottima serata di Gudmundsson che fa l’uomo di raccordo fra centrocampo e attacco. E’ pero’ un sinistro dai 25 metri di Mandragora a fulminare Dragowski al 12′. Prima del raddoppio ancora il numero 8 gigliato scalda le mani del portiere ospite. Poi il 2-0 della Fiorentina con Gudmundsson che sfrutta al meglio un assist di Ranieri, straordinario a recuperare palla sulla trequarti difensiva greca.

Dragowski tiene aperta la qualificazione salvando varie volte, soprattutto su Kean in chiusura di prima frazione. Deluso dai 45′ iniziali il tecnico Rui Bravo già al 57′ inserisce una seconda punta, ovvero Ionnaidis e proprio quest’ultimo, pochi istanti dopo il suo ingresso, si vede salvare la battuta a rete da Comuzzo. La contromossa di Palladino è il doppio cambio Folorunsho-Beltran per Cataldi-Gudmundsson.

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A chiudere la contesa ci pensa Moise Kean a 15′ dalla fine con una rete che fa esplodere il Franchi. Il Panathinaikos però non demorde e a 10′ dalla fine Ioannaidis su calcio di rigore firma il 3-1. L’arbitro, l’incerto scozzese Beaton, assegna sette minuti di recupero, in cui fra l’altro gli ospiti rimangono in dieci per espulsione di Mladenovic, ma al triplice fischio finale i tifosi viola possono esultare, la Fiorentina vola ai quarti di Conference League

-Foto Ipa/Agency-
(ITALPRESS).

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