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Inzaghi “Derby insidioso, serve un’Inter aggressiva”

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MILANO (ITALPRESS) – I derby non sono mai una gara come tutte le altre, soprattutto quando a sfidarsi sono due formazioni come Inter e Milan, le cui ambizioni sono esattamente le stesse. Lo sa bene Inzaghi, che di stracittadine sia da calciatore che da tecnico ne ha vissute già parecchie. I nerazzurri arrivano alla sfida di domani, alle 18 a San Siro, reduci dal bel successo europeo con il Monaco con il passaggio diretto agli ottavi di Champions, ma ora bisogna immediatamente calarsi in clima partita: “Sappiamo tutti cosa rappresenti un derby, una partita sentita e piena di insidie – ha detto Inzaghi -. Loro hanno una squadra di qualità e di valore, servirà un’Inter aggressiva e determinata. I primi due derby di quest’anno non sono andati come volevamo, a Riad dovevamo essere più bravi a reagire. Dobbiamo essere più bravi nei momenti decisivi della gara”. Poi su Calhanoglu: “Lui e Acerbi ieri hanno fatto il primo allenamento in gruppo dopo tanto tempo. Stanno meglio e si candidano per poterci dare una mano, ma è probabile che Calha non parta dall’inizio”. Idee chiare, classica grinta e voglia di fare sempre passi avanti dal punto di vista della qualità, il solito Inzaghi: “Voglio vedere la continuità che abbiamo avuto da agosto. Io posso solo elogiare i ragazzi, abbiamo fatto campionato e Champions molto bene. Però, sappiamo che da adesso inizia la parte più complicata”. Il calendario anche a febbraio sarà fitto: “Abbiamo giocato sedici partite in due mesi, praticamente un girone in due mesi, e siamo stati bravi ad arrivare nelle prime otto in Champions ma abbiamo ora il recupero con la Fiorentina e la Coppa Italia in una data particolare: ci impedirà di lavorare al meglio come pensavamo, però non dipende da noi. Come recupero hanno messo questa data che non ci aspettavamo, la data di Coppa Italia poteva essere diversa, ma sappiamo che dovremo correre anche a febbraio. Arrivare nelle prime otto di Champions pensavamo ci permettesse di lavorare diversamente, invece lo faremo come a gennaio”. La corsa scudetto è serrata, ma il percorso dell’Inter passa da partite come questa, anche perchè pure il Napoli sarà impegnato in una gara delicata a Roma contro i giallorossi di Ranieri: “Corsa scudetto? In questo momento Napoli, Inter e Atalanta hanno preso un pò di vantaggio e sono le tre favorite. Ma non dimentico chi si potrebbe reinserire. Sono concentrato sulla mia squadra”. L’allenatore nerazzurro è tornato a parlare ancora della gara di Riad con i rossoneri: “Sigaro di Conceicao sopra le righe? Non mi interessa quello che è successo, mi interessa aver visto insieme alla squadra quello che abbiamo fatto bene in campo e quello che abbiamo sbagliato. Una partita è fatta di tanti momenti e di tanti episodi, dobbiamo essere bravi a reagire in modo diverso. I precedenti non vanno in campo, prima venivamo da una striscia positiva, ora negativa e dovremo fare meglio”. Inzaghi ha parlato anche degli arbitraggi (in relazione alla sfida di Riad): “Come sbagliamo noi e sbagliano i calciatori possono sbagliare anche gli arbitri. L’ho detto solo oggi: ieri rivedo la partita con la squadra, sul 2-0 con palla nostra c’è stata la palla persa di Asllani, che è poi stato imputato di averci fatto prender il 2-1 e c’è invece un fallo netto di Morata, un calcio”. Infine, sul mercato: “Ieri ho incontrato il presidente Marotta, Ausilio e Baccin che sono comunque sempre con noi. Sicuramente qualcosa in entrata la faremo”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Monza battuto, rilancio Juve nella corsa Champions

