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Punti salvezza per il Como, travolta l’Udinese 4-1

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COMO (ITALPRESS) – Il Como di Fabregas conferma la crescita delle ultime settimane e riscatta il recente ko contro il Milan. Al Sinigaglia i lariani danno spettacolo e tornano alla vittoria battendo per 4-1 l’Udinese di Runjaic grazie alle marcature sotto la pioggia di Diao, Strefezza, Paz e all’autogol di Bijol. A poco è servita la rete di Payero per i bianconeri. Ben due sono stati i cartellini rossi estratti dall’arbitro Cosso, autore di una direzione tutt’altro che impeccabile: non hanno terminato la gara, infatti, Goldaniga e Solet. Pur mostrando ancora qualche calo di concentrazione, il Como ottiene con merito i tre punti contro un’Udinese imprecisa e senza idee. Nonostante il campo reso pesante dalla pioggia, il Como prende subito in mano le redini del gioco, trovando il gol in avvio. Dopo appena cinque minuti, infatti, Strefezza rifinisce una bella azione corale servendo l’assist per Diao: l’ex Betis calcia di potenza sotto la traversa e firma l’1-0, confermando il suo impatto devastante con il nostro campionato (già a segno in settimana contro il Milan). Sempre Diao sfiora la doppietta di testa al 17′ mentre poco prima già Caqueret aveva impegnato Sava con un insidioso tiro a giro. L’Udinese, invece, fa molto poco e non riesce mai ad innescare le proprie punte. Sul finale di frazione allora il Como realizza il 2-0, grazie al tiro al volo dal limite di Strefezza. La partita sembra archiviata in favore dei lariani, ma l’Udinese non ci sta e scende in campo per la ripresa vogliosa di riscattare la pessima prima frazione. Runjaic inserisce subito Zemura e Lucca e gli ospiti accorciano le distanze, segnando con Payero al 50′. Nei minuti successivi si susseguono due espulsioni per doppia ammonizione che lasciano entrambe le squadre in dieci uomini. Al 57′ è il turno di Goldaniga, cacciato probabilmente in maniera ingiusta: dal replay si vede bene come l’italiano ritragga la gamba nell’intervento su Payero. Qualche dubbio anche sul secondo giallo al 63′ di Solet per fallo su Cutrone a metà campo. Sta di fatto che l’Udinese non approfitta della momentanea superiorità numerica e la partita si assesta sui binari dell’equilibrio. Per chiudere il match in maniera definitiva ci vuole la sfortunata autorete di Bijol al 78′. Nel recupero Paz fissa il risultato sul 4-1 finale. Brutta battuta d’arresto per l’Udinese, mentre il Como respira e allontana la zona retrocessione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Sinner fiducioso al Six Kings Slam “Mi sento bene fisicamente e mentalmente”

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RIAD (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – “Sì sono contento, è il secondo anno consecutivo che posso giocare a tennis qui, vediamo come sarà l’atmosfera ma sono contento. Sicuramente ogni anno è diverso e ogni anno ha le sue storie, sono contento, ci sono avversari molto difficili e vediamo cosa posso fare quest’anno”. Lo ha dichiarato Jannik Sinner alla vigilia del suo esordio nel Six Kings Slam, torneo-esibizione a Riad di cui è campione in carica e che domani lo vedrà opposto al greco Stefanos Tsitsipas. Parlando dei giorni post Shanghai, torneo in cui è stato costretto al ritiro per crampi nel corso del suo match di secondo turno contro Tallon Griekspoor, Sinner ha poi aggiunto: “Ho fatto due giorni di pausa e poi ci siamo rimessi a lavorare: mi sento bene fisicamente e mentalmente, siamo pronti qui e per i prossimi tornei, Vienna, Parigi, Torino, e speriamo di finire per bene l’anno. Contro Tsitsipas sarà una partita difficile, lui serve molto bene e si muove molto bene, cercherò di giocare il mio miglior tennis e vediamo cosa ne esce”.

Il debutto al Six Kings Slam è in programma per mercoledì non prima delle 20 ora italiana contro Tsitsipas, nel primo dei due quarti di finale. Il greco conduce 6-3 nei precedenti, ma non si incontrano dalla semifinale del Masters 1000 di Montecarlo del 2024 vinta 6-4 al terzo set da Tsitsipas. In palio per il vincitore un posto in semifinale contro Novak Djokovic. Nell’altro quarto di finale, alle 18.30, si affronteranno lo statunitense Taylor Fritz e il tedesco Alexander Zverev: chi vince giocherà contro Carlos Alcaraz. Sabato, dalle 18.30 ora italiana, le finali: prima quella per il terzo posto, poi la sfida per il titolo.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Il ct dell’Argentina Scaloni spegne le voci su Soulé in azzurro “Ha un futuro nella nostra Selección”

