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Anm, Parodi “Lo sciopero non è contro il Governo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ho ritenuto doveroso formulare un invito per essere ricevuto come Giunta dal governo, ancor meglio dal presidente Meloni, perchè desideriamo assolutamente mantenere aperto un dialogo che mi sembra la condizione fondamentale dei rapporti umani, prima ancora che politici e istituzionali. Noi siamo disponibili ad ascoltare, a capire e a spiegarci”. Lo dice al Tg1 il nuovo presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Cesare Parodi.
“Abbiamo evitato di revocare lo sciopero che è stato già deliberato tempo fa, ma certamente siamo ansiosi di poter capire se e in che termini almeno parlare e far conoscere le proprie ragioni – ha aggiunto -. Lo sciopero non è contro il governo, è solo una forma per portare all’attenzione di tutti istanze di chiarezza e giustizia che pensiamo di poter rappresentare”.
Quanto al caso Lo Voi, “certamente è una vicenda che dovrà essere affrontata nel dettaglio, valutata. Purtroppo è l’ennesimo episodio di profonda incomprensione fra organi istituzionali che forse potrebbero meglio comprendersi e ragionare insieme. E’ il mio auspicio”, ha concluso Parodi.

– Foto ufficio stampa Anm –

(ITALPRESS).

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Giustizia, Parodi “Bene invito di Meloni ma lo sciopero resta”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non ho ancora una data, spero di averla presto. Ho molto apprezzato la risposta così sollecita della presidente del Consiglio. Mi pare che stiamo partendo con il piede giusto, no?”. Così, in un’intervista a la Repubblica, il neo presidente dell’Anm, Cesare Parodi. “Innegabilmente è un fatto positivo e non posso nascondere di esserne molto soddisfatto. Mantenere aperto un dialogo è fondamentale. Il che non vuol dire che sono ottimista rispetto al fatto che le cose possano cambiare. E infatti lo sciopero del 27 resta confermato. A quella data arriveremo andando ogni giorno nelle aule di giustizia con la coccarda tricolore sulla toga e preparando le assemblee aperte ai cittadini che si terranno in ogni distretto la mattina della protesta”, aggiunge, spiegando poi che “lo sciopero, che non è contro il governo, ma uno strumento per portare le nostre istanze all’attenzione dell’opinione pubblica, sarà solo l’inizio del nostro impegno e neanche decisivo. Sappiamo già che alcuni non aderiranno e che questo ci verrà rinfacciato”. Su cosa andrà a dire al tavolo con il governo, Parodi dice: “Questo lo decideremo insieme con la giunta, come qualsiasi altra mossa. Il mio mandato sarà tutto improntato all’insegna dell’unità delle correnti della magistratura, le mie idee personali non contano. Chiedo scusa se, subito dopo la mia elezione, a caldo, ho annunciato l’intenzione di chiedere un incontro al governo senza essermi prima consultato con la giunta. Ma lo sentivo come una forte esigenza. Sicuramente spiegheremo le nostre ragioni a difesa di un modello che ha funzionato bene, che ha certamente delle criticità ma che possono essere risolte. Le scelte le fa il governo, noi chiediamo solo di essere ascoltati, come tutti i cittadini organizzati o no. Intanto vediamo cosa ci dirà il governo. In base alla risposta decideremo cosa fare”.
(ITALPRESS).
-Foto: Anm –

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Conte “Il Governo si sente intoccabile, bullismo contro i giudici”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il procuratore Lo Voi ha compiuto un atto dovuto sul caso Almasri e la premier lo ha attaccato con violenza inaudita. I nostri Servizi, che dipendono da Palazzo Chigi, lo hanno denunciato. I laici di destra del Csm ne chiedono il trasferimento. Siamo a un bullismo istituzionale mai visto del governo contro i magistrati”, Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il presidente del M5S Giuseppe Conte, che poi aggiunge: “Non mi sembra che il procuratore abbia preteso di essere un intoccabile al di sopra della legge. Qui gli unici a sentirsi intoccabili sono Meloni, Santanchè e tutti i sodali che adesso sono al governo. Perchè, in virtù della loro cultura arrogante e autoritaria e dei voti presi, vogliono privilegi e impunità e continuano la guerra contro la magistratura. Il risultato è una giustizia durissima contro la gente comune, ma piegata al controllo del governo di turno attraverso la riforma della separazione delle carriere. La verità è che Meloni cerca capri espiatori perchè non sta governando, è incapace di soddisfare i bisogni di imprese e cittadini e ha provocato l’arresto della crescita”. Per Conte “con loro al governo si sta scatenando una guerra tra le istituzioni, di cui è difficile prevedere le conseguenze. Meloni e i suoi predicavano legge e ordine, adesso sappiamo che la legge devono rispettarla solo i comuni cittadini”, chiosa.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Politica

Almasri, Foti “Orrori dalla Cpi, in Parlamento processi politici”

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ROMA (ITALPRESS) – «Non siamo stati gli unici in Europa a non votare quella dichiarazione, c’era anche la Repubblica ceca. E a livello mondiale il Giappone, l’Australia, la Sud Corea. Si cerca sempre la polemica per la polemica». Così il ministro per gli Affari Europei, Tommaso Foti, in un’intervista al quotidiano La Repubblica, in merito alla risoluzione a difesa della Corte Penale Internazionale non firmata dall’Italia. “Abbiamo ritenuto che fosse poco saggio entrare all’interno di questa diatriba. Poi la risoluzione era partita da alcuni stati non proprio di primissimo piano, come la Sierra Leone e il Lichtenstein. L’Italia ha fatto una valutazione legittima, ripeto, in buona compagnia – aggiunge -.Tajani ha fatto una valutazione di principio molto pertinente. Dopodiché devo dire che solo in Italia si fanno processi politici in concomitanza di indagini così delicate. Abbiamo assistito in Parlamento alle arringhe dei pubblici ministeri Schlein, Conte e compagnia cantante, che hanno mal compreso la lectio magistralis di Nordio”. “Nordio ha fatto presente che uno dei tre magistrati del collegio che ha chiesto l’arresto di Almasri ha evidenziato errori marchiani nella procedura. Ma ad alcuni non fa comodo tenerlo presente – sottolinea Foti -. Io a differenza di Schlein e Conte non faccio il pm aggiunto. Ma rilevo che da parte della Cpi l’errore sul periodo in cui i reati sarebbero stati commessi da Almasri è più un orrore che un errore”.
Quanto ai centri per migranti in Albania, Foti sottolinea: «Intanto nella corte numerosi stati Ue hanno aderito alla nostra posizione. Il che smentisce la narrazione della sinistra che descrive questa politica come dissennata e contro le regole europee. Non è così. Dopodiché valuteremo se intervenire con un nuovo provvedimento prima della sentenza».

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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