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Cronaca

Italia-Usa, Tajani “Piena convergenza su Ucraina e Gaza”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ho avuto stasera un primo, lungo e amichevole colloquio telefonico con Marco Rubio. Le relazioni con gli USA sono – insieme all’Europa – la priorità della nostra politica estera. Piena convergenza strategica su pace e ricostruzione in Ucraina e a Gaza. Vogliamo lavorare insieme in Africa, America Latina e nell’Indo – Pacifico per rafforzare l’unità dell’Occidente”. Così su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo la telefonata con il neo segretario di Stato Usa.
Come rende noto la Farnesina, nel corso del colloquio telefonico, in merito ai rapporti transatlantici, Tajani ha indicato che “il rapporto con gli Stati Uniti è fondamentale per la politica estera italiana, e la NATO resta il pilastro della sicurezza euro-atlantica. L’Italia continuerà ad essere contributore decisivo alle operazioni e alle missioni dell’Alleanza”, rilevando la necessità che l’Europa aumenti le proprie responsabilità in materia di sicurezza e difesa in piena complementarietà con la NATO.
Nel corso del colloquio è stato affrontato il tema dell’aggressione russa all’Ucraina. L’Italia ha confermato il pieno sostegno dell’Italia per una pace giusta e l’impegno per un coordinamento efficace, inclusivo e trasparente come partner e alleati. Tajani ha confermato che l’Italia e i partner della Ue considerano con grande preoccupazione l’incremento delle attività di guerra ibrida contro l’Occidente con attacchi cyber, sabotaggi e atti di disinformazione. Nel 2025 l’Italia inoltre ospiterà una conferenza per la ricostruzione del paese.
Circa la situazione in Medio Oriente, Tajani ha richiamato la sua recente missione a Tel Aviv, Gerusalemme e Ramallah, e ha confermato che il Governo sostiene il diritto di Israele a difendersi, evidenziando come l’accordo tra Israele e Hamas rappresenti un risultato di grande rilievo. “L’Italia è pronta a svolgere un ruolo attivo per nuova architettura di sicurezza regionale” ha affermato il Ministro, che ha sottolineato la necessità di includere anche la Siria, dove la caduta del regime di Assad costituisce un’opportunità cruciale, e il Libano, nel quale il cessate il fuoco ha sbloccato un processo politico che potrà rafforzare le istituzioni. “E’ inoltre fondamentale il coordinamento tra Europa e Stati Uniti sul dossier nucleare e sulle relazioni con l’Iran”, ha commentato il ministro. Tajani ha inoltre sottolineato la necessità di intensificare ulteriormente gli sforzi per garantire la sicurezza della navigazione nel Mar Rosso e sull’opportunità di seguire con la massima attenzione gli sviluppi in Yemen.
Passando ai temi relativi all’Indo Pacifico, Tajani ha osservato che l’Italia è contraria a qualsiasi tentativo di unilaterale di cambiare lo status quo nel Mar Cinese Meridionale e nello Stretto di Taiwan. E’ un tema che l’Italia ha già messo al centro della sua presidenza del G7 per tutto il 2024 e che continuerà a sollevare con i partner che condividono le stesse preoccupazioni.
A livello bilaterale, Tajani e Rubio hanno confermato il tradizionale rapporto di fiducia e di vicinanza: sul piano commerciale, gli USA rappresentano il secondo mercato per l’export italiano, con un interscambio complessivo di oltre 92 miliardi di euro nel 2023. Nel ribadire la volontà di intensificare i rapporti anche in tale ambito, il ministro ha indicato la volontà di rilanciare la presenza delle aziende italiane negli USA, anche con investimenti diretti.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Dazi, Tajani “La guerra commerciale non fa bene a nessuno”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Una guerra commerciale in generale non fa bene a nessuno, in modo particolare a un Paese come il nostro che ha con l’export il 40% del proprio PIL. Il nostro interesse è che ci siano delle soluzioni positive e non azioni e reazioni in campo commerciale”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un punto stampa a Bruxelles. “Lavoreremo per raggiungere questo obiettivo, ne riparleremo in occasione del prossimo incontro con Rubio, l’ho invitato a Roma prima del vertice di Monaco dove ci rivedremo e affronteremo anche questo tema”, ha aggiunto.
“Le relazioni fra Stati Uniti e Italia sono sempre molto positive, uno dei punti principali della nostra politica estera è il rafforzamento delle relazioni transatlantiche – ha sottolineato Tajani -. Credo che grazie alle buone relazioni che ci sono con la nuova amministrazione americana, l’Italia possa essere un ponte per tutta l’Europa nel rafforzare le relazioni con Washington”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Lombardia, Lega avanza mozione contro burqa e niqab nei luoghi pubblici

