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Cronaca

Italia Nostra sostiene il restauro di tre sculture del Museo del Duomo

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MILANO (ITALPRESS) – Italia Nostra sostiene il restauro di tre preziose opere del Museo del Duomo di Milano. Grazie al contributo della sezione milanese dell’associazione, istituita nel 1955 per la salvaguardia dei beni culturali, artistici e naturali del nostro Paese, infatti, da oggi, i visitatori del Museo del Duomo di Milano (Piazza del Duomo, 12), potranno nuovamente ammirare i tre capolavori in marmo di Candoglia raffiguranti San Sebastiano, Bacco e Virtù, all’interno del percorso di visita. Un restauro “a vista”, condotto in loco, per alcune settimane, all’interno della Sala 7 e realizzato da Magistri S.r.l di Eros Zanotti, su incarico della Veneranda Fabbrica del Duomo, in sintonia con la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano. Un importante quanto necessario intervento, per restituire la loro bellezza originaria a queste straordinarie sculture, opere del XVI secolo in marmo di Candoglia, utilizzato fin dalla fine del ‘300 dalla Veneranda Fabbrica per la Cattedrale milanese. Tre sculture e perciò tre storie uniche che scoprono di avere, sulla linea del tempo, un prezioso destino comune: la Sala 7 del Museo del Duomo, dove oggi sono custodite. “Siamo molto felici del restauro appena concluso sulle tre sculture Bacco, Virtù e San Sebastiano, reso possibile grazie al sostegno di Italia Nostra, al fianco della Veneranda Fabbrica del Duomo già in altre occasioni. Per il Museo del Duomo, è stata un’opportunità importante “ritrovare” la bellezza di tre splendide opere che necessitavano di un intervento di pulitura, per tornare a farsi ammirare in tutto il loro splendore. Un segno concreto di un lavoro costante per la valorizzazione delle collezioni del nostro museo” dichiara monsignor Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo e Direttore dell’Area Cultura e Conservazione della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Italia Nostra rinnova così un consolidato ed importante legame con la Veneranda Fabbrica del Duomo, alla quale aveva già assicurato il proprio sostegno in occasione del restauro della Porta Pogliaghi (1998) della Cattedrale e per quello del grande Modello ligneo (2006), anch’esso conservato all’interno del Museo del Duomo. Queste le parole di Edoardo Croci, Presidente nazionale e Presidente della sezione di Milano di Italia Nostra: “Italia Nostra è da sempre impegnata nella tutela e valorizzazione del patrimonio storico, culturale e artistico del Paese, attraverso una serie di restauri promossi dal Fondo Monti, frutto di un importante lascito testamentario. E’ la terza volta nella nostra storia che collaboriamo con la Veneranda Fabbrica del Duomo e, questa volta, abbiamo promosso il restauro di tre importanti statue del ‘500 che sono presenti all’interno del Museo del Duomo. Siamo particolarmente orgogliosi di collaborare con la Fabbrica per rioffrire ai milanesi la visione di queste opere”. L’intervento effettuato sulle tre sculture rende così nuovamente accessibile al pubblico una parte importante del patrimonio esposto in Museo, disponibile quest’ultimo anche in una nuovissima versione digitale. L’esperienza di visita prosegue infatti in rete, attraverso il nuovo Catalogo online del Museo del Duomo, composto da 846 schede ricercabili e consultabili direttamente sul sito ufficiale del Duomo duomomilano.it, all’interno della sezione Cultura e Arte. Uno strumento di ricerca che oltre studiosi ed appassionati coinvolge tutti coloro che desiderano scoprire ed approfondire da remoto le opere custodite o ammirate durante il percorso di visita in Museo.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Veneranda Fabbrica del Duomo

