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“One Year to go”, tra un anno al via Olimpiadi Milano-Cortina

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MILANO (ITALPRESS) – E’ partito oggi il countdown ufficiale in vista dei Giochi invernali di Milano Cortina 2026. A un anno esatto dalla cerimonia di apertura che si svolgerà allo stadio San Siro, è stato celebrato l’evento “One Year to Go”: nell’iconico Teatro Strehler di Milano il Presidente del CIO Thomas Bach ha consegnato simbolicamente gli inviti ai presidenti e ai rappresentanti dei NOC nel corso di una cerimonia a porte chiuse alla presenza delle massime autorità dei territori ospitanti e della Fondazione Milano Cortina 2026. “Carissimi amici – ha dichiarato Bach nel suo discorso d’apertura -, Pierre de Coubertin disse “i giochi sono un pellegrinaggio nel passato e un atto di fede del futuro”. I giochi Olimpici di Milano Cortina incarnano questa visione, basandosi sulla grande eredità sportiva dell’Italia. Questi saranno i primi giochi a beneficiare delle riforme della nostra agenda Olimpica. Insieme a tutti non vediamo l’ora che arrivino i Giochi”. Presente anche il presidente del Coni e della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher, il sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
“A nome di tutta la squadra della Fondazione siamo consci delle responsabilità che abbiamo per rispettare e anzi migliorare le enormi aspettative – ha aggiunto Malagò -. Siamo consapevoli delle tante cose che sono ancora da fare da qui a un anno, ma il nostro obiettivo è che l’Italia esca in modo meraviglioso agli occhi del mondo. E lo sport è il modo migliore per fare tutto questo”. Un grande evento, dunque, per entrare nell’ottica della manifestazione a cinque cerchi: tanti gli eventi collaterali, a partire dal countdown a pochi passi dal Duomo di Milano, con l’orologio ufficiale che scandirà giorni, ore e minuti in vista della grande apertura. Da oggi si partirà anche con una nuova fase relativa ai biglietti, le oltre 350.000 persone che si sono registrate sulla piattaforma ufficiale riceveranno una finestra temporale dedicata per l’acquisto dei biglietti dei prossimi Giochi Olimpici Invernali. La vendita libera per le Olimpiadi sarà aperta invece ad aprile. Nel pomeriggio è stato inoltre inaugurato anche il Milano Cortina 2026 Sport Village Powered by Samsung & Enel, uno spazio aperto al pubblico nel cuore di Piazza Duomo che permetterà di vivere tutte le emozioni e l’entusiasmo degli sport invernali. Per quattro settimane turisti e cittadini milanesi potranno dunque partecipare gratuitamente a workshop culturali e digitali, ma soprattutto potranno cimentarsi in due discipline Olimpiche come l’hockey su ghiaccio e il curling.
“Saranno 365 giorni che viaggeranno molto velocemente – ha ribadito il ministro dello Sport e i Giovani Andrea Abodi -, un anno sembra lungo ma passerà in fretta e dobbiamo ancora fare delle cose. Non dobbiamo nasconderci, ma possiamo contare su questo spirito di collaborazione per affrontare i rischi di questo periodo in cui non possiamo sbagliare. Ma sono convinto che arriveremo in tempo e nelle giuste condizioni per far diventare questo evento straordinario”, ha concluso.
– foto uff st Milano Cortina 2026 –
(ITALPRESS).

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Marc Marquez primo in Argentina davanti al fratello, Bagnaia 4°

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TERMAS DE RIO HONDO (ARGENTINA) (ITALPRESS) – Marc Marquez, in sella alla Ducati Lenovo, vince il Gran Premio di Argentina, in scena sul circuito di Termas de Rio Hondo. Dopo aver passato gran parte della corsa dietro al fratello Alex, come successo a Buriram, Marc si è preso di prepotenza il primato a cinque giri dal termine. L’otto volte iridato ha sin qui vinto tutte le gare disputate in stagione (le due Sprint e le due gare “lunghe”). Inoltre, con questo successo eguaglia Angel Nieto per numero di vittorie in tutte le classi (90). Secondo Alex Marquez (Ducati Gresini). Dopo tre podi identici a rompere la monotonia ci pensa Franco Morbidelli che chiude terzo e ritrova così un podio in top class che gli mancava da Jerez 2021. Si deve accontentare della quarta piazza Pecco Bagnaia. Quinto, invece, Fabio Di Giannantonio, in ripresa dopo l’infortunio alla spalla. Nell’ordine, completano la top ten Johann Zarco, Brad Binder, Ai Ogura, Pedro Acosta, Joan Mir. Da segnalare la caduta in avvio di Marco Bezzecchi, andato lungo alla partenza e scontratosi con la ruota posteriore di Fabio Quartararo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Giornata viola per la Juve, vince la Fiorentina 3-0