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TORINO (ITALPRESS) – La Juventus è tornata al quarto posto in classifica in attesa di vedere cosa farà domani il Bologna a Udine. All’Allianz Stadium di Torino, la squadra bianconera ha superato 2-0 il Monza al termine da una sfida dal doppio volto. Primo tempo di marca juventina e seconda frazione – complice l’inferiorità numerica dei padroni di casa per una sciocca espulsione rimediata da Yildiz – con un Monza decisamente migliore. La Juventus ha sbloccato la sfida con un gol cercato da Nico Gonzalez: l’argentino ha ricevuto palla sulla trequarti di destra, si è accentrato e con un tiro mancino da fuori area ha trafitto Turati con un pallone che si è andato a infilare nell’angolo basso alla destra del portiere. Clamorosa l’occasione capitata al 23′ sui piedi di Kolo Muani che da posizione favorevole, solo davanti al portiere, ha messo fuori. Il francese in prestito dal Paris Saint-Germain si è riscattato dieci minuti più tardi quando, su suggerimento del connazionale Thuram, è entrato in area e di piatto destro stavolta non ha lasciato scampo a Turati. Una Juventus in controllo si è complicata la vita in pieno recupero di prima frazione quando un’ingenuità è costata a Yildiz l’espulsione: il turco ha colpito con una gomitata volontaria Bianco e l’arbitro Perenzoni, dopo un rapido consulto al Var, non ha potuto esimersi dall’estrarre un sacrosanto cartellino rosso. Espulsione che inciderà anche nella prossima delicata partita a Bologna e probabilmente anche sulla successiva trasferta dell’Olimpico contro la Lazio. Ripresa in sofferenza per la Juventus che ha dovuto raccogliersi a protezione della porta difesa da Di Gregorio, facendo fatica a manovrare e a uscire dalla propria metà campo, e Monza che in spinta ha cercato di riaprire la sfida ma con scarsa fortuna in fase di conclusione. In una frazione con pochi sussulti, di rilevanza al 7′ un colpo di testa di Birindelli facile presa del portiere bianconero mentre sull’altro fronte è stato ancora Nico Gonzalez, sei minuti più tardi, a provarci chiamando Turati al salvataggio con un piede.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Taekwondo, Italia protagonista allo Spanish Open con 9 medaglie

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ALICANTE (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Italia del taekwondo torna protagonista in campo internazionale. Ad Alicante, in Spagna, la spedizione azzurra fa bottino pieno conquistando nove medaglie: 2 ori, 2 argenti e 5 bronzi. A salire sul gradino più alto del podio sono Giada Al Halwani (-57 kg), che supera in finale la britannica Smith dopo l’argento conquistato al Serbia Open, e Teodoro Del Vecchio (-58 kg), autore di una rimonta in finale contro lo spagnolo Arillo. Due successi che confermano l’ottimo momento della squadra italiana in questo avvio di quadriennio che porterà a Los Angeles 2028. Medaglia d’argento per Elisa Bertagnin (-46 kg), che aveva superato in semifinale la connazionale Giulia Galiero, e per Mattia Molin (+87 kg), entrambi fermati in finale da atleti spagnoli padroni di casa. Il medagliere si completa con cinque bronzi: Lucia Pezzolla (-57 kg), Giulia Galiero (-46 kg), Ilenia Matonti (-49 kg), Ludovico Iurlaro (-63 kg) e Christian Santinelli (-63 kg). A completare il successo azzurro, il secondo posto nella classifica generale e il terzo posto sia nella classifica maschile che in quella femminile. Un risultato che conferma la crescita e la solidità del taekwondo azzurro, capace di imporsi con una squadra giovane e ambiziosa anche nelle competizioni internazionali.
– foto ufficio stampa Fita –
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Altro ko per l’Inter, la Roma vince 1-0 con Soulé

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MILANO (ITALPRESS) – Terza sconfitta consecutiva per l’Inter. La squadra di Simone Inzaghi, dopo aver perso a Bologna in campionato ed essere stata eliminata in Coppa Italia per mano del Milan, viene fermata anche dalla Roma, che vince 1-0 a San Siro, fa un favore al Napoli in chiave scudetto e rilancia la sua corsa verso un posto in Champions.