Cronaca

Milano, torna Bit con oltre 1000 espositori. In crescita viaggi tematici

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MILANO (ITALPRESS) – Più di 1000 espositori da 64 paesi nel mondo. Da domenica 9 a martedì 11 febbraio, nella nuova location di Rho Fiera Milano, torna la Borsa Internazionale del Turismo (Bit), la manifestazione fieristica di riferimento in Italia per l’innovazione, la sostenibilità e le nuove forme di turismo esperienziale, motivazionale ed emozionale. La nuova location consentirà un layout più lineare e una maggiore fluidità di visita, in particolare nella giornata aperta al pubblico dei viaggiatori di domenica 9 febbraio, oltre a una più efficace logistica con treni, autostrade e parcheggi.
BIT 2025 occuperà i padiglioni 9 e 11 e si articolerà nelle consolidate aree Leisure, dedicata alle destinazioni italiane ed estere, la Digital Area BeTech, riservata alle tecnologie, e Hospitality Area, dedicata ad alberghi e catene. Completano l’offerta diverse aree focus: tra queste, il Villaggio Thermalia by Federterme, un vero e proprio viaggio multisensoriale in una nuova concezione del benessere come filosofia di vita, l’ASTOI Village che metterà in vetrina il turismo organizzato e l’area We Live the BIT che porrà in evidenza le iniziative organizzate da Welcome Travel Group nell’ambito della sua partnership con BIT 2025.
In vista del taglio del nastro, l’Osservatorio di BIT 2025 ha individuato dati e trend di maggiore interesse a partire dal costante dialogo con tutti gli attori della filiera, oltre che analizzando studi e ricerche in partnership con Magda Antonioli, professoressa presso l’Università Bocconi e vicepresidente dell’European Travel Commission.
Si preannuncia un 2025 in crescita per il settore, sotto la spinta delle nuove forme di turismo. Secondo il più recente UNWTO World Tourism Barometer, nel 2024 l’Europa ha registrato 747 milioni di arrivi internazionali (+5% rispetto al 2023), sostenuti da una forte domanda intraregionale. Ancora l’UNWTO, su dati IATA, rileva che nel Vecchio Continente risultano più elevate rispetto al 2019 tanto l’offerta, quanto la domanda di passaggi aerei: l’offerta cresce del +8% sulle rotte interne e +3% su quelle internazionali, mentre la domanda aumenta del +19% sulle rotte domestiche e +1% su quelle estere. Per il 2025 l’organizzazione stima un’ulteriore crescita del turismo internazionale tra il +3% e il +5% sul 2024, che interesserà tutte le regioni. E se nel 2024 avevamo assistito al modificarsi della stagionalità per le nostre destinazioni mediterranee – con una crescita dei flussi nelle stagioni “di spalla”, per evitare il caldo, e una maggior richiesta di viaggi verso il Nord Europa durante il periodo estivo – quest’anno il 61% dei viaggiatori dichiara di voler pianificare sempre più attività durante la serata o nelle prime ore del mattino perchè più fresche, secondo una recente ricerca di Booking.com. Per quanto riguarda l’Italia, un dato particolarmente interessante è la spesa turistica totale che, per il 2024, Confindustria stima in 110 miliardi di euro. Nell’ambito del più ampio trend dei viaggi slow, all’aria aperta e a contatto con la natura, una delle novità più interessanti è il turismo legato ai fenomeni naturali. A cominciare dall’osservazione del cielo notturno, per il quale è stato coniato il neologismo noctotourism: in particolare, nel 2024 le eclissi e l’apparizione anche a basse latitudini dell’aurora boreale hanno alimentato il desiderio di viaggiare per assistere a fenomeni naturali. Uno studio appena pubblicato da Expedia indica come il 61% dei viaggiatori sia disposto a viaggaire per vedere l’aurora boreale e il 30% per ammirare vulcani, geyser e sorgenti termali. Ma c’è grande interesse anche per il cosiddetto astroturismo, legato all’osservazione del cielo notturno in sè: dai pianeti del nostro sistema solare (a inizio 2025 protagonisti di un raro e spettacolare allineamento) fino ai segreti delle stelle e delle galassie più lontane. Secondo Booking.com, il 60% dei viaggiatori è alla ricerca di zone di “cielo scuro” (cioè con basso inquinamento luminoso) per ammirarle meglio. Si evolve ancora anche il turismo del benessere, sempre più legato non solo allo star bene a 360 gradi, ma anche alla ricerca di una longevità in salute: sempre dai dati di Booking.com, risulta che il 60% dei viaggiatori sia interessato a percorsi residenziali di longevità, terapie con luce rossa, crioterapia e trattamenti con cellule staminali, questi ultimi legati anche al turismo medico. Una novità sono i viaggi sensoriali immersivi: i viaggiatori cercano esperienze che stimolino tutti i sensi in modi innovativi, anche con il supporto della realtà aumentata. Tra questi, partecipare a workshop di cucina molecolare, sessioni di aromaterapia in foreste pluviali o tour guidati al buio per amplificare la percezione sensoriale, ma anche locali immersivi progettati per offrire esperienze