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Politica

Pichetto “Quanto fatto sulla Terra dei Fuochi non è sufficiente”

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ROMA (ITALPRESS) – Sulla Terra dei Fuochi in Campania “ormai da una decina di anni, sono state messe in campo una pluralità di azioni che hanno cercato di raggiungere gli obiettivi di risanamento ambientale e di tutela della salute dei cittadini. Obiettivamente ciò che è stato fatto non è sufficiente ed è evidente che occorre dare un ulteriore slancio alle azioni di risanamento con maggiore rapidità come ci ricorda anche la sentenza della Corte europea”. Così il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in audizione in commissione Ecomafie sul dossier della Terra dei Fuochi. Secondo il ministro “ci sono tantissime azioni in corso, do un giudizio su qualcosa che dura da 30, 40 anni e traggo a livello personale la conclusione della necessità di un coordinamento più forte. Forse faremo venir meno delle competenze del ministero, però su questa realtà l’eccesso di coinvolgimento e concertazione – ed è un giudizio personale – porta a non avere un coordinamento come dovrebbe essere necesario”. In relazione alle operazioni di bonifica “occorre rammentare che l’area non è identificata quale sito d’interesse nazionale e che, pertanto, la competenza per la procedura di bonifica non è attribuita al ministero dell’Ambiente, ma alla Regione Campania. A oggi, il procedimento di perimetrazione del Sin, come disciplinato dal Testo unico ambientale, è ancora in corso. Dopo una prima proposta di perimetrazione, sulla quale la competente Divisione ha svolto l’istruttoria, è emersa la necessità da parte della Regione Campania di rivedere tale perimetrazione. L’impegno del ministero è quello di addivenire rapidamente a una positiva conclusione della perimetrazione del Sin dell’area vasta di Giugliano, al fine di dare un segnale immediato al territorio e anche alle richieste della stessa Corte europea”, ha sottolineato Pichetto.

Il ministro ha poi ricordato come “secondo la Corte europea, la mancanza di organicità nell’azione delle autorità preposte, la lentezza e la parzialità di alcuni interventi sono elementi che lasciano supporre che le autorità italiane non abbiano agito con la diligenza richiesta dalla gravità della situazione e non abbiano dimostrato di aver fatto tutto ciò che poteva essere richiesto per proteggere le vite dei ricorrenti. L’Italia è stata condannata ad adottare, senza indugio e comunque entro due anni dalla data in cui la sentenza diventerà definitiva,misure generali in grado di affrontare in modo adeguato il fenomeno dell’inquinamento in questione, in linea con le raccomandazioni delineate. I rilievi mossi dalla sentenza, rispetto alla quale è comunque in corso una valutazione con l’Avvocatura dello Stato circa la proponibilità di un ricorso alla ‘Grande Camera’, e la tempistica prospettata, impongono dunque un’azione immediata da parte di tutte le istituzioni coinvolte. Le azioni che il ministero porrà nei prossimi mesi saranno improntate a uno spiccato spirito di collaborazione istituzionale, fermo restando le specifiche competenze di ciascun attore istituzionale”, ha concluso.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Ue, Meloni a Von der Leyen “Sulla difesa puntare sul modello Invest-Eu”

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

“Il colloquio – si legge in una nota di Palazzo Chigi – ha consentito di approfondire i temi all’ordine del giorno del Consiglio europeo, a partire dal rilancio della competitività e dal rafforzamento della difesa in tutti i suoi ambiti, concentrandosi in particolare sugli aspetti relativi al finanziamento degli investimenti. A questo riguardo, il presidente Meloni ha ribadito la necessità di porre l’accento sulla partecipazione del capitale privato, per esempio attraverso il modello Invest-EU, come proposto da parte italiana, e su strumenti europei davvero comuni che non pesino direttamente sul debito degli Stati”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Mattarella “Sistema sanitario ha un ruolo fondamentale, contrastare le aggressioni”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il congresso della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche è un’occasione importante di confronto e di proposta, per confermare il ruolo fondamentale del sistema sanitario nel perseguimento degli obiettivi di dignità e coesione sociale indicati dalla Costituzione della Repubblica. La ricerca scientifica, le trasformazioni del nostro tempo, ci pongono di fronte a opportunità inedite di cura, ma anche a criticità”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato in occasione del congresso nazionale della Fnopi alla presidente Barbara Mangiacavalli. “Il servizio sanitario nazionale, con il suo carattere universalistico, non può che poggiare su una capacità di innovazione, di radicamento territoriale, di crescita delle competenze”, aggiunge.

Per il capo dello Stato “l’impegno delle Istituzioni a ogni livello, così come le migliori soluzioni organizzative risulterebbero, tuttavia, inefficaci senza un coinvolgimento pieno, un protagonismo, i saperi e la dedizione delle professionalità sanitarie. Al fondo di tutto c’è, infatti, la dimensione umana dei servizi di cura e di assistenza che, mentre non può fare a meno di risorse adeguate, si esprime nel servizio alle persone, alle famiglie, alle comunità. Il personale sanitario ha offerto in questi anni prova non comune di sacrificio. L’opportunità mi è grata per esprimere la riconoscenza della Repubblica per il contributo delle professioni infermieristiche alla salute degli italiani in occasione della drammatica pandemia che ha colpito il mondo, così come per ribadire il valore di ogni azione diretta a contrastare gli inaccettabili episodi di aggressione e vandalismo avvenuti nei confronti degli operatori. A tutti i partecipanti al congresso rivolgo il saluto più cordiale, nell’auspicio che contribuisca al rafforzamento dell’ulteriore impegno verso la prossimità nei confronti dei cittadini, a partire da chi si trova in condizioni di fragilità”, conclude Mattarella.

-Foto Ipa/Agency-
(ITALPRESS).

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Campi Flegrei, Musumeci “Da Governo azione non episodica ma strutturata”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’azione del governo per il sostegno alla popolazione dei Campi Flegrei in ordine ai recenti eventi sismici è stata per la prima volta non episodica nè estemporanea, frutto invece di una programmazione accurata e consistente, strutturata a partire dal settembre 2023”. Lo ha detto il ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare Nello Musumeci, nel corso dell’informativa urgente alla Camera sui Campi Flegrei.

“Da allora il governo ha voluto accendere i riflettori sull’area dei Campi Flegrei – ha aggiunto Musumeci -, un territorio gravato da un’eccezionale sovrapposizione di rischi naturali, vulcanico, sismico e bradisismico, un rischio a cui 100 mila persone residenti sono esposte ogni giorno”.

“In quell’area un’accurata e responsabile pianificazione urbanistica avrebbe dovuto impedire sin dal Dopoguerra ogni attività edificatoria”, ha sottolineato Musumeci.

“Alla data di ieri i vigili del fuoco avevano avuto circa 1.260 richieste di intervento di cui 1.020 già eseguite. Siamo sempre grati ai vigili del fuoco – ha spiegato Musumeci -. Tale attività ha determinato emanazione di ordinanza di sgombero da parte dei sindaci con l’evacuazione di 163 nuclei familiari per un totale di 388 persone”.

“A fronte della richiesta regionale è stato dichiarato lo stato di mobilitazione del Servizio nazionale della Protezione civile per i territori di Pozzuoli, Bacoli, Bagnoli e per parte del territorio della Città metropolitana di Napoli”, ha detto ancora Musumeci.

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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