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Brignone d’argento in supergigante ai Mondiali di sci alpino

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SAALBACH (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Medaglia d’argento per Federica Brignone nel supergigante di Saalbach, valido per i Mondiali di sci alpino 2025. La valdostana classe 1990 vede sfumare il secondo oro mondiale dopo quello in combinata a Courchevel/Meribel 2023 per soli 10 centesimi. Vince a sorpresa la padrona di casa Stephanie Venier in 1’20″47. Bronzo ex aequo con la statunitense Lauren Macuba e la norvegese Kajsa Vichoff Lie sul gradino più basso del podio con lo stesso tempo (+0″24). Qualche sbavatura per Sofia Goggia, che chiude al quinto posto a 0″30 da Venier. Tre italiane nelle prime dieci con Elena Curtoni nona a 0″76. Marta Bassino non riesce a difendere l’oro di due anni fa ed è 16esima a 1″63, Laura Pirovano 18^ a 1″72. Caduta dopo poche porte per Lindsey Vonn. Fuori anche Ricarda Haaser, Valerie Grenier, Maryna Gasienica-Daniel, Marte Monsen e Giselle Gorringe. Per l’Italia si tratta della seconda medaglia in questa rassegna iridata dopo l’oro conquistato nel parallelo misto a squadre.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Motta “La Juve raggiungerà i suoi obiettivi”

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TORINO (ITALPRESS) – “Sarà una partita complicata, dove come sempre serviranno massima concentrazione e determinazione. E’ una squadra che come il suo allenatore ha grande ambizione, si è visto anche sul mercato, e che ha messo in difficoltà Atalanta, Milan, Roma. Serve una grande partita”. Thiago Motta mette subito sul piatto quelle che saranno le insidie della gara di domani al Sinigallia contro il Como di Cesc Fabregas. Sarà la prima tappa di un tour de force al quale la Juve si presenta rinfrancata dalla vittoria di Empoli e rinforzata dal mercato. “Sono contento e orgoglioso di tutti i miei ragazzi, di chi c’era già prima e di chi è arrivato. Abbiamo le nostre ambizioni e i nostri obiettivi e con lavoro e impegno li raggiungeremo – garantisce – Abbiamo capito sin dal primo minuto cosa significa giocare in una squadra come la Juve. Per diverse motivi, per diverse ragioni delle volte non abbiamo ottenuto il risultato che cercavamo pur avendo fatto una buona prestazione. Oggi siamo concentrati per affrontare una squadra molto interessante, che si è rinforzata molto e che già prima giocava bene”. Non solo acquisti per la Juve, anche conferme: accostato al Manchester City, Cambiaso sarà ancora a disposizione del tecnico. “Siamo felici che sia rimasto, ha avuto sempre l’idea di rimanere e non andare via. Domani non ci sarà, speriamo che possa essere il prima possibile e al 100% con la squadra per aiutare i compagni”. Fra i ballottaggi di domani il solito fra Vlahovic e Kolo Muani. “Quando li vedremo insieme? Siamo una squadra, conta il collettivo. La squadra deve avere equilibrio, deve funzionare a livello difensivo e offensivo. Sono due giocatori di altissimo livello, quando arriverà il momento in cui ritengo sia la cosa migliore per la squadra, giocheranno insieme”. Il serbo, intanto, entrando dalla panchina contro l’Empoli ha dato risposte positive. “L’attitudine, l’atteggiamento lo do per scontato, è fondamentale per lavorare in gruppo. E finora l’atteggiamento di Dusan è stato impeccabile, accetta le decisioni per il bene della squadra. Questi ragazzi stanno dando tutto, poi alla fine vince solo una e il giudizio viene fatto sulla base del risultato”. All’andata, nella prima giornata, la Juve offrì una prestazione brillante ma poi non si è saputa confermare. “Ma io vedo una squadra cresciuta – ribatte Motta – Ci sono altre cose da migliorare, restiamo una squadra giovane, con grande ambizione, che ci mette voglia e impegno nel suo lavoro. Sono contento dei miei giocatori, li vedo in ogni allenamento dare il massimo, avendo ben presente dove siamo”.
– foto Ipa Agency –
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Pohjanpalo “Palermo nel mio destino, il numero 19 per Schillaci”