multisensoriali durante l’aperitivo. E se il 2024 aveva visto una crescita importante dell’adventure travel al femminile, nel 2025, soprattutto tra millennial e Gen Z (rispettivamente 58% e 65%), si affianca la ricerca di solo travel tra gli uomini, per staccare la spina e ricaricarsi mentalmente e fisicamente, come rileva Booking.com. Sempre più di tendenza anche la JOMO (Joy Of Missing Out), in risposta alla FOMO (Fear of Missing Out) di qualche anno fa. La richiesta di mete relax è in crescita e il 62% dei viaggiatori dichiara che queste ultime sono anche un’occasione per riconnettersi con i propri cari spesso avvalendosi, secondo Expedia, di formule all-inclusive e “senza pensieri”. In parallelo, trova nuove forme anche il turismo sportivo. Il nostro Paese vedrà una particolare attenzione per gli sport invernali, nell’ambito del percorso preparatorio alle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026: tre differenti studi delle università La Sapienza, Bocconi e Cà Foscari stimano che questi appuntamenti forniranno un contributo importante all’impatto economico complessivo dell’evento olimpico, valutato tra i 2,3 e i 3 miliardi di euro. Secondo Deloitte, sono attesi più di 2 milioni di visitatori con una spesa di 154 milioni di euro per il solo soggiorno. A livello internazionale si segnala la crescita di pacchetti crociera con pratiche sportive e degli hotel e resort che offrono attività semi-agonistiche. In tema di viaggi legati alla musica, una tendenza emergente è il gig tripping: i viaggiatori pianificano i loro itinerari (trip) attorno a più concerti, festival musicali o esibizioni dal vivo (gig), combinando la passione per la musica con l’esplorazione di nuove destinazioni, per creare esperienze culturali e sociali uniche. Cambia anche lo shopping tourism: esiste nei viaggiatori un forte desiderio di andare oltre le “bolle” turistiche per interagire con le comunità locali che, ancora secondo Euromonitor, si esprime attraverso l’acquisto di diverse esperienze culturali nella destinazione, mentre per Expedia un nuovo fenomeno è quello dei viaggiatori che vanno sempre più alla ricerca di prodotti che non possono trovare a casa loro. E’ soprattutto la Gen Z ad alimentare questo fenomeno, anche se tutte le tipologie di viaggiatori amano frequentare i negozi locali: il 39% lo fa abitualmente e il 44% acquista prodotti “introvabili” nel proprio Paese. Una tendenza che vede in primo piano l’Italia con la propria offerta enogastronomica unica al mondo e con i prodotti del “bello e ben fatto” dello stile di vita italiano. Il luxury shopping rimane infatti protagonista nel nostro Paese, con in primo piano Milano: grazie a questa attrattività, nel 2024 Via Montenapoleone è diventata la strada del lusso più cara al mondo, superando la Quinta Avenue di New York. Nell’estate 2024, secondo uno studio di Regione Lombardia i visitatori alto-spendenti hanno speso in media 158 euro al giorno per l’alloggio e 215 euro per ristoranti, shopping, musei e trasporti locali. Trasversale ai diversi stili di viaggio, si consolida e si rafforza la tendenza all’iper-personalizzazione: un’esigenza sempre più sentita dai viaggiatori, anche quando si tratta di pianificare viaggi di gruppo: in questo senso, afferma una ricerca di Euromonitor International, fondamentale il contributo dell’intelligenza artificiale generativa, che consente di tenere coniugare le esigenze dei singoli con l’organizzazione complessiva attraverso sofisticati algoritmi. Accanto alla sostenibilità ambientale, ormai un dato acquisito, sempre più centrale per appare anche quella sociale. Tanto i viaggiatori, quanto gli operatori sono sempre più attenti alle politiche ESG (Environmental, Social, Governance): la centralità delle persone è fondamentale per trovare un equilibrio tra valorizzazione economica e tutela delle risorse, garantendo al turismo uno sviluppo sostenibile.
Oltre che nelle proposte degli oltre 1.000 espositori dall’Italia e da 64 Paesi di tutto il mondo, a BIT 2025 l’innovazione sarà protagonista anche del ricco palinsesto dei talk di Bringing Innovation Into Travel, che dedicherà particolare attenzione alle tematiche dell’intelligenza artificiale, il digitale e le start-up, dell’ecoturismo, e dei viaggi emozionali.
Particolarmente significativa la rappresentanza delle Regioni italiane e una presenza diretta di ENIT SpA – Ministero del Turismo a guidare la promozione del Belpaese. Tra i Paesi più rappresentati Arabia Saudita, Argentina, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Paesi dell’Est Europa, Paesi del Golfo, Spagna, USA. Di rilievo anche le partnership con le associazioni, che includono ASTOI – Confindustria Viaggi, ETOA – European Tour Operators Association, Federterme, FTO – Federazione Turismo Organizzato. Sia i viaggiatori sia gli operatori professionali possono acquistare in anticipo il biglietto nella biglietteria online sul sito di Bit 2025. (ITALPRESS).