È un gol di Matias Soulè a guastare ulteriormente il mese dei nerazzurri, chiamati a sfidare il Barcellona in Champions League con più di un problema in infermeria. Oltre a gestire le assenze degli squalificati Bastoni e Mkhitaryan e dell’infortunato Thuram, Inzaghi deve spendere un cambio obbligato dopo quindici minuti: Pavard deve lasciare il campo per un problema alla caviglia ed entra Bisseck.

L’Inter controlla il possesso palla (63% il dato a fine primo tempo) ma la Roma attacca con più determinazione la porta. Al 22′ Soulé sfrutta un flipper in area e a botta sicura batte Sommer. La reazione nerazzurra non c’è, anzi la Roma sfiora due volte il raddoppio: prima con un destro sbilenco di Cristante in area (26′), poi con un tocco sotto rete di Shomurodov salvato sulla linea da Carlos Augusto (28′).

La prima sostituzione di Ranieri si registra al 58′ con Baldanzi che prende il posto proprio dell’uzbeko. Inzaghi cambia invece al 64′: dentro il recuperato Dumfries e l’ex Zalewski, fuori Darmian e Dimarco. Quattro minuti dopo l’Inter va vicina al pareggio: dopo un recupero alto di palla dei nerazzurri, Barella viene pescato in area ma il centrocampista apre troppo il destro e calcia fuori.

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La Roma risponde con Pisilli: Soulè crossa per il giovane del vivaio giallorosso, che impatta male e spreca la palla del 2-0. Proprio come Dovbyk che al momento del tiro a tu per tu con Sommer si fa rimontare da Acerbi dopo una rapida ripartenza guidata da Angelino.

La Roma chiude senza un bomber di ruolo, aggiungendo peso difensivo sulla destra: dentro El Shaarawy e Rensch, fuori Dovbyk e Soulè. Basta per murare un’Inter povera di energie e di idee. La Roma allunga la sua striscia d’imbattibilità (18 partite), sale a 60 punti e crede alla Champions. L’Inter è in crisi, in vista della Champions; Napoli sogna.

IL TABELLINO 

INTER (3-5-2): Sommer 6; Pavard sv (15′ pt Bisseck 5), Acerbi 6, Carlos Augusto 6.5; Darmian 6 (18′ st Dumfries 6.5), Frattesi 5 (35′ st Correa sv), Calhanoglu 5, Barella 5.5 (35′ st Zielinski sv), Dimarco 5 (18′ st Zalewski 6); Lautaro Martinez 5.5, Arnautovic 5.

In panchina: Di Gennaro, Martinez, De Vrij, Asllani, Taremi.

Allenatore: Inzaghi 5.

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ROMA (3-5-2): Svilar 6; Celik 7, Mancini 7, Ndicka 7; Soulé 7 (40′ st Rensch sv), Cristante 6.5, Koné 7 (23′ st Gourna-Douath 6), Pellegrini 5.5 (23′ st Pisilli 6.5), Angelino 7; Shomurodov 6 (13′ st Baldanzi 6), Dovbyk 5.5 (40′ st El Shaarawy sv).

In panchina: De Marzi, Gollini, Hummels, Salah-Eddine, Sangaré, Paredes, Saelemaekers.

Allenatore: Ranieri 7.

ARBITRO: Fabbri di Ravenna 6.

RETE: 22′ pt Soulé.

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NOTE: pomeriggio mite; terreno di gioco in buone condizioni.

Ammoniti: Mancini, Lautaro, Koné.

Angoli: 4-3 per l’Inter.

Recupero: 2′; 5′.

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS)

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