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PALERMO (ITALPRESS) – Gli applausi del Barbera quando indossava la maglia del Venezia, l’abbraccio con i tifosi martedì al Barbera e oggi la presentazione ufficiale: Joel Pohjanpalo inizia a scrivere le primissime pagine della sua avventura rosanero. “Un ricordo straordinario nella mia carriera – ha detto il finlandese in conferenza stampa -. Sentire 30.000 persone applaudire dopo aver segnato da avversario è qualcosa che mi ha lasciato il segno. Dopo la partita qualcuno mi chiese se mi sarebbe piaciuto giocare qui, e io dissi di sì. Il destino ha voluto che io arrivassi qui adesso”.
Il classe 1994 era capitano e protagonista in Serie A con i lagunari, ma dopo una lunga trattativa ha scelto il Palermo: “E’ risaputo che il mio rapporto con Venezia fosse importante. Le cose nella vita cambiano, quando mi è stata presentata l’offerta insieme ai piani per il futuro della società, ci ho riflettuto. Per un giocatore della mia età era importante valutare una proposta pluriennale del genere. Mi sono confrontato con la mia famiglia e con i miei cari. Non è stata una scelta facile, ma importante per il mio futuro. Potrò dare il mio contributo a una squadra che spero possa presto tornare in Serie A, e io voglio esserci. Spero di ricevere lo stesso calore dal pubblico palermitano”.
L’addio al Venezia non è stato però semplice: “Prima della partita con l’Udinese ho parlato con la squadra e con lo staff e ho dato l’addio – ha raccontato Pohjanpalo -. E’ stato un momento emozionante, ma nel calcio le cose cambiano velocemente. Bisogna pensare alla carriera e a cosa posso conseguire, che spero sia ancora tanto. L’idea di poter rappresentare il Palermo è una grande emozione, avere l’attenzione del pubblico mi ha fatto molto piacere, anche se sento una grande responsabilità. Il capitolo Venezia è chiuso. L’incontro con i tifosi è stato straordinario, c’erano anche alcuni finlandesi, ho avuto un grande riscontro. Vedere centinaia di persone che gridavano il mio nome è stato un sogno”.
Primi allenamenti e primi contatti con il gruppo allenato da Dionisi, ma la testa è già avanti, alla sfida di domenica: “La partita che ci aspetta domenica è complessa e difficile. Spero di poter dare il mio contributo fin da subito. Dionisi e il suo staff sono tecnici di alta qualità, il centro sportivo è bellissimo, la società ha fatto un grande investimento. Ora testa a domenica, speriamo di fare un risultato che inverta gli ultimi risultati”, ha detto.
Pohjanpalo ha parlato dei suoi primi giorni in rosanero: “Il primo tra i calciatori a dargli il benvenuto è stato capitan Brunori, con il quale andrà a comporre il duo di attacco del Palermo: “Ho incontrato Matteo il primo giorno ed è stato un incontro molto importante. Lui è un grande giocatore di peso, sul campo abbiamo subito stabilito una bellissima intesa. Poterlo fare con un collega in due giorni non è cosa da poco. Ci sono altri ottimi attaccanti, una sana rivalità ci farà tirare fuori il meglio. Da me ci si aspettano i gol, spero di farne tanti e di mettermi subito in corsa”.
Pohjanpalo ha scelto la maglia numero 19 (il 20 l’ha Henry): “Da sempre ho giocato con il numero 20, anche in Nazionale. Sarebbe stata la mia prima scelta, ma era impegnata. Il 19 l’ho scelto ad Amburgo, poi ho scoperto il valore simbolico che ha a Palermo grazie a Schillaci. Sono ancor più orgoglioso di aver scelto questo numero”.
Il nuovo centravanti del Palermo ha poi parlato degli obiettivi, Pohjanpalo lo scorso anno ha vinto i play-off con il Venezia: “I tifosi vogliono la Serie A, è una grande responsabilità rispondere ai loro desideri. Io la sento e spero di esserne all’altezza. Tutto è possibile rispetto ai playoff, un lavoro fatto bene in allenamento e nelle partite ci porterà le giuste ricompense. Lavoreremo insieme in quella direzione. Arrivo in una squadra già formata, devo trovare il mio spazio e capire come lavorare insieme ai compagni. Le aspettative sono un carburante per noi giocatori. L’entusiasmo dei tifosi si guadagna, non è scontato, spero di continuare a meritarlo. Io l’Haaland rosanero? Palermo è stata una squadra che ha avuto grandi giocatori. Quello a cui sono legato di più è Luca Toni, è stato un grande centravanti e da lui ho cercato di trarre quanta più ispirazione possibile. Far parte di una squadra della galassia City Group è sicuramente qualcosa di speciale. Non mi piace fare paragoni, preferisco essere ricordato in quanto Pohjanpalo e per quello che farò a Palermo. Haaland è un grandissimo giocatore, come ho detto per Toni anche da lui cerco di imparare qualcosa, ma ogni giocatore è diverso”.