Foto: xm4

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Cronaca

Fabio Nava nuovo segretario generale della Cisl Lombardia

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MILANO (ITALPRESS) – Cambio al vertice della Cisl Lombardia. Il Consiglio generale del sindacato, riunito oggi a Concorezzo (MB), ha eletto nuovo segretario generale Fabio Nava. Succede a Ugo Duci, alla guida dell’organizzazione dal 2017. Il 2025 è un anno particolare per la Cisl, che celebra il settantacinquesimo anniversario dalla fondazione (30 aprile 1950) ed è impegnata nella stagione dei congressi, che si concluderà con l’assise nazionale in programma a metà luglio. “Assumo questo incarico con una certa commozione e un doveroso senso di responsabilità – ha dichiarato Nava subito dopo l’elezione -, e con l’impegno di rafforzare il ruolo della Cisl lombarda come sindacato capace di interpretare le sfide del presente con coraggio, pragmatismo e visione innovativa. La nostra missione è chiara: difendere e promuovere la dignità del lavoro, costruire un futuro migliore soprattutto per le nuove generazioni e per le persone più fragili, dare risposte ai bisogni vecchi e nuovi che emergono da una società profondamente cambiata negli ultimi decenni. C’è ancora molto bisogno di sindacato, come dimostrano i dati in crescita del nostro tesseramento. Anche per questo, da tempo, abbiamo adottato strumenti di ascolto strutturato dei nostri associati”. All’elezione erano presenti il leader nazionale uscente della Cisl Luigi Sbarra, che ha appena rassegnato le dimissioni per raggiunti limiti d’età, e l’attuale segretaria generale aggiunta Daniela Fumarola, che lo stesso Sbarra ha candidato alla sua successione. “Anche un territorio avanzato come la Lombardia non è esente da criticità – ha sottolineato il neosegretario -. Penso ai temi legati alla salute, dove rimane ancora molto da fare per ridurre le liste d’attesa e per rendere davvero operative le Case delle Comunità e più in generale la medicina territoriale; penso anche al carovita e all’emergenza abitativa, in particolare nelle grandi città, che impattano pesantemente sui redditi e sulla capacità di spesa di famiglie di lavoratori e pensionati; penso al dramma degli incidenti e delle morti sul lavoro, che crescono invece di diminuire, una piaga sempre più inaccettabile”. Un’indagine della Cisl lombarda su oltre 11.500 iscritti ha evidenziato che circa il 60% ha rinunciato a cure o visite per i tempi di attesa troppo lunghi. In quanto agli incidenti sul lavoro i numeri sono drammatici: da gennaio a novembre 2024 in Lombardia si sono registrati 101.194 infortuni e ben 171 morti: in pratica ogni giorno più di 300 persone rimangono ferite e ogni due giorni una non torna più a casa dal lavoro. Secondo la Cisl regionale va valorizzato il ruolo degli RLS (Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza), occorre puntare su formazione e prevenzione e aumentare i controlli, potenziando il personale ispettivo. Nava nel suo intervento ha ribadito la più ampia disponibilità della Cisl lombarda al confronto e al dialogo con tutte le istituzioni e le associazioni imprenditoriali