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Cronaca

Peggiorano le aspettative delle imprese sull’economia italiana

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ROMA (ITALPRESS) – Secondo un’indagine condotta dalla Banca d’Italia tra il 20 novembre e il 12 dicembre 2024 presso le imprese italiane dell’industria e dei servizi non finanziari con almeno 50 addetti, nel quarto trimestre dell’anno i giudizi sulla situazione economica generale sono peggiorati.
Nelle valutazioni delle imprese la domanda si è indebolita, in particolare quella proveniente dall’estero e quella rivolta al comparto dei servizi. Le prospettive sulle proprie condizioni operative a breve termine sono complessivamente sfavorevoli; vi incidono l’incertezza economico-politica e, in misura più contenuta, i timori sull’andamento dei prezzi delle materie prime energetiche e, specialmente tra le imprese esportatrici, sulle politiche circa gli scambi commerciali internazionali.
Le imprese prefigurano un’espansione degli investimenti nella prima metà del 2025, nonostante continuino a ritenere sfavorevoli le condizioni per investire. Le condizioni di accesso al credito sono valutate invariate e la posizione complessiva di liquidità è considerata ancora soddisfacente. La maggior parte delle imprese prevede di mantenere invariata la propria forza lavoro.
La crescita dei prezzi di vendita si è stabilizzata su livelli contenuti nei servizi e nell’industria in senso stretto; nelle costruzioni è diminuita, rimanendo tuttavia più sostenuta rispetto agli altri comparti.
Secondo quanto rilevato da Bankitalia, nei prossimi 12 mesi la dinamica dei listini resterebbe sostanzialmente stabile in tutti i settori, a fronte di attese di aumenti salariali contenuti. Le aspettative delle imprese sull’inflazione al consumo sono diminuite su tutti gli orizzonti temporali.
Nel quarto trimestre del 2024 i giudizi sulla situazione economica generale del Paese sono nuovamente peggiorati: la percentuale delle imprese che hanno espresso valutazioni negative è salita al 30 per cento, da 21 nell’indagine precedente, a fronte della sostanziale stabilità della quota di chi ha ravvisato un miglioramento (5 per cento da 6). Il deterioramento dei giudizi è stato diffuso a tutti i settori.
Le valutazioni sull’andamento della domanda, che erano già divenute nel complesso lievemente negative in estate, si sono ulteriormente indebolite alla fine dello scorso anno, a causa dei giudizi più cauti delle imprese dei servizi e del diffuso peggioramento di quelli sulla domanda estera. Tra le imprese dell’industria in senso stretto, le indicazioni di una riduzione delle vendite si confermano prevalenti rispetto a quelle di crescita, in misura pressochè analoga alla precedente indagine (il saldo tra le rispettive risposte si attesta a -16 punti percentuali), con una flessione significativa delle vendite all’estero (il saldo scende a -11 da -5). La domanda ha invece continuato a crescere nelle costruzioni, più che nello scorso trimestre (23 punti percentuali da 19), sostenuta ancora dalle imprese nel comparto residenziale.
Per il primo trimestre del 2025, poco meno della metà delle aziende dell’industria in senso stretto e delle costruzioni si attende che le vendite rimangano sostanzialmente stabili; tra le imprese dei servizi, le aspettative di domanda invariata salgono al 56 per cento del totale. La quota di chi prevede un’espansione è di circa il 30 per cento sia nell’industria sia nei servizi, ma sale al 43 per cento nelle costruzioni, dove oltre la metà delle imprese prevede di beneficiare nel 2025 dei provvedimenti connessi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Le attese delle imprese sulle proprie condizioni operative nei prossimi tre mesi si sono ulteriormente deteriorate nell’industria in senso stretto e nei servizi, dove il saldo tra aspettative di miglioramento e peggioramento è sceso a -16 e a -5 punti percentuali, rispettivamente; sono divenute meno favorevoli anche nelle costruzioni, dove tuttavia il saldo resta lievemente positivo (2 punti percentuali). Sulle prospettive gravano l’incertezza economico-politica e, in misura più contenuta, i timori sull’andamento dei prezzi delle materie prime energetiche e, soprattutto tra le imprese esportatrici, sulle politiche circa gli scambi e gli investimenti internazionali.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cronaca

L’Italia di Davis batte il Belgio 2-0 e vola in finale

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vola in finale in Coppa Davis. La nazionale capitanata da Filippo Volandri soffre ma batte il Belgio per 2-0, senza passare dal doppio decisivo. Bastano i due singolari agli azzurri nella prima semifinale delle Finals, in scena sul cemento indoor di Bologna. Dopo la vittoria di Matteo Berrettini contro Raphael Collignon (6-3 6-4), il punto del successo l’ha firmato Flavio Cobolli (22 del mondo), battendo Zizou Bergs (numero 43 del ranking Atp) col punteggio di 6-3 6-7 (5) 7-6 (15), dopo poco più di tre ore di autentica battaglia. L’azzurro ha annullato ben sette match point all’avversario. Di contro Cobolli ha chiuso la partita al settimo match point in suo favore (dopo che Bergs gli aveva annullato sei “punti match”).
Dopo la finale del 2023, vinta contro l’Australia, e quella dello scorso anno, vinta contro l’Olanda, l’Italia per il terzo anno consecutivo (prima volta nella storia) giocherà l’ultimo atto della Coppa Davis. L’ultima Nazione a giocare tre finali di fila è stata l’Australia, fra il 1999 e il 2001.
Si estende a 12 successi la striscia positiva dell’Italia nei match di Coppa Davis. L’ultimo ko risale al 2023, contro il Canada. Non riesce ad approdare alla finale di Davis, invece, il Belgio, ancora a secco di insalatiere e giunto alle Final Eight di Bologna attraverso le qualificazioni.
Domenica gli azzurri affronteranno nel match decisivo per la difesa del titolo la vincente dell’incontro tra Germania e Spagna, che si scontreranno domani, a partire dalle 12.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina, think tank evidenzia progressi nella protezione e governance di fiumi

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NANCHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – La foto mostra copie del rapporto del think tank intitolato “Sfruttare i fiumi per la prosperità nazionale e il benessere pubblico – Uno studio sulla strategia fluviale della nuova era”. Il rapporto è stato pubblicato venerdì dal National High-Level Think Tank dell’Agenzia di Stampa Xinhua e dal China Institute of Water Resources and Hydropower Research del Ministero delle Risorse Idriche, a Nanchino, nella provincia cinese orientale di Jiangsu.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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Cronaca

Cina, think tank evidenzia rilevanza globale Pensiero di Xi su Civiltà Ecologica

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CHENGDU (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – Un rapporto incentrato sulla rilevanza globale del Pensiero di Xi Jinping sulla Civiltà Ecologica è stato pubblicato venerdì durante la conferenza Global Panda Partners 2025 a Chengdu, capoluogo della provincia cinese sud-occidentale del Sichuan.

Il rapporto, intitolato “Unire le forze per avanzare verso una modernizzazione Eco-Friendly – I contributi teorici e la guida pratica del Pensiero di Xi Jinping sulla Civiltà Ecologica per lo sviluppo sostenibile globale”, è stato co-redatto dal National High-Level Think Tank dell’Agenzia di Stampa Xinhua e dal Research Center for Xi Jinping Thought on Ecological Civilization.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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