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MIAMI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – In Federcalcio non ci hanno mai davvero pensato. Anche Rino Gattuso non ha mai riflettuto sulla possibilità di inserire tra i suoi convocati Matia Soulé, trequartista della Roma che fin qui ha vestito le maglie delle selezioni giovanili dell’Argentina, ma mai quella della nazionale maggiore. Ci aveva pensato Luciano Spalletti, ma l’ex Juve aveva risposto: “No grazie, aspetto l’Albiceleste”. E una chiamata potrebbe arrivare presto, così come ha spiegato il commissario tecnico dei campioni del mondo, Lionel Scaloni, alla vigilia dell’amichevole con Porto Rico in programma nella notte italiana a Miami. Soulé è nei nostri radar così come altri ragazzi che seguiamo, credendo nelle loro qualità e nella possibilità di poter portare in Nazionale il loro contributo – le parole del ct argentino -. Sono giocatori che hanno un futuro nella nostra ‘Selección’”. Una risposta indiretta alle dichiarazioni dell’agente del giocatore della Roma che ha cercato di mettere pressioni al ct campione del mondo, ipotizzando una possibile convocazione azzurra.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Gattuso “Play-off? Vanno ancora conquistati, testa a Israele”

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UDINE (ITALPRESS) – “Se abbiamo iniziato a parlare di play-off? Prima ci dobbiamo arrivare, pensiamo alla partita di domani”. Rino Gattuso mette subito le cose in chiaro. Sfumato il primo posto nel girone, ormai saldamente in mano alla Norvegia, l’Italia dovrà passare dagli spareggi per arrivare ai Mondiali del 2026 e per farlo dovrà mettere al sicuro la seconda piazza. Ecco perchè la gara di domani di Udine contro Israele non va presa sottogamba.

“Faremo qualcosa di diverso rispetto all’Estonia – ha aggiunto il ct azzurro – Bisogna fare attenzione: è innegabile che hanno qualità con i due attaccanti esterni dentro il campo, hanno superiorità numerica perchè hanno giocatori che saltano l’uomo con facilità”. N

on si può però non parlare di tutto quello che c’è attorno, anche se gli sviluppi degli ultimi giorni hanno alleggerito la tensione. “Siamo felici che ci sia una tregua, vedere la gente che torna a casa, quel fiume di persone che tornano nella propria terra è emozionante, sono state immagini bellissime. Domani ci sarà gente fuori dallo stadio che contesterà, lo rispettiamo anche se dispiace per quelle famiglie che volevano portare i loro figli a una serata di festa. Ma avremo 10-11 mila persone dentro lo stadio e dobbiamo essere bravi noi a fargli venire voglia di incitarci e starci vicini. Se ho parlato alla squadra di questa situazione? No, abbiamo parlato solo della partita ma i ragazzi lo sanno che ci sarà un pò di gente fuori. Vedranno però anche quelli che sono dentro e ci concentreremo su quello che dobbiamo fare”.

Tornando al campo, avanti con i due attaccanti. “Avevo solo un dubbio, se riuscivamo a sopportarne il peso quando non avevamo la palla. Io sono contento non dei gol ma del lavoro che stanno facendo: rincorrono l’avversario, si sono fatti trovare pronti”.

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In generale si respira un’altra atmosfera in casa azzurra. “Mi piace vedere come i ragazzi stanno insieme, come affrontano gli allenamenti. Abbiamo un percorso, sapevamo già due mesi fa che non possiamo sbagliare ma la crescita mi piace. Sappiamo che dobbiamo migliorare ma ci sono anche tante cose positive. Sono venuto qua e sapevo al 100% quello che volevo fare e ho provato a fare quello che sto facendo: lavorare con voglia, con senso di appartenenza, sto cercando di fare questo. E parlare quando si deve parlare: noi non parliamo per 24 ore di calcio, lo facciamo quando dobbiamo. A me da calciatore dava fastidio, mi gasavo con poco, mi dovevano lasciare tranquillo. Ma i meriti sono tutti dei giocatori, li vedo con voglia: Bastoni poteva andare via ieri e invece è andato via solo stamattina, Moise sapevamo che non recuperava ma è rimasto fino a pranzo per mangiare con la squadra”.

A proposito di Kean, Pio Esposito si candida a una maglia da titolare dopo l’ottima prova di Tallinn. “E’ un ragazzo semplice, di poche parole, che pedala molto forte – dice del giovane attaccante dell’Inter – Ha numeri, corre come un centrocampista, poi bisogna vedere: sabato ha giocato 70-75 minuti e non li aveva fatti finora, la partita dura 95 minuti, c’è chi gioca dall’inizio e dà il massimo per 50-60 minuti e poi ci sono gli altri che entrano e fanno la differenza”.

Per quanto riguarda il suo ruolo, “penso che ci sia tantissima gente che pagherebbe per essere qua. Io vivo come un sogno mettere questa maglia. Quando sono arrivato qui ho pensato agli allenatori che ho avuto, a Lippi, a Trapattoni, chi l’avrebbe mai detto che avrei avuto questa possibilità? La vivo così. E’ vero che mi sento a mio agio, ho vissuto 11 anni indossando questa maglia, ho ritrovato persone con cui avevo già lavorato insieme da calciatore e tante cose mi vengono facili. Mi sembra di stare a casa, è un sogno”.

Ieri il suo predecessore, Luciano Spalletti, lo ha definito l’uomo giusto per la Nazionale. “E’ un uomo molto schietto e quello che dice lo pensa, ho apprezzato quello che ha detto. E’ uno che quando parla non regala mai niente”, ha concluso Gattuso.

– foto Image –
(ITALPRESS).

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