e sociali, nel rispetto dell’autonomia e dei ruoli di ciascuno. “Il mercato del lavoro lombardo – ha continuato Nava – ha dimostrato una straordinaria capacità di tenuta, ma dietro i numeri positivi si nascondono sfide che non possiamo ignorare: rallentamento della crescita occupazionale, difficoltà nel reperire le competenze richieste dalle imprese, aumento della cassa integrazione e invecchiamento della forza lavoro. Vediamo poi troppi part-time con orari obbligati e non concordati, specie tra le lavoratrici; tanti lavori intermittenti e a chiamata, che non garantiscono un salario sufficiente; molti impieghi che poco rispondono alle legittime aspirazioni professionali dei giovani. Se vogliamo garantire un futuro competitivo e sostenibile, servono interventi mirati e concreti”. I dati del terzo trimestre 2024 confermano un tasso di occupazione stabile al 69,3%, con un aumento di 32.000 occupati (+0,7%). Tuttavia, la crescita è inferiore rispetto alla media nazionale (+2,2%), segnalando un rallentamento rispetto agli anni precedenti. Uno degli aspetti più positivi è l’incremento dell’occupazione femminile (+1,5%), che porta il tasso al 62,1%. Nonostante la Lombardia mantenga un tasso di disoccupazione tra i più bassi d’Italia (3,6%), il numero di disoccupati è aumentato del 3,9% (+6.200 unità). Parallelamente, la cassa integrazione è cresciuta del 24,7%, un chiaro segnale di difficoltà per alcuni comparti produttivi. Il mercato si trova poi a fare i conti con un problema strutturale: la difficoltà delle imprese a trovare personale con le competenze richieste. Nel quarto trimestre 2024, il 48% delle assunzioni previste è stato classificato come di difficile reperimento, un dato in aumento rispetto al 37% del 2021. Un’altra sfida che non si può ignorare è l’invecchiamento della forza lavoro. Al 1° gennaio 2024 i giovani tra i 15 e i 34 anni rappresentavano solo il 20,7% della popolazione regionale, un dato che rende sempre più difficile il ricambio generazionale. Di fronte a queste sfide, la Cisl lombarda chiede uno sforzo maggiore sulle politiche per il lavoro. “Non possiamo affidarci solo alla crescita spontanea – ha concluso Nava -. Servono politiche attive ancora più efficaci, maggiori investimenti in formazione, misure aggiuntive per l’inclusione sociale e un sostegno concreto e tempestivo ai settori in difficoltà, spesso tradizionalmente strategici nell’economia regionale. Sindacati, istituzioni e imprese devono lavorare insieme per costruire un sistema più equo, sostenibile e capace di rispondere alle sfide del futuro. Un punto chiave sarà il potenziamento della contrattazione aziendale e territoriale, strumenti essenziali per migliorare salari, produttività e condizioni di lavoro”. La Cisl Lombardia ha chiuso l’anno con 730.869 associati, registrando un significativo aumento dei lavoratori attivi in diversi settori, in particolare tra i giovani e gli immigrati. Dal 2015 al 2024 gli iscritti nella fascia Under 35 sono cresciuti di oltre 10.000 unità (+18,4%), e ben di 2600 unità soltanto tra il 2023 e il 2024.(SEGUE)(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Cisl Lombardia