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MILANO (ITALPRESS) – La Lega Lombarda ha avanzato una mozione che impegna la Giunta Regionale a sollecitare il Governo e il Parlamento ad adottare norme nazionali per vietare l’uso di burqa, niqab e altri indumenti simili nei luoghi pubblici, incluse le scuole. Alessandro Corbetta, capogruppo regionale della Lega, ha affermato: “Burqa e niqab sono strumenti di oppressione nei confronti della donna che non possiamo tollerare. Purtroppo assistiamo anche a posizioni politiche un pò accondiscendenti.” La mozione, la cui prima firmataria è la consigliera regionale Silvia Scurati, mira anche a estendere il divieto agli ambienti scolastici, con l’obiettivo di tutelare i minori e garantire un’integrazione più efficace. A tal proposito, Igor Iezzi, primo firmatario di una proposta normativa simile alla Camera dei Deputati, ha dichiarato: “Il burqa o il niqab impediscono alla donna di essere tale e sono indumenti legati alla costrizione e non alla libertà. Siamo in sintonia con la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che ha già legittimato legislazioni simili in Belgio e Francia.” Regione Lombardia, con la delibera X/4553 del 2015, ha introdotto il divieto di accesso a edifici pubblici per chi indossa indumenti che rendano difficile il riconoscimento del volto. Questa misura è stata motivata dall’esigenza di garantire la sicurezza in risposta a minacce terroristiche e di promuovere un ambiente civile fondato sulla riconoscibilità. La legittimità del provvedimento è stata confermata dalla Corte d’Appello di Milano e dal Tribunale di Milano, che hanno stabilito come, in situazioni di conflitto tra diritti, la tutela della sicurezza pubblica possa prevalere sulla libertà religiosa. Tuttavia, è stato sottolineato che tali misure devono essere applicate con equità, senza discriminazioni e nel rispetto della normativa italiana ed europea. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo si è espressa in più occasioni sulla questione, legittimando divieti di simboli religiosi visibili, inclusi il burqa e il niqab, in nome della neutralità dello spazio pubblico e della sicurezza. Recentemente, nel maggio 2024, la Corte ha sostenuto il diritto di vietare simboli religiosi a scuola, ribadendo che tali misure devono essere proporzionate e giustificate. Silvia Sardone, eurodeputata della Lega, ha sottolineato l’importanza di proteggere i minori: “Il velo islamico nelle scuole dell’infanzia e primaria non è una scelta libera e consapevole, è un simbolo di sottomissione che impedisce una vera integrazione. Troppe bambine sono costrette a indossarlo dai propri padri, anche quando non sono sviluppate fisicamente.” Sardone ha poi criticato l’indifferenza di alcune forze politiche, in particolare quelle di sinistra, verso il tema: “Dove sono le Schlein e le Boldrini, sempre pronte a parlare di patriarcato, ma silenziose di fronte a quello islamico?”. La mozione sarà discussa in occasione del prossimo consiglio regionale.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Lega Regione Lombardia

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Cronaca

Salvini “Clima politico insulta il fondamento del Giorno della Memoria”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi il Giorno della Memoria rischia purtroppo di perdere il suo fondamentale significato davanti a un clima politico generale che ne insulta il fondamento. Come ha detto il presidente della Comunità ebraica di Milano, è vergognoso che la senatrice Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di sterminio, debba andare in giro con la scorta temendo per la propria sicurezza. E’ insopportabile che l’ANPI abbia chiamato alla mobilitazione contro Israele. E’ terribile che studenti dell’Università di Roma abbiano dovuto denunciare il pericolo che corrono, se non tengono nascosta la loro identità e la propria cultura”. Lo scrive su X il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
“Ormai da quando il mondo ha dovuto assistere all’attacco bestiale di Hamas ai kibbutz e al concerto di Nova, in cui la crudeltà di 1.200 assassini è stata perpetrata in nome di un antisemitismo genocida pari a quello del nazismo, si è assistito a un’ondata di antisemitismo senza pari dalla fine della seconda guerra mondiale – aggiunge Salvini -. La caccia all’ebreo per le strade di Amsterdam, le manifestazioni davanti alle sinagoghe, le persecuzioni di studenti ebrei nelle università, l’espulsione degli israeliani da eventi artistici e scientifici non può lasciarci indifferenti in questo 27 gennaio. Siamo di nuovo di fronte al mostro antisemita. Nella critica a Israele si è trovata la giustificazione per i peggiori sentimenti antiebraici, e le istituzioni ancora non hanno trovato una strada per contrastare questa realtà per me ripugnante”.
“Le istituzioni, tutte, devono individuare e punire chi discrimina, incita, pratica la minaccia, la violenza e il terrorismo contro gli Ebrei. Proprio per questo, lo scorso gennaio la Lega ha presentato (grazie all’aiuto dell’Unione Associazioni Italia-Israele) un disegno di legge per adottare concretamente in Italia le misure contro l’antisemitismo e la sua definizione in tutte le sue forme, come prevede la IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance) – conclude Salvini -. Oggi, nel dire “never again”, l’intenzione deve essere questa: aggiornare le regole di convivenza civile e adattarle a questa nuova realtà, con severità e buonsenso, perchè mai più nel nostro Paese si affacci un odio che è già costato nei secoli troppe vite”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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