– Foto: xd6/ITalpress –

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Scatta il countdown per Milano-Cortina, Bach “L’Italia è pronta”

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MILANO (ITALPRESS) – C’è l’ultimo tratto da percorrere, le cose da fare non mancano ma l’Italia è pronta a regalare un’edizione dei Giochi Invernali indimenticabile. Al Piccolo Teatro di Milano è tempo di countdown, con la cerimonia del “One Year to Go” che segna i -365 giorni all’inizio di Milano-Cortina 2026. “Ho avuto l’occasione di saggiare di persona il sostegno del governo italiano tramite la presidente Giorgia Meloni e da parte di tutti i Ministri, sono tutti impegnati per garantire il successo dei Giochi – ha garantito il presidente del Cio, Thomas Bach – L’Italia è pronta per scrivere il prossimo capitolo della storia delle Olimpiadi, tutti i nostri amici italiani sono pronti ad accogliere a braccia aperte i migliori atleti degli sport invernali. Insieme scriviamo un nuovo capitolo, in vero stile italiano”. I 365 giorni che mancano alla cerimonia inaugurale “passeranno velocemente, abbiamo molte cose da fare, le faremo insieme, affronteremo tutto insieme – ha sottolineato dal canto suo il ministro per lo Sport e i giovani Andrea Abodi – Coltiviamo un sogno, quello di andare oltre per migliorare la società, la nazione e il benessere delle persone”. Presidente del Coni e della Fondazione Milano-Cortina, Giovanni Malagò ricorda che “solo dopo la fine delle Paralimpiadi ci sarà il giudizio del mondo, ma siamo sicuri che tutti saremo orgogliosi di essere italiani. C’è molta competenza, c’è consapevolezza sulle cose da fare, ma vi posso garantire che il nostro obiettivo è far si che l’Italia esca in un modo meraviglioso agli occhi del mondo. Saremo sicuri che tutti si sentiranno orgogliosi di essere italiani”. E se per Beppe Sala, sindaco di Milano, “non si tratta solo di sport, ma di un evento comunitario in cui è importante coinvolgere tutti, gli italiani vogliono le Olimpiadi, si tratta solo di continuare a lavorare”, il governatore della Lombardia, Attilio Fontana aggiunge che i prossimi Giochi saranno “qualcosa che dovranno ricordare tutti, saranno le Olimpiadi senza sprechi, delle opere pubbliche importanti”. “Anche noi siamo pronti – le parole del presidente della Regione Veneto Luca Zaia – Voglio anche io ringraziare il Cio e Thomas Bach. Sentiamo la responsabilità di questa organizzazione e ringrazio gli oltre 60mila volontari che ci stanno dando una mano”. Quella di Milano-Cortina, infine, è “la vittoria dell’Italia del sì – ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini – Sarà l’Olimpiade di tutti, non solo dei ricchi, sarà un onore e un onere, un’occasione enorme per tutto il paese”.
– foto Pia/Italpress –
(ITALPRESS).

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