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Turismo, nasce in Lombardia la prima delle 100 strade più belle d’Italia

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MILANO (ITALPRESS) – Nasce in Lombardia, da Lovere (Bg) a Teglio (So), la prima delle ‘Strade più belle d’Italià, il nuovo progetto di Italy Discovery&Countryside e ‘I Borghi più belli d’Italià, supportata dal Ministero del Turismo e in collaborazione con Regione Lombardia e Anci. L’iniziativa mira a sviluppare un nuovo prodotto turistico improntato dalla sostenibilità e alla valorizzazione della campagna. Il turismo, finora, ha riguardato solo le destinazioni, con Le Strade più belle d’Italia nasce il turista del paesaggio. A presentare il progetto sarà Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Moda, Marketing Territoriale di Regione Lombardia, insieme ai vertici delle organizzazioni coinvolte, lunedì 10 febbraio in occasione della seconda giornata della fiera BIT 2025 a Milano, nello stand di Regione Lombardia (padiglione1). “Sono orgogliosa che la prima delle cento Strade più belle d’Italia nasca in Lombardia- dichiara Barbara Mazzali, assessore al Turismo della Regione Lombardia-. Sarà infatti ufficialmente certificato lo straordinario itinerario che collega la Valcamonica e la Valtellina attraverso le province di Bergamo, Brescia e Sondrio, e che si snoda tra valichi alpini, prati in pendio, valli fiabesche, paesaggi scavati nella roccia. L’iniziativa si posiziona nella tendenza del ‘turismo lentò e all’aria aperta, oggi sempre più ricercato dal turista, anche per la possibilità di esplorare e apprezzare i tanti tesori dei territori”. Percorsi che attraversano boschi, seguono le linee di costa a strapiombo sul mare, si inerpicano tra le montagne o si perdono tra i vigneti. Paesaggi che sembrano dipinti, panorami vertiginosi, poggi sovrastati da borghi antichi, e poi le campagne coltivate, i cieli infiniti, i fiumi che costeggiano la carreggiata. La bellezza si materializza davanti agli occhi, entra attraverso il finestrino, si mette in sella. La strada è libertà, movimento, ma anche sosta, contemplazione, richiamo dell’immaginario. “La strada diventa con questo progetto- dice Roberto Perticone, presidente di Italy Discovery- un forte attrattore turistico. Mettiamo a disposizione del viaggiatore – qualsiasi mezzo egli usi, bici, moto, auto oppure vada a piedi – una rete che valorizza la campagna, la dimensione rurale, le produzioni tipiche. Creiamo ‘Le Strade più belle d’Italià anche per i turisti stranieri e gli italiani nel mondo. Offriamo un nuovo modo di viaggiare, attento ai territori, lento e sostenibile anche se si usa l’auto”. “Certificare le strade più belle d’Italia – afferma Fiorello Primi, presidente de ‘I Borghi più belli d’Italià – significa tutelare tutto ciò che si trova lungo i percorsi: i borghi, i fabbricati, le pievi, le ville storiche, le cantine, i caseifici, le trattorie di campagna, le locande, gli agriturismi. Ogni strada diventa un itinerario del gusto, un percorso storico, un viaggio culturale, un’esperienza estetica, una tappa verso la conoscenza dell’Italia più autentica. In tre anni saranno certificate cento strade”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Regione Lombardia

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