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Cronaca

Ricerca Acer, scuole EMEA devono accelerare su innovazione tecnologica

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LONDRA (REGNO UNITO) (ITALPRESS) Secondo il report Education Policy Outlook 2024, il mondo dell’istruzione si trova oggi ad affrontare 3 grandi sfide: la carenza di insegnanti, l’eccessiva quantità di tempo che i docenti dedicano ad attività non didattiche e il divario di competenze digitali degli studenti.
Il World Economic Forum evidenzia che il 39% delle principali competenze richieste dal mercato del lavoro cambierà entro il 2030. Saranno infatti sempre più importanti le skill tecnologiche, in particolare l’intelligenza artificiale e l’analisi dei big data. E’ quindi fondamentale che istruzione e tecnologia diventino un binomio inscindibile per migliorare il lavoro quotidiano degli insegnanti e, di conseguenza, formare le competenze digitali degli studenti per affrontare un mondo del lavoro in continua evoluzione.
Attraverso la ricerca “Edutech: a che punto sono le scuole di oggi?”, Acer for Education approfondisce l’implementazione della tecnologia, analizzando l’uso dei dispositivi digitali all’interno delle scuole, gli obiettivi di miglioramento e la percezione dei benefici e dei rischi ad essi associati. Allo stesso tempo, Acer evidenzia le tendenze più significative che potrebbero influenzare le future linee educative.
Quasi l’80% degli insegnanti intervistati considera il computer portatile il dispositivo più utile in classe, ma solo la metà ha un PC assegnato o finanziato dalla scuola. Il 40% deve affidarsi al proprio dispositivo personale e l’11% ne utilizza uno condiviso all’interno di diverse classi. Tra i dispositivi più diffusi nelle scuole ci sono i desktop e i proiettori (rispettivamente 58% e 55%), mentre gli strumenti STEM come la robotica e la stampa 3D sono ancora poco diffusi con il 34%, anche se considerati fondamentali per preparare gli studenti al futuro.
I dispositivi digitali sono ancora utilizzati per attività basilari nella maggior parte dei casi, evidenziando una mancanza di competenze digitali da parte degli insegnanti. Gli studenti, infatti, utilizzano principalmente i laptop nei laboratori (37%) per accedere a materiali o piattaforme didattiche, per svolgere compiti e progetti (35%) o per leggere libri in formato digitale (29%). Meno di un quinto degli studenti utilizza i dispositivi digitali per attività che coinvolgono strumenti STEM (19%) o Esport/Gamification (15%).
Gli insegnanti utilizzano i dispositivi tecnologici durante le lezioni in classe o in laboratorio (80%), ad esempio per condividere presentazioni o materiali online con gli studenti, condurre test di valutazione (66%) o più semplicemente per aggiornare il registro elettronico (57%) e svolgere attività amministrative (63%) al di fuori della classe.
L’intelligenza artificiale (IA) si sta diffondendo in molti ambiti e anche quello dell’istruzione non può essere ignorato. La ricerca rivela che la metà degli insegnanti sta già utilizzando l’IA e l’altra metà è interessata ma vorrebbe conoscerla meglio. Quasi tutti gli intervistati concordano sul fatto che l’intelligenza artificiale può portare molti benefici ma allo stesso tempo anche alcune certificata.
Se da un lato l’IA consente agli insegnanti di semplificare la preparazione delle lezioni (70%), di essere un valido supporto nella creazione degli esercizi (62%), di analizzare i progressi degli studenti (58%) e di effettuare valutazioni automatiche (56%), dall’altro è vista anche come un potente strumento nelle mani degli studenti, che potrebbero sfruttarla a proprio vantaggio: imbrogliando durante i compiti (49%) o affidandosi all’IA per la stesura di elaborati o altri contenuti (44%), riducendo così la propria capacità di portare avanti queste attività in modo autonomo e falsando di conseguenza le valutazioni ricevute.
Un’altra preoccupazione deriva dall’uso eccessivo dei dispositivi digitali che può influire sul benessere fisico degli studenti trascorrendo molte ore davanti a un PC (41% degli intervistati), ad esempio con conseguenze per la postura e la vista, o che l’uso eccessivo della tastiera possa far perdere la capacità di scrivere a mano (43%).
“Questa ricerca conferma che la tecnologia è ormai diventata un pilastro dell’istruzione moderna, ma è altrettanto chiaro che c’è ancora molta strada da fare. Emerge chiaramente che nella maggior parte delle scuole c’è bisogno di maggiori investimenti in dispositivi digitali, nell’infrastruttura IT così come nella formazione degli insegnanti e nelle politiche di sensibilizzazione per un uso responsabile della tecnologia, come ad esempio l’intelligenza artificiale – ha commentato Cristina Pez, Commercial Director for Education, Acer EMEA (nella foto) -. Da sempre Acer è attenta alle esigenze degli insegnanti e offre tecnologie all’avanguardia per supportarli concretamente nel loro lavoro quotidiano e per favorire un’esperienza di apprendimento significativa, inclusiva e coinvolgente”.
Per ulteriori informazioni su Acer for Education è possibile consultare il sito web: https://acerforeducation.acer.com/.