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina stende la Juventus con un perentorio 3-0 e si regala una serata magica, facendo esplodere di gioia i suoi tifosi e rilanciando le proprie ambizioni europee. Una gara da incorniciare per i viola, che sconfiggono la rivale per eccellenza. Adesso Thiago Motta rischia davvero la panchina, dopo una prestazione senza anima e carattere dei suoi uomini. La sosta potrebbe portare pure a un “ribaltone” al timone della Juve. Che sarebbe stata una partita particolare lo si capisce fin dal primo tempo dei padroni di casa, che rasenta la perfezione, con Palladino che vede ripagata la sua scelta di confermare dieci undicesimi dei titolari visti in campo giovedì in Conference League, con l’unica variazione di Pablo Mari inserito in avvio al posto di Comuzzo.
Motta di contro manda in campo un undici che parte da un 4-3-3 ma che poi agisce a specchio rispetto ai gigliati. Nonostante ciò il centrocampo bianconero viene sovrastato da quello viola. Non è un caso che al 15′ Gosens, su angolo di Cataldi, colpisce una prima volta Di Gregorio (1-0). Neanche il tempo di metabolizzare il colpo che gli ospiti subiscono il raddoppio di Mandragora, il quale trova tutta la difesa juventina sorpresa da un lancio di Fagioli (17′). E proprio quest’ultimo rappresenta una sorta di nemesi per il tecnico bianconero, che non gli ha dato mai quella fiducia ora “ritrovata” a Firenze. La reazione al doppio svantaggio è quasi inesistente da parte della Juve con da segnalare solo un destro di Weah al 24′. Poi la Fiorentina si difende bene e anzi spreca anche qualche contropiede. Ci si attende tutta un’altra Juventus nella ripresa ma è Gudmundsson un’altra volta a punire Locatelli e compagni con un destro dai 25 metri che fulmina Di Gregorio al 52′. Poco dopo il quarto gol segnato dai viola, annullato però per fuorigioco di Kean e l’uscita fra i fischi di tutto lo stadio, compresi quelli dei suoi tifosi, di Nico Gonzalez.
Thiago Motta prova a fare qualcosa dalla panchina, giocandosi le carte Conceincao e Cambiaso, oltre Gatti ed Alberto Costa, ma nulla cambia. Al triplice fischio finale è festa per i viola; in casa Juve invece è tempo di processi.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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La Roma fa 13, Cagliari piegato 1-0 con rete di Dovbyk

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo la delusione di Europa League, la Roma ritrova il successo in campionato. All’Olimpico, battuto 1-0 il Cagliari: rete decisiva di Dovbyk. Per i giallorossi è il tredicesimo risultato utile di fila ed è la sesta vittoria consecutiva in Serie A. Unica nota stonata per il team di Ranieri l’infortunio di Dybala, entrato in campo al 64′ ma costretto a uscire (sostituito da Pisilli) per infortunio dodici minuti dopo.

Gli sforzi di Bilbao, però, si sono fatti sentire. La Roma nel primo tempo ha faticato a costruire azioni da gol e l’occasione più nitida dei primi quarantacinque minuti è arrivata sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Paredes ha crossato in area, Mancini si è coordinato al volo ma il suo tiro (deviato da un difensore) è terminato al lato del palo alla sinistra di Caprile.

La Roma ha fatto la partita (68% del possesso palla) ma all’intervallo l’unico tiro in porta è stato del Cagliari, più precisamente di Piccoli che al 35′ ha lasciato partire da fuori area una conclusione potente ma leggibile per Svilar. Ben più complicata la parata che il portiere serbo ha fatto al 52′, quando con la mano destra ha allontanato il pallone che lo stesso Piccoli aveva deviato al volo sotto porta. La Roma ha aperto il secondo tempo peggio di come aveva chiuso il primo. La partita dei giallorossi però è cambiata assieme a quella di Dovbyk. L’ucraino al 61′ ha sprecato a tu per tu con Caprile, ma sul calcio d’angolo successivo ha sfruttato un assist involontario di Deiola e ha depositato la sfera in rete.

L’1-0 ha svegliato solo in parte una Roma salvata due volte da Svilar, bravo prima sul diagonale del solito Piccoli (68′) e poi sul colpo di testa di Mina (71′). Poi si è fatto male anche il neo entrato Dybala, dopo un colpo di tacco: l’argentino ha lascia il campo tra le lacrime. La Roma ha finito quindi le sostituzioni e ha chiuso il match con Rensch a mezzo servizio. Il Cagliari ha tentato l’assedio ma non è bastata la forza di volontà dei sardi.
Festa per i giallorossi ma ansia per Dybala.

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– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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