– Foto ufficio stampa Acer –

(ITALPRESS).

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Medio Oriente, Conte “Cittadini stanchi di un governo immobile”

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ROMA (ITALPRESS) – “I cittadini sono stanchi di un governo che di fronte a un genocidio preferisce in Parlamento stare immobile seduto e non fare neppure silenzio per le 60mila vittime di Gaza. L’opinione pubblica, al di là della sensibilità politica, di fronte alla disumanità interviene e dice adesso basta. Non intendiamo assecondare questo vostro balbettio, ipertatticismo a un governo criminale”. Così il presidente M5S, Giuseppe Conte, alla manifestazione per Gaza. “Questa è la piazza dell’umanità contro uno sterminio sistematico che va avanti da 20 mesi con tanti governi, a partire da quello italiano, che stanno facendo finta di non vedere e ancora oggi balbettano. Ci sono misure concrete nella nostra mozione unitaria da cui parte questa iniziativa. La presenza di tantissimi cittadini oggi è il segno che l’opinione pubblica e gli italiani non ci stanno più”, ha aggiunto. “Il nostro governo dovrebbe dichiarare un embargo totale di tutte le fornitore militari. Non dovremmo più accettare forniture da Israele. Questo massacro non può proseguire con i nostri soldi”, ha concluso Conte.
(ITALPRESS).
-Foto: xl5/Italpress

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Gauff regina al Roland Garros, Sabalenka battuta in finale

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Per la prima volta in carriera, Coco Gauff conquista il titolo del Roland Garros femminile, secondo Slam stagionale andato in scena sulla terra battuta parigina. La tennista statunitense, numero 2 della classifica Wta e del seeding, si è imposta in finale in rimonta sul rosso del Philippe-Chatrier sulla bielorussa Aryna Sabalenka, leader del ranking mondiale e del tabellone, in tre set con il punteggio di 6-7(5) 6-2 6-4, maturato in due ore e 38 minuti di gioco. Per la 21enne giocatrice di Atlanta, reduce dalla finale persa agli Internazionali d’Italia contro Jasmine Paolini, si tratta del secondo torneo dello Slam messo in bacheca dopo l’Us Open del 2023 e del decimo titolo conquistato nel circuito, il secondo su terra battuta dopo Parma. Nell’albo d’oro Gauff subentra alla polacca Iga Swiatek, vincitrice a Parigi quattro volte, di cui tre consecutivamente (2020, 2022, 2023 e 2024). Domani, domenica, tanta Italia al Roland Garros: alle 11, le campionesse olimpiche in carica Sara Errani e Jasmine Paolini, teste di serie numero 2, sfideranno per il trofeo del doppio femminile la coppia composta dalla kazaka Anna Danilina e dalla serba Aleksandra Krunic, mentre non prima delle 15 andrà in scena il match più atteso, lo scontro diretto per il titolo nel singolare maschile tra l’azzurro Jannik Sinner e lo spagnolo Carlos Alcaraz, rispettivamente numero 1 e 2 del mondo e del tabellone, fresca rivincita della finale degli Internazionali andata al murciano.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Schlein “In piazza Italia che non tace, Gaza è dei palestinesi”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ un’Italia che non tace come sta facendo il governo Meloni. Un’Italia che, invece, scende in piazza e alza la voce per la pace, per i due popoli, per fermare il massacro di palestinesi e per dire basta ai crimini che il governo di estrema destra di Netanyahu. E’ una partecipazione straordinaria”.
Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, a Piazza San Giovanni per la manifestazione a sostegno di Gaza. “E’ una piazza che chiede un cessate il fuoco immediato, di liberare tutti gli ostaggi israeliani ancora nelle mani dei terroristi di Hamas, di sbloccare gli aiuti umanitari che il governo di Netanyahu ha tenuto bloccati per mesi usando la fame come arma di guerra”, ha aggiunto. Per la segretaria dem “bisogna fermare i crimini del governo Netanyahu. Il mondo non può stare a guardare. Stanno violando ogni norma del diritto internazionale umanitario e per questo chiediamo sanzioni contro il governo di estrema destra di Netanyahu e ai suoi ministri. Per questo chiediamo un embargo totale di armi da e verso Israele perchè non vogliamo essere complici. La nostra durissima critica al governo di Netanyahu e ai suoi crimini non è antisemitismo. Gaza è dei palestinesi non dei multimiliardari amici del nostro governo. Il governo italiano tace ed è sempre stato silente su quello che accade in Medio Oriente, ma da quando è arrivato Trump si è ammutolito del tutto. Siamo qui per ricordargli che deve uscire dal suo silenzio complice e fare qualcosa a partire da una ferma condanna delle azioni criminali del governo di Netanyahu”, ha concluso.
(ITALPRESS).
-Foto: xl5/Italpress-

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